Invece di farci i soliti auguri generici di Natale, suggerisco che ciascuno di noi faccia tre auguri ben specifici, di qualunque tipo. Qualunque cosa vi venga in mente va bene.

Inizio io, con la lista dei miei tre auguri:

1) Mi auguro che le migliaia di persone truffate dalle banche negli ultimi tempi continuino la loro battaglia fino in fondo: che non si accontentino delle briciole (che sicuramente gli verranno offerte), ma che vadano avanti fino ad ottenere non solo il risarcimento completo dei loro investimenti, ma anche che vengano fuori i nomi e cognomi di tutti coloro che sono stati responsabili di questi furti legalizzati, in modo che la gente in Italia cominci veramente a rendersi conto che il sistema bancario, nel suo insieme, è il nostro vero nemico da combattere.

2) Mi auguro che gli italiani escano definitivamente dalla trappola della dicotomia destra-sinistra, e che inizino a capire che i politici che ce la propongono in continuazione [...]

 ... non sono altro che dei servi del potere finanziario, per il quale lavorano, tutti insieme, sotto bandiere diverse. Fino a quando la gente non riuscirà a fare il collegamento fra le due cose, la trappola della dicotomia politica continuerà a mietere milioni di vittime nella forma di un popolo che consegna periodicamente nelle loro mani, tramite le urne, le catene della propria schiavitù.

3) Mi auguro che un mattino Matteo Renzi si svegli e si renda conto di quanto è ridicolo ogni volta che dice frasi come "l'Italia è ripartita", "abbiamo dato una lezione ai gufi", oppure "noi siamo il partito che taglia le tasse". In alternativa, se non se ne rendesse conto lui, mi auguro che almeno si rendano conto di quanto è ridicolo tutti coloro che ancora pensano di votarlo.

La parola a voi.

Massimo Mazzucco