[img align=right]library/dina-o.jpg[/img][b]ANARCHICI, O DEFICIENTI?[/b] L'eversione in Italia sta raggiungendo il punto di ebollizione. Ieri sera a Milano, nei pressi della Caserma dei Carabinieri di Montebello, due esplosioni hanno distrutto due campane per la raccolta del vetro e della carta, a distanza di meno di 10 metri l'una dall'altra. Ci dice il comunicato ANSA che gli ordigni erano "comandati da un timer in modo da esplodere a distanza di mezz'ora uno dall'altro per provocare lesioni o anche uccidere chi era intervenuto dopo il primo scoppio." Ed infatti un carabiniere che si era avvicinato dopo la prima esplosione, quella del cassonetto pieno di vetro, ha rischiato di venire colpito in pieno dalla seconda, quella del cassonetto pieno di carta. Ha rischiato di morire in pieno stile "Carnevale di Rio", crivellato dalle carte da bollo fuori corso. Sempre dall'ANSA leggiamo che "nella campana per la raccolta del vetro c'erano alcune decine di bottiglie che sono andate in frantumi" e che queste ... ... addirittura "hanno squarciato una parte del contenitore". Deve essere stato terribile, specialmente per il rumore. Riguardo alla carta contenuta nel cassonetto , l'ANSA ci dice che "è rimasta inzuppata dall'acqua adoperata dai vigili del fuoco per spegnere l'incendio: non si e' potuto dunque appurare se, tra i fogli, ci fosse un documento di rivendicazione". Pago un miliardo a chi mi trova un anarchico così deficiente da mettere la rivendicazione nello stesso cassonetto a cui poi dà fuoco. Ed infatti, in un diverso cassonetto è comparso il volantino di rivendicazione, a firma della ben nota "F.A.I./Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini". Eccolo: "GENOVA: ore 19.45 esplosione ordigno incendiario nei pressi della caserma dei carabinieri di Pra. GENOVA: ore 20.30 esplosione ordigno esplosivo (pentola a pressione piena di clorato) nei pressi della caserma dei carabinieri di Voltri. MILANO: ore 21.30 esplosione ordigno esplosivo (tubo metallico+dinamite) nei pressi di una delle caserme che infestano la zona di via Monti. SANREMO: ore 23.38 esplosione ordigno (scatola elettrica + dinamite) all'interno teatro Ariston durante la diretta Rai del festival della canzone italiana." Ore 24: Pubblicità. Compare il nostro Ministro degli Interni, che ci fa sapere che "i gruppi insurrezionalisti riuniti dal dicembre del 2003 hanno concentrato l'attenzione contro l'asserita repressione dello Stato'', con un'azione che ''si e' diretta contro le forze di polizia e penitenziarie. Le bombe esplose a Milano e Genova sono il sintomo di un nuovo tentativo di collegamento tra gruppi eversivi." Ovvio. Se poi pensiamo che accanto a uno dei cassonetti è stata trovata la scritta ''Nadia libera fuori gli sbirri dai quartieri'', resta inconfutabilmente dimostrato il collegamento trasversale fra gli anarco-insurrezionalisti e le nuove Brigate Rosse (sempre che "Nadia" sia la Lioce, e non la Comaneci). Per fortuna, ha detto Pisanu, "il paese e le istituzioni rispondano ''con la massima fermezza'' alle bombe esplose nella notte a Genova e Milano." Non si capiva bene a chi stesse parlando, visto che "le istituzioni" sarebbero lui, ma la cosa ci ha comunque tranquillizzato. Mai abbassare la guardia, ragazzi, mai! Massimo Mazzucco