Lo stallo della nave Diciotti ha dato il responso previsto: l'Europa ha risposto picche.

Questo era prevedibile, poiché era impensabile che Bruxelles cedesse ad un ricatto così plateale davanti al mondo intero.

Ma ora Salvini deve fare in fretta: deve far scendere tutti i migranti dalla nave prima che sia troppo tardi. Facendoli scendere subito, infatti, Salvini può dire: "Va bene, ci abbiamo provato. L'Europa ci ha detto di no, vuol dire che ci penseremo noi. Poi ne trarremo le dovute conseguenze". Se facesse così, ne uscirebbe a testa alta.

Se invece Salvini volesse continuare il blocco allo sbarco, la sua mossa - inizialmente geniale - diventerebbe un clamoroso autogoal.

Perché a quel punto si ritroverebbe con un carico di disperati che non può certo far rimpatriare, e che nessuno è disposto a prendersi comunque, per cui andrebbe incontro ad una escalation di disagi registrati sulla nave (scabbia, mancanza di condizioni igieniche, fino ad una probabile rivolta degli stessi migranti) che lo obbligherebbe comunque a farli scendere in ogni caso.

Conviene quindi a Salvini farli scendere subito, approfittando del "no" dell'Europa, prima che la situazione da lui stesso creata gli si rivolti contro.

Massimo Mazzucco