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Avrei una cosa da dire sui rituali visto che ne hai accennato, ma la tengo per dopo se arriveremo a parlarne seguendo il filo conduttore che proponi tu. Perché quella differenza tra lo lo show di illusionismo e la magia è sostanziale e, forse, è lì che bisognerebbe andare a cercare quella vera Natura che vuoi far emergere; anche perché finora si è parlato di intenzioni.
La lettura della tua spiegazione è stata sia piacevole che interessante e devo dire che mi trovo quasi del tutto d'accordo con questa differenziazione.
La parte in cui non mi trovo d'accordo è quella relativa alla perdita di libertà di decisione della vittima, che secondo me va descritta in maniera diversa, ossia: un forte condizionamento tale da convincere la vittima che non esista possibilità diversa da quella suggerita dal mago: o perché le piace, o perché la spaventa (ed è interessante quanto ambo le leve opposte possano funzionare egualmente).
Terzi post della pagina, la nota al dipinto.
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Proviamo a guardare le cose da una angolazione scientifica
un “qualcosa” che non si trova nel mondo fisico reale ma nel cosidetto “stato quantico” interagisce con un altro qualcosa e ci si presenta come una particella
l’entanglement non riguarda direttamente la materia ma lo stato quantico che la origina
La mente può agire sulla materia in qualche modo?
Evidentemente lo può fare a livello del nostro corpo (in modo limitato): bastano infatti un pensiero, una sensazione o la volontà per modificarne chimicamente e meccanicamente lo stato fisico.
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