Nigel Farage ad alzo zero sulla Turchia: 75 milioni di persone con un prodotto interno loro pro-capite pari alla metà di quello dello Stato membro UE più povero, invaderanno l’Unione Europea. Finiremo per confinare con la Siria, con l’Iraq e con l’Iran. Far entrare la Turchia nell’Unione Europea a ottobre è la cosa più pazzesca, stupida e pericolosa che l’Unione Europea abbia fatto.


Fonte byoblu 

Trascrizione:

Nigel Farage: L’Unione Europea ha fatto molti errori durante la mia permanenza qui. Ho visto l’invenzione di una moneta che ha impoverito il Mediterraneo, ho visto l’idealizzazione dell’area Schengen condurre alla libera circolazione dei kalashnikov, e ogni mese e ogni settimana assistiamo al tentativo di creare un unico Stato Europeo, che naturalmente i popoli europei non vogliono. Ma la politica di asilo comune è certamente il punto più basso della politica dell’UE. La cancelliera Merkel ha tolto il tappo a una bottiglia di champagne e ha detto che chiunque poteva entrare. E adesso voi cercate di rimettere il tappo dentro e vi accorgete che non è possibile. Quindi vi siete rivolti a qualcun altro per venire a capo del vostro problema.

 Parliamo quindi della Turchia. Beh, questi hanno preso le vostre debolezze e le stanno usando per ricattarvi. Non solo vogliono 3 miliardi di € da voi quest’anno: vorranno 3 miliardi di € da voi ogni anno che verrà! E in cambio non offrono assolutamente nessuna garanzia di impedire alla gente di venire o in effetti di riprendersi indietro le persone. E sono riusciti a convincervi, nonostante quello che dice il Commissario, che entro ottobre del prossimo anno dovremo dare libero accesso a 75 milioni di persone, il cui reddito pro-capite medio è la metà di quello del più povero degli Stati membri dell’UE. Immagino che quello che state facendo sia come dire che fermerete l’immigrazione clandestina rendendola legale e, come se non bastasse, state accelerando il processo di integrazione della Turchia in UE.

E allora parliamone! A quanto pare volete far entrare in Europa un paese il cui territorio è per il 97% in Asia. Si tratta di un paese che sembra essere più intento a bombardare i Curdi di quanto non sia occupato a combattere l’ISIS. Si tratta di un paese che ha fatto finta di non vedere i combattenti ISIS che passano attraverso il suo territorio. Si tratta di un paese in cui, secondo un sondaggio dell’Istituto Pew della scorsa settimana, l’8% di questi 75 milioni di persone incoraggia e sostiene attivamente gli obiettivi dell’ISIS. Un paese direttamente e strettamente collegato all’acquisto di petrolio dall’ISIS. E noi finiremo con il confinare con la Siria, con l’Iraq e con l’Iran! È pazzesco! È la decisione più pericolosa che l’Unione Europea abbia preso finora. Sono sicuro che il Primo Ministro UK ne sarà lieto, visto che ha fatto una campagna per questo fin dal 2005. Per me, tralasciando tutte le altre ragioni, se ci fosse una sola ragione per cui la Gran Bretagna dovrebbe, in questo referendum, votare per l’uscita dall’Unione Europea, è la follia di integrazione politica con la Turchia. Non è soltanto stupido, ma è dannatamente pericoloso!

Martin Schulz: Signor Farage, il signor Ivo Vajgl (ndr: europarlamentare sloveno) ha una domanda per lei.

Ivo Vajgl: Signor Farage, lei è molto determinato nel descrivere tutte le cose cattive del nostro rapporto con la Turchia. Potrebbe nominare un altro paese che saprebbe contribuire in modo più efficiente a quello che stiamo cercando di superare oggi? Stiamo cercando di ottenere una risoluzione della crisi dei rifugiati. E la seconda domanda: era altrettanto determinato, parlando in UK, quando il suo Paese partecipava nella distruzione di quel Paese da cui i profughi sono ora in fuga?

Nigel Farage: Credetemi, non ero sostenitore della serie infinita di guerre intraprese da Tony Blair. E se fossi stato in un Parlamento diverso da questo, avrei votato contro la campagna di bombardamenti che il signor Cameron ha voluto per unirsi agli americani e ai francesi, perché è stata pianificata miseramente, male e senza alcuna strategia a lungo termine. E guardi, nella vita se si vuole affrontare un problema che si è causato da soli, piuttosto che fare affidamento su qualcun altro per risolverlo, forse è meglio riconoscerlo e rendersi conto di aver commesso un errore.

L’unica soluzione aperta per l’Unione Europea è quella di seguire l’esempio dell’Australia, che a partire dal 2008 in avanti ha visto un sacco di barche dirigersi verso il proprio paese, un sacco di barche affondare, un sacco di persone annegare, molti dei sintomi e dei problemi simili ai nostri. E il governo australiano ha detto allora: “Se volete diventare rifugiati o migranti in Australia non ci riuscirete così, se venite per questa strada“. E le barche hanno smesso di arrivare!

L’Unione Europea deve avere il coraggio morale di dirlo, ma francamente non ha gli attributi.

Fonte Byoblu