Ciao, è un mio grande onore, riportarti la nuova positiva esperienza di Massimo Monte nel deseto del Sahara, un ragazzo di 52 anni, nostro grande amico e compagno di esperienze, disponibile ad ogni contatto con la e-mail massi.monte@tiscali.it Buon Tutto
Questo il link delle sue due prestazioni precedenti confermate dagli articoli di giornali:
Un deserto di ACIDO ASCORBICO. Deserto del Sahara, domenica 29 dicembre 2013. 10° edizione della Extreme Marathon de Zagora di 42.195 km nel deserto. Arrivo solamente 2 giorni prima della gara, quindi senza nessun acclimatamento alle alte temperature del posto, ma fiducioso che l'ingoiare gli "ALIMENTI ESSENZIALI": ACIDO ASCORBICO, CLORURO DI MAGNESIO, BICARBONATO DI POTASSIO, vitamina B3 (NIACINA), ACIDO CITRICO con l'aggiunta di vitamina E, possa fare un ottimo risultato (pur essendo la prima volta che correvo nel deserto, sono sicuramente allenato alla corsa, data la mia partecipazione alle gare di triathlon). Alla partenza più di 250 concorrenti tutti africani con 25 anni meno di me che ne ho 52.
Durante la gara funestata da un temporale di sabbia il quale ad un certo punto del percorso mi ha causato un disorientamento portandomi fuori pista, ma accortomi di questo sono prontamente rientrato nel percorso, ma con una sicura perdita di tempo perchè rientrando ho visto altri concorrenti che mi sorpassavano ma che poi non sono più riuscito a recuperare su di loro. Durante la gara ho ingoiato solo 3 dosi di ACIDO ASCORBICO con un pò di acqua prelevata allo scopo ad ogni rifornimento. La cosa sconcertante è che nonostante il calore del solleone non ho sentito il bisogno nè di bere, nè di mangiare, ma neppure ho sudato durante tutto il percorso. Questi i Miracoli dell'ACIDO ASCORBICO. Faccio presente, poichè la ritengo la cosa più importante, è che dopo la gara e nei giorni successivi allo sforzo,NON HO SOFFERTO nè di stanchezza, nè di nessun altro disguido che di solito seguono questi sforzi. Questo ha scritto sul suo profilo su facebook: https://www.facebook.com/pages/Massimo-Monte/287901628017112?fref=ts
Uscire dalla testa per entrare nel corpo. Mentre correvo nel deserto le difficoltà incontrate nei vari terreni che si presentano, sabbia, pietre, ouad, diventavano più difficili per via di una tempesta di sabbia. Essere solo in mezzo al deserto é stato come uscire dalla testa per entrare nel corpo. Non c'era più difficili tempo nè orologio ma solo l'ascolto del proprio corpo fisico senza l intervento del pensiero razionale. Una bella esperienza al di più della prestazione fisica. 3ore 33 min. 14 assoluto 1 straniero. Massimo
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