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Ora si spiega l'assenza di danni da radiazioni sulle foto.
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charliemike ha scritto:
Sergioruoccoo ha scritto: @Crotti
Perché le foto delle missioni apollo non avevano lo scopo di ricerca sui raggi cosmici.
Ora si spiega l'assenza di danni da radiazioni sulle foto.
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Quel doc l'hai tirato in ballo tu, a pagamento. 2 di questo thread e l'hai citato più volte a sostegno dei mancati danni alla pellicole sotto i 400 ASA; eri anche arrivato alla conclusione che i danni da raggi x non esistono sulle pellicole, incurante di tutti gli episodi citati, di un fatto comunemente noto e, purtroppo per la tua tesi, in totale contrarietà con quanto sostenuto nel doc, antitesi totale della tua conclusione. Conclusione che dopo che ti si è spiegato il contenuto del documento non solo sostieni fosse essere una "conclusione relativa a quel documento" (completamente errata e diametralmente opposta a quanto lì scritto) ma fai anche diventare il documento una cosuccia, una roba incongrua, da non considerarsi nemmeno.Sergioruoccoo ha scritto: Perdonatemi non riesco a capire perché se si vuole parlare di radiazioni nello spazio ed effetti sulle foto non si pongono sotto analisi i documenti che esistono in merito e invece si continua ad analizzare il documento kodak che non c'entra nulla ....
addirittura avete a disposizione un documento Dove è stata testata una delle PellICole più usate sulla luna la SO168 e un altro che testa 10 pellicole nello spazio e voi vi fissate su quello kodak? Che comunque parla solo di raggi X e in tutti i casi parla di un limite massimo di 400 Asa? ??
E attenti non lo dico io che sono brutto e cattivo , lo stesso kamiokande nel suo studio CORRETTAMENTE non considera proprio il doc. Kodak ma solo quelli sopra citati!!!
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Sì, ma in questo threas l'hai tirato fuori tu (#16017) e no mi sembra che la questione sia risolta visto che scrivi, ancora:Sergioruoccoo ha scritto: @Marauder
Giungo alla conclusione che non hai visto il film.... Il documento kodak non l'ho tirato in ballo io ma è fonte di prova del film !
Che i raggi cosmici (testate nucleari) siano più dannosi dei raggi X (bombe a mano) è una cosa che trova tutti d' accordo.Io mi sono limitato a sottolineare che dice altro e che c'entra ben poco con i raggi cosmici e con gli effetti da radiazione sulle pellicole visto che i raggi cosmici sono qualcosa di molto più complesso e che quindi la fonte non è congrua .
La fonte Kodak dice questo:Vedi quello che non è stato compreso è che a differenza di altri ho valutato bene il film sia nei contenuti che ho trovato accettabili e meritevoli di una ulteriore riflessione sia negli aspetti che trovo errati . Per fare ciò ho valutato cosa si porta a suffragio di ogni tesi proposta . Nel mio modo di vedere, per valutare correttamente qualcosa la si deve mettere in discussione e valutare se ci sono errori o fonti inadeguate. Per quello che mi riguarda la fonte kodak è inadeguata per provare che i danni da radiazione devono essere visibili o meno sulle foto .
There are two types of higher-dose scanners. The first type is similar to a hospital CAT scan and uses a low-dose scan followed by a higher-dose scan on specific areas of the baggage. The second type gives a high-dose, full bag scan on the first pass, damaging the film immediately.
Heavy grain can be seen throughout this image shot on 200 speed APS film, and a greenish tint appears in some of the dark areas due to a full bag scanner.
L'ultima parte significa che anche lo scanner per il bagaglio a mano danneggia le foto se usato più di 5 volte.Travelers probably shouldn't worry about possible X-ray damage when hand-carrying their film onto the airplane unless they are carrying:
Highly sensitive X-ray or scientific films.
Film with an ISO speed or Exposure Index (EI) of 400 or higher.
Any motion picture films.
Film of any speed that is exposed to X-ray surveillance more than 5 times (the effect of X-ray screening is cumulative).
Per te dice altro, per me dice che le danneggia eccome.E poi perdonami perché definisci il fatto che le pellicole si danneggiano qualcosa di "comunemente noto "? Se lo studio kodak dice altro ? Vuol dire che anche per te la fonte non è congrua !
No guarda, io sto contestando quello che tu credi che dica, non quello che dice.E non solo perché non congrua rispetto al film perché i danni da radiazione spaziale son ben altra cosa , ma PERCHÉ NONOSTANTE SIA CITATA NEL FILM IN REALTÀ LA CONTESTATE
Perchè questo documento riguarda solo i danni X visto che negli scanner aeroportuali non ci sono raggi cosmici..... o meglio la usate solo nella parte che concerne il modo in cui si presentano i danni da radiazione x , ma non in tutto il resto .
Se si capisce cosa c'è scritto, sì.Quindi
.....
Questo studio ( fonte di prova del film) è valido o no?
Il "vostro" è "mio"; la cosa sbagliata è la tua affermazione che sotto i 400 ASA non ci sono pericoli. Sono immediati per lo scanner da stiva, ci vogliono 5 passate per quello manuale. Lo capirai prima o poi?Oppure è giusto se ti mostra come si esprimono sulle foto i danni da radiazione x ed è sbagliato quando dice che sotto i 400 Asa non ci sono pericoli ? Vale lo studio o il vostro "comunemente noto" ?
Pure ioE non parlo delle foto delle apollo ma proprio dello studio kodak
No guarda, vale che bisogna capire quello che si legge e si linka, ecco cosa vale.Perché se vale il "comunemente noto " , bisogna prendere questa fonte e cancellarla dal film e se invece vale lo studio beh...La deduzione è facile.
Gradirei risposta
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Sergioruoccoo ha scritto: @Decalagon
Scusa ma La domanda è posta male.
Dipende dalla sensibilità della pellicola.
Le tabelle delle fonti citate ( NASA 1998 e NASA 1972) , ti danno una serie di indicazioni per una serie di sensibilità. I valori sono in RAD ( per trasformarli in mSv devi moltiplicare per 10 - 1RAD=10mSv)
Es.una pellicola da 250asa esposta fino a 50ore a 0.3rad(30mSv) non subisce danni rilevanti . Ovviamente presumo checse osservi al microscopio il negativo penso che si vedano , parliamo di danno su una foto stampata .
Stessi parametri se saliamo sopra i 400 Asa il danno è reale.
Attento però c'è anche il problema del tipo di radiazione . Mi riferisco ai raggi cosmici galattici. Singole tipologie non saprei dirti ma neanche ci interessano perché nello spazio non esistono come singole tipologie
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Sergioruoccoo ha scritto: Le tabelle delle fonti citate ( NASA 1998 e NASA 1972) , ti danno una serie di indicazioni per una serie di sensibilità.
questi dati dove li hanno presi?Perché le foto delle missioni apollo non avevano lo scopo di ricerca sui raggi cosmici.
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Concordo e troppo parlane x sei pagine i dati ci sono chi si vuole fare una idea può. Basta leggere e approfondire un po . Non è necessario essere scienziati, serve solo volontà e mente aperta .
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Ciononostante hanno mandato 18 persone sulla luna con informazioni insoddisfacenti.In tutti i casi è importante sottolineare che studi sulle radiazioni cosmiche erano stati portati a termine precedentemente alle Apollo. LE survayor riportarono dalla luna tutta una gamma di informazioni, che per stessa ammissione "attuale" nasa non furono qualitativamente eccellenti per via degli strumenti in uso .
Sestante e barca a vela sono solo lo strumento per individuare la propria posizione e il mezzo di trasporto. E quelli sono effettivamente migliorati.Se Colombo è arrivato in America col sestante e navigando con una barca a vela, non è che nel 2000 ci possiamo basare su quello , useremo strumenti moderni x fare misurazioni moderne e adeguate al mezzo moderno che utilizziamo
la Terra è protetta da ionosfera, atmosfera, magnetosfera, fasce di Van Allen dalle pericolosissime radiazioni cosmiche, radiazioni che bombardano la Luna da milioni di anni non avendo alcuna protezione.
Nonostante questo abbiamo sei missioni lunari con 18 astronauti che non hanno avuto il benché minimo problema di salute, fotografie senza evidenti danni da radiazioni, apparecchiature che hanno egregiamente svolto il loro compito. Perché, dato che le quantità che emette costantemente il Sole sono enormemente maggiori di uno scanner da aeroporto?.
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Concordo anch'io, certe cose sono talmente semplici che parlarne per sei pagine sembra un'assurdità eppure siamo ancora al punto in cui tu sostieni che i raggi X non causino danno alle pellicole perché così è scritto ... nel documento della Kodak sui danni da raggi X alle pellicole.Concordo e troppo parlane x sei pagine i dati ci sono chi si vuole fare una idea può
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alerivoli ha scritto: @charliemike e altri
per favore, la piantate di insistere con ste "cazzate".
Avete finito di ignorare VOLUTAMENTE tutti i test che sono serviti per raccogliere informazioni riguardo a raggi x e raggi cosmici nello spazio profondo?
ripeto per l'ennesima volta questo link, che ci riporta agli esperimenti in merito effettuati da Apollo 4 e Apollo 6
arc.aiaa.org/doi/abs/10.2514/3.30041?journalCode=jsr
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Le radiazioni spaziali potrebbero essere la causa, per gli astronauti delle missioni Apollo, dell’elevato tasso di problemi cardiovascolari
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Giusto Alerivoli, hai perfettamente ragione.alerivoli ha scritto: @charliemike
Io vorrei proprio sapere CHI ha messo in giro sta cazzata:
In base a quale "cazzata" sul suolo lunare e nello spazio profondo CI DEVE essere una quantità di radiazioni almeno PARI a quella che si trova in uno scanner?
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alerivoli ha scritto:
In base a quale "cazzata" sul suolo lunare e nello spazio profondo CI DEVE essere una quantità di radiazioni almeno PARI a quella che si trova in uno scanner?
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alerivoli ha scritto: @charliemike
Io vorrei proprio sapere CHI ha messo in giro sta cazzata:
"... ma ciò non toglie che le radiazioni emesse dal Sole sono risultate meno influenti sui corpi umani e le fotografie di uno scanner aeroportuale"
In base a quale "cazzata" sul suolo lunare e nello spazio profondo CI DEVE essere una quantità di radiazioni almeno PARI a quella che si trova in uno scanner?
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la Terra è protetta da ionosfera, atmosfera, magnetosfera, fasce di Van Allen dalle pericolosissime radiazioni cosmiche, radiazioni che bombardano la Luna da milioni di anni non avendo alcuna protezione.
Nonostante questo abbiamo sei missioni lunari con 18 astronauti che non hanno avuto il benché minimo problema di salute, fotografie senza evidenti danni da radiazioni, apparecchiature che hanno egregiamente svolto il loro compito. Perché, dato che le quantità che emette costantemente il Sole sono enormemente maggiori di uno scanner da aeroporto?.
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Sergioruoccoo ha scritto: @marauder
Se mi dai la tua email domani ti invio il manuale di una macchina radiogena che conosco meglio del mio cane . Così almeno i dati li prendi giusti.
@charlirmike @Aigor
Dunque lo ripeto per l'ultima volta. IO NON HO DETTO CHE LE APPARECCHIATURE RADIOGENE IN ASSOLUTO non danneggiano le pellicole. Ho riportato che quelle NON da stiva le danneggiano solo se superano una certa sensibilità.
Basta...
E infatti ci ricaschi subito: non avremo problemi con un singolo passaggio e fino a 4, ma visto che i danni da radiazione si sommano allora i problemi ci sono eccome anche con lo scanner da bagaglio a mano.La fonte la definisco incongrua, in quanto analizza un fenomeno che per tipologia di esposizione, dosi irradiate, fonte di irraggiamento , luogo dove avviene il tutto e schermatura, non può essere in alcun modo in relazione con gli effetti da raggi cosmici sulle pellicole . E l'unico dato reale che si evince e che i vostri racconti nonostante difformi non possono smentire, riguarda il fatto che se si mette una pellicola sotto una macchina radiogena NON da stiva con sensibilità inferiore a 400 , non avremo problemi. ... che con l'apollo comunque non c'entra una mazza!
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Il valore esatto in mSv non è riportato nello studio NASA usato da me da kamiokande e nel film come fonte.( Doc. Apollo 1998)
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