Gli Stati Uniti stanno nuovamente cercando di riassorbire il trauma vissuto dopo la sparatoria di Parkland, la scuola della Florida dove sono state uccise 17 persone dal solito squilibrato mentale.

Ma quello che sta succedendo in questi giorni negli Stati Uniti è qualcosa a cui non si era mai assistito prima. Mentre in passato, dopo ogni sparatoria, si riaccendeva il dibattito se limitare o meno la grande facilità con cui è possibile acquistare le armi, oggi invece il dibattito si è spostato sull'ipotesi che per contrastare altri possibili atti di violenza nelle scuole sia necessario armare gli insegnanti.

Sì, avete capito bene. Donald Trump ha detto che secondo lui bisognerebbe armare gli insegnanti, perché in questo modo potrebbero reagire immediatamente ad un eventuale attacco, e quindi salvare potenzialmente molte vite dei loro studenti.

In altre parole, si dà per inevitabile il fatto che qualcuno possa entrare in una scuola armato con un mitragliatore semiautomatico, e si cerca la soluzione migliore per fermarlo, invece di togliergli a monte la possibilità di avere quell'arma.

Naturalmente, Donald Trump è ostaggio del NRA, la potentissima lobby delle armi che gli ha finanziato la campagna elettorale, e che ora lo tiene letteralmente per i coglioni.

Ma la cosa più sconvolgente è che ci sarebbe addirittura - secondo i sondaggi - una buona percentuale di americani che è d'accordo con questa soluzione.

Con la testa, quindi, l'America è ancora rimasta ai tempi del Far West, dove vinceva chi era più rapido a sparare.

E a questo punto non bisognerebbe stupirsi più di tanto se gli americani accettano di buon grado - anzi, probabilmente, in segreto approvano pure - la politica imperialistica degli Stati Uniti nel mondo. Andare in casa d'altri e imporre il proprio potere con la forza non è altro che l'estensione naturale di quel principio antico che valeva per i cowboy del 1800, e che evidentemente vale ancora oggi quanto ieri.

Abbiamo alla guida del mondo una nazione di pistoleri - nelle mani e nel cervello - guidate da uno squilibrato mentale con il parrucchino che è convinto che una maestra di geografia debba portare la pistola carica sotto l'ascella per poter difendere i propri studenti nel caso di un attacco da parte di un altro squilibrato mentale come lui.

Massimo Mazzucco