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Raudh1 ha scritto:
E nello spazio vuoto non può trasferire il suo calore. Le particelle, seppur rarefatte, NON possono trasferire il calore e collidono tra loro come se fossero esposte a una temperatura altissima. E perchè non trasmettono in calore allo spazio ? Perchè è fisicamente impossibile, non possono scambiare il calore con altre particelle.
Mi permetto di insistere, così poi capisco di più.
Vorrei farti notare che c'è un ragionamento pienamente contraddittorio in ciò che scrivi:
La ISS è nello spazio vuoto e non può trasferire il calore, ora io ti chiedo : ma se questo fosse vero, come farebbe il Sole a scaldarci, cioè a trasmettere calore a noi se pure questo si trova nel vuoto ? Anzi, il Sole è ancora più nel vuoto della ISS !
Perché è proprio questo il problema ! Tu dici che le particelle seppur rarefatte non trasferiscono calore, eppure se considero come sorgente il Sole, dove sarebbero le particelle che trasferiscono calore se non c'è niente tra noi e il Sole ?
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matrizoo ha scritto: Stavo guardando un programma su focus tv, dove spiegavano le attività eseguite per evitare alla iss di scontrarsi con un detrito spaziale.
Diverse stazioni a terra coinvolte, dall'europa agli usa, centinaia di persone occupate ad evitare lo scontro con questo detrito, il tutto per riuscire ad elevare l'orbita della iss in modo da evitare la collisione.
Questi post , che ormai evito persino di leggere da talmente è tanta la nausea che mi provocano, sono un qualcosa di patologico.
Non so più nemmeno come definirli, mi danno il vomito.
Prima di aprirli fatevi il favore di pensarci due o tre volte, perchè mettono veramente in imbarazzo chi vi legge (non tutti ovviamente, perchè essendo patologici qualche proselito lo trovano matematicamente).
saluti
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Joda ha scritto:
matrizoo ha scritto: Stavo guardando un programma su focus tv, dove spiegavano le attività eseguite per evitare alla iss di scontrarsi con un detrito spaziale.
Diverse stazioni a terra coinvolte, dall'europa agli usa, centinaia di persone occupate ad evitare lo scontro con questo detrito, il tutto per riuscire ad elevare l'orbita della iss in modo da evitare la collisione.
Questi post , che ormai evito persino di leggere da talmente è tanta la nausea che mi provocano, sono un qualcosa di patologico.
Non so più nemmeno come definirli, mi danno il vomito.
Prima di aprirli fatevi il favore di pensarci due o tre volte, perchè mettono veramente in imbarazzo chi vi legge (non tutti ovviamente, perchè essendo patologici qualche proselito lo trovano matematicamente).
saluti
A me invece viene il vomito a sentire ste cose.
Innanzitutto NESSUNO sa quanti detriti spaziali orbitano intorno alla terra (si pensa centinaia di migliaia **), ne tanto meno si sa quali traiettorie percorrono (a parte pochi oggetti di grandi dimensioni).
Secondariamente la ISS non potrebbe in nessuno modo schivare un detrito, perchè non ne avrebbe il tempo (considerate le velocità in gioco).
Per non parlare dei meteoriti. Sulla terra ne cadono a migliaia TUTTI i giorni, ma quelli che toccano terra sono una piccolissima percentuale: tutti i meteoriti più piccoli di una palla da basket si "bruciano" a contatto con l'atmosfera. Nella Termosfera invece non si brucia niente perchè non c'è l'attrito dell'aria che li surriscalda, quindi i potenziali meteoriti sono decine e decine di migliaia tutti i giorni, e possono avere qualsiasi dimensione.
Il proiettile di una pistola tipo Magnum 3.57 viaggia a 400 metri al secondo.
La ISS viaggia a 7.000 metri al secondo
I meteoriti da 10.000 metri al secondo in su.
Un comunissimo meteorite roccioso o ferroso dalle dimensioni di una palla da tennis, se entrasse in collisione con la ISS a una velocità del genere, la manderebbe in mille pezzi e non c'è nessun scudo capace di resistere a un simile impatto.
Un evento simile, in 20 anni di orbitazione, sarebbe possibile oltre che molto probabile.
Eppure nessuno è mai morto a bordo della ISS, nessun incidente degno di nota.
E ci raccontano che per difendersi dagli impatti con meteoriti o detriti spaziali basta rivestire la struttura con fogli di alluminio di 1,8 mm di spessore ?! Fossero anche 100 fogli sovrapposti che formano uno spessore di 18 centimetri, questo difenderebbe la stazione da una palla di cannone che viaggia a decine di migliaia di km orari ?!
** Come mai ci sono in orbita centinaia di migliaia di detriti spaziali di piccole dimensioni ?
Sono satelliti in disuso colpiti da meteoriti e andati in pezzi.
La ISS che sarebbe grande 100 volte i normali satelliti per le telecomunicazioni invece dopo 20 anni sarebbe ancora intatta (?!)
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Non mi risulta che la scienza ufficiale dica simili corbellerie. La terra, essendo un sistema chiuso, se non riemettesse energia nello spazio via irraggiamento si scalderebbe molto velocemente e irrimediabilmente. Il campo elettromagnetico poi dipende dal calore interno della terra che non è certo fornito dall'energia solare, ma ha origine dalla formazione della terra, dall'energia gravitazionale e da reazioni nucleari spontanee.Joda ha scritto: Il sole è una fonte luminosa che trasmette il suo calore per irraggiamento. La terra si riscalda per irraggiamento, la sua atmosfera e il suo campo elettromagnetico regolano la temperatura, altrimenti noi andremmo arrosto. NON sono cose che dico io, ma la scienza ufficiale.
Dal momento che la ISS non è circondata da un'atmosfera e nemmeno da un campo elettromagnetico, si riscalda per irraggiamento (centinaia di gradi centigradi), ma trovandosi nel vuoto cosmico non ha la possibilità di dissipare il suo calore. Siccome nella termosfera l'aria è quasi completamente priva di particelle, non c'è modo di traferire il calore accumulato dalla struttura.
Le particelle nella termosfera si scaldano (1.000°) e proprio per via del fatto che si trovano nel vuoto, NON si raffreddano, NON hanno modo di trasferire il loro calore.
Il termometro posto all'interno di una scatola sottovuoto, se riscaldato da un raggio infrarosso, si riscalda, ma NON si raffredda. Non lo dico io, lo dice la scienza ufficiale. Se non vi sta bene lamentatevi con chi ha studiato queste cose e stabilito questi fenomeni.
Se ne deduce che tu abbia una fonte per questo valore della temperatura di satelliti o meteoriti: 300°C. A parte il fatto che se anche questo valore fosse corretto, significherebbe che tali corpi irradiano energia nel vuoto, essendo in equilibrio termico. Ma per esempio non serve compiere misurazioni di temperatura per capire che una cometa ha normalmente temperature molto inferiori a 0°C, pur essendo praticamente sempre esposta alla radiazione solare. Come la spieghiamo questa cosa?E ripeto che il paragone con meteoriti o satelliti artificiali non regge perchè quelli non sono abitati, la ISS invece si. Dentro ci sono delle persone, non puoi farle vivere a 300°
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elistan19 ha scritto: Ciao Joda,
la definizione di irraggiamento è emissione di energia sottoforma di onde elettromagnetiche. Il vuoto, l'atmosfera e i campi elettromagnetici non hanno niente a che vedere con la capacità di un corpo di emettere energia per irraggiamento.
Quindi, le particelle della termosfera rilasciano energia per irraggiamento.
Anche la ISS rilascia energia per irraggiamento. A quanto pare i satelliti (e l'ISS) riescono ad emettere energia per irraggiamento (leggi: dissipare calore) in maniera più efficiente di una particella.
Se mi sparassi nello spazio profondo, pure io emetterei energia per irraggiamento (la emetto pure dal divano di casa, ma non vorrei che si desse la colpa all'atmosfera o al campo elettromagnetico).
Seguendo il tuo ragionamento, senza atmosfera e senza campo elettromagnetico non di potrebbe dissipare energia per irraggiamento. Ogni corpo celeste sublimerebbe. Non ci sarebbe niente al di sotto dei migliaia di gradi. Questo evidentemente non è il caso.
Buonaserata.
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FranZeta ha scritto:
Non mi risulta che la scienza ufficiale dica simili corbellerie. La terra, essendo un sistema chiuso, se non riemettesse energia nello spazio via irraggiamento si scalderebbe molto velocemente e irrimediabilmente. Il campo elettromagnetico poi dipende dal calore interno della terra che non è certo fornito dall'energia solare, ma ha origine dalla formazione della terra, dall'energia gravitazionale e da reazioni nucleari spontanee.Joda ha scritto: Il sole è una fonte luminosa che trasmette il suo calore per irraggiamento. La terra si riscalda per irraggiamento, la sua atmosfera e il suo campo elettromagnetico regolano la temperatura, altrimenti noi andremmo arrosto. NON sono cose che dico io, ma la scienza ufficiale.
Dal momento che la ISS non è circondata da un'atmosfera e nemmeno da un campo elettromagnetico, si riscalda per irraggiamento (centinaia di gradi centigradi), ma trovandosi nel vuoto cosmico non ha la possibilità di dissipare il suo calore. Siccome nella termosfera l'aria è quasi completamente priva di particelle, non c'è modo di traferire il calore accumulato dalla struttura.
Le particelle nella termosfera si scaldano (1.000°) e proprio per via del fatto che si trovano nel vuoto, NON si raffreddano, NON hanno modo di trasferire il loro calore.
Il termometro posto all'interno di una scatola sottovuoto, se riscaldato da un raggio infrarosso, si riscalda, ma NON si raffredda. Non lo dico io, lo dice la scienza ufficiale. Se non vi sta bene lamentatevi con chi ha studiato queste cose e stabilito questi fenomeni.
Altre corbellerie che la scienza ufficiale non dice affatto. Le particelle della termosfera sono quelle dell'atmosfera talmente calde da andare a farsi un giro negli strati superiori, tanto per cominciare. Continui poi ad ignorare che se il sole trasmette energia per irraggiamento non si capisce perchè non potrebbe farlo anche ogni altro corpo, dato che le leggi della fisica non operano distinzioni fra atomi appartenenti a una stella e non. A meno che tu non voglia sostenere che l'irraggiamento è una conseguenza esclusiva delle reazioni nucleari. In ogni caso in quest'altro thread , in collaborazione con kamiokande, abbiamo anche espresso una formula semplificata che dà la temperatura di un corpo che trasmette calore solo per irraggiamento:
Si stava parlando delle macchine fotografiche nelle missioni Apollo, inserendo i parametri corrispondenti risultava questo grafico:
...che mostra come la fotocamera in oggetto, se irradia energia nel vuoto senza riceverne, passa dai 20°C ai -5°C in circa un'ora.
Se ne deduce che tu abbia una fonte per questo valore della temperatura di satelliti o meteoriti: 300°C. A parte il fatto che se anche questo valore fosse corretto, significherebbe che tali corpi irradiano energia nel vuoto, essendo in equilibrio termico. Ma per esempio non serve compiere misurazioni di temperatura per capire che una cometa ha normalmente temperature molto inferiori a 0°C, pur essendo praticamente sempre esposta alla radiazione solare. Come la spieghiamo questa cosa?E ripeto che il paragone con meteoriti o satelliti artificiali non regge perchè quelli non sono abitati, la ISS invece si. Dentro ci sono delle persone, non puoi farle vivere a 300°
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Joda ha scritto:
elistan19 ha scritto: Se tu ti trovassi nel vuoto e quindi non a contatto con l'aria, non potresti trasferire il calore perchè non ci sarebbero particelle a cui trasferirlo.
la smetti con queste CAZZATE??
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CharlieMike ha scritto: Ragazzi, la ISS orbita a 400km da terra, come caspita ci possono essere ritardi nelle comunicazioni?
Non ce ne sono di apprezzabili nelle comunicazioni via satellite tra Italia e stati uniti e li cercate qui solo perché si trova nello spazio?
Piuttosto domandatevi perché si vedono ritardi di ben 11 secondi quando quelli delle comunicazioni Terra Luna sono di 2.6 secondi.
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Pitu ha scritto: Il ritardo di 11 s sarebbe la somma di tutti questi ritardi; pesano in particolare i ritardi per la codifica e la decodifica del segnale a mio avviso , visto che il video è in 4k e quindi molto pesante in termini di dati.
Sulla base di quello che hai detto (non ho dubbi che tu ti sia documentato), conto sei ritardi all'andata e sei al ritorno, quindi 12 ritardi.Inizialmente il segnale viene codificato attraverso un encoder (ritardo)a bordo della ISS, poi viene inviato alla rete satellitare (ritardo). Attraverso questa , il segnale viene inviato al terminale della Nasa White Sands Complex (ritardo). Il segnale viene inviato al JSC Building 8 Ufficio statale a Houston, Texas dove viene processato (ritardo). Il video viene inviato in streaming dal building 8 a Las Vegas (ritardo). Infine vi è il ritardo del decoder che deve visualizzare il video. Per il segnale ritorno si compie la stessa strada inversa .
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CharlieMike ha scritto:
Pitu ha scritto: Il ritardo di 11 s sarebbe la somma di tutti questi ritardi; pesano in particolare i ritardi per la codifica e la decodifica del segnale a mio avviso , visto che il video è in 4k e quindi molto pesante in termini di dati.
Per risolvere basterebbe utilizzare i sistemi delle missioni Apollo. Li i ritardi erano anche "sotto al secondo"
Scherzi a parte, oggi abbiamo trasmissioni satellitari televisive in diretta dagli Stati Uniti all'Italia, che compiono un tragitto molto più lungo di 400km, e la qualità è tale che sembra che siano dietro l'angolo.
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Non ne ho la più pallida idea. Vado per similitudine.Pitu ha scritto: Ma sai che pure a me 5,5 secondi mi paiono uno sproposito nonostante tutto il tragitto . perchè ormai la tecnologia di codifica è molto avanzata . Il discorso è che mentre per la luna siamo in analogico e quindi possiamo fare un calcolo in base ai fatidici 1,3 secondi , in questo caso dobbiamo fare un confronto con la tecnologia digitale e quindi dobbiamo conoscere i tempi di conversione del segnale in queste apparecchiature oppure fare un confronto tra trasmissioni satellitari codificate come dici te . Tra l'altro , vorrei chiederti come fai a conoscere il ritardo di una trasmissione satellitare? c'è una frequenza dichiarata degli algoritmi di codifica ? Voglio dire il segnale viaggia velocemente nello spazio , il problema sta nella tecnologia a terra , è li che avviene la codifica.
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CharlieMike ha scritto:
Non ne ho la più pallida idea. Vado per similitudine.Pitu ha scritto: Ma sai che pure a me 5,5 secondi mi paiono uno sproposito nonostante tutto il tragitto . perchè ormai la tecnologia di codifica è molto avanzata . Il discorso è che mentre per la luna siamo in analogico e quindi possiamo fare un calcolo in base ai fatidici 1,3 secondi , in questo caso dobbiamo fare un confronto con la tecnologia digitale e quindi dobbiamo conoscere i tempi di conversione del segnale in queste apparecchiature oppure fare un confronto tra trasmissioni satellitari codificate come dici te . Tra l'altro , vorrei chiederti come fai a conoscere il ritardo di una trasmissione satellitare? c'è una frequenza dichiarata degli algoritmi di codifica ? Voglio dire il segnale viaggia velocemente nello spazio , il problema sta nella tecnologia a terra , è li che avviene la codifica.
Dall'Italia possiamo vedere dialogare i nostri giornalisti con gli inviati negli Stati Uniti in tempo quasi reale in alta definizione, con un segnale che rimbalza su diversi satelliti.
Si nota si un leggero ritardo, ma a orecchio è c.ca 1 secondo, massimo 2. Ma mai 11.
Non sono un esperto ma le tecniche di trasmissione con la ISS non dovrebbero essere tanto diverse. E la ISS è lontana "soli" 400km.
Personalmente non ci vedo nulla di strano se i dialoghi avvengono senza ritardi apprezzabili.
Mi stupisco invece del contrario.
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FranZeta ha scritto: Scusate ma l'analogia fra comunicazione televisiva satellitare e comunicazione televisiva con la ISS non si può fare. Il classico collegamento via satellite si stabilisce fra due postazioni fisse a terra tramite un satellite altrettanto fisso (geostazionario) rispetto alla superficie. C'è un leggero ritardo dovuto alla distanza non proprio trascurabile che percorre il segnale elettromagnetico, al quale si aggiunge il ritardo per l'elaborazione. La ISS invece è in orbita e quindi deve essere collegata in altro modo. Ma indipendentemente dall'architettura del collegamento, vi pare logico che se il ritardo fosse aggiunto ad arte, al solo scopo di creare la suggestione della distanza, avrebbero deciso di simularlo dicendo agli astronauti di contare fino a 11 prima di rispondere? Ma che razza di regista scapestrato si sarebbero scelti? Il ritardo lo aggiungi in cabina di regia, gli fai proprio arrivare il segnale in ritardo, così quelli che fanno finta di essere collegati dalla stazione non devono anche far finta di non sentire in tempo reale.
Poi insomma, che un astronauta faccia "Uuuuhhh" insieme al pubblico non mi pare una prova così convincente che non ci sia alcun ritardo nella comunicazione, considerato che la scenetta non è esattamente improvvisata e che il pubblico in sala probabilmente fa "Uuuuhhh" quando compare il cartello dalla regia "Adesso fate uuuuhhh".
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