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Ti ho dato l'opportunità di dare un fondamento scientifico alla marea di chiacchiere che hai snocciolato finora, spacciandoti per tecnico, e come prevedibile hai svicolato. Non me ne frega niente degli infiniti moti possibili, visto che hai dimostrato di non avere mai aperto un libro di fisica, ti spiego una cosa: in genere si approssima il moto reale con un moto quasi uguale ma più semplice.alerivoli ha scritto: Visto che non hai letto bene quello che ho scritto ti riporto qualche MIO passaggio:
25/2 "Il fronte del crollo può anche avere accelerato e non essere stato perfettamente a velocità costante, ma non secondo l'accelerazione di gravità."
27/2 "Ho approssimato il discorso alla velocità costante, ma solo perchè più semplice, visto che qualcuno qui ha fatto questa equivalenza, e peraltro non ha più scritto un commento inerente al tema dopo questa triste uscita:"
27/2 "Ha continuato a scendere ad una certa velocità e sicuramente anche con una certa accelerazione, anche variabile, infatti la massa del fronte del crollo man mano che scendeva continuava ad aumentare, mentre le cerniere sempre quelle erano."
27/2 "Quindi, mi scuso se ho usato l'esempio della velocità costante, ma era solamente una delle infinite velocità possibili dalla errata uguaglianza che ti ho citato prima, era solo il caso più semplice."
E tante altre nelle risposte successive.
Quindi, per semplicità nella trattazione, POSSIAMO TERMINARE DI RIFERIRSI "SOLO" ad uno (velocità costante) tra gli infiniti modi in cui un corpo può collassare OLTRE a quello di caduta libera?
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mauriman88 ha scritto: Colgo l'occasione alerivoli per ringraziarti per il tuo lavoro. Come ripeto la mia materia è la giurisprudenza, ecco perchè sono rimasto più affascinato dal documentario "il nuovo secolo americano".
Come già detto in altri post ero dubbioso sulla questione demolizioni controllate, non avevo mai trovato un così meticoloso botta e risposta da parte di un esperto sulle obiezioni lecite sollevate da inganno globale e la nuova pearl harbor. Con interesse e curiosità attendo la risposta di Massimo
Non mi meraviglio di chi ti accusa di "sviare", "non aver risposto", di ha chiesto di "sfancularti".. potrai dargli tutti i perchè e i percome ma preferiranno continuare a indossare paraocchi e tacciarti di incompetenza invece di spiegare CONCRETAMENTE perchè non sono d'accordo con il tuo benestare al rapporto nist/versione ufficiale.
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TheNecrons ha scritto: Tempo ed energie buttati nell'aria.
Grazie per il lavoro, l'impegno e la pazienza Sertes.
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Abbiamo 15 piani che impattano su altri 95. Per la legge che ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria, i 15 piani in caduta avrebbero avuto energia solo per distruggere altri 15 piani uguali.Però NON SEI IN GRADO di calcolare quale sia l'energia cinetica del corpo in caduta, e nemmeno quanto sia resistente l'ostacolo, quindi quanta sia l'energia necessaria per romperlo.
Non pensi neanche un attimo, ti basta solo citare Newton, che dato che stiamo parlando di forze in gioco, sarebbe bene definirne perlomeno gli ordini di grandezza?
L'esempio non calza.Perdona l'esempio, ma se abbiamo un mattone che cade su una pila di fogli di carta distanziati l'uno dall'altro, secondo te si ferma, oppure cade fino a giù?
Infatti non è diminuita, cosa che avrebbe dovuto fare in un crollo prettamente strutturale attraverso il percorso di massima resistenza.Ma DOVE e QUANDO l'hai vista diminuire questa velocità?
Ti ricordo che c'è stato un momento di rallentamento quando il blocco superiore si è compattato, POI, essendo comunque quell'ammasso di macerie TROPPO PESANTE per le cerniere è franato di nuovo il tutto e NON HA PIU' RALLENTATO.
"soprattutto essenzialmente in caduta libera (come dichiarato anche dal NIST)."
Dopo tutto quello che ho scritto hai ancora il coraggio di affermare questo? Ti ricordo che il Nist si riferisce SOLO ai primi detriti caduti all'inizio, puoi consultare i diversi estratti linkati in precedenza.
Dov'è che si riferisce SOLO ai primi detriti caduti all'inizio?Since the stories below the level of collapse initiation provided little resistance to the tremendous energy
released by the falling building mass, the building section above came down essentially in free fall, as
seen in videos. As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the
demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.
Quando ho citato Newton ho anche spiegato cosa è successo mediante le sue formule. (Vatti a leggere i miei post precedenti.)Non pensi neanche un attimo, ti basta solo citare Newton, che dato che stiamo parlando di forze in gioco, sarebbe bene definirne perlomeno gli ordini di grandezza?
Ti ho chiesto un video perchè una foto è statica e a noi interessa il movimento della trave che tira le sue estremità.Io ti posso fare vedere una qualunque foto che rappresenta una TRAVE imbarcata a seguito di un incendio, anzi penso che il web ne sia pieno.
Il fatto che TIRI alle estremità è solo una SEMPLICE conseguenza della NUOVA forma curva che ha assunto la trave, che COMUNQUE sta reggendo il SUO PESO più quello che aveva comunque caricato sopra.
Quella nuova conformazione curva applica alle estremità una forza diversa RISPETTO A quando era perfettamente orizzontale, e molto maggiore.
Non so se mi sono spiegato.
Con questo esempio hai chiaramente dimostrato di non avere capito nulla.Se non ti è ben chiaro quale sia la diversa quantita di "forza" che agisce sui due estremi di un solaio perfettamente orizzontale oppure imbarcato proverò a riformulare.
Per analogia prova a pensare allo sforzo che esercitano le sponde di una diga, rispetto alla sua forma, sulle due sponde di roccia su cui viene fatta appoggiare.
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Antdbnkrs ha scritto: Questo 3D è fantastico perche' per credere alla versione ufficiale bisognerebbe credere a:
Aerei che volano a 300 mt di altezza a 900 km/h
Video del pentagono dove non si vedono aerei
Aerei che di disintegrano dentro al pentagono ma poi lasciano un buco a fine corsa
Aerei che sprofondano nel terreno come nei cartoni animati
Pezzi di aereo grossi come valigette 24h che volano a 10 km di distanza dal punto d'impatto
e qui parliamo solo di acciaio
mi sembra una tattica da debunkers quella di spostare il problema su un argomento più facilmente gestibile: gli incendi. Lo dimostra la piega che ha preso il thread.
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Invece di continuare a linkare quelle due tabelle/resoconti, potresti esprimere con parole tue, oppure riprese da qualche tecnico sul COSA differenzi l'acciaio delle torri gemelle RISPETTO ad un qualsiasi acciaio speciale da costruzione utilizzato negli anni della costruzione delle torri?
Dovresti anche spiegare PERCHE' l'acciaio delle torri gemelle avrebbe dovuto comportarsi DIVERSAMENTE rispetto ad un qualunque acciaio DELLO STESSO TIPO impiegato nelle costruzioni.
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alerivoli ha scritto:
qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.
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Daniel77 ha scritto:
alerivoli ha scritto:
qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.
Cariche esplosive per demolire edifici sono "qualcosa" e collimano con quello che è accaduto.
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ALL'INIZIO devi considerare 15 piani contro 95, non uno solo. E' ovvio che preso singolarmente un piano si distrugge.Ecco! l'esempio del blocco di neve!
Per essere precisi abbiamo il peso di 15 piani che impattano su UN piano
Per distruggere le cerniere occorre comunque energia, che deve essere per forza sottratta alla energia cinetica del movimento verso il basso. Non c'è altra energia in gioco.Lo sfondano perchè QUEL piano, come tutti gli altri, si regge su cerniere NON progettate per quelo schianto
Quindi se io ti do una botta in testa ti disintegro fino alle caviglie, dato che ti rompo la testa, questa rompe le spalle, a sua volta il torso, poi il tutto ti distrugge il bacino, che a sua volta ti rompe le gambe fino alle caviglie.E questo continua fino a che non si trova "qualcosa" di più duro e resistente in grado di fermare quella massa in discesa. cioè il TERRENO COMPATTO alla base.
In proporzione è la stessa del tuo mattone sui fogli di carta.Guarda, forse un meteorite ha un pochino di energia ancora maggiore, non credi?
Veramente io ho fatto l'esempio di 150 fogli su 950, non su uno solo. Giusto per calibrare il peso con la resistenza della carta.Se per te l'esempio di 150 fogli che cadono su 1 foglio e poi proseguono per altri 950 può reggere, vuol dire cha hai una corretta padronanza dei calcoli delle forze in gioco.
Portamene una che la faccio esaminare. Ti aspetto.Basterebbe SOLO calcolare la resistenza delle cerniere...
Questa è una canzone già sentita. La "restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo" non si è esposta con nome cognome e titolo come gli Architetti e Ingegneri di AE (i 2000 che citi).La restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo la vede diversamente...
Il fatto che i detriti abbiano distanziato il fronte del crollo potrebbe essere perchè sono partiti prima. Ma in ogni caso il fronte del crollo, dotato di sola energia cinetica dovuta alla massa, avrebbe dovuto RALLENTARE, non procedere ne in caduta libera, ne a velocità costante, perchè, te lo ripeto, essendo l'energia cinetica l'UNICA in gioco, dopo 15 piani si esaurisce a causa del fatto che viene usata per demolire le cerniere sottostanti, che non credo siano così fragili come pensi.Non si riferisce IN QUEL CASO ai primi detriti, bensì alla "BUILDING SECTION" superiore che nel primo momento è crollata in caduta libera sulla parte inferiore sana. Successivamente il moto NON è più stato in caduta libera, altrimenti non vedo come sia possibile il fatto che i detriti in caduta libera esterna abbiano distanziato di qualche secondo il fronte del crollo.
Frase trabocchetto.Avrai anche descritto le formule, ma se le "fai girare" inserendo dei dati non coerenti all'evento e ai particolari strutturali specifici dubito che daranno delle risposte corrette.
Non così difficile come sembra.Peraltro un video è anche difficile da realizzare, perchè non si tratta di un movimento "così evidente" e rapido.
Confermo. QUALCOSA c'è stato.Nelle innumerevoli prove video si notano comunque in più punti le colonne decisamente piegate verso l'interno, qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.
Cerca di essere coerente e di capire i tuoi stessi discorsi.Secondo te è PIU' LUNGA una trave orizzontale DRITTA, oppure la stessa trave che si IMBARCA e diventa curva?
Io dico che si dilata. Tu che dici?Chi ha detto che il metallo si restringe?
Vedo che capisci quello che vuoi. Sostituisci la parola "surriscaldato" con "scaldato". Forse ti può essere più chiaro."In un metallo, quando viene surriscaldato, gli atomi iniziano ad agitarsi e perde la sua struttura rigida. Il suo comportamento diventa più simile ad un fluido che ad un solido. Tant'è vero che arriva a sciogliersi.
In questa fase gli atomi non sono più legati fra loro e scivolano su loro stessi. Non esercitano nessuna forza alle estremità."
Stai parlando dell'acciaio a 500° oppure dell'acciaio a 1500°? Forse è bene che vai ad informarti cosa succede all'acciaio a 500°, i termini fluido, sciogliersi, nessuna forza sono TOTALMENTE SBAGLIATI.
Sono d'accordo sul contesto della frase estrapolata, tuttavia io stavo commentando il tuo assurdo paragone con la diga."b) sulla tua trave non c'è alcuna forza esercitata: semplicemente si sta deformando verso il basso."
Guarda, sulle travi delle torri gemelle c'erano DUE cosucce:
PER PRIMO il peso della trave stessa, che non è affatto trascurabile.
PER SECONDO, il peso del contenuto del piano superiore, che non è affatto trascurabile.
Magari anche di leggi della fisica violate??"mi sembra una tattica da debunkers quella di spostare il problema su un argomento più facilmente gestibile: gli incendi. Lo dimostra la piega che ha preso il thread."
Ascolta, nelle torri gemelle quel giorno si è schiantato un aereo e c'è stato un fortissimo incendio.
Le torri gemelle sono fatte di ACCIAIO.
Di cosa dobbiamo parlare per spiegare quello che è accaduto?
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alerivoli ha scritto: Per essere precisi abbiamo il peso di 15 piani che impattano su UN piano.
alerivoli ha scritto: Lo sfondano perchè QUEL piano, come tutti gli altri, si regge su cerniere NON progettate per quello schianto.
alerivoli ha scritto: Dopo averlo SFONDATO, il peso di quei 15 piani, AGGIUNTI AL PESO DI QUELLO APPENA SFONDATO, vanno giù sul piano successivo.
alerivoli ha scritto: E questo continua fino a che non si trova "qualcosa" di più duro e resistente in grado di fermare quella massa in discesa. cioè il TERRENO COMPATTO alla base.
Questa è fantastica, quale moltitudine di tecnici?Secondo te sono solo i 2000 A&E for truth a pensarla così?Allora dacci un link dove altrettanti architetti ed ingegneri sostengono le tue castronerie.Magari hanno fatto un sito “A&E for the Offical Version”.alerivoli ha scritto: Magari per TE non le ha, e per altri 2000 tecnici eterogenei tra loro.
La restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo la vede diversamente, le Università la vedono diversamente, la scienza la vede diversamente, me ne farò una ragione.?
Di scienza, di logica e buona fede, ma te sembri carente in tutti e tre i campi.alerivoli ha scritto: Di cosa dobbiamo parlare per spiegare quello che è accaduto?
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Visto che continui a riportare i risultati di quei test dandone un'interpretazione finale non corretta, mi ripropongo di analizzare dettagliatamente e puntualmente TUTTO quello che hai linkato.
Non mi meraviglio di chi ti accusa di "sviare", "non aver risposto", di ha chiesto di "sfancularti".. potrai dargli tutti i perchè e i percome ma preferiranno continuare a indossare paraocchi e tacciarti di incompetenza invece di spiegare CONCRETAMENTE perchè non sono d'accordo con il tuo benestare al rapporto nist/versione ufficiale.
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mauriman88 ha scritto: ma andare a imbarcarmi sulla tesi delle demolizioni dove ho persone qualificate, università, la stragrande maggioranza degl'ingegneri strutturali che mi dice sui crolli non c'è nulla di strano.. per me la questione finisce lì
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La terza legge di Newton dice: ogni azione riceve una reazione uguale e contraria.E' ovvio che hai una visone distorta di quello che è successo.
Continui a dire che perde energia e velocità, ma "tralasci" la grandezza di questa "perdita" che, ti suggerisco, potrebbe essere "insignificante" rispetto al peso del blocco in discesa, ma tu questo non lo consideri.
Cosa doveva reggere il peso di 30, facciamo 20 piani compressi e sfasciati? I piani sottostanti, come hanno fatto per anni.E io ti richiedo:
Quale particolare elemento della struttura avrebbe dovuto sostenere il peso di 30, facciamo 20 piani compressi e sfasciati?
Dove avrebbero dovuto fermarsi tutti questi detriti? Ti risulta che si sarebbero dovuti "fermare", diciamo, 15 piani sotto, quindi sul "pavimento" del piano 15 livelli sotto?
Il pavimento doveva reggere solo gli arredi del piano. Era la struttura portante che reggeva i piani sopra.E per quale motivo QUEL pavimento avrebbe dovuto "sostenere" il peso di tutta quella massa, dato che DA PROGETTO era calcolato per "soli" 11 piani statici?
Ogni piano era composto da travi d'acciaio dentro e fuori, e pavimenti in cemento. Non mi sembra una quota tanto ridotta. E ad ogni modo, per la III legge di Newton che continui ad ignorare, quota ridotta o no, 15 piani potevano distruggere solo 15 piani.Però, ti suggerisco, questa SOTTRAZIONE potrebbe sottrarre una quota ridotta, RISPETTO alla massa che sta cadendo giù.
Togli pure il FORSE. Tutte le parti di struttura dovevano per forza avere PIENA CORRISPONDENZA con tutto quello che era previsto da progetto."Forse" l'analisi completa di tutte le parti di struttura è stata fatta dal Nist, che ha riscontrato PIENA CORRISPONDENZA con tutto quello che era previsto da progetto.
Ho letto molte volte quei dati, vengono ripetuti in diverse parti della relazione Nist, ti posterò tempestivamente il link preciso di dove potrai trovare tutti questi dati.
SPIRITOSO!Quindi, fammi capire, qualcuno ha lanciato dei detriti e POI è partito il fronte del crollo, che ha prodotto gli stessi detriti?
Abbiamo in OGNI momento, dal collasso in avanti, proiezione di detriti all'esterno, che SEMPRE volano giù molto più velocemente DEL FRONTE DEL CROLLO che li ha generati.
Vorrei ricordarti che non sono crollate SOLO le solette, rette dalle tue fragili cerniere che dovevano reggere degli esseri umani e arredi, ma anche le strutture portanti.Se tu non "credi" che siano così fragili ti consiglio di documentarti, ti posterò il link esatto a breve.
III legge di Newton. Azione/Reazione. 15 piani contro 15 piani uguali.Bravo! Visto che TU fai affermazioni citando Newton prova a metterli TU i dati e vediamo cosa succede.
Sono disponibili TUTTE le caratteristiche degli acciai impiegati nei diversi pezzo di struttura e TUTTE le analisi metallurgiche del Nist.
Visto che non hai la minima idea di cosa succede ad un metallo riscaldato direi di si. Forse con un semplice esperimento ti chiarisci le idee.Ma stai parlando seriamente?
Quello che capisco è questo. Una trave fredda ha sufficiente resistenza strutturale da resistere al carico applicato. Una trave calda, si ammorbidisce e perde questa resistenza strutturale (al punto che "è stata la causa del crollo"). Ma allora, se ha perso la sua resistenza strutturale come ha fatto a tirare?Non so quanto difficile sia da capire, 1 Tonnellata appoggiata su una trave dritta genera un certo "lavoro" alle estremità, la STESSA TONNELLATA su una trave incurvata costringe le estremità ad uno sforzo maggiore. Non capisci questo?
Non fare anche tu come Scorrettissimo. Se sai già dove bisogna guardare dillo."Altrimenti ti consiglio di leggerti qualche libro di metallurgia, per capire cosa succede agli atomi di un metallo quando vengono scaldati."
Guarda, forse è meglio che lo leggi tu, nello specifico cosa succede all'acciaio quando raggiunge 500°, come punto di partenza l'Eurocodice 3 può andare bene, liberamente scaricabile dalla rete.
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Sertes ha scritto:
Hai qualche statistica a supporto di questa tua strabiliante affermazione, o ti stai appropriando del silenzio e lo stai volgendo a tuo favore?
Grazie
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