L'incontro tra Trump e Putin, accompagnati dai rispettivi ministri degli esteri, avrebbe dovuto durare circa mezz'ora, e invece si è protratto per oltre due ore.

Questa potrebbe sembrare una bella notizia, nel senso che sapere che i leader delle due superpotenze desiderano parlare fra loro dovrebbe tranquillizzare gli animi di tutti coloro che temono una escalation di tensione a livello internazionale.

Ma basta leggere un articolo apparso oggi sulla CNN per capire come la pensi veramente l'establishment americano, riguardo a questa apparente armonia fra Putin e Trump.

Come sappiamo infatti gli organi di stampa come la CNN e le altre grandi testate sono solo dei megafoni di propaganda dei poteri forti: CIA, banchieri, petrolieri, e soprattutto il famoso complesso militare-industriale, individuato da Eisenhower già negli anni '50.

Ebbene, questi poteri forti non vogliono che ci siano una equivalenza di fondo ed un rispetto reciproco fra Stati Uniti e Russia, e lo fanno dire chiaramente al proprio portavoce (l'autore dell'articolo, Edward Lucas):

"L'incontro fra Trump e Putin è durato più del previsto - scrive Lucas - Due ore e mezzo invece dei trenta minuti programmati. Questa sembrerebbe essere una buona notizia, ma io non sono d'accordo. Mezz'ora sarebbe stata più che sufficiente per mandare il messaggio necessario, che avrebbe dovuto essere all'incirca: "Signor Putin, sappiamo bene quali sono i suoi trucchi. La smetta". E se fosse stato necessario aggiungere qualcosa, avrebbe dovuto essere: "Sappiamo dove tu e i tuoi complici teniate i vostri soldi. Se volete rivederli, fate un passo indietro"."

"Invece - continua l'articolo - sembra che Trump abbia deciso di trattare Putin come un suo pari. Questo è un grosso errore. La popolazione della Russia è circa la metà di quella degli Stati Uniti, e il suo prodotto interno lordo è meno di quello di un qualunque Stato americano di una certa dimensione. Hanno molte armi atomiche, è vero, ma la maggior parte di queste sono obsolete. La modernizzazione del sistema di difesa russo è ambiziosa, ma mancano i soldi per realizzarla. L'unico vero vantaggio che hanno loro è che Putin è in grado di decidere rapidamente - alcuni direbbero in modo scriteriato - in politica estera, ad esempio come ha fatto con l'invasione dell'Ucraina o con il supporto al regime della Siria."

Quindi, mentre il presidente americano cerca di trovare il modo di raffreddare le tensioni con l'altra superpotenza, a casa sua i media martellano la popolazione con una propaganda incessante contro la Russia. Il nemico di sempre, quelli "più brutti, più piccoli e più sporchi di noi", quelli che un giorno - se Dio vorrà -  riusciremo finalmente a schiacciare per sempre.

E' ovvio che finchè non cambierà questo atteggiamento nel modo di pensare americano, che gli Stati Uniti si trascinano dietro fin dai tempi del maccartismo, niente sul panorama internazionale potrà veramente cambiare.

Massimo Mazzucco