Non solo la love story fra Putin e Trump non si è mai potuta consumare - grazie all'isteria, montata appositamente dai suo avversari, del Russiagate - ma i rapporti fra i due rischiano di diventare ancora più tesi, a causa della complessa situazione europea.

Giovedì scorso infatti il senato americano ha votato una legge che tende ad inasprire ulteriormente le sanzioni occidentali contro la Russia. In particolare, questa nuova legge propone di penalizzare economicamente le aziende europee che collaborassero con le società petrolifere russe nella costruzione del famoso gasdotto Nord Stream 2. Come è noto il Nord Stream 2 è il progetto russo che dovrebbe portare gas dalla Russia a mezza Europa, raggiungendo la Germania attraverso il Mar Baltico.

Ed infatti proprio la Merkel ha apertamente criticato questa nuova serie di sanzioni contro la Russia, che andrebbero anche a penalizzare le società europee che collaborano con i russi.

"Per dirla con un eufemismo - ha commentato la portavoce della Merkel - è una mossa decisamente curiosa da parte del senato americano".

Anche il ministro degli esteri tedesco Gabriel e il cancelliere austriaco Kern hanno denunciato la mossa americana, con una dichiarazione congiunta: “Le risorse energetiche dell'Europa riguardano l'Europa - hanno detto - non gli Stati Uniti d'America!"

Ma gli americani se ne fottono, e guardano, come sempre, esclusivamente ai propri interessi: ultimamente infatti gli Stati Uniti stanno facendo pesanti investimenti sulle nuove tecnologie di esportazione di gas liquido (LNG), e ovviamente il fallimento del Nord Stream 2 gli offrirebbe un grande vantaggio dal punto di vista economico.

Nel caso qualcuno non avesse ancora capito che tutto quello che accade nel mondo ruota intorno alle risorse energetiche, e che la varie politiche estere delle diverse nazioni (USA prima di tutti) non sono in realtà che le politiche economiche delle loro società petrolifere.

Massimo Mazzucco

Fonte RT 1, 2

Un documento dettagliato che riguarda le nuove tecnologie LNG