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TheNecrons ha scritto: Il libero arbitrio va sempre considerato all'interno della Realtà. Non ha senso inserirlo in un contesto non reale, non attuabile.
Tu non puoi volare. Che senso ha dire "non ho libero arbitrio, perchè non posso volare"? Non puoi partire da un presupposto non-reale per giudicare la Realtà. E' basilare questo.
Altrimenti io posso dire che "non sono umano perchè gli umani nei Simpsons hanno 4 dita, mentre io ne ho 5". O anche: "io non sono libero, perchè la libertà è poter fare tutto senza alcuna limitazione".
E' il volere egoico umano, che vuole qualcosa di diverso dalla Realtà.
Ma la Realtà è la Realtà, e solo quella ha valore reale.
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Anteater ha scritto: Alimento
Riguardo al libero arbitrio, alcune cose ci capitano nella vita per causa ed effetto, e non possiamo volere tutto quello che vogliamo, il nostro libero arbitrio è totalmente valido sui nostri pensieri e sul nostro comportamento e quando violiamo la legge causa ed effetto il nostro libero arbitrio non è più tale.
Beh...paradossalmente geniale! Effettivamente se si è in OT..non si esercita il proprio libero arbitrio...
Ora capisco la missione di coloro che parlano di Gesù come fautore di un certo libero arbitrio...quello che non capisco è che coloro che si affidano a Gesù un po' prepotentemente verso gli altri...come un mal comune mezzo gaudio...
...ma se poi sto Gesù ha mille interpretazioni, vorrei capire se interpretare Gesù sia da considerarsi libero arbitrio...
...e come si "odiano" tra i "credenti" dello STESSO..bell'esempio danno...sarà mica questo l'antiDeterminismo...!
Immaginiamoci che Dio creando l'uomo lo disponesse di libero arbitrio...e che ci sia una assurda scelta tra il bene/male "indipendente"...mi domando...(visto il creatore)..su quale base?...e perché uno funziona e l'altro no! su quale base!...se Dio esistesse e ci ha creato il libero arbitrio... è tremendamente limitato!
Slobbysta Ante◆Ater
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Mi fai venire in mente i ragazzini terza liceo ..
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Se l'unica genuina espressione del libero arbitrio è quella di porre fine alla propria esistenza
se tutto il genere umano decidesse di esercitarlo, sarebbe l'estinzione del medesimo.
Potrebbe risultare una conferma per noi di essere stati un incidente di percorso nel grande disegno cosmico.
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invisibile ha scritto: Domanda: quando tu dici che "non hai deciso di nascere", che questo è inoppugnabile e che ti basi su questa realtà, ti riferisci a "io" in quanto risultato della tua formazione* dal tuo concepimento ad oggi; giusto?
* "Formazione" in senso ampio: fisica, mentale e quant'altro.
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Al2012 ha scritto: Per mettere in evidenza che nell’intervallo di tempo tra nascita e morte, c’è una vita e che possiamo decidere di terminare volutamente in qualsiasi momento, in risposta alla tua affermazione che ho evidenziato in neretto.
Non solo non sono esseri senzienti, ma non hanno il metabolismo tipico di organismi organici.
Sul fatto del “mistero magico” della Vita (V maiuscolo) anch’io non ho certezze, ma da quello che posso osservare e comprendere, ipotizzo che la “magia” della Vita abbia la possibilità di manifestarsi in innumerevoli forme di energia “vitale”.
Nella mia ipotesi vedo la “evoluzione” della coscienza che da “forma” a quella che comunemente chiamiamo evoluzione della materia.
La mia ipotesi è che la Vita sia la manifestazione che emerge dalla parcellizzazione della Coscienza Universale.
Le varie particelle (coscienze individuali) sono immerse in “campo” di “energia/informazione”, termine che preferisco a quello di “energia intelligente” per il fatto che mette in evidenza i due termini che la compongo, energia e informazione.
Concordo con te sulla fatto di mettere in evidenza lo “stato vibrazionale”.
Nel “campo” tutto vibra a frequenze differenti, compresa la coscienza individuale.
Quando dici: “Scomponi un uomo e scomponi un sasso, arriverai agli stessi atomi.” trascuri il fatto, per me rilevante, che questa affermazione è dovuta ad un paradigma riduzionistico in cui siamo nati, che è inconsciamente dominante.
Da un punto di vista olistico, ho come diceva Aristotele “Il tutto è maggiore della somma delle parti” .
Più il “sistema” diventa complesso è più diventa evidente la differenza, così come è evidente la differenza tra sasso, microrganismo, pianta, animale o umano, anche se sono composti dagli stessi atomi.
Chi sostiene che il libero arbitrio non ci sia concesso, non nega che si possa scegliere, non mi è chiaro cosa intendi dire?
Io non ho detto che il libero arbitrio debba essere cercato, ma ho detto:
“Il libero arbitrio esiste (potenzialmente), ma per poter essere esercitato nel pieno delle sue possibilità occorre che la coscienza che lo esercita sia consapevole delle proprie possibilità e dei condizionamenti che gravano su di essa”
Quindi non è qualcosa che debbo cercare chissà dove, come non devo andare a cercare chissà dove la mia coscienza.
Libero arbitrio è una qualità che la coscienza deve sperimenta perché è essenziale per la sua evoluzione.
Le azioni che compie sono inevitabilmente conseguenze a scelte fatte e sono queste azione che determinano la sua possibile evoluzione.
Se le mie azioni sono determinate da scelte inconsapevoli sono come un burattino dentro matrix, la mia coscienza resta al punto di partenza, per una evoluzione (positiva o negativa) devo compiere delle scelte consapevoli.
Quello che voglio dire è che quando la scelta è l’espressione di una volontà/desiderio consapevole sto esercitando il libero arbitrio, diversamente quando è espressione inconsapevole di volontà/desideri che non mi appartengono ho l’illusione del libero arbitrio.
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Calvero ha scritto: TheNecrons, quando si fa un'allusione che cade tout court su di un'utenza, la "vivisezione" dotta del linguaggio falla a scuola, qui non ci sono alunni;
- quando alludi come Te hai alluso, abbracci tutto ciò che riguarda un'utenza - e quando lo fai, come hai fatto, sei obliquo e omni-comprensivo; quindi è inutile che adesso parcellizzi e mi dici cosa tu intendi per onestà
Non m'interessa. Le allusioni come quelle che hai fatto, denigrano e abbracciano un'utenza - senza fare distinguo di nessun specifico.
Quindi se vuoi dibattere con me, ritiri le tue allusioni
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Già la diatriba fisico/mente coglierebbe occasioni per considerare il libero arbitrio nullo, se nondecisamente limitato...quante volte il corpo non può ubbidire alla mente...parlassi solo di volare...quanti vecchietti ne approfitterebbero....
TheNecrons ha scritto: Tu non puoi volare. Che senso ha dire "non ho libero arbitrio, perchè non posso volare"? Non puoi partire da un presupposto non-reale per giudicare la Realtà.
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quindi il libero arbitrio è compromesso da un corpo che non sempre è in grado di assecondare la propria volontà
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Calvero ha scritto: hai alluso in modo inequivocabile, che io mi starei comportando disonestamente
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TheNecrons ha scritto: Avrò anche usato la parola disonestà, ma poi l'ho anche spiegata, per cui non hai scuse per interpretarla a tuo piaccimento.
Intanto ti chiedo scusa se non sono stato chiaro fin dall'inizio.
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etrnlchild ha scritto: Secondo me il libero arbitrio non esiste. Non esiste per un atomo, per un elettrone, per una stringa, cioè la "sostanza" che costituisce l'Universo, ergo, fatti noi della stessa materia, non possiamo esercitare alcun libero arbitrio.
L'illusione di poterlo fare non corrisponde alla reale capacità di esecitare questa funzione.
Le funzioni sociali che ci attribuiamo sono del tutto irrilevanti e rappresentano al più una conferma dell'illusione di potere fare delle scelte, la maggior parte delle quali sono soggette alla Legge.
Il libero arbitrio presupporebbe un'intervento del Logos contro l'istinto; e nei momenti in cui la Legge ci ricorda le sue regole il Logos si fa da parte.
Il Tutto è soggetto alla Legge del Caos e dell'Equilibrio.
Quello che ci "frega" in questo discorso è la nostra capacità speculativa. Noi la riteniamo un "plus" nell'Universo dandoci l'illusione di poterne dominare le Leggi, quando è anch'essa (la capacità speculativa) frutto del Caos e dell'Equilibrio.
Non siamo pià utili di un sasso in questo Universo e la nostra tutto sommato breve storia su questo pianeta, con forti tendenze autodistruttive sta lì a dimostrarlo.
La Legge consente la presenza di elementi di squilibrio solo se funzionali ad un nuovo Equilibrio con il Caos mischiare sempre le carte.
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Calvero ha scritto: se per te va bene, possiamo continuare serenamente.
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TheNecrons ha scritto: @Slobbysta:
quindi il libero arbitrio è compromesso da un corpo che non sempre è in grado di assecondare la propria volontà
Dire questo, equivale a dire che il LA è limitato, o ho interpretato male? Il punto è che è assurdo partire da un'idea irreale (poter volare da soli) e usarla come dimostrazione del fatto che il LA è limitato. Se tu mi dicessi "ho un Corpo capace di mettersi a correre, ma tuttavia non risponde al mio ordine", allora è diverso. Ma tu col tuo Corpo, entro i suoi limiti, puoi fare ciò che vuoi. Anche se non è fatto per fare break dance, tu lo puoi usare per farlo. Mentre gli animali, nonostante potessero usare il loro Corpo per fare molte cose, lo usano solo "assecondando" la loro Natura.
Tu mi puoi dire: il semplice fatto che esistano dei limiti, significa che non c'è il libero arbitrio. La mia risposta è la stessa: non bisogna basarsi sull'irrealtà per giudicare la Realtà. Il fatto che non puoi correre a 200km/h, non è un limite. Perchè il semplice concetto di "corsa umana a 200km/h" è pura fantasia. Mentre l'unica cosa che ha una valenza reale per giudicare la Realtà, è appunto la Realtà stessa. Per favore, se non ti sembra corretto, fammelo capire.
Forse questo modo di vedere la questione, va molto alla radice.
Già si chiama evoluzione...capire il "dramma" dei vegetali..così inermi..in balia di..sono strategicamente i più evoluti...parlar con le piante non è un volere...ma un suggerimento...Mentre gli animali, nonostante potessero usare il loro Corpo per fare molte cose, lo usano solo "assecondando" la loro Natura.
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Come no...l'uomo ha superato i 200kmh...è quella la soluzione! L'insoddisfazione eterna=evoluzione.
...e poi il celebroleso che diamine di libero arbitrio avrebbe? ...
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etrnlchild ha scritto: Scusate, il primo problema in questo genere di questioni è riuscire a spiegare il proprio punto di vista.
Potremmo partire con una domanda?
Secondo me potrebbe chiarire molto:
Secondo voi il genere umano in questo Universo è un "evento" privilegiato?
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TheNecrons ha scritto: Secondo me, si arriverà agli stessi punti, ma dipende da dove vogliamo partire.
Non ti ho chiesto di mentire a te stesso.
Ti chiedo solo di spiegare.
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Calvero ha scritto: Lo so che tu non mi ha parlato prettamente di scienza o metodo scientifico, comunque le tue affermazioni si riconoscono nel concetto positivista quando parli del mondo che ti circonda.
Intanto partiamo da questo punto, e dimmi cosa pensi quando qualcuno ti parla di una realtà invisibile.
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TheNecrons ha scritto: Non lo capisco. Anche perchè non conosco bene quel "positivismo scientifico" di cui parli.
Consiste, per caso, nel dare per buone ipotesi semplicisitiche?
La "realtà invisibile" è concreta (condiziona) quanto quella "visibile". Anzi, la fisicità è proprio una delle sue manifestazioni.
L'unica definizione che mi viene: è tutto ciò di non-visibile, e comunque non-fisico, che influenza la Realtà, in tutti i suoi aspetti.
Oltre a ciò, posso al massimo fare qualche esempio, usando un linguaggio semplice.
Mi sono lesionato il pollice sinistro, e quando mi hanno detto che era un problema di legamenti, tutto il mio braccio sinistro si paralizzò e diventò molto freddo, per la preoccupazione. Non ho fatto ricorso all'acqua calda, perchè sapevo che il problema era più un passaggio da "invisibile a fisico", che da "fisico a invisibile". E appena ho potuto, mi sono tranquillizzato, ho iniziato a non giudicare quanto accaduto, e ho scoperto che per natura dovevo comunque amare il mio braccio, la mia mano, le mie dite e via diacorrendo, nonostante la paura (quando ci preccupiamo ci perdiamo in pessimismi, non è proprio l'atto di "amare"), e cioè evitare di bloccare l'Energia in alcuni punti. Allora un flusso di Energia partito dal Cuore (vicino al punto in cui l'ho sentito bloccarsi) è tornato a scorrere ed è fluito nel mio braccio, poi nella mia mano, poi nelle mie dite, in ogni loro punto, e in 2 minuti era tornato caldo. Inoltre ho sentito anche una particolare movimentazione dell'Energia vicino al punto lesionato, e il dolore è diminuito.
Ma si tratta anche di altri "problemi", quali mal di testa, dolore intestinale ecc. Ho sempre cercato di "sentire" al problema a livello "invisibile", e grazie a ciò, ad arrivare anche alle cause fisiche. Un mal di testa causato da una ipertensione, è originato da squilibri anche su altri livelli (invisibili).
Quando entri in un posto, e senti una particolare atmosfera, anche quella è una percezione dell'Invisibile.
Più di così, mi è difficile esporre.
Per te, invece?
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MREXANI: Nell'apocalisse copta di Paolo, (Codice di Nag Hammâdi) nella versione di ''Le Apocalissi Gnostiche''(Adelphi)
Nella circostanza di un ''rapimento'' in cui Paolo sale nei vari cieli,.
Al settimo cielo incontrando un tipo chiamato ''il vegliardo'', si legge:
Il Vegliardo parlò dicendomi <<dove vai tu Paolo? >>
[...]
Allora io risposi al vegliardo: << Sto andando al luogo dal quale son venuto! >>
Il vegliardo mi replicò: <<Donde sei venuto? >>
Io gli risposi: << Discendo verso il mondo dei morti per fare prigioniera la prigionia che è stata fatta prigioniera nella prigionia di babilonia >>.
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