Il grande reset è il progetto dell'anticristo. La croce rovesciata da chi si professa cristiano. Fa piacere che anche Toscano si senta in dovere di parlarne.
Non solo i Maya e gli Aztechi, pure gli Aborigeni australiani hanno la loro Apocalisse... Per questi ci fu un tempo in cui scesero i Titani buoni, che civilizzarono gli uomini ma promisero la FINE DEI TEMPI. Nella Art Gallery del Nuovo Galles del sud in Australia, sono conservati diversi pannelli dipinti da un pittore della tribù "Mawalan" dell'Arnhem orientale, nei quali si racconta la storia dei Titani buoni che civilizzarono gli uomini insegnandogli l'arte, e dei giganti cannibali che pretesero sacrifici umani sui Dolmen utilizzati come piatti da... portata!
L'etnologo John Layard, a suo tempo scoprì un gruppo di isole a sud-est della Nuova Guinea, molti di questi Dolmen, chiamati "le tavole dei giganti", sui quali ancor oggi si sacrificano maiali per nutrire il Titano buono Tagaro e quello cattivo Suque, che lottarono a lungo fino a che il primo non precipitò nell'abisso.
Quando i giganti scomparvero, gli Aborigeni, terrorizzati, continuarono ad offrire sacrifici umani perchè... prima o poi gli strani esseri potevano tornare! Sarebbe stato un nuovo sconvolgimento, un'Apocalisse! Il serpente Arcobaleno, identificato talvolta con il dio della creazione, talaltra con quello della distruzione divenne il simbolo del Bene e del Male, dal potere illimitato, e restò sulla Terra per punire gli uomini (ci risiamo...) con epidemie e distruzioni che avrebbero sprofondato il mondo, percosso da un'ondata gigantesca.
La similitudine di questo mitico essere con il serpente che tentò Eva , poi schiacciato sotto i piedi della Madonna nell'APOCALISSE di Giovanni, per quanto casuale, è comunque evidente.
Un saluto
Per la fine del mondo non poteva mancare il nostro Nostradamus (nostro perchè di origini italiane...)
......... In una sua sentenza Nostradamus fornisce dei precisi riferimenti cronologici. Egli infatti dice che “quando Giorgio Dio crocifiggerà /Marco lo resusciterà/ e San Giovanni lo porterà/ la fine del mondo arriverà”.
L’interpretazione vuole che l’apocalisse debba giungere quando la festa di Pasqua cadrà il 25 aprile, festa di san Marco; il Venerdì santo, quindi, nel giorno dedicato a San Giorgio, e cioè il 23 aprile; e il Corpus Domini nel mese di giugno. Nel tempo in cui era ancora in vigore il vecchio calendario, era matematicamente impossibile che la Pasqua coincidesse con la data del 25 aprile. Ma con la riforma del calendario, avvenuta nel 1582 sotto Papa Gregorio XIII – dopo la morte di Nostradamus – tale coincidenza si ebbe nel 1666, nel 1734, nel 1886, nel 1946. I prossimi anni saranno il 2038 e il 2190. .....