NIENTE PIÙ IMMUNITÀ PER GLI ANGIOLETTI DI VON RUMSFELD


(A sin. Feldmaresc. Gerd von Runstedt, capo dell'esercito nazista)

22.06.04 - Una delle conseguenze dello scandalo torture è che gli esportatori di democrazia dovranno stare molto più attenti, da oggi in avanti, quando “sbagliano” nello sganciare il loro prezioso pacco-dono e fanno fuori intere famiglie di gente ignara ed innocente.  

Nonostante ci abbiano provato in tutti i modi, Annan è stato inflessibile: il consiglio di sicurezza dell’ONU non rinnoverà ai soldati USA in giro per il mondo l’immunità da possibili cause intentate contro di loro dal tribunale dell’Aja, per violazioni dei diritti umani, per crimini di guerra, o qualunque altra cosa.

Dite la verità, molti di voi non sapevano nemmeno che l’avessero, vero? Io stesso sono caduto dal pero, perchè me l’ero completamente dimenticato (molti articoli li avrei scritti in maniera ben diversa, altrimenti). Ma questa è una di quelle piccole grandi vergogne ...
...che nessuno, fra i giornalisti di mestiere, si preoccupa troppo di rammentare ai suoi lettori.

E sì, perchè in una cosa almeno i sionisti di Sharon e Netaniahu e i falchi di Rumsfeld e Cheney si assomigliano da morire: nel ritenersi al di sopra di qualunque legge terrena (ma davvero, non solo a parole: io credo ne siano convinti nel profondo del loro io).

Infatti, anche la scusa accampata dagli americani nel 1999 (mi pare), per ottenere tale immunità, ricorda molto da vicino l’atteggiamento vittimistico di certi ebrei poco obbiettivi: siccome l’America è vista nel mondo come il padrone prepotente (ma non erano i paladini della democrazia, fino a un minuto fa?), allora non vorrebbero che contro di loro venissero montate accuse cariche di pregiudizio. Capito, i teneri mammolotti? Dopo di che giù a capofitto, a sganciare bombe sui civili con tanta di quella foga che ogni tanto prendono dentro persino uno dei loro.

Ora pare che il consiglio di sicurezza si sia ricreduto su questa istigazione a delinquere generalizzata (quante volte devi riuscire a “sbagliare”, per uccidere 10 mila civili in un’intera nazione??? E poi stiamo parlando di villaggi o cittadine che non hanno certo la densità di una Tokio o di Mexico City: lì devi aver la santa pazienza di farne fuori venti alla volta, se davvero vuoi completare l’opera), ed abbia capito che i ragazzi non hanno nessun bisogno di uno stimolo in più per fare ciò che già fanno – evidentemente – più che volentieri.

E pensare che comunque la legge internazionale, alla quale ora anche i militari americani dovranno attenersi,  prevede che essi finiscano realmente sotto il tribunale dell’Aja solo se: a) il fatto è avvenuto in uno dei 90 e passa paesi firmatari; b) la denuncia è partita da uno di questi; e c(iliegina) solo se gli Stati Uniti non provvedessero essi stessi  a processarli in casa loro.

Ve li ricordate, quelli della funivia? Ecco, loro furono processati a casa loro, ed ebbero – se non ricordo male – una sospensione di qualche settimana dal servizio, ed una ammenda di circa cinque liquirizie bucate per ciascuno.

Ma se ritenete già triste la situazione, preparatevi, perchè la morale vera deve ancora arrivare: delle 90 e passa nazioni che hanno sottoscritto i trattati dell’Aja, gli Stati Uniti hanno già firmato accordi bilaterali con 89 di esse, cautelandosi così in tutto e per tutto da un' eventuale denuncia da parte di una qualunque di queste nazioni.

Cioè, anche se la fai sporca in Guatemala, manco dalle Filippine ti possono denunciare.

Non c’è niente da fare: the show must go on.

Massimo Mazzucco