E' da ieri che continuo a rimuginare sulla notizia dei bambini abusati e sottratti alle loro famiglie, senza riuscire a digerirla del tutto. C'è qualcosa che mi sfugge, che non riesco ad afferrare fino in fondo, ed è la misura della gravità di quello che è stato scoperto.

Come è possibile che dei bambini vengano sottatti legalmente ai loro genitori, con una serie di bugie e di sotterfugi plateali - persino banali - senza che qualcuno possa impedirlo? Bastano davvero un disegno modificato, o una testimonianza inventata a stabilire che un genitore non è idoneo ad allevare i propri figli?

Bastano davvero un medico, un assistente sociale ed un giudice corrotti per portare via un bambino ai propri genitori, senza che questi possano opporsi? Come si può arrivare ad una situazione in cui questi genitori accettino una sentenza così ingiusta, e si riducano addirittura a dover spedire dei regali ai figli che non gli verranno mai consegnati, come se fossero dei carcerati relegati su un'isola lontana ad un ergastolo senza nemmeno i diritti di visita?

Qui in discussione non è tanto la mostruosità delle persone che hanno architettato tutto questo: davanti alla possibilità di fare soldi, lo sappiamo, molte persone perdono ogni pricipio morale, e diventano alla stregua di belve affamate. La natura umana purtroppo è quello che è, e possiamo farci poco. Quello che metto in discussione io, in questa situazione, è una società che permetta tutto questo nel pieno ambito della legalità, e senza le sufficienti garanzie per chi rimane vittima di crimini come questo.

Serve a poco costruire una società cosiddetta civile, se poi questa società non contiene in sè gli elementi di sicurezza che ci garantiscano di poter vivere in un modo sereno e costruttivo, senza dover temere ogni giorno un abuso da parte delle stesse autorità a cui noi abbiamo conferito il potere immenso di penetrare nella nostra vita privata e di distruggerla a piacimento.

Massimo Mazzucco