MOLTI I CHIAMATI, POCHI GLI ELETTI

Finalmente parte la "riforma" sanitaria di Bush.

26.06.04 - Vivi nel Minnesota, piuttosto che in Florida o nel Tennessee. Sei malato di cancro, o di sclerosi mutlipla, o di una qualunque altra grave malattia autoimmune. Non hai una lira, salvo quella misera pensione che il governo federale ti passa, e che ti basta appena per fare la spesa una volta alla settimana. Non hai assicurazione sanitaria, che non ti sei mai potuto permettere, e ti trascini da un ambulatorio pubblico all’altro, nel tentativo di raggranellare qualche ricetta in più per quelle costosissime medicine che dicono che aiutino tanto, se non a sconfiggerla, almeno ad alleviare le sofferenze che la tua malattia ti provoca. Non ti interessa minimamente sapere che le controindicazioni sono ancora peggio del rimedio promesso, vuoi solo smettere di soffrire, e sei disposto anche a vederti crescere il muschio sotto le gengive pur di farlo.

E dopo tre anni che il tuo presidente non ha speso una sola lira per venirti incontro (come aveva promesso), oggi di colpo si ricorda che tu esisti, e che il tuo voto – se a novembre sarai ancora vivo – vale come quello dell’amico più ricco che abbia mai avuto. Ecco allora il pomposo annuncio, da parte del ministro della sanità Thompson, di una vera e propria lotteria della salute: fra i circa 600.000 cittadini USA aventi diritto.... ...  (cioè i meno abbienti), malati come te, ne verranno scelti a caso 50.000, che avranno il privilegio di vedersi consegnare a casa tutte le dosi necessarie delle medicine di cui ciascuno ha bisogno.

E perchè tutte a loro, e a te niente? Perchè questo è solo uno “stunt” dimostrativo, per far vedere alla nazione come funzionerà, per tutti, il servizio sanitario nazionale nel 2006. Se Bush sarà stato rieletto, naturalmente.

Per tutti? Ma perchè non ci ha pensato prima, allora? Ma perchè prima doveva difenderci tutti dal terrorismo, caro amico. E adesso, con le noccioline – anzi, con le schegge delle noccioline che sono rimaste, l’amministrazione si mette a giocare alla roulette russa sulla pellaccia tua. 500 milioni di dollari – una bazzecola, se ci pensate - costituiscono l’investimento totale dell’operazione annunciata. (Che poi non si tratta che di un ulteriore furto legalizzato, visto che il parlamento approva una spesa pubblica destinata a rientrare direttamente nelle tasche della lobby farmaceutica che ha così cavallerescamentre promosso l’operazione stessa).

Ma il bello deve ancora arrivare.

Una volta che avrai smaltito il rigurgito di bile, caro amico (perchè lo sai già fin dall’inizio che tu, chissà perchè, quella lotteria non la vincerai mai), ti suggerisco di rilassarti, e di considerarti fortunato se davvero sarà andata così. Eh sì, perchè lo sai che cosa verrà somministrato, fra le altre cose, ai malati come te che crederanno di essere stati chiamati in paradiso? Talidomide.

Ma come, non era stato proibito in tutto il mondo – chiede qualcuno – dopo che negli anni sessanta aveva provocato un’ondata di nascite di figli deformi alle madri a cui era stato prescritto come semplice tranquillante?

Certo che lo era stato. Ma ultimamente, senza fare nessun rumore, la solita “commissione di esperti” aveva stabilito che il talidomide ha anche grandi capacità curative, e quindi la FDA (Federal Drugs Administration – leggi: lobby delle case farmaceutiche travestite da “ispettori della sanità” ), non osando rimetterlo apertamente sul mercato, lo aveva semplicemente depennato dai medicinali proibiti. E oggi lo si rìtrova dappertutto, anche se è considerato una medicina “off-label”, cioè “fuori dalla lista”, senza etichetta.

Veniamo così a sapere che molti dottori prescrivono sempre più disinvoltamente farmaci “off-label” come questo, a loro totale discrezione. Ovvero, mentre rischi la galera se scrivi su una confezione di erbe che ha dimostrato nei secoli chiare proprietà antitumorali, è perfettamente legale prescrivere ad un pazienze una micidiale poltiglia chimica le cui caratteristiche si sono espresse in tutto il loro fulgore in intere generazioni di baby-boomers nati senza braccia o senza gambe.

Detto in maniera ancora più cinica, all’industria farmaceutica “avanzavano” interi stock di talidomide, che non erano riusciti a far fuori prima della proibizione, e oggi si inventano questa meravigliosa crociata pre-elettorale, e te lo rivendono al triplo del prezzo, sapendo benissimo che tanto o di quello, o di cancro, tu prima o poi crepi comunque.

I giochi sotto queste operazioni devono essere tanto luridi quanto appaiono complicati, ma una cosa di sicuro si può affermare: che l’ultima cosa di cui si preoccupi l’industria farmaceutica – e quindi anche il nostro caro “medico di fiducia”, che di essa è schiavo al cento per cento - sia proprio il benessere e la guarigione del cittadino stesso.

Come abbiamo fatto a creare questo pauroso mostro senza testa - il sistema stesso - sarà la storia forse a dircelo, ma come si possa fare per cominciare a liberarcene, possiamo anche iniziare a discuterlo già da subito, senza nel frattempo dover fare da cavia a gente come Bush e il suo caro Dottor Thompson.

Massimo Mazzucco