Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


politica italiana : Moby Prince, l'Ustica dei mari
Inviato da Marco M il 20/11/2007 9:10:00 (16054 letture)

di Marco M.

Un episodio inquietante riporta alla ribalta uno dei tanti "misteri italiani", quello legato al disastro del Moby Prince. Nella notte tra venerdì e sabato sera a Marina di Pisa è stato aggredito un consulente tecnico che si stava occupando della tragedia, in cui morirono 140 persone, il 10 aprile 1991, dopo una collisione con la petroliera Agip Abruzzo. Quattro persone a volto coperto hanno drogato l'uomo, ex paracadutista di 39 anni e l'hanno chiuso nella sua auto, alla quale hanno poi dato fuoco. L'uomo ha ripreso subito i sensi, ed è riuscito a mettersi in salvo.

Dalla sua macchina sono scomparsi alcuni documenti. Il consulente stava per incontrare l'avvocato Carlo Palermo e un importante testimone, che quella notte ha visto una bettolina di sette metri di fianco al Moby con tre persone a bordo. Le imbarcazioni degli ormeggiatori, dei rimorchiatori e della Guardia di Finanza quando sono arrivati al Moby Prince hanno visto questa imbarcazione e hanno cercato un contatto con gli occupanti, i quali senza dare spiegazioni sono andati via velocemente.

L'inchiesta sulla tragedia del Moby Prince è stata riaperta un anno fa grazie ad elementi portati proprio dall'avvocato Palermo, su incarico di Angelo e Luchino Chessa, i figli del comandante del traghetto. Navi militari americane più una francese quella notte, poco dopo le 22, stavano trasportando ingenti quantità di materiale bellico, compreso esplosivo, ...

... proveniente dalla base americana di Camp Darby. Un trasporto eccezionale e di estrema pericolosità, un'operazione segreta che non risulta autorizzata dalla prefettura di Livorno e quindi assolutamente illegale.

Il procuratore Giaconi ha ascoltato anche Giulio Andreotti, al tempo Presidente del Consiglio, sui rapporti tra Italia e USA riguardo alla presenza delle navi militari nel porto di Livorno.

La Moby Prince, una nave di 6187 tonnellate, lunga 130 metri e larga 20, capace di trasportare 1.490 passeggeri e 360 veicoli si sarebbe trovata a percorrere la sua rotta abituale sulla Livorno-Olbia incrociando le però imbarcazioni militari che procedevano invisibili ai radar, provocando così la collisione del Moby Prince contro la petroliera italiana. Tali circostanze e gli ultimi, clamorosi sviluppi sono stati rivelati da "Panorama" nei giorni scorsi, una "fuga di notizie" che ha probabilmente portato all'aggressione del consulente.

Il ritardo dei soccorsi fu decisivo per il bilancio finale del disastro. Addirittura, i primi a raggiungere per puro caso il Moby Prince verso le 23:35 (un'ora dopo il May Day) sono due ormeggiatori su una piccola imbarcazione, Mauro Valli e Walter Mattei, che raccolgono a bordo quello che poi sarà l'unico superstite, il mozzo napoletano Alessio Bertrand che urla loro che ci sono ancora persone vive da salvare. Insieme agli ormeggiatori giunge anche una motovedetta (la CP232) della Capitaneria di Porto. Valli e Mattei invocano aiuto alla Capitaneria, mentre la motovedetta di fianco "indugiava".

Il naufrago viene caricato sulla motovedetta che incredibilmente resta sul posto per più di mezz'ora, partendo alla volta del porto solo quando le condizioni del naufrago si aggravano. Stranamente dopo questo avvenimento gli ormeggiatori contraddicendo quanto detto in precedenza riferiscono che il naufrago avrebbe detto "non c'è più nessuno da salvare, tutti morti bruciati".

Dalle registrazioni delle comunicazioni via radio risulta che il Comandante del Porto di Livorno, ammiraglio Albanese, al quale spetta il coordinamento dei soccorsi, dopo essersi imbarcato su una motovedetta poco dopo l'incidente abbia taciuto non dando alcuna indicazione.

Il Dipartimento della Difesa americano ha negato la presenza di navi militari, ammettendo invece ufficialmente la presenza sul posto di cinque navi mercantili (le navi Cape Breton, Cape Flattery, Cape Syros, Efdim Junior e Gallant II) con due documenti separati. Il primo documento, del 1991, cita tre di queste navi, mentre il secondo, ben 11 anni dopo afferma che le navi furono quelle cinque.

C'è poi una lettera del governo Usa, firmata dal Capitano di Vascello della Marina Militare John T. Oliver capo ufficio responsabile dell'avvocatura militare del Dipartimento della difesa degli Stati uniti. I militari si dicono certi che "il governo degli Stati uniti abbia ampiamente contribuito alle indagini ufficiali svolte dalle autorità italiane".

"Camp Darby - si legge ancora - non è in possesso, né lo era all'epoca, di attrezzature in grado di intercettare le comunicazioni radio del Moby Prince. Poiché non si tratta di una base portuale, Camp Darby non ha motivo di intercettare le comunicazioni che le navi trasmettono a terra. Allo stesso modo Camp Darby non è dotata di attrezzatura radar... Il governo Usa non aveva alcun motivo di monitorare il porto di Livorno con un sistema di immagini satellitari e non lo stava facendo. Non sono quindi disponibili immagini o registrazioni di alcun tipo".

Una testimone, Susanna Bonomi, afferma di aver visto quella sera attraccare nel porto di Livorno il 21 Octobar II (un peschereccio che qualche anno dopo comparirà in un'inchiesta proprio per traffico d'armi, con la Somalia, quella alla quale lavorava la giornalista Ilaria Alpi prima di essere uccisa): dai registri ufficiali del porto il 21 Octobar II risultava fermo in darsena per riparazioni.

Tra i tanti punti oscuri c'è anche la contraffazione dell’unico filmato amatoriale girato da bordo in quei momenti e recuperato dal relitto del Moby Prince: quando giunge nelle mani del magistrato il video "presenta una giunzione effettuata in modo non professionale". Un taglia e cuci con aggiunta di un pezzo di nastro vergine. Alcuni testimoni inoltre affermano di avere avvistato un elicottero militare volare a luci spente sulle acque della rada di Livorno, tra le 22:35 e le 22:45 circa. L'elicottero non è mai stato identificato.

Le autorità americane si sono sempre rifiutate di consegnare ai magistrati livornesi le foto satellitari rilevate quella notte. I nuovi elementi spiegherebbero anche perché, con ogni probabilità, i soccorsi furono volontariamente ritardati, consentendo nel frattempo alle navi militari americane di sparire dalla scena.

Un’inchiesta amministrativa fu aperta e conclusa a tempo di record (11 giorni) e l'associazione dei familiari delle vittime denuncia manomissioni sul relitto, tracciati radar mai chiesti e altri con un’inspiegabile zona buia proprio sull’area della tragedia, i processi senza colpevoli, le dichiarazioni contraddittorie di alcuni protagonisti.

Tra le cause ufficiali del disastro si è parlato della nebbia, ma il capitano della Guardia di Finanza Cesare Gentile, a capo di una motovedetta dei soccorritori uscita dal porto di Livorno intorno alle 22:35 ha dichiarato che "in quel momento c’era bellissimo tempo, il mare calmissimo e una visibilità meravigliosa".

Il processo di primo grado inizia il 29 novembre 1995. Gli imputati sono 4: il terzo ufficiale di coperta dell'Agip Abruzzo Valentino Rolla, accusato di omicidio colposo plurimo e incendio colposo; Angelo Cedro, comandante in seconda della Capitaneria di porto e l'ufficiale di guardia Lorenzo Checcacci, accusati di omicidio colposo plurimo per non avere attivato i soccorsi con tempestività; Gianluigi Spartano, marinaio di leva, imputato per omicidio colposo per non aver trasmesso la richiesta di soccorso.

Il processo, pieno di momenti di tensione, si conclude nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1997 in un'aula piena di polizia e carabinieri: assolti tutti gli imputati perché «il fatto non sussiste». In appello, la terza sezione penale di Firenze dichiara definitivamente chiuso il processo per prescrizione.

140 morti, nessun colpevole. Poi la riapertura dell'inchiesta lo scorso ottobre ed i fatti, clamorosi ed inquietanti, di questi giorni che, semmai ce ne fosse stato bisogno, lasciano capire che la verità su quella che è stata definita "l'Ustica dei mari" è ben più pesante di un "tragico incidente".


Marco M.

--

Nel libro "Moby Prince. Un caso ancora aperto", Enrico Fedrighini riporta i risultati di un personale e lungo lavoro di ricerca, incrociando testimonianze, perizie, deposizioni processuali. La sera del 10 aprile 1991 è appena finita la Guerra del Golfo e ci sono cinque navi militarizzate americane in rada a Livorno. Una di queste sta trasbordando materiale bellico e armamento su altre ignote imbarcazioni. Un elicottero – non identificato, ma certamente non italiano – controlla dall’alto l’operazione. Nel contempo, alcune "bettoline" riforniscono di carburante le navi. Qualcosa va storto, un’esplosione, un incendio. Alcuni testimoni parlano di vampate e bagliori che si sviluppano prima dell’impatto del "Moby Prince" contro la petroliera. Il traghetto transita poco lontano. All’improvviso gli arriva contro un’imbarcazione "impazzita" che si allontana dal luogo dell’incidente.
Il Moby è costretto a virare, repentinamente. Il timone si blocca, il suo destino è segnato: l’impatto è inevitabile.

Qui potete vedere il documentario "L'Ustica dei mari", trasmesso un anno fa dalla tv svizzera, mentre qui la puntata di "La Storia siamo noi" intitolata "Moby Prince, il porto delle nebbie" di due anni fai.

Il sito dell'Associazione dei familiari delle vittime


Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
blackbart
Inviato: 20/11/2007 9:20  Aggiornato: 20/11/2007 12:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/10/2007
Da:
Inviati: 1224
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Un'altro fatto che ha coinvolto diverse centinaia di militari e alti ufficiali e nessuno che abbia parlato.
Scommetto che qualcuno ha avuto pure promozioni e ricche riccompense.

Chissà se Umberto Eco capirà che questa non è l'eccezione ma la REGOLA?

Pasquino
Inviato: 20/11/2007 11:06  Aggiornato: 20/11/2007 11:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da:
Inviati: 234
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
ad... ad... chissà perchè, sento puzza di Mossad.

Lo Stato al cittadino pignora, all'industriale elargisce, al banchiere regala.
blackbart
Inviato: 20/11/2007 11:20  Aggiornato: 20/11/2007 11:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/10/2007
Da:
Inviati: 1224
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Citazione:
ad... ad... chissà perchè, sento puzza di Mossad.


Strano perchè in genere gli agenti del Mossad, dopo aver portato a termine la missione, organizzano allegre feste danzanti con musica etnica e riprese video dei partecipanti (anche se solo i migliori vanno poi ospiti del Maurizio Kostanzo Show).
Invece in questa maldestra storia odo solo l'eco di pifferi..

PS: per me è la Banda Bassotti..

redna
Inviato: 20/11/2007 12:32  Aggiornato: 20/11/2007 21:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
su wikipedia si va ad ipotizzare anche altro....

Per quanto riguarda il coivolgimento del governo italiano (che era all'oscuro delle manovra 'straniere' di quel momento) sarebbe interessante farsi dire quando è che lo mettono 'al corrente' delle operazioni che svolgono.
Altrimenti è il caso di arrivare a dire che 'ci potrebbero far guerra' senza nemmeno che il goveno e la popolazione lo sappiano.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
shm
Inviato: 20/11/2007 15:43  Aggiornato: 20/11/2007 15:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
...e lo Shin Bet?

Entebbe...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
blackbart
Inviato: 20/11/2007 15:45  Aggiornato: 20/11/2007 15:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/10/2007
Da:
Inviati: 1224
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Citazione:
Per quanto riguarda il coivolgimento del governo italiano (che era all'oscuro delle manovra 'straniere' di quel momento) sarebbe interessante farsi dire quando è che lo mettono 'al corrente' delle operazioni che svolgono.


E ancora più interessante sarebbe farsi spiegare perchè bisogna foraggiarli con le tasse visto che le potenze straniere, in Italia, fannno sempre quel che cazzo gli pare (e mi si perdoni l'espressione pittoresca).

redna
Inviato: 20/11/2007 16:03  Aggiornato: 20/11/2007 16:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Probabilmente il governo italiano <non è stato messo al corrente> che il popolo italiano paga le tasse alle servitù militari straniere.
D'altra parte è comprensibile. E' ormai risaputo che l'italia è un paese pieno di amnesie.
Qualcuno ha detto che è così. La favola si continua a portarla avanti.
Quindi chi becca non ha capito nulla....

Ma chi becca perchè sono sempre quelli del governo?
E rimangono immuni al loro posto, mentre degli altri ci rimettono di volta in volta le penne, quando (appunto perchè non hanno amnesie...) tentano di arrivare a qualche conclusione razionale a tragiche vicende.
In altri paesi, anche europei, si sarebbe già arrivati a capo.

Ricordiamoci la vicenda iniziale. Le prime votazioni e il responso degli italiani. La madre di tutte le tragedie, orrori e insabbiamenti successivi.
(per chi non ha amnesie,ovviamente).
Quando un popolo vuole un tipo di governo e invece gli si 'impone'un altro, lo si può portare avanti SOLO in questa maniera.

Quindi è chiaro che 'il governo italiano' non sarà MAI messo al corrente.
(...e tutti faranno tranquillamente qual ca.....o che gli pare ...)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
shevek
Inviato: 20/11/2007 17:09  Aggiornato: 20/11/2007 17:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Salut y Libertad a todos...


La storia della Moby Prince la ricordo bene: ho molti amici a Livorno e da loro seppi che l'intera città dubitava - per usare un eufemismo - della "versione ufficiale". Questa è stata costruita per il resto dell'Italia e del mondo che, ovviamente, non essendo sul posto, non era in grado di controllare le bufalate a vagoni che venivano raccontate.

All'epoca, però, non esisteva Internet e le notizie e testimonianze dei livornesi passarono sostanzialmente solo sui giornali dell'estrema sinistra. Il mainstream, dopo qualche iniziale tentennamento documentato anche dal documentario di Minoli, si allineò velocemente.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
blackbart
Inviato: 20/11/2007 17:53  Aggiornato: 20/11/2007 17:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/10/2007
Da:
Inviati: 1224
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Ma che ci fa a noi l'11 di settembre???

redna
Inviato: 20/11/2007 18:30  Aggiornato: 20/11/2007 18:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Se c'è stato un 11 settembre per gli USA, c'è stato per noi l'8 settembre, e questi sono stati <per loro> i risultati, fra le macerie dell'intera europa:

http://cronologia.leonardo.it/storia/a1945f.htm

e a livorno stavano ancora trasportando munizioni per altre guerre.
Con 140 persone che morivano asfissiate e bruciate sulla Moby Prince.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Pyter
Inviato: 20/11/2007 18:32  Aggiornato: 20/11/2007 18:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Il processo, pieno di momenti di tensione, si conclude nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1997 in un'aula piena di polizia e carabinieri: assolti tutti gli imputati perché «il fatto non sussiste». In appello, la terza sezione penale di Firenze dichiara definitivamente chiuso il processo per prescrizione.
--------------------------------------------------------------

Sarebbe molto interessante conoscere le motivazioni della sentenza. Il libro
di Fedrighini fa una ricostruzione , seppur parziale, del processo?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
shevek
Inviato: 20/11/2007 18:56  Aggiornato: 20/11/2007 18:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Salut y Libertad Pyter!


Il libro è una ricostruzione dettagliata dell'evento, basata soprattutto sugli atti processuali. A chi proponeva, invece, la "Moby Prince" come il "nostro" 11 settembre non posso che rispondere: magari... Abbiamo avuto ben di peggio: La Strategia della Tensione, specie se ricomprendiamo in essa i vari gruppi armati "pezzottati"...

La storia di Livorno, invece, sembra un incidente sfuggito di mano, con le autorità cui viene dato l'ordine di non recarsi sul luogo del disastro con i soccorsi prima che sia stato tolto di mezzo tutto ciò che non si doveva vedere. A costo di tutti quei morti: come dicevo prima, se ricordo bene le frasi dei miei amici di lì, tutta Livorno vedeva l'incendio e bestemmiava per la mancanza dei soccorsi che non si capiva perché venissero tenuti al palo.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Marco M
Inviato: 20/11/2007 19:00  Aggiornato: 20/11/2007 19:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Purtroppo non sono riuscito a trovare la sentenza online, solo questa citazione: "avventata fiducia nella guida a vista, non confortata neppure da una pur saltuaria verifica al radar, invalidata da sostanziale negligenza e disattenzione".

Le cause della tragedia vennero insomma attribuite alla disattenzione ed alla nebbia (dei periti parlarono di un particolare microclima nella rada di Livorno con possibilità di formazione improvvisa di nebbia).

Intanto parla l'aggredito, Fabio Piselli:

[...]Piselli aveva deciso di avviare indagini personali sulla morte del cugino Massimo Pagliuca, morto affogato al largo dell' Isola di Capraia. Pagliuca "era membro della Defence intelligence agency presso l'ambasciata americana a Roma - ha detto Piselli - e subito dopo la collisione del Moby Prince accompagnò a Camp Darby (la base americana che si trova al confine tra Pisa e Livorno) l'addetto militare dell'ambasciata. Tre anni dopo - sostiene Piselli - è morto in circostanze misteriose: Massimo era un ex parà, provetto sommozzatore eppure è morto affogato".
Sulla circostanza della morte del cugino, Piselli incontra un uomo (sul quale, dice, "non è possibile dare informazioni") che gli fornisce alcuni episodi relativi a movimentazione di armamenti "non istituzionali dalla base di Camp Darby" durante la notte della collisione.
[...]
Piselli decide "di incontrare l' avvocato Carlo Palermo, parte civile nel processo Moby Prince, raccontargli tutto e fargli incontrare questa persona" e prende appuntamento con Palermo in un albergo di Pisa per la sera.
"Ho fatto salire sulla macchina questa persona: in macchina avevo un palmare che stava registrando l' incontro. Ci siamo avviati. Poi siamo scesi ed è avvenuta l' aggressione".
[...]
Il palmare è andato distrutto nell'incendio e dell'informatore non c'era traccia. Il cellulare di Piselli - racconta lui stesso ed hanno confermato gli inquirenti- è stato ritrovato da un militare a Lido di Tirrenia, davanti agli stabilimenti balneari riservati agli Incursori dell'esercito, il Col Moschin. E' stato consegnato ai carabinieri e da questi poi alla polizia che sta indagando sull'aggressione.

Pyter
Inviato: 20/11/2007 19:09  Aggiornato: 20/11/2007 19:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Salve, shevek.

La salute va bene...la libertà un pò meno.

Grazie a te e a Marco M per la veloce precisazione.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
blofeld
Inviato: 20/11/2007 19:46  Aggiornato: 20/11/2007 19:46
So tutto
Iscritto: 23/5/2005
Da:
Inviati: 12
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Sull'argomento segnalo anche
da panorama.it

blofeld
redna
Inviato: 20/11/2007 20:38  Aggiornato: 20/11/2007 21:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
...e la pilotina nera, lunga 7 mt.,giunta per prima al fianco della nave passeggeri, che cosa ci faceva vicino al moby prince?
Da dove arrivava?
Chi erano i tre uomini a bordo; civili o militari, italiani o stranieri?
Sono saliti a bordo del moby, e se si perchè?
Era stato forse imbarcato qualcosa diretto in Sardegna che non doveva essere ritrovato dai soccorritori?

tratto da:
lastampa.it

---
in questo articolo ci dicono in che condizioni 'solcava i mari' la moby prince. E come sono 'sparite' le prove a bordo della motonave.

http://www.archivio900.it/it/articoli/art.aspx?id=7322

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Marco M
Inviato: 20/11/2007 21:51  Aggiornato: 20/11/2007 21:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
@ Pyter

Dunque, grazie al misterioso benefattore Zack che mi ha inviato la sentenza, posso riassumere le assoluzioni in sintesi (sono 812 pagine):

Rolla (il terzo ufficiale di coperta dell'Agip Abruzzo, accusato di omicidio colposo plurimo e incendio colposo): non c'è stata negligenza da parte sua, il tempo intercorso tra la presunta formazione di nebbia e l'impatto era troppo breve per fare qualcosa e non ha fatto nulla di diverso dalle normali procedure

Spartano: il May Day era troppo debole e disturbato per poterlo udire

Cedro e Checcacci (comandante in seconda della Capitaneria di porto e ufficiale di guardia): in quello scenario, la sopravvivenza non dovrebbe aver superato il tempo di 20-30 minuti, quindi seppur partiti in ritardo i soccorsi non avrebbero comunque fatto in tempo, impossibile stabilire un nesso di causa-effetto tra il ritardo e le morti

Pyter
Inviato: 20/11/2007 22:15  Aggiornato: 20/11/2007 22:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Marco M

Le cose sono molto complicate; alla luce anche dei link consigliati da redna,sulle cattive condizioni del Moby Prince e sulle dinamiche. Resta comunque sempre
il testimone che è sopravvissuto, se non altro come prova che qualcuno poteva essere salvato...Il che sarebbe già in contraddizione con la tesi dell'inutilità dei soccorsi...poi c'è la famosa frase " c'è qualcuno da salvare", che è poi stata trasformata in "non c'è nessuno da salvare".
E' ovvio che al processo quindi è passata la seconda versione.
Come poi si faccia a stabilire che il tempo di sopravvivenza sia di 20-30 minuti
è una cosa che incuriosisce.
Anche nei terremoti ci sono tempi di sopravvivenza, che puntualmente
vengono smentiti da ritrovamenti di persone vive dopo molti "giorni".
L'omissione di soccorso in mare forse non esiste...Potevano "incolparli"
almeno di quello.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
redna
Inviato: 20/11/2007 22:32  Aggiornato: 20/11/2007 22:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Marco M
questo articolo parla chiaro:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=3978

non c'era nebbia quella sera e nessuno era distratto dalla partita in tv...semplicemnte perchè la tv a bordo...non c'era....
Le persone erano radunate nel salone,con i salvagente,per le procedure di salvataggio....

Chiaramente qualcuno, come al solito, ha costruito la storia a tavolino e l'ha fatta diventare la versione ufficiale.

Incuriosisce l'unico superstite. Perchè solo lui è riuscito a salvarsi attaccato alla scaletta della motonave? Nessun altro poteva attaccarsi ai gradini, e salvarsi anche lui?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Marco M
Inviato: 20/11/2007 22:58  Aggiornato: 20/11/2007 22:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Pyter, redna:

sembra vi rivolgiate a me come se fossi un cieco ufficialista da debunkare
quelle non sono le mie opinioni, io ho solo riportato le assoluzioni della sentenza che Pyter era curioso di conoscere!

Se quella sentenza avesse per me chiuso la questione, nemmeno l'avrei scritto l'articolo, in cui ho riportato alcuni dei fatti che mostrano stranezze, dubbi, omissioni, contraddizioni che (mi autocito) semmai ce ne fosse stato bisogno, lasciano capire che la verità su quella che è stata definita "l'Ustica dei mari" è ben più pesante di un "tragico incidente".

Al2012
Inviato: 20/11/2007 23:02  Aggiornato: 20/11/2007 23:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
<< ….. E proprio mentre gli ormeggiatori stavano portando in salvo l’unico superstite del disastro, il mozzo Alessio Bertrand, la pilotina fece perdere definitivamente le sue tracce. Poco dopo, dalla prua del traghetto tre lingue di fuoco seguite da tre esplosioni hanno distrutto e incendiato completamente il Moby Prince.>>

Ho evidenziato questo pezzo dell’articolo di panorama perché mi sto domandando cosa può aver generato le tre lingue di fuoco e le tre esplosioni sul prua della nave?

Che cosa ci può esserci a prua di una nave che può generare lingue di fuoco ed esplosioni ??

La stiva del traghetto arriva fino alla prua della nave ??

“Capire … significa trasformare quello che è"
supermagna
Inviato: 20/11/2007 23:15  Aggiornato: 20/11/2007 23:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da: marche
Inviati: 40
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Ricordo di aver visto la trasmissione di Minoli ed essere rimasto allibito di fronte alle immagini. In particolare mi colpì l'orrore di un filmato girato la mattina in cui, a posteriori, si scoprì la presenza di un superstite sul ponte (superstite per modo di dire ...) barcollante ad un primo passaggio dell'elicottero e poi privo di vita al secondo passaggio ... veramente orribile.
Hanno più potere sul proprio destino le pedine del Monopoli che non noi ...

Certo che oggi basterebbe dare la colpa a qualche islamico con lo zainetto ...

Al2012
Inviato: 20/11/2007 23:19  Aggiornato: 20/11/2007 23:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Dall’articolo di “come Don Chisciotte”

- tracce di esplosivo militare a bordo del Moby mai considerati;


Prua danneggiata – lingue di fuoco – esplosioni – tracce di esplosivo militare ????

“Capire … significa trasformare quello che è"
redna
Inviato: 20/11/2007 23:21  Aggiornato: 20/11/2007 23:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Al2012
nel link del mio post precedente trovi:

- tracce di esposivo militare a bordo del Moby, mai considerati.

Chiedersi perchè c'era esposivo MILITARE su di una motonave che trasportava passeggeri dovrebbe essere d'obbilgo.
E l'esposivo da dove salta fuori, o c'era già?

Resta sempre il mistero del perchè solo UNO è riuscito a salvarsi.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Al2012
Inviato: 20/11/2007 23:37  Aggiornato: 20/11/2007 23:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Rednat

Stiamo pensando la stessa cosa.

Pilotina misteriosa –

Non è che la pilotina stava aspettando di recuperare qualcuno di ritorno da una missione esplosiva ?

“Capire … significa trasformare quello che è"
redna
Inviato: 20/11/2007 23:51  Aggiornato: 20/11/2007 23:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Quello che è chiaro è che l'UNICO superstite NON era insieme agli altri altrimenti avrebbe avuto la stessa sorte.
Ma nella maniera con cui si è salvato lui potevano salvarsi anche altre persone.
Su quelle motonavi ci sono anche le scialuppe.
E il personale, che va avanti e indietro sul mare, sa sempre NUOTARE.

Perchè a pochi metri dal porto NESSUNO ha potuto USCIRE dal Moby?

PS-la pilotina potrebbe aver 'riportato' qualcuno di ritorno.....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Kolza
Inviato: 20/11/2007 23:57  Aggiornato: 20/11/2007 23:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Molto interessante questo articolo di Marco M.! D'altronde, con un fatto così grave, avvolto ancora nel mistero, pensavate che gli americani c'avrebbero rubato la palma del mistero del millennio?
Scherzi a parte, mi interesso del Moby Prince sin dal 1997, quando ipotizzavo scenari fantascientifici, basandomi solo sugli articoli (rari) di giornale. In un articolo (poi non pubblicato su un rivista ufologica) addirittura avanzavo l'idea di un mascheramento elettronico che avrebbe mandato in corto il radar della Moby Prince.
Ora si sa che ci furono disturbi, e a parte le mie ipotesi di allora (un po' ardite, in verità), sono contento di avere qualche compagno di sventura...

Saludos
Kolza

Paxtibi
Inviato: 21/11/2007 2:39  Aggiornato: 21/11/2007 2:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Ma nella maniera con cui si è salvato lui potevano salvarsi anche altre persone.

Tra l'altro, perché Bertrand non confermò le sue iniziali deposizioni quando fu riconvocato dal magistrato? E come fece il mozzo a cavarsela senza neanche una bruciatura?

Ma soprattutto: com'è possibile che la fuoriuscita di petrolio da uno dei tank della petroliera inondi e incendi tutto un traghetto, senza che nessuno tra i passeggeri e i membri dell'equipaggio riuscisse almeno a tentare di salvarsi?

omega
Inviato: 21/11/2007 3:28  Aggiornato: 21/11/2007 3:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2006
Da:
Inviati: 552
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
complimenti per l'articolo..

cosa pensare..

ancora un evidente caso di "versione ufficiale" poco attendibile..

e tante vittime innocenti che non otterranno mai giustizia..

comunque anche la sola divulgazione di informazioni.. rende un minimo di giustizia..

Piero79
Inviato: 21/11/2007 7:54  Aggiornato: 21/11/2007 7:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
servizi tg1, tg2, tg3 e la7 sull'aggressione del consulente
http://www.youtube.com/watch?v=BcgExYFCUJQ

edo
Inviato: 21/11/2007 9:06  Aggiornato: 21/11/2007 9:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
ho visto il video di Minoli, la sentenza del tribunale ricorda tristemente i modestissimi "debunker" a cui siamo abituati

Anonimo
Inviato: 21/11/2007 9:21  Aggiornato: 21/11/2007 9:22
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Ma secondo voi ... il Mossad vi sbaglia un'aggressione ad un consulente!?

Su siamo seri!


Il nome poi: Fabio Piselli

redna
Inviato: 21/11/2007 12:17  Aggiornato: 21/11/2007 12:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
...come fa un traghetto ad infilarsi nella fiancata di una petroliera...
http://www.nntp.it/cultura-storia/99548-un-traffico-di-armi-usa-la-notte-della-moby-prince.html

---
...cioè che quella sera fosse stato fatto un attacco terroristico...
http://www.ciao.it/Aprile_2006__Opinione_702064

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
AutminRic
Inviato: 21/11/2007 13:28  Aggiornato: 21/11/2007 13:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2005
Da:
Inviati: 163
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Anomimo?

E come si fa a scrivere un commento anonimo su Luogocomune?

redna
Inviato: 21/11/2007 15:06  Aggiornato: 21/11/2007 15:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
cito-
il nome poi Fabio Piselli.
---
Il nome Fabio Piselli ha anche un sito: www.fabiopiselli.net
giusto per capire che non è solo un nome.
Nel sito parla anche dell'aggressione subita.

Casomai nella triste vicende fosse implicato anche il mossad, c'è qualcosa di scritto che lo conferma?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Kolza
Inviato: 21/11/2007 17:04  Aggiornato: 21/11/2007 17:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Sul Mossad posso solo aggiungere un'informazione pervenutami da un giornalista (quindi sono notizie de relato). Nel 1997 (a dicembre, se non mi sbaglio) parlando del Moby Prince, mi disse che gli Onorato (armatori del Moby) avevano in essere (non mi disse la data) un contratto per la sicurezza a bordo delle loro navi con un'agenzia israeliana o che faceva uso di elementi provenienti dall'intelligence di quel Paese (Mossad, Shin Bet e Aman) o dai corpi d'elite dello Tsahal.

Saludos
Kolza

Marco M
Inviato: 21/11/2007 17:27  Aggiornato: 21/11/2007 17:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Citazione:
Il nome Fabio Piselli ha anche un sito: www.fabiopiselli.net
giusto per capire che non è solo un nome.
Nel sito parla anche dell'aggressione subita.


e tra l'altro scrive che si "ritira":

[...]è stata una esperienza traumatica che mi ha posto di fronte ai miei limiti ed alle mie debolezze, soprattutto al fatto che a quarant’anni non ho più voglia di rischiare la vita in questo modo quindi mi ritiro vigliaccamente da questa ricerca di verità certo che in tutti questi anni ho dato comunque il mio umile contributo assumendomene tutti i rischi civili, penali ed anche fisici. Ho fiducia nell’operato della Magistratura livornese rispetto alle indagini relative alla tragedia del Moby Prince. Il resto, giornali, interviste, dibattiti, commenti, sono parte della macchina della televisione e della notizia rispetto alla gravità del fatto e ne accetto tutte le eventuali conseguenze di sovraesposizione anche laddove alcuni commenti possono ferirmi. Credo che la mia quotidianità, i dati di fatto del mio lavoro, siano la risposta migliore anche per coloro che ciechi d’ignoranza non riusciranno mai a vederla.

shm
Inviato: 21/11/2007 19:22  Aggiornato: 21/11/2007 19:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
lo zampino dello Shin Bet e del Mossad...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
shm
Inviato: 21/11/2007 19:57  Aggiornato: 21/11/2007 19:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
winston
Inviato: 21/11/2007 21:07  Aggiornato: 21/11/2007 21:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
“Tra le cause ufficiali del disastro si è parlato della nebbia..”

Il fatto è che certa Nebbia si manifesta all’improvviso e poi stagna per anni.
Tanto da fare sensazione quando qualcosa filtra attraverso la coltre, inducendo molti studiosi a cercare accostamenti con simili eventi, per cogliere eventuali analogie utili alla comprensione del fenomeno nel suo complesso: la Foschia di Ustica ne è esempio; strano quindi che nel frangente non si siano colte ben più precise coincidenze:

-con il fittume delle Brume Baltiche che celarono l’affondamento del traghetto Estonia (’94, rotta Tallin/Stoccolma, 852 vittime) causato dal “distacco” del portellone (!), capitano & equipaggio superstiti scomparsi & (N.B. quando si dice simil-indagine!) con trattato a 5 a proibire ogni immersione sul relitto “per rispettare le vittime”...

-con il recente miraggio notturno a rendere fantasmagorico l’inabissarsi dell’ Al Salam Boccaccio (2006, 1440 vittime), un incendio che scoppia poco dopo la partenza, un capitano che non rientra in porto ma prosegue per due ore, un “fuoco bianco” che uno lo spegne e quello si riaccende, per finire con l’(auto)affondamento causato dall’acqua pompata dai marinai-pompieri... Comico se non fosse tragico.

Chissà se una tale svista –generale- risulti dal semplice caso...
O che non sia frutto di un modus navigandi uso alle acque interne ma che si guarda bene dal venturarsi nel Mare Oceano dell’intrigo. Mai oltre le Colonne...

Lo stesso dicasi per eventi in quota, tipo TWA800, PanAm103, Egyptair900, AA587..., stranamente la curiosità profes- sionista svolazza raso-terra, evitando collegamenti. Come se la formulazione potesse rivelare la natura esplosiva degli elementi... USTICANTI.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
redna
Inviato: 21/11/2007 21:08  Aggiornato: 21/11/2007 21:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
http://www.archivio.forumpress.it/oldsite/numeridiforum/26_4_2000/Pagina20.htm

...da molte risposte sul perchè nessuno si è buttato in acqua e anche dei 'fuochi d'artificio' che si vedevano quella notte...
Con correlazioni varie.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Paxtibi
Inviato: 21/11/2007 23:36  Aggiornato: 21/11/2007 23:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Redna, l'articolo di Forum è interessante, occhio però che quel Demarcus (altrove De Marcus) lì pare proprio il classico whistleblower che serve un fifty-fifty di verità e panzane, contribuendo non poco alla confusione.

Curiosamente il suo nome salta fuori in quasi tutti i misteri italiani, spesso interrogato come persona informata dei fatti, e curiosamente sa sempre tutto. Mi domando come fa ad essere ancora vivo mentre attorno a lui sembra che muoiano tutti, o quasi, come Piselli...

Fu anche l'autore del famoso dossier falso sulla Ariosto, presentato al processo SME, per il quale venne anche incriminato.

(Ciò non toglie che sul fuoco esprima gli stessi miei dubbi.)

redna
Inviato: 22/11/2007 9:13  Aggiornato: 22/11/2007 9:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Paxtibi
grazie per le precisazioni circa l'autore dell'articolo....
Sarebbe del tutto interessante capire,appunto, pechè lui può dire questo,mentre attorno si fa terra 'bruciata'....

cito-
(Ciò non toglie che sul fuoco eprima gli stessi miei dubbi.)
--
Come dire: in mezzo a delle falsità si potrebbe anche trovare una ...mezza verità.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
redna
Inviato: 22/11/2007 13:31  Aggiornato: 22/11/2007 13:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
ilbuddha

cito-
Anonimo (che è un mio carissimo amico) intendeva dire tutt'altra cosa, praticamente tutto l'opposto di quel che ha capito fakeblog.
---
Se 'anonimo' o il suo carissimo amico, spiegassero meglio....TUTTI capiremo nella maniera esatta.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
shm
Inviato: 22/11/2007 16:16  Aggiornato: 22/11/2007 16:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
la storia si ripete...

Da Nexus dove l'"anonimo" è stato invitato ad allontanarsi:


yesod:

brain_use è una persona intelligente ed informata, anche se qualcuno non condivide le sue idee non ha alcun diritto di invitarlo o incoraggiarlo ad andarsene.

Dennis Forrest:

yesod, è il tuo primo post in questo forum, e lo usi x difendere brain?! mmm.... non è che sei un suo parente?!

________________________________


ilbuddha

Anonimo (che è un mio carissimo amico) intendeva dire tutt'altra cosa, praticamente tutto l'opposto di quel che ha capito fakeblog.

Redna:

Se 'anonimo' o il suo carissimo amico, spiegassero meglio....TUTTI capiremo nella maniera esatta.

__________________________________

La storia si ripete....


FINE OT

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Anonimo
Inviato: 22/11/2007 18:09  Aggiornato: 22/11/2007 18:09
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Citazione:

Se 'anonimo' o il suo carissimo amico, spiegassero meglio....TUTTI capiremo nella maniera esatta.


Cosa voleva dire secondo voi l'anonimo!?

A) Il Fabio Piselli voleva solo un pò di notorietà per essere invitato al Maurizio Costanzo sciò.

B) Gli amici di Maurizio Costanzo volevano dare un pò di notorietà alla dimenticata faccenda della Moby Prince, per le finalità uguali a quelle per cui l'inside job dell'11 settembre è stato fatto male.

C) Qualcuno vuole vendere libri.

D) Il Piselli ha veramente rotto le palle e gli hanno dato una scaldatina di avvertimento per lui e per gli altri come lui.

E) Il caso Moby Prince è ovviamente un fattaccio con militari coinvolti, ma niente di chè, semplicemente i militari di tutto il mondo amano la privacy e se anche una piccola responsabilità li sfiora, preferiscono nascondere.

F) In un grave fattaccio i "servizi" si guardano bene dal creare martiri mediatici.

redna
Inviato: 22/11/2007 18:27  Aggiornato: 22/11/2007 18:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
SargonII
i tuoi quesiti sono interessanti.
Come primo post farsi tutte queste domande mi sembra troppo.
Come vedi sopra, molti hanno dato ANCHE risposte, e non fatto solo domande o meglio, gettato il sasso e tirata indietro la mano.

cito-
cosa voleva dire secondo voi l'anonimo?
---
Era appunto la domanda che ho posto.
Ma ho ricevuto solo altre domande, non una risposta.
cito-
Ma secondo voi...il Mossad vi sbaglia un'aggressione ad un consulente!?
---
Perchè per una frase così si diventa anonimi e servono amici, per un aiuto?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Kolza
Inviato: 22/11/2007 20:23  Aggiornato: 22/11/2007 20:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Ecco l'incidente cui fa riferimento Fabio Piselli (la morte del cugino Massimo Pagliuca)

http://www.elbaoggi.it/news-2629.htm

Citazione:
Ma non è stata purtroppo questa la sola tragedia di questa ultima settimana, come dicevamo. Qualche giorno prima infatti un velista Massimo Pagliuca, 47 anni, romano, aveva perso la vita nello specchio d'acqua tra la costa occidentale elbana l'isola di Capraia. Non sono ancora certe le cause della disgrazia, sembra comunque che l'uomo, a bordo della "Winnie I", quindi metri a vela, si sia sporto dall'imbarcazione per recuperare un parabordo e sia caduto in mare dopo aver perso l'equilibrio. Avrebbe anche battuto la testa sullo scafo, perdendo così i sensi ed annegando. Con lui in barca c'erano altre 10 persone, tutte romane.


Nessuno di questi 10 ha potuto gettarsi in mare e recuperare il Pagliuca? Mi ricorda dannatamente la morte di Antonio Bisaglia...

Saludos
Kolza

redna
Inviato: 23/11/2007 13:58  Aggiornato: 23/11/2007 17:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Ne documento si legge che la sorella Rita Bertrand, ha riferito ai militari dell'Arma di essere a conoscenza che "ad Alessio" fu erogata una somma pari a circa 200 milioni di lire a titolo di risarcimento, e che percepiva una pensione pari a circa 2 milioni.

tratto da questo articolo:
link

Non ci capisce come mai un tale risarcimento e nel contempo una pensione cospicua, quando non ha aiutato in nessuna maniera la magistratura, anzi quello che sapeva lo ha poi, tranquillamente smentito.
E nemmeno come sia riuscito ad averla, visto che i comuni cittadini di questa repubblica a malapena percepiscono quella 'canonca' derivante dagli effettivi anni di contributi versati.
Si capisce inoltre che <a titolo di risarcimento> i 200 milioni non sono stati versati dallo stato italiano.

PS-è interessante vedere quanti stanno diventando "anonimi"

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Pyter
Inviato: 23/11/2007 14:30  Aggiornato: 23/11/2007 14:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
redna:

Il link che hai postato non si apre...
...è anonimo

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
redna
Inviato: 23/11/2007 15:32  Aggiornato: 23/11/2007 16:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Pyer
ho notato....
Io quando l'ho letto la prima volta si apriva.Poi quando lo stavo postando non lo faceva più.Ho guardato sulla copa cache, si apriva e l'ho linkata...ma poi ho visto che su LC non si apriva.
E'un articolo apparso su avvenimentionline.it l'11novembre.

Su google digita 'alessio bertrand' e sulla prima pagina alla fine trovi l'articolo. Parla del processo che si sta riaprendo sul Moby Prince.E' molto interessante.E' in pdf.

edit-
il titolo dell'articolo è 'la memoria del moby prince'
ed è possiile vederlo su ' copia cache'

ri-edit
ecco ritrovato l'articolo:http://www.archivio900.it/it/articoli/art.aspx?id=7922

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Pyter
Inviato: 23/11/2007 16:19  Aggiornato: 23/11/2007 16:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
redna:

Sul sito che mi hai indicato c'è un articolo molto interessante sullo studio
del genoma umano.

http://www.avvenimentionline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1055&Itemid=342

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
redna
Inviato: 25/11/2007 13:50  Aggiornato: 25/11/2007 13:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Questo articolo ha un titolo molto significativo http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=3991

e malgrado non parli del Moby Prince dice in poche parole come sono sistemati 'di solito' i testimoni delle varie stragi in Italia.

Il sistema pare sia collaudato! Da chi ...???

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
edo
Inviato: 2/12/2007 8:20  Aggiornato: 2/12/2007 8:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari

AutminRic
Inviato: 21/1/2008 13:44  Aggiornato: 21/1/2008 13:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2005
Da:
Inviati: 163
 Re: Moby Prince, l'Ustica dei mari
Tramite il blog del già citato Paolo Franceschetti

http://paolofranceschetti.blogspot.com/

che è STRAORDINARIAMENTE INTERESSANTE

risalgo oggi al blog di Fabio Piselli

http://fabiopiselli.blogspot.com/

che ho solo scorso velocemente ma che mi pare essere

STRAORDINARIAMENTE ISTRUTTIVO.


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA