SADDAM DOVREBBE TORNARE IL LIBERTA’


15.06.04 - Le contraddizioni scatenate dall’arbitrarietà con cui gli americani hanno affrontato le ultime due guerre stanno tornando ad esplodergli in faccia una dopo l’altra.

Secondo la Terza Convenzione di Ginevra, sotto la quale gli americani hanno voluto a tutti i costi “catalogare” il prigioniero iracheno Hussein Saddam (link in coda), il 1° di Luglio di quest’anno, cioè fra tre  settimane circa, quest’ultimo dovrebbe essere rimesso in piena libertà.

Il 30 Giugno è infatti la data prevista per il passaggio formale dei poteri dall’esercito di occupazione ad un governo provvisorio, e rappresenta quindi anche la data della cessazione ufficiale delle ostilità fra le due nazioni. Ma la Terza Convenzione, che ha fatto così tanto comodo agli americani per non “essere obbligati“ a torturare l’uomo più cattivo dell’Universo (toccava magari chiedergli dove avesse nascosto quelle maledette ADM) dice anche che allo scadere delle ostilità...  ... tutti i prigionieri arrestati dall’esercito di occupazione devono essere liberati, a meno che non li si sia formalmente incriminati di qualcosa entro quella data. Ma gli Stati Uniti non avevano nessuna intenzione di incriminare Saddam, perchè questo significa ritrovarsi in tribunale uno che ti confessa davanti al mondo che tutte le armi che lui abbia mai avuto gliele ha vendute Rumsfeld. Preferivano invece di gran lunga mollare il sacco di pulci ai beduini locali, facendo così nel contempo il ”bel gesto democratico” di rispettare l’autorità irachena. E invece ora gli tocca inventarsi qualcosa dalla sera alla mattina, per evitare che la semplice consegna del prigioniero nelle mani delle autorità locali diventi un’ennesima violazione della Convenzione stessa.

Non che questi ci facciano troppo caso ormai, nè peraltro esiste più alcun organo internazionale che abbia un minimo di rispettabilità per “richiamarli” in alcun modo.

Abbiamo però davanti agli occhi questo paradosso inaccettabile: da una parte, metà dei carcerati di Abu Ghrab sono ancora dentro (eh sì, ce ne stavano già dimenticando), nonostante gli americani stessi abbiano ammesso che “il 70-90%” per cento di loro sono innocenti (il che significa 99,99), e che non hanno avuto diritto nemmeno alla protezione della Convenzione di Topolino, mentre la “causa prima” di tutti questi mali viaggia con la scorta e l’aria condizionata sotto la protezione della Terza di Ginevra.

E non mi sembra che – tanto per tornare sul discorso della nostra grandiosa sinistra all' "opposizione" – da questa accozzaglia di ipocriti ed opportunisti sia giunta una sola voce che voglia ricordare al nostro presidente, che tanto tiene all’alleanza con gli americani, la situazione di brutale ingiustizia che perdura in Iraq anche per causa nostra. 

Ma ora basta con ’ste stronzate, ragazzi, c’è da correre tutti a Capalbio e ornare il paesino a festa per il fine-settimana: “Abbiamo vinto, compagni, abbiamo vinto!”

Massimo Mazzucco

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