Non se ne può più. Ormai viviamo sotto un flusso di menzogne continue, avallate dai nostri giornalistucoli da quattro soldi, e non riusciamo più a liberarcene.

L'ultima è di oggi: non solo sarebbero stati i siriani a perpetrare l'attacco chimico di Idlib, ma si sarebbero pure fatti intercettare nella preparazione di suddetto attacco. Dall'ANSA di oggi leggiamo: "Militari e intelligence Usa hanno intercettato comunicazioni di militari siriani ed esperti circa la preparazione per l'attacco con armi chimiche compiuto a Idlib la scorsa settimana."

Quindi, non solo Assad sarebbe così stupido da tirarsi addosso le ire del mondo con un attacco chimico assolutamente inutile, quando già stava vincendo la guerra con i mezzi convenzionali, ma i suoi militari sono così stupidi da farsi pure intercettare nella preparazione di tale attacco.

Ma quale sarebbe la fonte di questa notizia? Sempre l'Ansa ci dice: "Lo ha riferito una fonte ufficiale americana alla Cnn". Anche La Stampa offre una versione simile: "È quanto riferisce alla Cnn un alto funzionario Usa".

Ovvero: "Signora maestra, un mio amico mi ha detto che Mascheroni scoreggia in classe". Siamo a questo livello, dal punto di vista della credibilità.

 Eppure, sono questi i livelli di spudoratezza alla quale ci stanno abituando i media tradizionali, e non sembra esserci via d'uscita.

Inoltre, visto che gli americani "avevano queste intercettazioni" ci si pone subito la seguente domanda: "Ma allora perchè non hanno avvisato i poveri siriani dell'attacco chimico che stava per arrivare?"

Ed ecco pronta l'excusatio non petita, che si trova già inserita nelle stesse "dichiarazioni ufficiali rilasciate alla CNN": "Gli Stati Uniti raccolgono una grande quantità di intercettazioni di comunicazioni in zone come Siria e Iraq e il materiale spesso non viene analizzato, a meno che non ci sia un particolare evento che richieda agli analisti di tornare indietro alla ricerca di materiale di intelligence."

Ma guarda che carini: avevano le intercettazioni, ma le hanno analizzate soltanto "dopo". (Ma allora, a cosa serve intercettare il nemico, se ascolti "dopo" quello che intende fare?)

E comunque, a questo punto un giornalista appena normodotato dovrebbe porre almeno la seguente domanda: visto che la Russia ha chiesto già da giorni di fare una indagine congiunta con gli Stati Uniti per scoprire le vere responsabilità dell'attacco chimico, perchè non far sentire direttamente ai russi - e quindi al mondo intero - queste benedette intercettazioni che inchioderebbero alle loro responsabilità gli uomini di Assad?

Sarebbe la domanda più logica del mondo, ma qualcosa mi dice che a nessun giornalista verrà mai in mente di farla. Chissà perchè.

Massimo Mazzucco