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alerivoli ha scritto: @charliemike
parto dall'ultima tua frase rivolta a me:
"L'atmosfera non aumenta la luminosità ma la diffonde, illuminando zone che non sono colpite dalla luce diretta."
QUESTO E' IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE! PERFETTO!
Posso spiegarti il perché senza rischiare di essere sospeso?
Posso spiegarti perchè, proprio a causa di questo motivo qui sopra (che hai riportato peraltro anche tu), un fotografo professionista risulti "inadatto" a commentare le foto della NASA?
Attendo un tuo assenso, grazie
Rox2 ha scritto: A mio avviso, i fotografi intervistati sono assolutamente competenti ed autorevoli, nei loro commenti, perché nessuno di loro tocca argomenti che chiamano in causa l'assenza di atmosfera.
Addirittura, quella condizione risulterebbe un aggravante, se l'avessero considerata nelle loro critiche.
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JProctor ha scritto: @Alerivoli
Quindi non valgono nemmeno i pareri degli scienziati che hanno progettato il LEM, perché: che ne sanno loro di come si comporterà il modulo in un ambiente dove non sono mai stati prima? Non valgono i pareri di tutti gli astrofisici che da decenni collaborano alla ricerca spaziale, perché 10 volte su 10 non sono mai andati nello spazio. Non valgono i pareri dei microbiologi, perché non sono alti meno di 300 nanometri. Non valgono i pareri degli ingegneri aeronautici, perché non sono mai andati a Mach 1. Non valgono i pareri dei medici con dottorato in psicopatologia, perché non sono pazzi. E potrei continuare…"Un fotografo professionista non ha mai operato in un ambiente privo di atmosfera, […] NON PUO' quindi essere in grado di dare giudizi su una circostanza che non conosce".
"mi chiedo quanto possa valere il parere TECNICO di un tecnico che però NON HA MAI avuto alcuna esperienza in QUELLA PARTICOLARE SITUAZIONE".
"Sulla Luna la luminosità (non essendoci atmosfera) si comporta PER FORZA in un'altro modo. Quindi a che titolo un fotografo può parlare, dato che NON HA MAI visto con i suoi occhi l'ambiente lunare?"
"NULLA vale il parere di un esperto che opera in un ambiente MOLTO DIVERSO"
La luminosità (intensità luminosa) è una grandezza fisica universale, e non si comporta in modo diverso al variare delle condizioni. Così come la gravità, l’energia elettromagnetica e l’effetto foto-elettrico. Possono cambiare i valori. Ma un esperto, una volta edotto sulle variabili note, è perfettamente in grado di esprimere un giudizio scientificamente consistente. Questo sistematico eccepire sopra le leggi fisiche in base alla “mole di variabili in gioco” denota un forte lassismo anti-scientifico. Le variabili abbastanza grandi da provocare un mutamento visibile delle condizioni, sono già state considerate dai fotografi stessi nelle premesse. Le altre rientrano nelle approssimazioni trascurabili. Se tu ne conosci di altre non trascurabili, che siano in grado di alterare significativamente il giudizio degli esperti di ottica fotografica, citale nel dettaglio. La "PARTICOLARE SITUAZIONE" non è una variabile, come non lo è "PER FORZA in un altro modo". Quale altro modo poi è tutto ancora da capire.
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alerivoli ha scritto: @charliemike
abbi pazienza ma questa tua risposta ti copre di ridicolo..
cancella pure questo commento.
Anzi.. voglio proprio vedere se avete il coraggio di lasciarla qui questa discussione, nella sua interezza!!
"Devo risponderti di no per due motivi.
1) L'argomento del topic è la competenza dei fotografi non la presenza o meno dell'atmosfera e le sue implicazioni
2) Il commento di Rox2 alla pagina precedente dovrebbe già chiarire a sufficienza perché l'atmosfera non ha implicazioni sulla competenza dei fotografi."
ma per favore !!!
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@charliemike
abbi pazienza ma questa tua risposta ti copre di ridicolo..
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-Prendo atto che per te i fotografi non sapessero (e quindi non avessero tenuto conto) dell'assenza di atmosfera per formulare i propri giudizi sulle fotografie.UN FOTOGRAFO che analizza le foto in ambiente privo di atmosfera e NON TIENE CONTO della questione "assenza di atmosfera" può essere sicuramente definito INCOMPETENTE in MATERIA. Proprio perchè sta facendo un'analisi e delle dichiarazioni SENZA aver tenuto conto di TUTTI i parametri in gioco. Il paragone con tutti gli scienziati che hai fatto tu nella pagina precedente NON REGGE, proprio perchè quegli scienziati INVECE cercano di considerare TUTTI i parametri possibili e immaginabili, prima di giungere ad una conclusione.
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Allora, o prima hai mentito (dicendo che i fotografi non avessero tenuto conto dell'assenza di atmosfera) o soffri di amnesia anterograda.credo che prendi atto molto male, dato che Massimo mi ha fornito del link per vedere gratuitamente il film nel lontano febbraio scorso, cosa che ho fatto almeno 5 o sei volte in questi mesi
Certo... il pubblico avrebbe dovuto fidarsi dell'opinione ovviamente imparziale dell'autore del documentario.a me però viene da chiedermi una cosa. Mazzucco era un fotografo, e mazzucco dice che quelle foto sono false. che bisogno c'è di chiedere ad altri fotografi se per loro quelle foto sono false?
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JProctor ha scritto: Certo... il pubblico avrebbe dovuto fidarsi dell'opinione ovviamente imparziale dell'autore del documentario.
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E' un documentario. Il giudizio finale viene lasciato al pubblico. Il quale ha bisogno di essere confortato con fatti e testimonianze imparziali.Ilriga ha scritto: il pubblico? ma è una ricerca della verità o una ricerca di consensi? meno male che siete sempre in buona fede.
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alerivoli ha scritto: OK!
ripartiamo da una tua frase che in due parole riassume tutto:
"L'atmosfera non aumenta la luminosità ma la diffonde, illuminando zone che non sono colpite dalla luce diretta"
Un fotografo professionista che lavora sulla Terra NON HA MAI LAVORATO in un ambiente privo di questa diffusione di luminosità aggiuntiva.
Un fotografo professionista se dovesse fare sulla terra la famosa foto dell'astronauta che sta scendendo dal LEM in Apollo 11 dopo aver fatto tutte le misurazioni del caso si aspetta una certa quantità di luce dallo sfondo.
Deve regolare il diaframma in modo che lo sfondo non sia "sparato" e per questo il soggetto in ombra diventa molto scuro, quindi è necessario l'uso di pannelli riflettenti per illuminare il soggetto in ombra. (il solito discorso trito e ritrito dei DUE STOP).
Sulla Luna invece la quantità di luce che arriva dallo sfondo è MINORE perchè manca la diffusione aggiuntiva dovuta all'atmosfera.
Quindi c'è MENO differenza di luce tra sfondo e parte in ombra, ecco perchè i DUE STOP sono ampiamente sufficienti e cade il discorso dei pannelli riflettenti.
UN FOTOGRAFO che analizza le foto in ambiente privo di atmosfera e NON TIENE CONTO dell'aspetto che ho appena evidenziato può essere sicuramente definito INCOMPETENTE in MATERIA.
Può andare bene così?
Un fotografo professionista dopo aver fatto tutte le misurazioni del caso regola le sue apparecchiature sulla base di quelle misure.Un fotografo professionista se dovesse fare sulla terra la famosa foto dell'astronauta che sta scendendo dal LEM in Apollo 11 dopo aver fatto tutte le misurazioni del caso si aspetta una certa quantità di luce dallo sfondo.
Al contrario.Sulla Luna invece la quantità di luce che arriva dallo sfondo è MINORE perchè manca la diffusione aggiuntiva dovuta all'atmosfera.
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alerivoli ha scritto: Stai paragonando una scena ripresa al buio sulla terra illuminata da un faro ad una ripresa di giorno sulla luna con chilometri quadrati di terreno illuminato intorno!!!!
...La legge di Lambert riguarda l'illuminamento di una superficie posta a una certa distanza da una sorgente luminosa. Essa afferma che l'illuminamento prodotto da una sorgente su una superficie è direttamente proporzionale all'intensità luminosa della sorgente e al coseno dell'angolo che la normale alla superficie forma con la direzione dei raggi luminosi ed è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente.
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