[b]VERSO IL "QUOTIDIANO UNICO"?[/b] D'accordo il messaggio unificato, ma qui stiamo superando ogni limite. Stavo facendo una breve panoramica per vedere come è stata riferita dai giornali italiani la notizia del bambino-prodigio suicidatosi di recente negli Stati Uniti, quando alla lettura del quinto o sesto articolo ho avuto una strana sensazione di deja-vu. Poi un'altra, e un'altra ancora. Quell'articolo, semplicemente, mi pareva di averlo già letto. Torno sui miei passi, e scopro che Repubblica e Corriere hanno pubblicato lo stesso identico articolo, cambiandone solo qualche frase nel paragrafo iniziale. Ecco il link del [url=http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/pianista/pianista/pianista.html]primo [/url] e quello del [url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/03_Marzo/19/genio.shtml]secondo[/url]. Copia e incolla, senza pietà. A questo punto mi è venuto un dubbio: ho preso una stringa di parole abbastanza lunga dall'articolo,... .. e l'ho inserita in Google. Scoperta: anche [url=http://lanazione.quotidiano.net/art/2005/03/20/5372128] La Nazione,[/url] pur facendo un articolo diverso e più breve, ha utilizzato interi pezzi di quello iniziale. La stringa c'era tutta. Ciliegina? [url=http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2005/03/19/5372128]Il Giorno [/url]non solo pubblica lo stesso identico articolo de La Nazione, ma appare in un formato web assolutamente identico a questa. D'accordo che non è un articolo politico, e che probabilmente è basato su un'agenzia americana originale, ma non è nemmeno un argomento da non poter trattare con un minimo di angolazione personale, oppure dal punto di vista sociale. Sono allibito: c'è qualcosa che non so, o ci stanno prendendo per il sedere in maniera colossale? Massimo Mazzucco