A due settimane dalle elezioni, ci ritroviamo esattamente nella situazione che molti avevano previsto: l'assoluta impossibilità matematica di formare un governo. Con una differenza però, rispetto a chi aveva furbescamente proposto questa legge: che Berlusconi e Renzi non possono fare l'inciucio, perchè insieme arrivano a malapena al 32%, ovvero la stessa percentuale ottenuta dai 5 Stelle da soli.

E' fallito quindi il piano originario di mettere da parte i 5 Stelle, formando una maggioranza "trasversale" FI-PD.

Ed ora, colmo dell'ironia, gli unici che potrebbero fare un governo sono proprio quelli che nel piano originario sarebbero stati esclusi, cioè la Lega da un lato, e gli stessi 5 Stelle dall'altro.

E di certo le continue voci di coloro che dichiarano "impossibile" una alleanza del genere non fanno che confermare che questa alleanza si stia probabilmente formando dietro le quinte.

Io sinceramente non so cosa augurarmi, nel senso che un accordo con la Lega costerebbe probabilmente troppo ai 5 Stelle in termini di compromesso, finendo per snaturare completamente la loro missione originale. Ma devo dire che mi è molto difficile nascondere la soddisfazione di un Renzi fatto fuori dai suoi stessi compagni di partito, e di un Berlusconi che non riesce a rassegnarsi all'idea di non essere più lui al centro dei giochi di potere.

Forse il cambiamento dell'Italia è destinato a passare per fasi diverse, e questa è soltanto una fase transitoria, che ci porterà presto a nuove elezioni. Ma almeno il pericolo di un incancrenimento infinito del patto del Nazareno ce lo siamo tolti di dosso. E a pensarci bene, è tutt'altro che poco.

Massimo Mazzucco