La disperazione della classe medica per inventarsi nuove malattie ha abbattuto l'ultima barriera: ora persino chi scopa troppo sarà da considerarsi "malato". Il termine è "sex addict", che dovrebbe tradursi con un "assuefatto al sesso".

Secondo il servizio sanitario inglese (solo da loro poteva arrivare una notizia del genere) "i malati di sesso potranno ricevere un trattamento sanitario non appena i capi della salute mondiale avranno riconosciuto formalmente l'assuefazione al sesso come una malattia mentale".

"Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità - prosegue l'articolo - il comportamento sessuale compulsivo viene definito come l'incapacità di controllare i propri intensi desideri sessuali, che portano le persone a trascurare la propria salute, nonostante spesso non traggano alcun piacere dai rapporti intimi".

Parliamoci chiaro: quando io avevo vent'anni cercavo di scopare qualunque cosa si muovesse, eccetto forse le lucertole da giardino. Ma se mi avessero detto che ero malato sarei scoppiato a ridere. Ebbene, pensate, oggi avrei addirittura diritto ad un trattamento sanitario.

Non sarà che in Inghilterra si sono accorti che nei magazzini di stato avanzano alcune tonnellate di bromuro, e avranno pensato bene di inventarsi questa malattia per poter rivendere il bromuro al prezzo di un "nuovo medicinale", ovviamente molto costoso?

Vedremo ciò che comparirà sul mercato dei medicinali nei prossimi mesi, e sapremo di che morte dovremo morire.

Nel frattempo, buone scopate a tutti!

Massimo Mazzucco