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Cosa ne pensi?A me pare un vero horror moderno.
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TheNecrons ha scritto: ... prima guardo il film è poi leggo quello che hai scritto.
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lucred ha scritto: Dice "nah.....ti prego..."
"Sono finito in qualche cazzo di reality....i miei si staranno chiedendo
come ho potuto finire così in basso."
"La morte della vergine è opzionale"
"Tu sei il clown e tu la vergine."
"Vergine io??"
"Ci accontentiamo di quello che abbiamo"
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Davo per scontato (ormai sono passati molti mesi) che l'avessero visto tutti
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TheNecrons ha scritto:
Però la mia impressione sui film in generale è rimasta la stessa, cioè che la mia prima scelta è sempre quella di non guardarli xD
Per ciò sono molto curioso di vedere il film e di fare questo esperimento :-D
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Pavillion ha scritto: Immaginai cosa rappresentasse per registi tipo R il silenzio, il nulla secondo Heidegger è l'umanità che secondo Reggedieh è uno spermatozoo del nulla.
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TheNecrons ha scritto: Ho giusto finito di vederlo.
Togliamoci dalle balle prima sta cosa: l'impianto non era il top, ma non era vergognoso. Schermo di medie dimensioni, qualità blue ray e auricolari di qualità.
Bhe, mannaggia al clero, che film. Veramente bello bello. Era un film fottutamente "pieno", quasi saturo di significati. Mai "superficiale", Si poteva sentire...l'"aria" di ogni scena, anche se sono qui seduto a casa mia, con le sue sensazioni, le sue note, i suoi odori. E' un film che impegna molte parti in te, non lascia niente.
.... (OMISSIS) ...
E forse è per questo che il film mi ha lasciato questa sensazione profonda, che qualche cosa di fondamentale e importante non è stata detta.....e che TUTTO quello che è stato raccontato dal film....era già presente prima, in modo completo e coerente, in un altro piano, che comunque in qualche modo è stato trasmesso...ma l'attenzione non era su di esso.
La trama...mi è piaciuta. Anche se ogni tanto, ho dovuto fermarmi per pensare e riorganizzare quello che ho visto, perché era complesso. Ma mi è piaciuta anche per questo.
Gli attori e i personaggi...bravissimi....credo quasi tutti. Mi è piaciuto tantissimo il fatto, che nei loro occhi si poteva vedere tutto, e si poteva vedere come cambiavano...
La parte di recitazione che mi è piaciuta di più, e stata la parte della creatrice di ricordi...i suoi modi facevano molta tenerezza, sembravano così reali, tu che ne pensi Calvero?
Oltre a questo....non saprei cosa dire. Voglio solo ribadire che lì la sceneggiatura era di un altro livello.
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Probabilmente ti sei dovuto fermare solo perché non sei un fissato come Me e come altri sul cinema. Altrimenti, fidati, scorre anche troppo veloce
Oltretutto c'è anche un fattore curioso sul protagonista. Se sei ossessivo come me, puoi studiarti anche la sua fisionomia, che è parte della sua dote artistica. Ha lo sguardo (o gli occhi, come preferisci) notevolmente (notevolmente per qualcosa come gli occhi, poiché si tratta di millimetri) fuori asse. Il suo sguardo è duplice. Ma non ambiguo (è un altro discorso) e il fatto che sia capace di trasmettere il proprio animo e spirito attraverso il silenzio, è proprio il motivo per cui è stato scelto.
Attenzione, anche Bautista (l'armadio a due ante che affronta all'inizio) è stato magnifico.
Non ho capito bene cosa intendi.
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TheNecrons ha scritto: Veramente? Può essere...molte persone che hanno detto che il film era troppo lento e a volte noioso...xD
Comunque, una domanda, secondo te contava molto vedere il primo Blade Runner?
Non posso che darti assoluta ragione. Ryan Gosling ha uno sguardo che non si capisce bene dove vada, ma nello stesso tempo si capisce benissimo cosa sta guardando e cosa sta trasmettendo e cosa vuole trasmettere. E' come vedere in un laghetto, un po' ci vedi attraverso un po' ci vedi il tuo riflesso.
Verissimo. Sono stato piacevolmente sorpreso di aver trovato Bautista. All'inzio non l'avevo nemmeno conosciuto.
Molto semplicemente volevo dire che...anche se non ho visto un cazzo di film e non la preparazione per dire queste cose, non pensavo che la qualità della costruzione delle scene..poteva arrivare a quei livelli....
In ogni caso...grazie ancora, sinceramente. Grazie per avermi aperto un occhio su queste realtà, e per averlo fatto (guidarmi) bene, consigliandomi i film giusti e dandomi risposte che suscitavano più riflessione e interesse.
Però, comunque, il mio rimane un solo occhio verso il cinema...anzi meno di uno, fai mezz'occhio :D
Preferisco di più uscire fuori e farmi una passeggiata, che vedere qualcosa per 1 ora e mezzo, 2 ore...forse perché ho 18 anni, ma è così...:D
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Aigor ha scritto: Era una richiesta...
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«Come le donne non ha niente da dire, ma lo dice così bene ... »
«Se un figlio può arrivare dopo di noi siamo allora i padroni di noi stessi»
«Più umani degli umani»
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Shavo ha scritto: Splendida. Un po' mi spiace controbattere (te la lascerei passare solo perchè è bella) ma per me un messaggio c'è.
Il messaggio qui è portato non dal film di fantascienza, bensì dal film di denuncia qual'è Blade Runner, fin dagli inizi. Adesso senza dilungarmi in cose ovvie, il film originale denunciava... (omissis) ....
... è la scoperta che questi replicanti possono generare la vita. E sticazzi Calvero, lo chiami niente?
Questo cambia le regole del gioco. E' spiegato bene nei dialoghi fra la direttrice e Ryan Gosling, il suo sottoposto. Ma questa novità va letta non solo secondo la portata che assume nella trama, che di per sè è evidente, ma nell'ottica del film di denuncia che è Blade Runner, tenendo conto di quanto il film vuole dire allo spettatore, e che è riassunto splendidamente in una battuta che cito ora, detta da colei che sembra essere a capo dell'armata dei ribelli:
«Se un figlio può arrivare dopo di noi siamo allora i padroni di noi stessi»
«Più umani degli umani»
Questa è LA denuncia . una denuncia che è strisciata nel sottosuolo della trama fin dal primo film, e che solo ora viene alla luce.
E badate che non vien sola! ma accompagnata dalla figlia del replicante, personificazione del messaggio, carne, corpo del messaggio. Questa è la grande novità del film. La Vita (mauiscola) che trionfa e che rompe gli schemi. Un parto impossibile: un miracolo. Nuova speranza e promessa di un terzo capitolo, of course.
La novità, detta in altri termini, è il ribaltamento dei rapporti di forza. Il futuro distopico cessa di essere futuro: è un presente pregno di speranze , e la storia si apre.
Il futuro è da scrivere.
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Joda ha scritto: Grazie Calvero per la splendida recensione.
Ho rivisto in questi giorni per la 3° volta 2049 ... (omissis)
1) il fatto che il protagonista si trovi in completa crisi esistenziale e nel film si può notare la ricerca spasmodica della propria identità, la ricerca del proprio io (Deckard nel primo film a mio parere ha il sospetto di essere a sua volta un Replicante, e questo rispetta in pieno il racconto di Dick. Mentre in 2049 il protagonista ingaggia una indagine profonda per capire chi lui sia in realtà...).
2) Entrambi i film mi lasciano con l'amaro in bocca e con la netta sensazione che i Replicanti siano in realtà più umani degli stessi esseri umani, come se l'esasperazione demografica e tecnologica avessero strappato l'anima delle persone, rimuovendo anche la più piccola ombra di umanità.
In poche parole 2049 mi è piaciuto moltissimo, anche se per adesso rimango convinto che Blade Runner mi abbia lasciato qualcosina in più.
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ma non ragionarci su troppo! non è mica un messaggio da decriptareMMHH mumble mumble, questa l'ho trovata più una sparata ad effetto, una forzatura. Più umani degli umani, cosa? Pensaci, è una mezza cazzata; che se a lei le avessero fatto dire "Meglio degli umani" ... sarebbe stata molto più coerente però siccome era abusata, hanno optato per un azzardo in realtà illogico. Perché più umani? NAAAAA non ci sta.
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Shavo ha scritto: Calvè quella citazione che ti avevo quotato all'inizio m'era piaciuta davvero, perchè funzionava da dio in relazione al film, era vera. Ora l'hai spiegata meglio ma tranquillo che funzionava anche prima ;) ...
... (OMISSIS) ...
ma l'accezione da intendere per me si coglie subito, senza troppe elucubrazioni
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