Immaginate di essere completamente bendati, con cuffie antirumore alle orecchie, una maschera chirurgica su naso e bocca, i ferri alle caviglie, ammanettati dietro la schiena, e di venire continuamente strattonati e sbattuti nella polvere da qualcuno che non potete nè sentire, nè vedere, nè comprendere in alcun modo.

No, non ci state provando seriamente. Metteteci piu impegno, vi prego. Cercate di sentirvi tutte queste cose addosso, sulla pelle, una per una:

Benda agli occhi. Cuffie alle orecchie. Maschera su naso e bocca. Ferri alle caviglie. Manette dietro la schiena. Ora di colpo qualcuno vi strattona, cadete nella polvere, restate lì in ginocchio, con le gambe piegate, per ore, senza poterle distendere ne usare le braccia per rimettervi in equilibrio.

Il sole a picco vi trapassa il cervello, vi scortica la pelle. La maschera densa di sudore vi lascia appena respirare. La gola è secca, dareste la vita per un sorso d'acqua, ma non potete nemmeno implorarlo.

Dopo un lunghissimo viaggio fatto nelle identiche condizioni, senza sapere in che parte del mondo ti trovi, chi ti abbia portato lì, perchè lo abbia fatto, che cosa voglia da te, per quanto tempo ti voglia trattenere.

Galleggi in questa impietosa assenza per ore.. e ore... e ore... finchè perdi il conto del tempo. Le ore diventano giorni, io giorni mesi, i mesi anni.

MA NON SEI ALL'INFERNO, SEI SEMPLICEMENTE...

Le immagini di prigionieri ammanettati, bendati, e inginocchiati nelle gabbie di rete metallica a Guantanamo hanno scatenato una controversia internazionale, e forti proteste negli Stati Uniti sono nate dappertutto per il trattamento disumano riservato ai sospetti Talebani o presunti membri di al-Qaeda.

Quello che segue è la traduzione della scheda che corredava queste immagini, nel servizio della BBC della primavera 2002 (quando cioè le notizie da Guantanamo iniziavano a comparire sui media di mezzo mondo).

BBC NEWS

ARRIVI. I prigionieri arrivano bendati, con cuffie alle orecchie e maschere al volto. Le autorità USA sostengono che si tratti di misure di sicurezza per proteggere il prigioniero stesso durante il tragitto. Le organizzazioni di diritti unani hanno invece denunciato questa "privazione sensoriale" come disumana ed assolutamente non necessaria. Le autorità USA hanno dichiarato che comunque si tratta solo di misure da usare durante il tragitto, non nella routine giornaliera.

OCCHIALI. Ogni volta che si sposta il prigioniero, gli occhiali vengono sigillati con nastro isolante scuro. Le autorità dichiarano che ciò è fatto per evitare che il prigioniero si accorga di essere in vicinanza di qualcuno che potrebbe voler aggredire.

CUFFIE INSONORIZZANTI ALLE ORECCHIE. Vengono messe ad ogni prigioniero per l'intero viaggio aereo, dall'Afghanistan a Cuba. Sono le stesse che usano normalmente i militari dell'aviazione USA.

MASCHERE DI TIPO CHIRURGICO. Vengono messe al prigioniero dall'inizio, e restano fino all'arrivo a Guantanamo. Le autorità dicono che questa è una precauzione contro la trasmissione di malattie infettive, come la tubercolosi. [I fatti accadevano ben prima della SAR, ndr]

BARBA RASATA. A chi sostiene che l'aver rasato contro la loro volontà i prigionieri sia una violazione dei loro diritti religiosi, la risposta è stata che questo è il modo migliore per evitare pidocchi ed altri parassiti, e che al loro arrivo i prigionieri hanno tutto il diritto di farsela ricrescere.

MANETTE AI POLSI. Questa precauzione viene adottata per l'intero viaggio aereo, dove il prigioniero è ammanettato direttamente al sedile. Ferri e manette rimangono fino all'arrivo ed oltre, in attesa di essere internati, come si vede dall'immagine dei prigionieri in ginocchio davanti alle guardie. [Questo sempre secondo le dichiarazioni USA, ndr]

SEDATIVI. Ad alcuni prigionieri sono anche stati somministrati sedativi durante il viaggio, ad alcuni per ragioni mediche, ad altri per comportamento ostile.

FERRI AI PIEDI E GUANTI A UN DITO. I prigionieri viaggiano con pesanti ferri ai piedi, sia per ragioni di sicurezza che per loro comfort. I guanti invece limitano la loro capacità di armeggiare con ferri e manette, e servono inoltre a proteggere le loro mani dal freddo, che in aereo può diventare considerevole.

CUBA

PRIMAVERA/ESTATE

Temperatura diurna: 28 - 40 gradi
Umidità media: 83%

LE GABBIE

MISURA: 1,8 x 2,4 m.
TETTO: lamierino metallico, moltiplica calore
PAVIMENTO: cemento, conserva calore

RETE METALLICA: nessuna protezione da vento, pioggia, intemperie.

RISULTATO

DI GIORNO: calore insopportabile

DI NOTTE: freddo, umidità, spesso pioggia (di traverso)

Ma cuffie, occhiali, mascherina, manette, guanti...non erano da usare "solo durante il tragitto"?
(Vedi "ARRIVi" nella scheda sopra).