Oggi luogocomune compie 15 anni. Sembrano niente, ma in realtà sono tantissimi 15 anni, in un'epoca in cui tutto cambia così rapidamente da non ricordarsi nemmeno più cosa fossero ieri e l'altro ieri.

E allora proviamo a ricordarlo, quello che era il 2004, a tutti coloro sono arrivati dopo.

Pensate che nel 2004, ad esempio, non esisteva YouTube. Un povero pirla come Mazzucco doveva chiedere di ospitare i propri filmati all'amico Rodrigo Vergara di Arcoiris.tv, che già allora aveva un server capace di trasmettere dei filmati in streaming.

Fu così che misi in rete il primi spezzoni di quello che sarebbe diventato il film Inganno Globale. Era il capitolo dedicato al Pentagono, ed il primo nucleo del capitolo sul World Trade Center. Quel video si intitolava "11 settembre quattro anni dopo", e superò le 400.000 visualizzazioni, record assoluto per quell'epoca, e rappresenta ancora oggi il record assoluto di visualizzazioni su Arcoiris (*).

Solo nel 2006 sarebbe arrivato YouTube, determinando il primo cambiamento epocale nella diffusione dei video sulla rete.

Ma la vera rivoluzione è stata quella dei social. Prima che ci fossero Facebook, Instagram eccetera, la rete era ancora un territorio nel quale vigeva una certa "verticalità" nella struttura della comunicazione. C'erano le testate dei giornali on-line, e c'erano le testate alternative, come appunto luogocomune, ma la cosa finiva lì. È vero, chiunque poteva commentare sia sulle testate on-line che sui siti alternativi, ma bene o male la "linea editoriale" veniva sempre definita dalla redazione, per cui l'utente poteva al massimo commentare su argomenti stabiliti da altri. Difficilmente poteva dare inizio ad un pensiero proprio. Da quando invece è arrivato Facebook, chiunque può avere la propria pagina, chiunque può scrivere i propri articoli, chiunque può avere i propri followers. È quindi soltanto dall'avvento dei social che la rete è diventata un territorio veramente democratico.

Ora, purtroppo, stiamo entrando nella terza fase. Le elites planetarie si sono rese conto che questa libertà di espressione e questa facilità di accesso alle idee altrui possono diventare pericolose, e quindi sta iniziando ad operarsi un restringimento della stessa libertà di espressione, o comunque della facilità con cui altri possono accedere alla libera informazione.

Da qui in avanti non sappiamo ancora bene cosa accadrà. È possibile che i grandi gruppi di potere riescano a mettere del tutto sotto controllo la rete, addomesticandola fino a farla diventare uno strumento per guidare docilmente i popoli a proprio piacimento. Ma è anche possibile che la rete si ribelli a questo tentativo, e che reagisca contrastando invece in modo sostanziale il potere delle elites.

Saranno anni interessanti, su questo non c'è dubbio. Noi andremo avanti, e ci saremo in ogni caso. E orgogliosamente, possiamo dire oggi che noi ci siamo stati fin dall'inizio.

Massimo Mazzucco

PS. Presto il vecchio sito tornerà online. Ci stiamo lavorando.

* Se andate sulla home di Arcoiris http://www.arcoiris.tv/, e cliccate "tutti i filmati per / popolarità", il video "11 settembre 4 anni dopo" esce per primo.