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Leggendo questo ho avuto un sussulto.Noi qui essendo incarnati sulla Terra, abbiamo parecchi limiti, ma una volta abbandonato il corpo, l’essenza, o spirito è capace di creare scenari solo pensandolo, Per questo motivo alcune entità una volta abbandonato il corpo si ritrovano in un posto che le loro credenze, i loro pregiudizi, contribuiscono a creare. Cioè si ritrovano non dove dovrebbero stare, ma dove credono di dover stare.
In che senso evocativa? Alla Malanga?
Nel senso che siamo noi, o qualcun altro, a decidere la nostra condizione di nascita ed anche l'ampiezza della nostra coscienza?
1 - Quale è la canalizzazione documentata più antica che conosciamo? (Io avevo letto un libro scritto - o meglio canalizzato - da Thomas Paine, che risale ai primi dell'ottocento). Ne esistono di più antiche? Mi piacerebbe approfondirle, per confrontarle con quelle moderne.
2 - Quali sono i tratti comuni di tutte le canalizzazioni più importanti? In altre parole, quale è il "comune denominatore" di tutte queste canalizzazioni?
3 - Immaginando che tu conosca Carroll-Kryon, esistono altri testi che parlano del DNA come sede fisico-quantica (interdimensionale) della connessione con il Sè Superiore?
Cosa pensi della memoria dell'acqua?
Potrebbe essere il mezzo, il veicolo per far viaggiare i metadati tra un corpo ed un altro, o tra specie diverse?
sono d'accordo con il supremo ZORG che alcuni dei personaggi che canalizzano sono un po', come dire, ambigui
Mi fermo qui attendendo il momento in cui dovrai fare i conti con due scuole diverse: da una parte Malanga che sostiene che l'anima ce l'abbiamo solo noi umani (Malanga non lo seguo più da molti anni quindi se ha cambiato idea in tal senso non ne sono a conoscenza)
...Weiss il quale rispondendo alla domanda da dove provengono le anime visto che oggi ci sono molte più persone di quante ve ne fossero quando ebbe origine la Terra, rispose che questo non è l'unico luogo in cui si trovano anime.
La chiave è appunto lo stato di stress, o la tensione derivante da una scelta
sommato al libero arbitrio
si potrebbe paragonare al carburante dell’evoluzione, ma per mettere in moto, diciamo la scintilla dell’evoluzione, ogni entità deve per forza di cose mettersi in gioco compiendo delle scelte sentite che implicano emozione/controllo che genera azione, che genera reazione.
ChapeauDal mio punto di vista è un peccato perdere delle informazioni che potrebbero essere interessanti solo perchè qualche umano che se ne interessa è un po' ambiguo.
Non lo dice mica solo Weiss... cfr. al riguardo "Autobiografia di uno Yogi", di Paramhansa Yoganandarispose che questo non è l'unico luogo in cui si trovano anime.
Converrai con me, però, che mentre per l'assunzione di informazioni posso attingere anche da un personaggio ambiguo, per la loro interpretazione quella ambiguità possa trasformarsi in un'arma pericolosissima.E noi quelli un po' ambigui li lasceremo perdere. Dal mio punto di vista è un peccato perdere delle informazioni che potrebbero essere interessanti solo perchè qualche umano che se ne interessa è un po' ambiguo.
da cui il mio esplicito richiamo al gioco delle tre carte. Penso che ormai il concetto sia chiaro, per chi leggesse ora per la prima volta Hidden Hand o RA.ma non dimentichiamo chi ce li sta proponendo
Converrai con me, però, che mentre per l'assunzione di informazioni posso attingere anche da un personaggio ambiguo, per la loro interpretazione quella ambiguità possa trasformarsi in un'arma pericolosissima.
Per dire .. Hidden Hand mi fa pensare troppo a John Titor, quindi i miei recettori sensoriali mi inibiscono la permeabilità verso tali contenuti, o almeno verso alcuni.
Rileggendo oggi le dichiarazioni di Hidden Hand, perdono molto del loro "fascino". Il tempo ha negato le sue previsioni.
L'argomento che tratti è talmente "delicato" da richiedere onestà e credibilità.
Molti, forse troppi hanno usato questa materia per far pascolare molta gente, nel proprio orticello.
Questo per dire che l'ambiguità, in questo caso, è un elemento da non trascurare assolutamente.