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invisibile ha scritto: Non leggi quello che scrivo. Eppure l'ho scritto molte volte. Non so come aiutarti.
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Calvero ha scritto:
invisibile ha scritto: Non leggi quello che scrivo. Eppure l'ho scritto molte volte. Non so come aiutarti.
Chiuso il discurso.
Ciao
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E il resto? Manca la dimostrazione scientifica che la mia scelta non è stata libera.
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Calvero ha scritto:
E il resto? Manca la dimostrazione scientifica che la mia scelta non è stata libera.
Non so come aiutarti
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Calvero ha scritto:
incredulo ha scritto:
Ti rifaccio quindi la domanda di prima per capire meglio:
"Quindi come comincia tutto il rapporto di causa-effetto nella realtà secondo voi, visto che per voi la scelta è un'illusione?
Non è dato dimostrarlo.
Ti ho risposto.
Puoi andare avanti.
_____________
E adesso la faccio io una domanda, hai capito sì che le tue analogie su Matrix erano errate?
E che sei Te che non avevi compreso cosa si intende per scelta?
No sai, perché, che tu abbia voluto farmi passare per rimbambito e adesso ci si passi sopra, non mi sta bene.
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incredulo ha scritto:
Non è dato dimostrarlo?
Non mi hai detto cosa, bisognerebbe riuscire a dimostrare.
Perchè non hai risposto cosa sia che inizia una catena di eventi espressa poi dal rapporto di causa-effetto.
Per Morpheus è la scelta che la determina.
Morpheus afferma che tutto comincia con una scelta e, se questo fosse vero, dimostrerebbe che anche noi possediamo il libero arbitrio, perchè anche noi possiamo sempre scegliere, in ogni momento della vita noi possiamo scegliere e porre le cause in noi per riuscire poi a godere degli effetti successivi a quelle scelte.
Possiamo fare anche scelte sbagliate, ma sempre scelte sono e, in quanto tali, produrranno sempre effetti reali, probabilmente sgraditi.
... in ogni momento della vita noi possiamo scegliere e porre le cause in noi per riuscire poi a godere degli effetti successivi a quelle scelte.
Se tu ed il merovingio non siete d'accordo con lui, se tutto non comincia con una scelta, con cosa comincia allora?
Non ti sto chiedendo di dimostrarmi nulla.
Comunque sia, non ti ho mai fatto passare per rimbambito, questa è solo una tua sensazione.
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incredulo ha scritto: ... in ogni momento della vita noi possiamo scegliere e porre le cause in noi per riuscire poi a godere degli effetti successivi a quelle scelte.
Calvero ha scritto: Certo. Ma il problema è che quella scelta è viziata da quanto noi abbia ricevuto in precedenza e non è stato il risultato di un libero arbitrio, bensì di ulteriori condizionamenti, per affermazione e negazione. Probabilmente ritengo che non si sia capito cosa sia il libero arbitrio. Tu non hai meriti, e cosa significa merito? E anche qui la parola va considerata in un discorso di massimi sistemi. Merito significa averne l'effettiva e totale responsabilità. Solo il fatto che tu sia stato allattato dalla tua mamma in un modo invece di un altro, potrebbe aver creato un cervello che metabolizza diversamente la percezione e il tuo cervello (che te non ti sei creato, non ne sei responsabile) non è stato impostato tramite la tua volontà; il risultato e la funzione di un programma che non ti appartiene realmente (vedi il discorso che chiamo di Captcha). Magari un trauma infantile o un non-trauma e ora saresti un satanista. Se poi si sostiene, semplifico di brutto per arrivare prima al punto, che liberando noi stessi andiamo verso un Dio, ecco che stiamo giocando con le carte messe dal Banco. Quindi ti lasci alla verità, nell'ipotesi, ma se ti lasci alla verità, allora tu sei tutt'uno con lei - e non c'è di nuovo libero arbitrio, perché quella è solo la "forza di gravità" e non è la tua forza, e a cui dovrai lasciarti andare. Un'altra speculazione di un programma pre-impostato. Tu non hai avuto nemmeno, come nessuno sulla Terra, la consapevolezza di formare attraverso la volontà la tua condizione fisiologica da neonato - al primo anno di età. Ed è un imprinting mostruoso a cui sei stato assoggettato in maniera categoricamente non arbitraria, nel bene e nel male. E non abbiamo osato parlare dell'inconscio. Tutto ti è stato indotto.
Il Libero arbitrio può essere soltanto di un Dio.
Quindi: o sei un Dio, oppure non puoi averlo.
Certo che comincia da una scelta, con una scelta, con più scelte, ma è una scelta all'interno di un'esperienza senza che vi siano condizioni di Libero Arbitrio. In un modo straordinariamente complesso, ma programmato.
Anche fosse dal caso.
In sostanza, la precisa allusione rivoltami a parlarsi da soli davanti uno specchio, l'ho trovata severamente ingiusta.
Quello che si discute è se la scelta è frutto di libero arbitrio oppure non lo è. Veramente siamo a questo punto? Però dopo non mettermi video che parlano di vanità, neh
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invisibile ha scritto:
Calvero, fai un esperimento: fai il vuoto in te. Verifica che non ci sia nulla che ti disturbi e poi prendi una decisione che non abbia nessun senso, verificando che non discenda da nulla.
Vedrai che lo puoi fare.
Io posso non buttare sulla tavola il 3 di bastoni, e lo posso fare non perché sono scemo o perché non voglio vincere, ma perché ho deciso liberamente e senza nessun motivo di farlo ignorando totalmente qualsiasi impulso, ragione, scopo, idea o quello che ti pare, lo posso fare anche solo perché ho deciso di farlo.
Lo posso fare Calvero, tutti possiamo farlo ed è questa è la prova inconfutabile che abbiamo il libero arbitrio: la facoltà di farlo.
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SuperGulp ha scritto:
Il semplice fatto di voler dimostrare il libero arbitrio con un gesto apparente libero da influenze esterne dimostra, secondo me, esattamente il contrario.
Forse non ti sei reso conto che la voglia di dimostrarne l'esistenza, si trasforma in una pulsione irrefrenabile che si manifesta con un gesto apparentemente libero e senza senso si, ma solo per chi non sta nella tua testa!!!
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invisibile ha scritto:
"Io" posso DECIDERE e posso farlo anche se ho influenze esterne, perché, una volta presa consapevolezza di tali influenze, posso anche decidere se accettarle od ignorarle.
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E siamo punto e a capo? penso potrai decidere se accettare od ignorare i condizionamenti esterni e del tuo vissuto... ci metto pure la tua indole, ma per far ciò dovrai fare i conti con il tuo passato
e la tua indole che si fonde con le variabili del momento, accettare o no le influenze esterne dipenderà da ciò che in quel momento peserà di più nella decisione finale.
Questo è un esempio estremo, ma vale anche per decidere se bere un bicchier d'acqua oppure no, la sete è tanta ma vado di fretta, bere è importante chi se ne frega se tarderò.
Il quesito è semplice, la risposta non è scontata.
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invisibile ha scritto: Se puoi decidere, a prescindere da qualunque cosa, e che puoi farlo è indiscutibile, il libero arbitrio esiste.
Non capisco dove starebbe la dimostrazione della sua non esistenza.
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