Quindi io è da qualche tempo che sono più propenso a pensare che il nostro organismo sia poco adatto ai composti inorganici (sennò riusciremmo ad assimilare i minerali presenti nel terreno, bypassando il lavoro delle piante che praticamente li "vivificano" per noi).
Il problema è che la biochimica e la biologia in generale presentano una scala di grigi e qualche nero e bianco, ma difficilmente si possono avere certezze granitiche...
Ogni persona è differente...
Noi siamo esseri "delicati" abbiamo bisogno sia di materia "viva" che di materia non "viva"...
il metallo calcio nella sua forma ionica presenta un enormità di interazioni all'interno nel nostro organismo... è un secondo messaggero in termini biochimici, ma potrebbe essere paragonato ad un ormone vista la sua importanza a livello molecolare e tissutale...
Anche il sodio sempre in forma ionica ha un'azione molto vasta e ci sono svariati meccanismi fisiologici per tenerlo sotto controllo...
Senza di loro non potremmo funzionare e ci sono pure lo Zn, il Fe, il Mn etc... tutti ioni "morti" indispensabili per far funzionare molecole "vive" tra cui spiccano senz'altro gli enzimi...
Abbiamo bisogno di entrambi per essere...
i calcoli si formano in differenti modi...
ci sono i calcoli formati ossalato di calcio, quelli di calcio fosfato...
se il prodotto di solubilità viene superato, il sale precipita (cioè non sta in soluzione) e può dare gravi problemi...
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