Se i padrini mondiali del terrorismo avevano fatto un esperimento - come molti hanno suggerito - "per vedere che cosa succede ad ammazzare un prete in chiesa", hanno avuto la loro risposta, e non è stata per loro positiva: il trucco non ha funzionato, e il sistema ha fatto cortocircuito.

Prima di veder scatenare una guerra di religione a tutto campo, infatti, i leader religiosi delle due comunità hanno fatto un passo storico, portando ad un risultato fino a ieri impensabile: musulmani che vengono a pregare insieme ai cristiani nelle chiese cattoliche, in Francia come in Italia.

Il via alla reazione lo aveva dato il Papa qualche giorno fa, quando ha respinto chiaramente il concetto di "guerra di religioni". Da quelle dichiarazioni ad estendere l'invito ai musulmani di venire in chiesa il passo è stato breve. E per fortuna questi hanno accettato, perchè ormai eravamo arrivati ad un punto in cui l'intero Islam stava per essere criminalizzato a livello globale.

Ora invece le polveri dei seminatori di odio si sono bagnate, e questi maledetti guerrafondai dovranno inventarsi qualcos'altro per continuare ad alimentare il terrore nelle popolazioni occidentali.

Siamo quindi di fronte ad un bivio storico: o il ritornello del "terrorismo islamico" andrà lentamente ad affievolirsi, confermando che gli eventi distensivi degli ultimi giorni hanno fatto da catalizzatore per un cambiamento nelle dinamiche, oppure assisteremo ad una serie di attentati brutali su larga scala, per cercare di restaurare quegli elementi di terrore che ora rischiano di indebolirsi.

Conoscendo un pò questi personaggi, direi che mentre speriamo fortemente nella prima soluzione, sarà igienico prepararsi psicologicamente alla seconda.

Massimo Mazzucco