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francobis ha scritto: Riassumo quel che ho letto e mi pare di avere capito sul telescopio James Webb.
Lo specchio è di mt 6,5, si trova ad un milione e mezzo di chilometri dalla Terra (parametro: ca. 4 volte la distanza Terra-Luna) e la durata dell’orbita attorno a Sole è la stessa della Terra, quindi l’asse Sole-Terra-Telescopio rimane invariato durante la rivoluzione.
La posizione rimane costante (anche se non credo sia perfettamente corretto dire ciò) in quanto è posizionato in uno dei punti di Lagrange, la somma delle forze gravitazionali di Sole e Terra permettono al satellite di orbitare attorno al Sole con la stessa tempistica della Terra anche se è più lontano e quindi dovrebbe impiegarci più tempo.
Però, pur mantenendo lo stesso passo della Terra nella rivoluzione attorno al Sole, compie una orbita in 6 mesi attorno a quel punto di Lagrange (L2), per avere un parametro: l’ampiezza di tale orbita è approssimativamente uguale a quella della Luna attorno alla Terra.
Citazione :
Lo specchio principale di JWST , l' elemento del telescopio ottico , è costituito da 18 segmenti di specchio esagonali realizzati in berillio placcato in oro che si combinano per creare uno specchio di 6,5 metri di diametro, rispetto ai 2,4 m di Hubble.
Ciò conferisce al telescopio Webb un'area di raccolta della luce circa 5,6 volte più grande di quella di Hubble: l'area di raccolta di Webb è di 25,37 metri quadrati rispetto ai 4,525 di Hubble.
A differenza di Hubble, che osserva negli spettri del vicino ultravioletto, visibile e vicino infrarosso (0,1–1,0 μm), JWST osserverà in un intervallo di frequenza inferiore, dalla luce visibile a lunghezza d'onda lunga (rosso) al medio infrarosso (0,6–28,3 μm). Ciò gli consentirà di osservare oggetti ad alto spostamento verso il rosso che sono troppo vecchi, deboli e distanti per Hubble.
wblog.wiki/it/James_Webb_Space_Telescope
Quindi le immagini che pubblicheranno saranno frutto di elaborazioni perché dello spettro visibile rileva solo il rosso ed il resto è l’invisibile infrarosso.
Qui le immagini che pubblicheranno a partire dalle 16,30
jwst.nasa.gov/content/webbLaunch/countdown.html
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A un telescopio spaziale che, per definizione, deve restituire immagini perfette senza elaborazioni di sorta che ne annullerebbero la originalità, si permette che (cit.) "i 3 sostegni dello specchio secondario comportano automaticamente la presenza dei "baffi" nelle foto" ?architettom ha scritto: Grazie francobis per la risposta nei commenti liberi. Quindi, dopo aver visionato i link allegati, ho capito che, volgarmente parlando, i 3 sostegni dello specchio secondario comportano automaticamente la presenza dei "baffi" nelle foto. La risposta di MM quindi non era propriamente corretta. Ma che in ogni caso le foto sono oggetto di modifiche per renderle 'visibili' ad occhi umani. La risposta di MM quindi non era propriamente scorretta...
Marco
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