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Ghilgamesh ha scritto:
mg ha scritto: @Ghilga
Me le costanti non è detto che siano costanti.
Te farei un monumento solo pe sta frase!
Pare banale, ma molti "scienziati" ancora nun l'hanno capito!
Diciamo quindi che problema è che con le costanti note, non torna ... ma parliamo di cose che non credo si possano nemmeno immaginare.
Il puntino da cui sarebbe partito tutto, avrebbe dovuto avere un'attrazione gravitazionale superiore a quella di qualsiasi buco nero supermassiccio (anche se non essendoci ancora il tempo...ma vabbè) ... che genere forza potrebbe contrastare una simile attrazione e far esplodere tutto?
E perchè?
Molte domande ancora non hanno risposta, per questo si cercano sempre altre teorie che colmino i buchi.
Quella più interessante che ho letto ultimamente, vedrebbe il nostro universo come l'interno di un buco nero ... i confini sarebbero l'orizzonte degli eventi e si espande più velocemente della luce => nulla può usire dal nostro universo, esattamente come da un orizzonte degli eventi.
Teoria suggestiva ... ma difficilmente dimostrabile.
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Stai mescolando due cose diverse.
L'orologio non è una qualsiasi combinazione di materiali, ma c'è bisogno di applicare una certa forza in determinati punti per ottenere un orologio.
Al contrario la combinazione 1, 2, 3, 4, 5 sulla ruota di bari non ha niente di diverso da quella che è uscita oggi (12, 42, 60, 35, 50). Le probabilità che le due combinazioni escano sono esattamente le stesse.
Però non farti distrarre dalle probabilità. Ieri sulla ruota di bari sono usciti 12, 42, 60, 35, 50 (sono andato a verificare sul sito). Quale probabilità c'era che uscissero proprio quei numeri ed esattamente in quell'ordine? Non è un evento straordinario?
Per quanto le probabilità ci dicano che un evento è improbabile, non significa che non possa avvenire. Ogni settimana si verifica l'evento improbabile che una esatta sequenza di numeri venga estratta sulla ruota di bari.
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orsoinpiedi ha scritto: Reiuki,il Big Bang non spiega cosa abbia dato il via alla grande esplosione,cosa ha posto fine all'inflazione, quale forza ha dato origine all'energia oscura,come si è formata la materia oscura.In ultimo, ti sembra concepibile che una singolarità,un punto infinitamente piccolo,possieda al suo interno tutta la materia che forma l'intero universo?
orsoinpiedi ha scritto: Gli scienziati si inventano elementi che possano fornire eleganza alle loro equazioni (per eleganza intendo aggiunta di valori che permettano di equilibrare equazioni che altrimenti non darebbero risultati).Grandi pensatori,grandi intelligenze,che operano,in parte, con valori inventati.I teorici mostrano soltanto la strada su cui indagare,non mostrano certezze.
orsoinpiedi ha scritto: Il premio Nobel per la fisica Leon Ledesma scrisse il libro:"La particella di Dio:se la domanda è l'universo,qual'è la risposta?
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Tonki ha scritto: Esatto, voglio dire: non farti distrarre dalle probabilità. Ne in un senso, nè nell'altro.
Non si possono usare esempi e modelli probabilistici per dire che casualmente possono accadere cose che, appunto, non possono accadere probabilisticamente.
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Che per alcuni si può identificare come Dio?Sì dato che, come ho detto, quel singolo punto esiste un qualcosa che è oltre le nostre dimensioni e che non possiamo ancora indagare.
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Però è accaduto. Questo sto cercando di dirti. è accaduto che l'universo si è formato esattamente in questo modo. è un po' come calcolare la probabilità che sia nato tu: è talmente bassa che è un evento che non potrebbe accadere probabilisticamente. Eppure tu sei nato esattamente in questo modo e sei arrivato ad oggi esattamente in questo modo e stai parlando con me che sono arrivato ad oggi esattamente così.
Qual'è la probabilità? di quanti ordini superiori parliamo?
Perché una proteina ottemperi alla sua specifica funzione, è necessario che ognuno dei suoi amminoacidi si trovi nel posto giusto e nell'ordine corretto.
Una proteina di media dimensione è composta di 288 amminoacidi. Questi possono essere disposti in 10300 modi diversi. Questo numero astronomicamente grande consiste di un 1 seguito da 300 zeri. Di tutte queste possibili sequenze, soltanto una forma la desiderata molecola proteica. Il resto di esse sono catene di amminoacidi che possono risultare o del tutto inutili o potenzialmente dannose per gli esseri viventi.
In altre parole, la probabilità della formazione di una sola molecola proteica è pari a "1 su 10300". La probabilità che questo "1" accada è praticamente impossibile. (In matematica, le probabilità inferiori a 1 su 1050 sono considerate "probabilità zero").
Per di più una molecola proteica di 288 amminoacidi è piuttosto modesta se paragonata ad alcune molecole proteiche giganti composte di migliaia di amminoacidi. Qualora si applichi il calcolo delle probabilità a queste proteine giganti, la parola "impossibile" diventa inadeguata.
William Stokes, un geologo americano, nel suo libro Essential of Earth History fa notare che tale possibilità è così remota "che essa (la proteina) non sarebbe potuta apparire neppure nel corso di miliardi di anni su miliardi di pianeti, ognuno dei quali ricoperto da un manto di soluzione di acqua concentrata dei necessari amminoacidi.
Avanzando di un passo nella direzione dello schema dello sviluppo della vita, osserviamo che una sola proteina non significa nulla per se stessa. Uno dei più piccoli batteri mai scoperti, il Mycoplasma Hominis H39, contiene 600 tipi di proteine. In questo caso dovremmo ripetere gli stessi calcoli delle probabilità prima applicati ad una sola proteina per ognuno di questi 600 tipi differenti. Il risultato rende assurdo anche il concetto stesso di impossibilità.
Robert Shapiro, professore di chimica preso l'Università di New York e esperto di DNA, ha calcolato la probabilità di formazione accidentale dei 2.000 tipi di proteine trovati in un singolo batterio. Il numero che si ottenne fu 1 su 1040000: questo è un numero incredibile, che si ottiene aggiungendo 40000 zeri all'1 (1).
Ebbene in ogni cellula umana vi sono 20.000 differenti tipi di proteine"
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Peró lo stesso Dio pone il problema di chi lo avrebbe creato. Alla fine neanche cosí se ne esce, se non aumentando l'ampiezza del dogma:Quando non ci sono risposte,tutte le ipotesi sono valide,ma "sentiamo" che un creatore,alla fine
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Peró lo stesso Dio pone il problema di chi lo avrebbe creato. Alla fine neanche cosí se ne esce, se non aumentando l'ampiezza del dogma:
lo spazio e il tempo esistono per volontá divina che ad un certo punto (fuori dal tempo e dallo spazio) li ha creati. La domanda non ha risposta, per me.
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Dio ha creato l'Universo.gbhnjk ha scritto: Un domanda a chi crede in DIO, quando ha deciso di creare l'universo, pensate che avesse già l'intenzione di creare l'uomo oppure lo ha deciso in seguito?
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Innanzitutto Dio non pone e nè si pone alcun problema,in quanto l'eternità,lo dice la parola stessa, non ha nè INIZIO e nè FINE.
Terziaramente lo SPAZIO e il TEMPO non sono stati creati da DIO,infatti DIO non ha nè SPAZIO e nè TEMPO,ma sono ''scaturiti'' ed hanno iniziato il loro ''scorrere'' dal : P-E-C-C-A-T-O.
Si hai/avete capito bene,prima del PECCATO nell'Eden,tutto era E-T-E-R-N-O e senza limiti di S-P-A-Z-I-O...
Ed è da quel momento che ci troviamo : imbrigliati/rinchiusi in 3 Dimensioni ed in 2 Limiti.
Un pò di ironia...
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In ogni caso una mente moderna laica ragiona malamente con questi concetti. E infatti personalmente preferisco appellarmi alla fisica quantistica, che quando parla di universo non locale e universo olografico per me è la traduzione matematica di Dio/Demiurgo, Sophia/arconti, Samsara/Nirvana o tante altri equivalenti che si vogliano trovare.
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ETERNO significa E-TERNUS
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Marauder ha scritto:
Che per alcuni si può identificare come Dio?Sì dato che, come ho detto, quel singolo punto esiste un qualcosa che è oltre le nostre dimensioni e che non possiamo ancora indagare.
Ovvero si sposta il problema dell'origine ma il concetto di Dio é sempre là a proporsi come potenziale soluzione, sempre e comunque dogmatica.
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Se proprio vogliamo parlare di dio, cominciamo ad eliminare quello della bibbia
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Tonki ha scritto: Quindi - e ci sono esempi anche molto più complessi della proteina - già il fatto che si formi una proteina è matematicamente assurdo, che poi se ne sviluppino centinaia di tipi, rasenta l'inimmaginabile, e via dicendo.
Certo, è accaduto: la proteina esiste. Ma che sia accaduto per "caso" non è matematicamente contemplabile: anche ammettendo sia possibile, servirebbe un tempo di gran lunga superiore alla durata del nostro universo, e per una proteina sola.
Se poi contiamo che sono organizzate per produrre tutte i tessuti in maniera intelligente ( muscoli, organi, ossa, etc ) che hanno un codice genetico che le informa e gli fa organizzare la materia etc etc, le cose si complicano ancora di più.
Questo ragionamento se vogliamo, può essere riportato a tante cose. Alla struttura degli elementi, etc.
Da questo mi viene da pensare che apparte il superfluo, come potrebbe essere "come siamo fatti io e te", certamente unici e in parte fatti così per caso, per quanto concerne gli elementi fondamentali, come lo sono le proteine nel nostro corpo, questi non sono il frutto di un caso. Ma sono chiaramente il risultato di un azione. E' un ragionamento che a molti non piace perché contempla tradizionalmente l'idea di Dio. In realtà, peraltro, non è neppure necessario farlo. Ma pur non credendo in Dio in senso tradizionale, riconosco che è più logico pensare che la proteina l'abbia pensata Dio, che credere in un evento che è matematicamente impossibile.
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charliemike ha scritto:
Dio ha creato l'Universo.gbhnjk ha scritto: Un domanda a chi crede in DIO, quando ha deciso di creare l'universo, pensate che avesse già l'intenzione di creare l'uomo oppure lo ha deciso in seguito?
Poi, dopo qualche milioncino di anni, disse: "Uhmmm, eppure devo avere dimenticato qualcosa."
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tommy77 ha scritto: 1)Dio è unico o no?
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Riformulerei la domanda in "esiste un dio?" e quindi "cosa è un dio?"
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tommy77 ha scritto: Reiuky
Riformulerei la domanda in "esiste un dio?" e quindi "cosa è un dio?"
La domanda è corretta,come è stata posta.
Se per te andrebbe ''riformulata'' diversamente non ci posso fare nulla.
L'unica cosa che puoi fare,secondo me,è di postare,come ho fatto io, un ''panel'' di domande che ti piacerebbe discutere con gli altri utenti.
Sempre,sperando che la discussione non venga mandata in vacca dall'ignoranza abissale che ci ''circonda''.
Se vogliamo parlare di ''argomenti'' solidi e portanti,bisogna mettere in mostra :
1)Rispetto
2)Umiltà
3)Desiderio di arricchirsi nello scambio di conoscenze diverse.
In caso contrario non arriveremo da nessuna parte.
Specie se partiamo in 4a animati non da uno spirito ''umile'' ma da :
1)Ignoranza
2)Egocentrismo
3)Presupponenza
4)Pregiudizi vari
...
T77
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massa...cra-cra-rti di CITA..zioni...
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La domanda "C'è più di un Dio" presuppone che si sappia che almeno un Dio ci sia. Eppure non possiamo affermarlo in alcun modo.
Inoltre, cosa è un dio? Di cosa stiamo parlando esattamente?
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