L’AMERICA CREA I SUOI EROI E POI LI AMMAZZA

di Massimo Mazzucco

31.05.04 - Non bastava che Pat Tillmann, il popolarissimo campione di football americano morto in Afghanistan poco tempo fa, avesse dato “un calcio ai miliardi per morire fra le capre” (link in coda), ma salta fuori oggi che ad ammazzarlo sarebbe stato addirittuta uno stesso suo commilitone.

Al già spropositato numero di vittime del “friendly fire” – “fuoco amico” – della campagna d’Afghanistan, va così ad aggiungersi un episodio che la dice lunga sulle effettive capacità cerebrali dei leader dell’armata più potente dl mondo.

Ma come si fa a mettere, insieme alle tue truppe, anche degli afghani che combattono con te, senza però ricordarsi...
che assomigliano un pò troppo a quelli che stai combattendo?

Perchè questa sembra essere la spiegazione ufficiale dell’episodio: Tillmann starebbe stato ucciso dopo che un compagno ha sparato ad un afghano che combatteva al loro fianco, scambiandolo nella fretta per un talebano “cattivo”. A quel punto altri si sarebbero accorti dell’ ”infiltrato”, e lo avrebbero riempito di piombo, colpendo nel frattempo anche il povero Tillman, oltre al compagno centramericano di cui abbiamo parlato nell’articolo originale.

Ma se proprio vuoi metterti fra le fila della gente del luogo, che di certo a guardarla non ti fa venire in mente i norvegesi, mettigli addosso almeno una sciarpina colorata, no? O dipingigli l’elmetto di un colore diverso, piuttosto, se proprio non riesci a vedere che non porta in testa un turbante!

Infatti, secondo me, è questo il vero problema di questa storia, come già di mille altre: per l’ennesima volta, la spiegazione dataci puzza di marcio lontano un miglio, anche se in questo caso non abbiamo purtroppo nessun elemento che ci permetta di formulare un’ipotesi alternativa.

Resta però il fatto che, se hanno deciso di ammettere che Tillmann è morto in quel modo così indecoroso, qualcosa di grosso sotto deve esserci per forza: Pat Tillman era forse l’unico “eroe” vero - da un punto di vista della spendibilità mediatica - di queste due guerre, nel senso che era l’unico la cui vicenda risultasse bene o male ancora credibile. (Calcoliamo che subito dopo si passa alle comiche con la “liberazione” del soldato Jane!)

Ma quanto male sanno farsi, da soli, questi conquistadores dell’oratorio?

Massimo Mazzucco


VEDI ANCHE:



UN CALCIO AI MILIARDI PER MORIRE FRA LE CAPRE
La significativa vicenda di un popolarissimo eroe americano