- Messaggi: 294
- Ringraziamenti ricevuti 91
Bisogna immaginare la cosa così secondo me: Ogni sub Logos crea seguendo le direttive del Logos precedente, in pratica è una creazione nella creazione, nella creazione. Più vai in alto nella gerarchia più le regole creative si modificano e diventano incomprensibili.
Non sono “in fase” è il termine migliore per esprimere questo concetto. Diciamo pure che non devono esserlo necessariamente, almeno in genere questo non è un lavoro di terza densità. In terza si impara soprattutto l'individualità perché la cosa che conterebbe di più adesso qui, non è riunirsi in un'unica coscienza planetaria (anche se esistono civiltà che riescono in terza) ma individualizzarsi e fare una scelta. Io e gli altri, o solo io.
Però una puntualizzazione devo fartela: stiamo parlando di Michelangelo.
Per come la vedo io l'unico dubbio è se sia davvero una rappresentazione "celata" di un cervello umano. Personalmente sono convinto che lo sia. Una volta stabilito questo non credo ci siano dubbi che si tratti di un riferimento a un'intelligenza creatrice, insomma abbiamo Dio+un cervello umano, quale altro modo per dipingerla? Non è all'intelligenza umana, o alla fisiologia dell'organo, che l'artista si riferiva
Qui non ti seguo. Un po' perchè non trovo grandi differenze, a questo livello, tra coscienza e intelligenza (forse è solo un problema semantico, per esempio non credo alla possibilità di un'intelligenza artificiale: una macchina, per quanto evoluta, sarà sempre incapace di comprendere il significato di ciò che elabora)
Ma soprattutto perchè se tiriamo in ballo infinite possibilità di realizzazione dell'universo (o degli universi) dobbiamo anche giustificare la nostra esistenza col principio antropico, che col suo spiegare tutto non spiegando niente proprio non mi va giù.
Per essere più preciso: non nego che l'universo abbia infinite possibilità di realizzazione, solo non la accetto come premessa, ma se mai come conseguenza dell'intelligenza da cui tutto origina. Se l'origine non fosse intelligente ma casuale, un mero calcolo statistico ci porterebbe inevitabimente alla conclusione che, dato che noi esistiamo, o abbiamo avuto una botta di culo impressionante, oppure esistono infiniti universi e il nostro è proprio uno di quei pochi "giusti". In entrambi i casi parliamo di principio antropico.
Sia noi terrestri di terza densità che tutte le altre entità nei vari livelli di Gioco, usano continuamente questo campo di energia che è la base di tutto quel che è. Non potrebbero fare altrimenti. Le entità in definitiva non creano nel senso stretto del termine che intendiamo noi, si potrebbe dire che agiscono sul potenziale…
I Logos galattici sono “coscienza collettiva” . Sono esseri di settima densità. Avrai notato che io non parlo mai della settima densità perché il discorso è diverso dalle altre densità. Le entità di settima densità, come del resto quelle di sesta non sono più individui, ma diventano coscienza collettiva, anche Ra lo è con il suo gruppo e con quelli della Confederazione, però Ra opera in sesta densità dove c'è ancora il Gioco delle reincarnazioni e delle interazioni con gli altri esseri, in settima ciò non accade più. Queste entità Logos non si reincarnano più e non interagiscono con gli altri elementi della Creazione se non quando creano le condizioni per cui un livello di Gioco si sviluppi.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
E’ il “campo” che determina la “particella”, per analogia direi: il grado di consapevolezza raggiunto dalla “Coscienza individualizzata” determina l’immagine dell’universo percepibile
per esempio non credo alla possibilità di un'intelligenza artificiale: una macchina, per quanto evoluta, sarà sempre incapace di comprendere il significato di ciò che elabora).
Quindi la molteplicità degli universi non è una premessa, ma, come dici tu, una conseguenza non casuale, e la causa è da ricercarsi nella emersione della molteplicità, una sequenza di causa/effetto, ma non solo anche di feedback intrecciati tra loro.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Al sto leggendo il tuo forum sul campo del punto zero, ma tu ti sei riletto? Sono passati 10 anni da quel giorno che decidesti di aprire una discussione su di un argomento del genere, come vedi l'Al di allora? E quello di adesso?
Io ho già scritto, mentre esponevo il materiale di RA, della malattia e del suo significato e a rileggere quello che ho scritto qualche post addietro si potrebbe trovare anche il motivo per cui la differenza fra le morti nei 2 gruppi di pazienti sia non significativa. La cosa molto importante, che non lede alcun libero arbitrio e che è puro e vero Amore incondizionato, è che i pazienti del primo gruppo hanno sofferto di meno di quelli del secondo gruppo, a prescindere dal fatto che siano morti, o meno . E' qui la chiave! Comprendi?
Un'altra cosa poi, non so i volontari a chi, o cosa rivolgessero le loro preghiere, però so che c'è bisogno di un “target”. Che sia Dio, Gesù, la madonna, i santi, un parente morto, o il Grande Polpo Creatore, tu per essere incisivo hai bisogno di un obiettivo, un punto su cui focalizzare la tua richiesta, un qualcosa di definito che faccia da recettore e possa agire come “specchio” e far ritornare l'energia impiegata all'altro “target” terrestre che in questo caso è l'ammalato...e la richiesta devi farla in maniera “sacrale” cioè pura e ingenua, se vuoi l'effetto desiderato
Il materiale di RA mi ha aiutato molto a mettere assieme dei pezzi che io già avevo, ma che non riuscivo a sistemare, questo non vuol dire che ora ho completato il mosaico, per niente e direi che non mi sento nemmeno tanto più saggio di allora, però da quello che intravedo, io adesso noto molta genialità in tutta la STORIA, cosa che non avevo mai trovato negli scritti sacri e manco in quelli filosofici. Dio non gioca a dadi, ma li trucca
Esatto, solo che è RA a dirlo e io mi trovo d'accordo.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Quello di adesso è 10 anni più vecchio!
L’aver compreso l’inganno del paradigma scientifico riduzionistico con la sua frammentazione così innaturale, così lontano dalle leggi della natura che vuole studiare e comprendere...
...Aver scoperto che alcuni scienziati, tra quelli che studiano la materia e le energie che la compongo nell’infintamente piccolo, hanno “sdoganato” la Coscienza e con essa i fenomeni (così detti) paranormali.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Apro una parentesi per chiudere un interrogativo che nasce dalla rivelazione che l'ultimo ciclo terrestre di terza densità sarebbe dovuto terminare nel solstizio invernale del 2012, com'è che siamo al 2016 e siamo ancora tutti qui a far casini?
Ra calcola una trentina d'anni dalle sedute (1981-2011)
Il fatto che il ciclo termini nel 2012 lo si intuisce anche da un calcolo tecnico dei cicli che solo i Maya sotto la guida di Queztcoatl sono riusciti a schematizzare e a farci un calendario. Il nostro Pianeta ha cominciato a cambiare velocità di rotazione dell'energia all'incirca nel dopoguerra e man mano passa il tempo, questa vibrazione si allineerà con la vibrazione di quarta densità e avrebbe dovuto portare a termine questo “aggiustamento” alla fine del 2012.
Ogni Pianeta interagisce con le entità che ci vivono su molto più di quanto ci si immagini. Bisogna vedere il nostro Pianeta come un grande organismo, come fosse un cane gigante. Su di questo cane abitano all'incirca 7 miliardi di “pulci”. Dopo tanti anni di convivenza è nata una sorta di legame tra il cane e le pulci che ci vivono su.
Il cane è arrivato ad un punto in cui deve per forza di cose cambiare cuccia, logicamente una volta che il cane cambierà cuccia, anche tutte le pulci dovranno farlo per cui il cane non può andare e zitto, ma deve comunque tener conto delle pulci che ha addosso.
Basterebbe una scrollata e fanculo le pulci (e in effetti questa possibilità è ancora in essere) ma il cane preferirebbe che ci fosse una unione d'intenti (almeno ci spera fino alla fine)
In questo caso, le pulci sul cane non hanno per nulla la stessa idea sul se andare e dove andare, anzi molte di loro hanno idee nettamente contrastanti, questo porta il cane a ritardare la decisione. Logicamente più il ritardo si protrarrà, più la vecchia cuccia diventerà una latrina invivibile. Il cane deve cambiare la cuccia per necessità non per vezzo.
Questa situazione porta il nostro Pianeta a dilatare il tempo del raccolto per cercar di dar tempo alle distorsioni di uniformarsi. Questo porterà comunque un surplus di “doglie” che nella realtà si trasformerà in attrito (per cui calore) e grossi cambiamenti planetari.
Come se, riferendomi all'esempio di prima, questa indecisione delle pulci, porti il cane ad avere la febbre, anche perché in una situazione del genere ci veniamo a trovare con un mucchio di energia che serve al passaggio che resta inutilizzata e può crear “danni”.
Se le entità (pulci) continueranno nella disarmonia, il cane non potrà fare altro che cambiar cuccia ugualmente e chi si è visto si è visto.
All'epoca delle sedute con Ra il quadro generale credo sia stato abbastanza grave, o in qualche modo peggiore di adesso.
Ra usa una similitudine quando Don gli chiede cosa succederà nel 2011?
Ra dice suppergiù, immagina che uno della tua famiglia sia andato al supermercato per comprare la colazione ed ora sia immobile davanti lo scaffale dei prodotti per la colazione.
Al momento non sappiamo con certezza cosa sceglierà, vediamo che al momento sta guardando i cereali, ma vicino ai cereali ci sono anche le frittelle e le merendine, c'è anche la possibilità che giri lo sguardo all'improvviso e rivolga la sua attenzione verso un altro prodotto per cui non possiamo dirvi cosa mangerete per colazione, possiamo dirvi solo che farete colazione.
Questo 2012 potrebbe protrarsi anche addirittura fino al 2712 (speriamo non sia così) se il tizio nel supermercato non si da una mossa.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Si comprendo, però sembra esistere una conoscenza molto limitata, di tipo universitario alla portata di tutti (o almeno alla portata dei tecnici) poi esiste una conoscenza molto più vasta che è prerogativa di pochi.
Se uno scienziato capace e geniale trova un metodo “esoterico” (non ortodosso e rivoluzionario) non gli danno il premio Nobel, ma lo reclutano. Se questo scienziato poi fa l'”eroe” lo fanno fuori.
Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.
Logicamente questa è solo la mia impressione, RA non considera mai gli umani degli idioti, non potrebbe nemmeno se volesse, ha troppe informazioni per poter pensare una cosa del genere.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
In merito alla stupidità della massa umana in parte ti do ragione, ma questa stupidità non è un fattore naturale, ma è condizionata dalla cultura, che a sua volta è condizionata da chi la pilota, la indirizza in un modo piuttosto che un altro.
Non so se questo sia dovuto ad un evento precostituito o sia il frutto di una condizione che mano a mano si sia sviluppata incancrenendosi sempre di più, come una distorsione che è diventata sempre più distorta nel tempo.
L’èlite stessa non è immune da questa distorsione, il trarne benefici materiali la incatena sempre di più ad essa, per questo fanno il possibile perché resti sempre in essere.
Ma questo probabilmente fa parte del “Gioco” che dobbiamo sperimentare e superare.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Per come la vedo io l'unico dubbio è se sia davvero una rappresentazione "celata" di un cervello umano. Personalmente sono convinto che lo sia. Una volta stabilito questo non credo ci siano dubbi che si tratti di un riferimento a un'intelligenza creatrice, insomma abbiamo Dio+un cervello umano, quale altro modo per dipingerla? Non è all'intelligenza umana, o alla fisiologia dell'organo, che l'artista si riferiva.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
avrei una visione decisamente più ottimistica sull'umanità. Pochi esseri consapevoli sono un po' come un filo di luce in una stanza buia. Basta poco per rendere visibili le cose. Certo, chi riceve una visuale migliore può anche scegliere di non vedere, ma è anche vero che la natura umana è prevalentemente curiosa e prima o poi si sforzerà di capire, in quanto stanca di ripetere sempre le stesse idiozie.
Nel frattempo questa umanità può sembrare stupida, ma è solo mancante al momento di una componente che gli consenta di interpretare al meglio il loro percorso. Infatti sono gregari, tendono ad aggrapparsi a dei credo per sostituire quella parte deficitaria della loro personalità. Purtroppo sono la maggioranza e la massificazione e omologazione imperante peggiora volutamente tutto, diffondendo, su più livelli, modelli da imitare fuorvianti come ad esempio le letterine a Gesù di cui parlavi.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
alroc ha scritto: è probabile che tale immagine sia il risultato di un processo all'epoca inconsapevole per Michelangelo. L'arte è in qualche misura espressione dell'incoscio, quest'ultimo probabilmente corrisponde alla famosa informazione che permea l'universo contenuta nel 99% della non materia dell'atomo. La mente dell'artista "capta" ,come in uno stato di leggera trance, tale informazione e la trasferisce nel manufatto artistico. Non a caso i Greci si affidavano alle Muse per farsi ispirare. Ed è per questo che alcuni quadri li consideriamo delle "croste", mentre altri ci colpiscono in modo quasi ipnotico. Ri-conosciamo in loro significati ancestrali, ma non siamo in grado di comprenderli fino a quando il nostro percorso non ci consentirà di raggiungere un maggior grado di entropia che, nel lessico malanghiano, non significa disordine ma al contrario ordine. Un ordine dato dalla capacità che abbiamo, nel tempo, di acquisire maggiore consapevolezza/coscienza. L'entropia può solo aumentare e così anche il nostro livello di "lettura" dei messaggi incosapevoli degli artisti. Il discorso vale anche per i romanzi, le architetture, etc.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
…. matematico Luigi Fantappiè , in cui introduce il concetto di sintropia, opposto e complementare all'entropia, come causa dei fenomeni biologici, …..
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Il nostro mondo si basa e ha le sue fondamenta su modelli fuorvianti e per uscire da questo stato contorto c'è bisogno di una scelta forte e netta, non credo ci sia il tempo.
Mah...staremo a vedere.
Forza umani...forza.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
PS Comunque non pensare che ce l'abbia con te, è che quando sento parlare di Malanga ho questa reazione istintiva...
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Per la Terra il discorso è un po' più complesso vista l'anomalia che s'è venuta a creare per i fatti di Marte, ma continuerò sull'esempio generale.
(…) Poi avrebbe dovuto passare in terza densità naturalmente, ma è successo qualcosa dalle nostre parti che ha cambiato radicalmente il destino della Terra.
Il “casino” è successo sul pianeta Marte.
Fino a circa 76.000 anni fa, Marte era abitato dai marziani.
I marziani non erano dei piccoli omini verdi con le antenne, ma erano coloro che poi sono diventati la maggioranza dei terrestri.
Avevano cominciato il loro ciclo di sperimentazioni di terza densità quando la Terra era da poco passata alla seconda densità.
Le cose in principio andarono bene, al punto che i marziani riuscirono ad arrivare ad una buona conoscenza dell'Energia e a sfruttarla per i propri fabbisogni.
Poi è successo qualcosa, molto probabilmente per merito del gruppo di Orione, su Marte si è persa l'armonia e fondamentalmente si sono venute a formare due fazioni contrapposte.
Questo ha generato dei conflitti talmente aspri e distruttivi che hanno compromesso irrimediabilmente l'atmosfera di Marte ed hanno reso il Pianeta invivibile.
Ad un certo punto le entità marziane si sono trovate senza Pianeta e senza aver concluso il terzo ciclo di sperimentazione.
Bisognava trovare un nuovo scenario adatto al proseguo dell'apprendimento.
Il Pianeta scelto, non ancora pronto, ma adattabile, fu il pianeta Terra.
Questo ha generato numerose anomalie che si sono sommate alle distorsioni già insite nella terza densità e hanno generato un nuovo campo di gioco “anomalo”.
La Terra non essendo ancora pronta, non disponeva di complessi genetici giusti per il passaggio delle entità di Marte per cui si è dovuto intervenire con del patrimonio genetico “aggiunto”.
(…) Comunque ad un certo punto cronologico delle sperimentazioni nel nostro sistema solare, ci siamo venuti a trovare con un Pianeta inutilizzabile e delle entità che non avevano più una casa dove sperimentare.
Contestualmente nei paraggi c'era un altro Pianeta che non aveva ancora finito il proprio ciclo di sperimentazioni di seconda e che è stato adattato in fretta e furia per ospitare “gente di terza”.
Da questo accadimento sono poi partite un mucchio esagerato di anomalie/distorsioni in più che hanno enormemente compromesso il percorso originale del pianeta Terra.
Ra dice che la metà delle entità che compongono l'umanità terrestre, sono originarie di Marte, l'altra metà è formata da “autoctoni” terrestri cioè entità che hanno sperimentato la seconda densità sulla Terra e sono poi state “promosse” e da entità che hanno sperimentato in altri sistemi solari.
Questa situazione di diversa provenienza, sommata al carattere “guerrafondaio” dei marziani hanno generato guerre continue fra i terrestri. Se a questo fattore ci si aggiunge l'ingerenza del gruppo di Orione e il loro concetto d'élite, ecco a voi il nostro mondo
Quando si è dovuti intervenire in maniera così drastica (modificare l'andamento originario di un Pianeta per riparare ad un danno su di un altro Pianeta non è cosa semplice) logicamente sono stati fatti alcuni esperimenti/aggiustamenti che hanno creato nuove condizioni e numerose nuove anomalie, queste nella loro somma, dal punto di vista dei responsabili di settore, sono state percepite come una netta minaccia della Legge del caos per cui si è deciso di mettere il Pianeta Terra in “quarantena”.
Non si comprende bene qual'è stata la ragione principale per cui si è deciso di allontanare il terrestri dal resto del “laboratorio” Universo, io la vedo come una specie di precauzione.
Diciamo che i marziani si sono rivenuti a trovare nei panni di una simil scimmia nonostante avessero già cominciato il loro ciclo su di un altro Pianeta e questa è già una minaccia alla libera scelta, poi si sono venuti a trovare con la necessità di operare/cooperare con altre entità venute da altri posti e poi c'è da considerare che queste entità già quando erano su Marte avevano mostrato una certa propensione all'attacco verso altre entità.
Questi fattori, secondo me, hanno determinato la scelta di mettere in quarantena questo Pianeta.
Mettere un Pianeta in quarantena genera ulteriori distorsioni perché mettere in quarantena non significa isolare completamente gli individui, ma da la possibilità ai “medici” e agli “infermieri” di far visita ai pazienti di tanto in tanto.
Questa possibilità sporadica d'intervento, visto la Legge dell'equilibrio, ha permesso l'intrusione di “falsi medici” e “falsi infermieri” (Orione)che lavorano un po' come lavora “Big Pharma”.
E allora Dei, Dio, alieni, oggetti luminosi nel cielo, spiriti, fantasmi, magia, paradiso, inferno e chi ha più distorsioni le metta.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Però non comprendo.
Su Marte le cose di terza dimensione stavano procedendo bene, come sappiamo lo scopo di questa dimensione è fare una scelta, la scelta tra ‘io e gli altri’ o ‘solo io’ (che io traduco nel mio linguaggio con una scelta ‘olistica’ o una scelta ‘riduzionistica’).
Se i conflitti interni sono degenerati in uno scontro tra fazioni tale da causare la distruzione del pianeta, non si può dire che le entità di terza dimensione non abbiano fatto una scelta, hanno distrutto la casa dove sperimentare, perché hanno scelto la strada negativa.
Lo scopo della scelta tipico della terza densità è stato fatto.
Chi ha causato ed ha partecipato a tale evento ha fatto una scelta libera e la conseguenza dovrebbe essere quella di passare in quarta dimensione negativa
Quello che mi domando a questo punto: chi sono le entità di terza dimensione che sono state trasferite sulla Terra?
Però comprendo che uno può essere costretto a fare cose che non condivide o non comprende pienamente.
Quindi restano quelli che hanno solo subito, senza manifestare in alcun modo una scelta conscia sia negativa, sia positiva.
Quello che sembra certo e che gli “autoctoni” sono all’interno di evoluzione, per così dire, non anomala, (se non si considera la forzatura) in quanto sono passati dalla seconda alla terza senza migrare di pianeta.
Quello che non comprendo è il perché di un intervento drastico, che coinvolga un pianeta forzandone il passaggio a terza densità, quando non ha ancora terminato il suo percorso di seconda densità.
Nell’universo forse c’è scarsità di pianeti di terza già maturati pronti a ricevere entità di terza extra pianeta?
La migrazione di entità neopromosse o ripetenti tra vari pianeti (classi) idonei dovrebbe essere una prassi possibile, quindi non sconvolgente, considerando anche il fatto che le entità in gioco sono pur sempre parte di una unità e che la loro provenienza da un pianeta piuttosto che un altro è illusoria, lo scopo resta sperimentare quello che la densità a cui appartiene l’entità deve comprendere.
Io non so a quali entità appartengo, ma leggendo questo, mi verrebbe voglia di appellarmi a qualche “convenzione” perché sicuramente gli “autoctoni” sono vittime di una “scelta” imposta da altri.
Ma chi ha deciso dimettere in quarantena la Terra?
Spero che tu comprenda la motivazione delle mie perplessità, che non sono certo una critica a quello che tu hai esposto e tanto meno al tuo modo di ragionare o a quello in cui tu credi
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Sono dell'idea che per capirsi e capire questi argomenti, bisogna prima di tutto capire cosa siano davvero il Bene e il Male e i loro valori operativi, poi bisogna capire cosa significa davvero fare una scelta con Coscienza dell'io totale, da cui il valore del libero arbitrio, poi solo dopo si dovrebbe discutere se sia giusto, o meno la deriva che ha preso il nostro settore di “gioco” dopo i fatti di Marte. Almeno bisogna capire cosa RA intende in questo caso
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Interpretando il tuo pensiero, potrei dire, per semplificare, che il male può essere suddiviso in “gradi di valore”.
La “gradazione” non è determinata dalla azione in se stessa, ma dal grado di partecipazione conscia (consapevole) della entità che compie l’azione e dal fine che la determinata.
Direi che la consapevolezza determina la finalità dell’azione, il fine vero per cui si è fatta la scelta.
Concludendo questa mia ipotesi, il Bene è la ricerca dell’Amore che unisce dissolvendo il senso di individualità, il Male è la paura del dissolversi del senso di individualità, che si esalta in individualismo
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Dipende ha scritto: Ora scriverò un post che sembrerebbe OT, ma non lo è perché io in più di un intervento ho scritto che dal mio punto di vista gli umani nella media, non solo sono una massa di coglioni, ma a meno di una grossa calamità distruttiva , non hanno alcuna possibilità di cambiare atteggiamento. Quando RA nel 1981 diceva che la maggioranza degli umani è troppo disonesta e incostante per raggiungere la vibrazione necessaria per cambiare scenario di gioco, non diceva una inesattezza e non peccava di alcuna presunzione nel dirlo.
Ho visto Cowspiracy.
Per chi non sa, è' un documentario realizzato da un giovane americano che scopre alcuni meccanismi ed ingenuamente pensa che basti parlarne per risolvere il problema.
E' un documentario come migliaia di altri realizzati negli ultimi 20 anni, non importa che il tema principale sia l'inquinamento, o la medicina, o l'istruzione, o l'alimentazione, o la finanza, il motivo di fondo è sempre lo stesso, la crudele ignoranza dell'umano e il lurido andazzo che la gente di questo Pianeta segue per inerzia.
In questo caso il documentario mette in luce un aspetto inquietante ed inquinante dell'allevamento animale intensivo. Il tema principale però non è se sia giusto mangiare carne, o meno, (non scrivo questo post per questo motivo) ma il fatto che per produrre tutta la carne che consumiamo distruggiamo intere foreste, inquiniamo l'atmosfera e imbrattiamo le nostre risorse idriche. Non solo, per mantenere in piedi questa enorme mattanza di animali consumiamo milioni di tonnellate d'acqua, per un solo hamburger bisogna utilizzare un fottio di acqua, ma non ho deciso di scrivere questo post per questo motivo, anche perché la cosa si ripete ogni volta che la grande industria si muove (non immaginereste mai quanta acqua ci vuole per fare un I phone)
Io voglio porre l'attenzione su come si svolgono le cose qui, sul “nostro” Pianeta.
In questo caso l'autore del documentario, dopo aver scoperto che l'allevamento intensivo è la maggiore causa non solo dell'emissione di CO2, ma anche del consumo e dell'inquinamento dell'acqua a nostra disposizione, come prima cosa che fa? Contatta, prima le istituzioni, poi le più grandi associazioni ambientaliste. Voi dovete vedere le facce di merda degli intervistati (sia istituzionali che non) quando il tizio pone le sue ingenue domande. Dal lato governativo, cioè quando si rivolge ad enti istituzionali per il controllo delle emissioni tossiche, o lo sfruttamento delle risorse, le risposte non sono risposte, ma alzate di braccia e spallucce. E' un susseguirsi di “Ehm...” di sguardi persi nel vuoto, di espressioni che sembrano dire: “Ma tu che cazzo vuoi mo' da me?” Poi c'è qualcuno che ammicca o sorride, cioè che ti guarda con la tipica faccia di cazzo del personaggio che sta lì solo per prendere uno stipendio che userà per sfamare la propria famiglia. E che se anche conosce il problema se ne strafotte.
La situazione non migliora, anzi forse peggiora, quando si rivolge ad enti specifici che non dovrebbero essere governativi, o a scopo di lucro. Greenpeace, WWF e altre associazioni di ambigui individui. Queste associazioni funzionano in tutto e per tutto come gli enti governativi, esiste al loro interno un gerarchia di potere, esiste una diplomazia che viene messa in gioco ogni volta che queste associazioni bussano a soldi. Qui però si nota un meccanismo diverso. Oltre fondamentalmente a non sapere di cosa cazzo stiamo parlando, ogni associazione ha la sua battaglia personale e in pratica non gliene frega un cazzo delle altre problematiche anche se legate indissolubilmente alle battaglie che che loro portano avanti.
E allora vedi le stesse facce di cazzo di prima. Anche qui sguardi persi nel vuoto, lunghi silenzi imbarazzanti, risatine del cazzo e un mucchio di “Ehm..” E 'sta gente qui dovrebbero essere coloro che ci dovrebbero difendere dalle potenti lobby che sfruttano il Pianeta.
Ho voluto scrivere questo post per favi comprendere come un complotto viene alimentato inconsciamente da una massa di idioti che fondamentalmente non sono cattivi, ma solo tanto stupidi.
La stessa cosa capita quando qualcuno fa domande ingenue che poi risultano per forza di cosa scomode per quanto riguarda la medicina. Che sia il cancro, o i vaccini, tranne qualche lurido luminare che ha interessi enormi in ballo e mantiene le proprie posizioni ad oltranza, la maggioranza dei medici assume la stessa espressione di merda tipica di chi non vuol capire come esattamente stanno le cose. La lobby che detta legge è sempre la stessa solo che in questo caso si chiama Big Pharma.
Capita lo stesso quando si parla di droga e dei danni organici/sociali derivanti. Le istituzioni preposte che dovrebbero arginare il problema, non hanno nemmeno capito quale sia il problema. Le associazioni antiproibizioniste, una volta diventate organismi assumono lo stesso aspetto organizzativo e lo stesso spirito che assumono coloro che vorrebbero contrastare.
E anche qui alzate di braccia, ammiccamenti, spallucce e la tipica faccia di cazzo di colui che in definitiva saprebbe anche, ma che a scelto di non sapere. E questi qui dovrebbero essere gli addetti ai lavori, per il resto l'umanità vaga nella più perfetta oscurità e si nutre di piccole informazioni deviate che non comprende nemmeno tanto bene, ma che usa unicamente per sfogarsi.
E' l'atteggiamento tipico che io notavo tutte le volte che guardavo Report su Rai3 quando anni fa guardavo la TV. Ogni indagine portata avanti dalla redazione di Report terminava in un “Ehm” seguito dalla solita faccia di idiota dell'intervistato che preso dall'imbarazzo non sa che rispondere, poi passato il Santo, passata la festa. E ogni anno nuove trasmissioni di denuncia, nuovi documentari di denuncia, ma il referente intervistato è sempre lo stesso, un personaggio/ameba senza curiosità, senza un senso morale, senza passione, senza competenza, messo lì unicamente per bellezza, per far apparire un contraddittorio che in realtà non esiste. Per non parlare poi della massa enorme di assenteisti che rubano lo stipendio.
Ma la cosa più bizzarra è che questi personaggi, cioè questi ignoranti scaldapoltrona sono gli stessi che si lamentano che questo mondo è una merda. Fanno parte di quel popolo che noi vogliamo difendere, ma da chi? Da cosa? Da loro stessi?
Gli ultimi 3 film che ho visto sono tutti e 3 ispirati a storie vere e tutti e 3 mi hanno depresso.
Il caso Spotlights, Zona d'ombra e La grande scommessa.
Il primo film parla dello “scandalo” dei preti pedofili americani uscito fuori dopo l'indagine di alcuni giornalisti. Il secondo film parla di un medico africano che lavora negli stati uniti e che scopre che quei caproni degli americani a furia di darsi testate mentre giocano a football diventano più scemi di quel che sono e il terzo film/documentario racconta della recente bolla finanziaria esplosa negli USA riguardo il mercato mobiliare.
Questi 3 film se non fossero tratti da storie vere, avrebbero avuto finali molto diversi. In tutti e 3 film lo spettatore viene portato a credere che ci sia un lieto finale, cioè si presume che quando scoppia uno scandalo che vede un numero impressionante di preti molestare dei bambini e soprattutto vede una rete di potenti prelati nascondere ed insabbiare la cosa, la reazione della popolazione sia violenta e come minimo il potere della chiesa ridimensionato. E invece come se non fosse successo un cazzo.
Stessa cosa per il film Zona d'ombra. Un medico nigeriano che fa autopsie scopre nel cervello di un ex giocatore di football delle micro lesioni che portano ad un alzheimer prematuro. Per scoprire queste lesioni c'è bisogno di analisi specifiche non previste. Individuato il primo caso, poi viene da sé altri numerosi casi di ex giocatori morti per suicidio o in cura perché dementi, quando la cosa diventa ufficiale la NFL non solo cerca di insabbiare tutto, ma il medico comincia a ricevere minacce e non solo dalla NFL, ma dagli americani stessi. “Tornatene in Africa!”
Anche qui lo spettatore penserebbe ad un finale in cui sti cazzoni degli americani la smettino di darsi testate...e invece no....come fosse successo nulla.
Il terzo film è girato quasi come fosse un documentario. La storia la conoscete, è quella dell'ultima crisi del 2008. Viene fuori un quadro torbido fatto di meccanismi meschini dove ognuno ci mette del suo, ma soprattutto si riscontra di nuovo una lurida copertura da parte di istituzioni governative e non (agenzie di rating) che manipolano i dati e nascondo la merda sotto al tappeto. Anche qui uno normale si aspetterebbe come minimo la fine del mondo finanziario internazionale come lo conosciamo e invece...tranne alcuni effetti collaterali di poco conto rispetto al grosso danno...come fosse successo nulla.
Sembra che tranne pochi di noi, questo mondo sia già morto e cominci pure a puzzare di cadavere.
In queste condizioni, cioè con una umanità per la maggior parte divisa in lestofanti e inutili coglioni che non sanno quel che davvero stanno facendo, come possiamo non dare ragione a RA e alle sue previsioni?
E se davvero esiste un raccolto e se davvero il tempo è agli sgoccioli, c'è ancora qualcuno di voi ottimista?
Non so voi, ma io, dal punto di vista di umano terrestre, ne ho le palle piene.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.