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storia & cultura : Venezia: La Città Invisibile
Inviato da Redazione il 11/5/2015 20:20:00 (7451 letture)

di Federico Povoleri

Venezia... 30 milioni di turisti ogni anno in costante aumento… Oltre 2000 gigantesche navi da crociera che transitano nel suo piccolo bacino… Centinaia di ricercatori da tutto il mondo che studiano la sua storia e le sue opere... Milioni di scatti fotografici e cartoline tutte uguali… Innumerevoli libri e film che la ritraggono e ne parlano... I mestieri e i negozi per i Veneziani sono scomparsi per lasciare posto ad attività turistiche gestite da Cinesi e nativi del Bangladesh… Gli abitanti rimasti sono 56.000… Nel 1951 erano 175.000… Sconosciuto il numero di gallerie e voragini formatesi tra le palafitte che sorreggono i palazzi... Devastante l'impatto sull'ecosistema lagunare delle grandi opere come il Mose...

...Diresti che Venezia è una città invisibile?

(Si consiglia di guardare il video in HD a schermo pieno):



La città invisibile è un progetto di "Street Photography". Catturare ciò che ancora rimane della vita, del lavoro, delle persone in questa città; il lato invisibile, in passato più facilmente accessibile tanto al visitatore quanto al cittadino ...

... e oggi celato non soltanto dalla massiccia e rovinosa invasione quotidiana ma anche dal velo di superficialità, bisogni e pensieri virtuali che è inesorabilmente calato su un gregge di anime vuote.

Il mio tentativo è quello di raccontare l'imprinting che ho ricevuto dal mio luogo natio attraverso le immagini e tramite alcuni brevi racconti che costituiscono un dialogo ipotetico tra un moderno abitante e lo storico navigatore Veneziano Marco Polo che osservandola oggi, non comprende i cambiamenti subiti dalla sua città.

L'ispirazione per questi brevi racconti mi è venuta da un libro che mi è particolarmente caro: "Le città invisibili" di Italo Calvino, in cui l'autore immagina un altro dialogo ipotetico tra Marco Polo e il Gran Kan in cui il navigatore narra i suoi viaggi in queste città inesistenti.

Senza voler fare impietosi paragoni con uno scrittore inarrivabile come Calvino, provo a raccontare la città del navigatore così come l'ho conosciuta perchè credo che mai come in questi tempi, Venezia sia una delle città più invisibili anche se ciò può apparire come un paradosso.

Per farlo mi affido alle parole ma anche e sopratutto alle istantanee, frammenti di vita che spero abbiano qualcosa da comunicare a chi li osserva. (Se vi piace il video vi prego di votarlo e se vi va, di lasciare un commento su youtube).

Venezia, amico mio, è l'unica città invisibile che Marco Polo non raccontò mai nelle sue conversazioni con il Kublai Kan¹. Eppure la “Gran Dama”, patria del navigatore, cela le sue grazie alle moltitudini dato che le sfolgoranti esibizioni architettoniche che sorgono dalle acque e che l'hanno resa famosa nel mondo, hanno la rara qualità di accecare gli incauti sguardi; l'inganno è sottile ma in questo luogo transitano individui che ammirano una confezione elegante senza scorgere più il suo contenuto.

A qualcuno sembrerà paradossale, ma questo è il più impercettibile dei posti abitabili perchè in epoche nebbiose come le nostre, la città senza tempo desidera mostrare la sua anima soltanto a chi sa vedere oltre le apparenze. Rari infatti sono i viaggiatori che giunti a Venezia sanno essere discreti usando movenze delicate e mostrando animi gentili; qualità in grado di accendere l'interesse dell'elegante Signora. Gli stessi abitanti, ormai ridotti a un pallido riflesso, hanno dimenticato quelle maniere capaci di attirare il suo sguardo; ma ai pochi fortunati, conoscitori dell'arte di oltrepassare la soglia, la città rivela il suo volto per brevi anche se intensi attimi, creando bolle temporali che compaiono all'improvviso muovendosi lentamente tra le calli e i canali; bolle nelle quali è possibile entrare, lasciandosi poi cullare mentre si osservano istantanee di un passato troppo lontano e mai conosciuto.

Scostare il velo che ottenebra l'anima di questo luogo però non è una pratica molto popolare; richiede devozione e attenzione non comuni. I cittadini però, sono troppo impegnati ad escogitare nuovi piani di spostamento nella speranza di evitare la quotidiana invasione delle orde barbariche che da troppe stagioni hanno oltrepassato la soglia del “Tutto esaurito”. Una sistematica occupazione che ha tolto ogni possibilità di respiro a questo ecosistema di pietre antiche e acqua marcia.

Il territorio inesplorato si riduce a vista d'occhio e le “Calli sconte”.² sono state scoperte da tempo.

La città si ritira con elegante pudore, rendendosi sempre più incorporea, tanto agli occhi di chi ha dimenticato, quanto a quelli di chi non è mai riuscito a vedere; sono molti gli sguardi ottenebrati che non percepiscono la forza creatrice di quest'anima femminile e si limitano ad osservare forme che non comprendono ma che colpiscono il basso ventre sollecitando quella lussuria che fa pensare a una prostituta indegna di rispetto perchè in vendita.

I mercanti, come è loro natura, sono sedotti da mazzetti di carta straccia, impegnati ad aprire e chiudere attività monotematiche nella frenetica mungitura di una vacca che appare sempre grassa anche se nessuno si preoccupa di nutrirla perchè ciò che conta per molti di loro, è alimentare l’illusione di essere migliori e più liberi di chi, la carta straccia la butta assieme alle immondizie.

Ora comprenderai perchè le bolle temporali non vengono avvistate e inseguite dai più: Venezia, maltrattata nel corpo rende irraggiungibile la sua anima, Molti perdono l'occasione di comprendere il suo amore accontentandosi di emozioni a basso costo, vissute in modo autistico, dimenticando definitivamente la pratica del “sentire”, che viene relegata ad un’attività appartenente a tempi cancellati, forse mai esistiti.

Eppure, guadagnando l'altitudine di un campanile e abbracciando con lo sguardo l'ampiezza dei coppi³ rossi che hanno decretato il colore di questo luogo, e la prossimità delle sue molte mura perimetrali che inibisce sguardi indiscreti alle calli, è possibile osservare le bolle di non tempo formarsi e compiere il loro breve ciclo vitale tra quegli angusti spazi che i numerosi palazzi, come alberi di una fitta boscaglia mantengono come sentieri. E con la dovuta attenzione, osservando in una breccia, si può notare l'ombra di un solitario cacciatore mentre aspetta con pazienza la sua bolla per godere una fugace visione concessa dalla città.

Puoi riconoscere chi si è guadagnato un ingresso nelle bolle temporali dai sorrisi complici scambiati tra ignoti che si sono riconosciuti. Per questi crononauti, gli edifici che come leviatani addormentati affondano le loro radici nei canali, emanano una vibrazione profonda che diffondendosi nell'etere fa scomparire per un momento la folla dei nuovi nonvedenti.

Nell'orgia di scatti digitali che in ogni secondo di questo tempo e di questa epoca, immortalano una scatola luccicante deturpata da facce più o meno sorridenti, è possibile sentire, tendendo l'orecchio, il clic di un battitore nella sua bolla mentre cattura un frammento di memoria della città invisibile. Consapevole che il palcoscenico è soltanto una finzione, egli vuole ricordare la vita.

Venezia nel frattempo, regala ricordi e illusioni mentre aspetta un altro uomo degno da portare nel limbo, unico luogo in cui, anche se per poco, può rinascere.

Federico Povoleri (Musicband)

Fonte Il Portico Dipinto

1. Italo Calvino – Le città invisibili – 1972
2. Calli Nascoste, poco frequentate
3. Tegole

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
peonia
Inviato: 11/5/2015 21:12  Aggiornato: 11/5/2015 21:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Che bel video, che belle foto, che bella la tua descrizione, si sente che l'ami davvero, grazie Federico!!!
Io sono stata a Veneza una sola volta, ahimè, negli anni '70, mi ricordo ancora la profonda commozione che mi assalì quando uscendo dalla Stazione mi affacciai sul Canale....scoppiai a piangere per la bellezza!!!
Devo assolutamente ritornarci ma ho timore di perdere quella bellissima sensazione che provai passeggiando per le calle... la foto con l'enorme nave mi ha sbigottita! Forse qualche bolla temporale potrebbe essermi d'aiuto..

Me lo conserverò a memoria....e lo diffonderò ovunque..
grazie ancora

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Pyter
Inviato: 11/5/2015 21:40  Aggiornato: 11/5/2015 21:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Video molto bello, immagini molto belle di venezia finalmente terrena, ma musica che ci sta come il formaggio sulle cozze.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
oniram
Inviato: 11/5/2015 21:46  Aggiornato: 11/5/2015 21:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2009
Da: Roma
Inviati: 93
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Citazione:
Sconosciuto il numero di gallerie e voragini formatesi tra le palafitte che sorreggono i palazzi...

Ulp. Dove si possono cercare informazioni attendibili in merito?

peonia
Inviato: 11/5/2015 22:06  Aggiornato: 11/5/2015 22:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Venezia: La Città Invisibile
a me è piaciuta anche la musica!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Jo1983
Inviato: 11/5/2015 22:20  Aggiornato: 11/5/2015 22:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/6/2014
Da: Maremma!!
Inviati: 146
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Wikipedia riporta che Venezia ha 264.919 al (31-8-2014) e non 56 mila abitanti. Poi se il dato è riferito alla città o al comune intero non lo so...

Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori.
Mrexani
Inviato: 11/5/2015 22:30  Aggiornato: 11/5/2015 22:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Jo1983

Credo che l'articolo si riferisca alla sola Laguna di Venezia......

FrancescaR
Inviato: 11/5/2015 22:35  Aggiornato: 11/5/2015 22:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/10/2014
Da: Colonia usa
Inviati: 309
 Re: Venezia: La Città Invisibile
<><><><><>


Splendido pezzo, sognante e malinconico, denso di sentimento.
Come un capitolo de Le città invisibili (libro che ho conservato nel mio cuore).
Complimenti davvero all'autore. Poi, essendo abbastanza "in zona"... lo amo
particolarmente. Grazie.

Belle anche le immagini.
(Trovo che la musica di accompagnamento non sia così fuori luogo)


PS: da queste parti si incontrano scrittori che meriterebbero una maggiore
visibilità.

Un saluto

Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
Pyter
Inviato: 11/5/2015 22:44  Aggiornato: 11/5/2015 22:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Credo che Wikipedia consideri abitanti anche i colombi di piazza San Marco.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
ELFLACO
Inviato: 11/5/2015 23:44  Aggiornato: 11/5/2015 23:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Citazione:
Milioni di scatti fotografici e cartoline tutte uguali… Innumerevoli libri e film che la ritraggono e ne parlano... I mestieri e i negozi per i Veneziani sono scomparsi per lasciare posto ad attività turistiche gestite da Cinesi e nativi del Bangladesh…


Come mai???

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Triac
Inviato: 12/5/2015 1:28  Aggiornato: 12/5/2015 1:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/6/2009
Da:
Inviati: 89
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Bel video, esprime bene l'anima attuale della Venezia che fu, la amo e l'ho amata tutte le volte che ho calpestato quel luogo sacro, ora rimane solo l'impronta eterica delle anime che l'hanno popolata per secoli e millenni, quell anime non torneranno, attratte da altri lidi, e ciò sarà la fine di quello splendore.

Jo1983
Inviato: 12/5/2015 11:40  Aggiornato: 12/5/2015 11:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/6/2014
Da: Maremma!!
Inviati: 146
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Mrexani: Sì credo che si riferisca a quello che si può definire il 'centro storico'. Tra l'altro noi non siamo abituati all'idea che qualcosa possa finire perché naturalmente il nostro punto di vista sta nei nostri anni di vita umana. Purtroppo però la storia è piena di città, paesaggi e opere dell'uomo che sono state distrutte e anche dimenticate dalla storia. Venezia come altre cose sarà destinata a sparire...

Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori.
Red_Max
Inviato: 12/5/2015 13:01  Aggiornato: 12/5/2015 13:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Venezia: La Città Invisibile
In fondo è meglio così... meglio pochi che buoni
Abitare a Venezia costa troppo vado ad abitare a Mestre o Marghera
con gli stessi soldi ho anche il garage
abitare a Mestre costa troppo vado ad abitare a...
Oppure ci sono quelli che dopo una vita a votare quelli che hanno governato
dicono: ormai la città è invivibile vado ad abitare a...
Benvenuti nella giungla

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
music-band
Inviato: 12/5/2015 14:23  Aggiornato: 12/5/2015 14:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Grazie sinceramente per tutti i commenti...

Peonia:
Citazione:
Forse qualche bolla temporale potrebbe essermi d'aiuto..

Io le cerco come si cerca l'acqua nel deserto... Grazie Peonia

Pyter:
Citazione:
...ma musica che ci sta come il formaggio sulle cozze

LOL... Vero, ma mi piaceva troppo la tristezza e la melodia di quelle note...
Citazione:
Credo che Wikipedia consideri abitanti anche i colombi di piazza San Marco

Ma... LOL...

Oniram:
Citazione:
Ulp. Dove si possono cercare informazioni attendibili in merito?

Da nessuna parte, temo. Io ebbi occasione di vedere alcune di queste gallerie, autentiche voragini tra le palafitte, in un video girato dai sommozzatori dell'istituto oceanografico della città che fu dato a un mio amico montatore per un lavoro di editing con la raccomandazione che non lo mostrasse in giro; in effetti era una visione piuttosto inquietante. D'altra parte la situazione viene monitorata e si sa che vengono spesso effettuate iniezioni di cemento. Ma credo che soltanto gli addetti ai lavori conoscano il vero pericolo costituito da questa problematica che potrebbe far sprofondare qualche palazzo.

Jo1983:
Citazione:
Wikipedia riporta che Venezia ha 264.919 al (31-8-2014) e non 56 mila abitanti. Poi se il dato è riferito alla città o al comune intero non lo so...

Io mi riferisco agli abitanti effettivi della città senza contare la terraferma e le isole. I dati sono quelli dei censimenti: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/01/05/news/nell-ultimo-anno-persi-altri-327-residenti-1.10610685

FrancescaR:
Citazione:
Complimenti davvero all'autore. Poi, essendo abbastanza "in zona"... lo amo particolarmente. Grazie.

Grazie a te Francesca, fa piacere riuscire a trasmettere qualcosa di ciò che sento

Elflaco:
Citazione:
Come mai???

Molti dei posti dello storico mercato e molte licenze degli ambulanti sono state probabilmente rimaste vacanti e sono state prese da nativi del bangladesh, per i cinesi la cosa è diversa; loro hanno preso possesso perlopiù di negozi e ristoranti e questo perchè arrivano con la proverbiale valigia piena di soldi e pagano in contanti. Sono innumerevoli i negozianti che davanti alla prospettiva del pagamento in contanti hanno ceduto più che volentieri le loro attività: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/04/05/news/chiude-il-piu-antico-biavarol-a-venezia-1.11182366

Aironeblu
Inviato: 12/5/2015 15:36  Aggiornato: 12/5/2015 15:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Bei bianchi e neri, soprattutto all'inizio (sono tuoi?), con bei momenti di vita.
Il commento musicale invece mi sembra ribadire una volta in più la sconfitta di quello che Vitruvio definiva il "Genius Loci" a favore della solita piatta irresistibile omologazione culturale... Che dire, una Venezia molto "cool"...


Aironeblu
Inviato: 12/5/2015 15:51  Aggiornato: 12/5/2015 15:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Citazione:
per i cinesi la cosa è diversa; loro hanno preso possesso perlopiù di negozi e ristoranti e questo perchè arrivano con la proverbiale valigia piena di soldi e pagano in contanti. Sono innumerevoli i negozianti che davanti alla prospettiva del pagamento in contanti hanno ceduto più che volentieri le loro attività


Questo è uno degli aspetti più tristi dell'effetto EURO, molto visibile per una città come Venezia, ma che riguarda un po' tutto l'italico stivale: la svendita del paese, con i suoi beni materiali e immateriali, fino ai valori più profondi come l'identità culturale. Ma è una cosa voluta e pianificata, e non sarà facile resistere: qualcuno in cima alla piramide ha deciso di mettere le mani sulle nostre terre, e prima o poi ci toccherà pagare il biglietto a un tedesco o, appunto, a un cinese, per circolare sulle nostre strade.

NelSeprio
Inviato: 12/5/2015 19:01  Aggiornato: 12/5/2015 19:01
So tutto
Iscritto: 4/10/2013
Da:
Inviati: 18
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Sono fresco di prima visita a venezia. A parte i luoghi classici e qualche scorcio non mi ha colpito particolarmente.
Colonne e facciate annerite ( a prescindere che la pietra sia nera e abbia perso l intonaco o sia bianca e sia sporca ), cavi appesi ovunque ; entri in basilica e a occhio nudo vedi le colonne storte.
A parte questi dettagli, di palazzi pregevoli non ne ho visti molti. Considerando la fama, mi aspettavo di più.
Per fare un esempio, assisi mi ha stregato, sembra l abbiano finita ieri, o firenze.
Persino roma però mi è sembrata un paesone.

I tempi cambiano, ovunque, anche io qui ricordo orde di bambini in giro, adesso sembra l alba dei morti viventi, poi si sa che il turismo di massa svuota ogni cosa.

Red_Max
Inviato: 12/5/2015 19:33  Aggiornato: 12/5/2015 19:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Venezia: La Città Invisibile
A questo punto sarei curioso di andare "con la valigia" ad aprire un ristorante italiano in Cina... purtroppo sono un pessimo cuoco...

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
peonia
Inviato: 12/5/2015 20:35  Aggiornato: 12/5/2015 20:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Venezia: La Città Invisibile
A questo punto sarei curioso di andare "con la valigia" ad aprire un ristorante italiano in Cina... purtroppo sono un pessimo cuoco...

secondo me faresti un sacco di soldi!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
IoCogito
Inviato: 12/5/2015 22:35  Aggiornato: 12/5/2015 22:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/5/2012
Da:
Inviati: 81
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Non voglio fare sempre la voce fuori dal coro ma sinceramente credo che ci siano un paio di cose che non sono state dette.

Premetto che ho visto Venezia in vita mia almeno una ventina di volte, rimane sempre un luogo affascinante dove poter ammirare opere d'arte d'inestimabile valore anche se negli ultimi anni, in particolar modo, ha subito un forte e drastico decrescendo.
Basti pensare a quello che fu il carnevale di Venezia e di quello che è rimasto oggigiorno.

I problemi di Venezia non vanno solo attribuiti all'infinità di cinesi o orientali che ci sono. E' vero, è una cosa incredibile, non so se ci siano dati concreti a riguardo ma alcune delle mie fonti mi dicono che la maggior parte dei palazzi di valore e le case più belle negli ultimi 10 anni sono stati venduti quasi tutti a signorotti orientali.

Questo perché la triste verità è che i veneziani da almeno 20 anni non ci vogliono proprio vivere a Venezia. Preferiscono la periferia (vedi Mestre-Marghera), purtroppo il nuovo mondo ha di fatto reso Venezia una città inaccessibile se si vuole "vivere normalmente".

E' rimasta un museo a cielo aperto dove si possono solo vendere statuette, qualche ritratto o paesaggio... od altrimenti vivere con quel poco di universitari che ci sono e di turismo.

Inutile dirvi che i lavori migliori (leggesi gondoliere ad esempio) sono riservati ad una casta ristrettissima. Per farla breve sarebbe più facile fare il notaio.


Per concludere dico che altre città italiane hanno o avranno problemi simili e guarda caso sono tutte quelle in cui si custodiscono pezzi di storia importantissimi. Anche Firenze ormai sta diventando un museo a cielo aperto.

La realtà è semplice, per stare alla bacchetta del NWO sono richieste alcune prerogative che in centri storici come quelli italiani non possono sussistere.
Perché parliamoci chiaro, nessuna persona dotata di senno vivrebbe in un palazzone costruito nei '70 a Mestre o Marghera rispetto a vivere nel cuore di Venezia.
Purtroppo passando dal piccolo al grande mondo si sono persi molti mestieri (e molti se ne perderanno) e per sopravvivere sembra necessario finire in catena di montaggio o in ufficio (arrivandoci in macchina mica in barca!).

Se si guarda lo sviluppo delle città in generale ci si rende conto di come sia necessario lo smantellamento dei centri storici di esse. Per fare un paragone che va tanto di moda basti pensare alla questione "Stadi Italiani".
Gli stadi sono sempre vuoti perché situati in centri storici (storicamente la gente ci andava in bicicletta allo stadio) e nasce la necessità di costruirne di nuovi. Più moderni e ovviamente più periferici e accessibili dalle automobili.

Nel futuro più prossimo assisteremo all'emergere di "nuovi" centri urbani. Dei vecchi resteranno solo le macerie adibite appunto a musei.

Città come Astana o Doha sono, tristemente, più a misura d'uomo moderno rispetto alle nostre Firenze e Venezia che dovranno lasciare spazio alle città in cui ci si muove su quattro ruote piuttosto che camminare.

La libertà, come tutti sappiamo, non fiorisce in un paese che sta sempre sul piede di guerra, o che si prepara a combattere. Una crisi permanente giustifica il controllo su tutto e su tutti, da parte del governo centrale.
A. Huxley
peonia
Inviato: 12/5/2015 22:44  Aggiornato: 12/5/2015 22:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Città come Astana o Doha sono, tristemente, più a misura d'uomo moderno rispetto alle nostre Firenze e Venezia che dovranno lasciare spazio alle città in cui ci si muove su quattro ruote piuttosto che camminare.




...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Red_Max
Inviato: 12/5/2015 23:20  Aggiornato: 12/5/2015 23:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Venezia: La Città Invisibile
A parte il discorso dell'uomo a 4 ruote motrici che è anche colpa della pubblicità, c'è il fatto che se hai una casa a Venezia pretendi di venderla o affittarla a peso d'oro, a quel punto si crea lo spopolamento...
E comunque hanno poco da dire ma tra poco i gioielli di famiglia andranno venduti pure quelli perché la manutenzione costa cara (ponte di Rialto?)
Per quanto riguarda il ristorante italiano in Cina secondo me nella valigia mi ci mettono a me e non per come cucino... mica sono fessi come noi che apriamo le porte a tutti...

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Vitriolum
Inviato: 13/5/2015 0:53  Aggiornato: 13/5/2015 0:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Venezia: La Città Invisibile
complimenti! belle foto..e belli pure i cacti allucinogeni a 1:55

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Aironeblu
Inviato: 13/5/2015 8:06  Aggiornato: 13/5/2015 8:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Venezia: La Città Invisibile
@Cogito

Condivido in pieno il tuo commento, che descrive ampiamente quanto avevo cercato di suggerire a proposito della scendita del paese.
Il problema dei centri storici non va però individuato nella nuova società a misura di automobile, che necessita di infrastrutture di maggiori dimensioni: quello è stato il problema negli anni '60 e '70, con lo spopolamento dei centri storici a favore delle nuove periferie residenziali, con tanto di palazzine e casermoni freschi di cemento. Nei centri abbandonati e degradati allora restavano solo i pochi attaccati alle tradizioni e sostanzialmente i poveri.
Fino agli anni '80, quando c'è stata la riscoperta e il "risanamento" dei centri storici, che hanno improvvisamente riconquistato il loro valore economico e culturale, sfollando la classe povera verso quella periferia che si era rivelata triste, anonima, e priva di valenze.
Il processo di riscoperta dei centri storici è poi andato avanti ininterrottamente fino ai nostri giorni, mentre parallelamente sorgevano i nuovi non-luoghi dell'economia capitalista con la diffusione, sempre in fascia perfierica, dei grandi centri commerciali, dove la gentr si addensa non più per comunicare e interagire socialmente, ma per adempiere individualmente al massimo comandamento della società consumista e iperproduttivista: CONSUMARE.
Fortunatamente la deriva commerciale è rimasta territorialmente e funzionalmente separata dalle antiche mura cittadine, dove prevale l'aspetto storico, culturale, artistico e sociale dell'aggregato urbano. Che pompa quotidianamente migliaia di stranieri-consumatori nella città, stravolgendone totalmente ritmi, abitudini, riempiendone le strade e i canali con fiumi di imbecilli armati di cineprese che sono lì solo per obbedienza ad uno stereoptipo pubblicizzato dalle afenzie di viaggio. Per non parlare delle immani navi da crociera che schiacciano addirittura fisicamente il paesaggio urbano.
In tutto questo, a mio parere, il veneziano scappa a Mestre non di certo per potersi muovere in automobile, ma per vivere in un contesto sociale più "spontaneo", e soprattutto perchè il costo della vita tra i canali è diventato accessibile solo ai mega-ricchi, cinesi, russi o americani che siano.
E qui chiudo il cerchio ritornando alla mia osservazione di partenza e accostando la svendita dei nostri centri storici e del nostro patrimonio economico, artistico e culturale, alla infame truffa finanziaria operata dai poteri finanziari ai nostri danni: fare fallire un intero paese per poi comprarselo a basso prezzo. L'operazione Euro serve nè più, nè meno, che a questo.



Il grande pericolo, soprattutto per città meravigliose e famose come Venezia è piuttosto la commercializzazione dell'anima storico-artistica ad opera della mega-macchina commerciale con il turismo, che

Aironeblu
Inviato: 13/5/2015 8:15  Aggiornato: 13/5/2015 8:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Venezia: La Città Invisibile
@RedMax

Citazione:
Per quanto riguarda il ristorante italiano in Cina secondo me nella valigia mi ci mettono a me e non per come cucino... mica sono fessi come noi che apriamo le porte a tutti...


Occhio a non finire nel ripieno di qualche involtino!

Ho amici che hanno aperto ristoranti italiani qui in Vietnam, e anche in Cina, e in entrambi i casi è andata a gonfie vele: calcola un quarto di burocrazia, controlli, stipendi e spese varie che puoi avere in Italia, con gli stessi identici prezzi di vendita (e tasse al 20%)... e il pranzo è servito!


Quello che a me da abbastanza fastidio invece non sono i cinesi che aprono ristoranti cinesi in Italia, ma i cinesi che comprano e gestiscono ristoranti italiani,anche se sanno fare bene la pizza! O ancor peggio quelli che si comprano i nostri palazzi storici e ci chiedono il biglietto per visitarli.

Aironeblu
Inviato: 13/5/2015 8:21  Aggiornato: 13/5/2015 8:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Venezia: La Città Invisibile
A proposito di cinesi che si comprano Venezia, posso consigliare la lettura di un bel romanzo edito da Bompiani:


LA SECONDA MEZZANOTTE (2011)
Antonio Scurati

ostix
Inviato: 13/5/2015 9:23  Aggiornato: 13/5/2015 9:23
So tutto
Iscritto: 4/7/2011
Da:
Inviati: 18
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Io a Venezia ci vivo.
Ed è una città perfettamente a misura d'uomo, che non puoi non amare, tanto che mi è divenuta insopportabile qualsiasi altra città
Il problema di venezia sono i veneziani... e i beni culturali
I veneziani che sono troppo avidi, e pretendono cifre esorbitanti per 2 muri di cartavelina
e i beni culturali che non permettono alla città di dimenticare un passato ingombrante

Red_Max
Inviato: 13/5/2015 10:24  Aggiornato: 13/5/2015 10:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Ieri ho scoperto che in più c'è la sfiga di avere il comune a SX e la regione a DX che ti penalizza tagliandoti le risorse...
Vabbè allora vado ad aprire un ristorante cinese in Cina...
Anche qua è pieno di veneziani...

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Aironeblu
Inviato: 14/5/2015 5:29  Aggiornato: 14/5/2015 5:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Venezia: La Città Invisibile
@Ostix

Citazione:
Io a Venezia ci vivo.
(...) Il problema di venezia sono i veneziani



lanzo
Inviato: 15/5/2015 17:40  Aggiornato: 15/5/2015 17:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Saro' stringato:
1) Amo Venezia, i Veneziani, il cibo, le ombre, gli stuzzichini, da quando ci andai per la prima volta da ragazzo a studiare alla Ca Foscari.
2) Ogni volta che ho potuto ci sono ritornato, alloggiando in una pensioncina alle Zattere, ma solo d'inverno, quando i turisti sono meno e la citta' ha un aspetto surreale, fuori dal tempo.
3)Se fossi miliardario, un mezzo palazzotto me lo comprerei - quelli che posseggono i palazzi - super ricchi - se ne fregano dei veneziani indigeni, hanno casa a Beverly Hills, Palm Springs, Parigi Rue de Foche, villa ad Antibes -o ville sul Lario.
4) Pur essendo romano (per i romani, chiunque non sia nato e cresciuto a Roma e' un provincialotto, opinione tenuta da gente che al massimo e' andata in gita a Firenze) reputo i veneziani, sofisticati e con un bel senso dell'umorismo, per non menzionare la parlata che mi incanta.
5) Trieste - El can de trieste - vecia Trieste mia - gente arguta, i triestini civile, sofisticata - caro Luttazzi, grazie a te mi hai fatto amare tua gente. Ma il clima fa proprio schifo
Piu' o meno ho detto tutto.
Se dovessi morire e reincarnarmi vorrei rinascere veneziano, magari gondoliere !
Un abbraccione a tutti.

lanzo
Inviato: 15/5/2015 17:54  Aggiornato: 15/5/2015 17:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Venezia: La Città Invisibile
@ Ostix
Non facciamo di tutt'erba un fascio.
A Roma i padroni di casa affittano appartamenti fatiscenti, nel deprimente quartiere San Lorenzo - vabbe' - che ve devo da di' - so cresciuto a Prati, vabbene ? - a peso doro agli studenti terronici, solo perche' S.Lorenzo e' vicino all'universita'.
Stessa cosa fanno i corrispettivi veneziani o bolognesi o perugini, non e' che l'avidita' sia circoscritta a Venezia.

Pyter
Inviato: 15/5/2015 17:56  Aggiornato: 15/5/2015 17:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Venezia: La Città Invisibile
Mah... in Sardegna di Venezie ne abbiamo almeno una ventina.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)

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