THE LONG GOODBYE - Si dimette George Tenet, capo della CIA

03.06.04 - Qualcuno doveva saltare. Il balletto delle responsabilità andava avanti ormai da troppo tempo, senza che nessuno inciampasse goffamente nelle stringhe dell’altro. Bush che accusava Tenet di avergli passato dei falsi documenti che lo avrebbero indotto ad andare in guerra; Tenet che rispondeva che si assumeva tutte le responsablità del caso “per quelle sedici parole di troppo inserite nel discorso alla nazione”; Bush che subito lo perdonava mettendoci una pietra sopra, come se gli avesse rubato al massimo la sua fionda preferita; Rumsfeld che si scusava col mondo intero per le torture, se ne accollava tutte le responsabilità, e poi tornava al lavoro come se fosse solo sceso un attimo a fare pipì; Bush che si accollava tutte le responsabilità delle proprie scelte di governo, ma poi si dimenticava di licenzarlo....

Alla fine qualcuno deve aver fatto due conti, alla Casa Bianca (chissà chi?), ed ha visto che non tornavano affatto. Avanti di questo passo, la richiesta di “accountability”, il dover rispondere delle proprie responsabilità, avrebbe pesato come un macigno sull’imminente capagna elettorale. Specialmente per un presidente che quattro anni fa aveva basato la propria campagna elettorale proprio sulla mancanza di accountability dell’amministrazione Clinton. Ed ecco così che nel momento più impensato, mentre Bush faceva le valigie per andare a visitare una delle tante province del suo impero, il buon Tenet si è incamminato verso la Casa Bianca...

... e ha chiesto un colloquio privato con lui. I due sono rimasti soli per circa un’ora, dopodichè è stato lo stesso Bush a dare l’annuncio al mondo: Tenet lascia il posto. Mi mancherà, mi dispiace, ha servito la nazione in modo formidabile. Voglio che sia chiaro a tutti che in nessun modo il suo gesto ha a che fare con gli eventi tumultuosi degli ultimi mesi.

E se qualcuno fosse troppo malizioso da pensare comunque il contrario, ci ha pensato lo stesso Tenet a sciogliere ogni dubbio, informandoci che “è semplicemente venuta l’ora di passare più tempo con la mia famiglia, di riflettere, di raccogliere le mie esperienze, bla-bla-bla, bla-bla-bla e bla-bla-bla”.

Si vede che le elezioni imminenti fanno venire a tutti un irresistibile desiderio di andara a pescare coi figli alla domenica.

Staremo a vedere, nelle prossime ore, quali saranno i riflessi che questo gesto avrà sulla scena politica. Nel frattempo, le redini della CIA passeranno all’attuale vice di Tenet, tale John McLaughling, ovvero uno esattamente come lui.

I pescatori della domenica si riciclano, non muoiono mai.

Massimo Mazzucco