Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  infosauro il 14/9/2011 20:03:29
Citazione:

sever ha scritto:
Per Infosauro:
siete stati voi a chiedere riscontri con altri testi.

Sì, ma riscontri sulla sua ispirazione divina, non sulla reincarnazione. Trovami un testo, al di fuori della bibbia, con le prove che questa sia ispirata da dio.
inoltre, a dire la verità, avevo anche chiesto se non ritenessi strano che un tema complesso come la reincarnazione fosse trattato nella bibbia in modo così lapidario e ambiguo, perciò è chiaro che, in questo caso, non accetto altri testi, perchè non puoi rispondere alla mia obiezione: "questo tema viene trattato là", come se si trattasse di 2 capitoli dello stesso libro, quando in realtà sono 2 libri diversissimi e scritti in 2 regioni del pianeta diverse.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  incredulo il 14/9/2011 23:04:00
Citazione:

NeWorld ha scritto:
Noto che in diversi commenti si cita il termine ebraico "ELOHIM", con diverse interpretazioni.

Vorrei postare alcune informazioni che spero siano utili a fare chiarezza sulla questione:

Consideriamo l’asserzione basata sul termine plurale elohim, che in ebraico vuol dire Dio. Non significa assolutamente che Dio sia più di una persona.
Spesso in ebraico una parola plurale indica una sola cosa o persona.

Aaron Ember scrive in The American Journal of Semitic Languages and Literatures (Vol. XXI, luglio 1905): “In ebraico parecchi fenomeni dell’universo erano indicati con espressioni plurali perché ispiravano alla mente ebraica un’idea di grandezza, maestà, grandiosità e santità”. Per citare un esempio, Ember rileva che “il re persiano è designato in vari passi del [Vecchio Testamento] col [plurale] melakhim ‘re’, cioè Il Gran Re, e l’Impero Persiano con il [plurale] mamlakhoth, ‘regni’, cioè Il Gran Regno”. Riguardo alla parola ebraica resa Dio, lo stesso autore dichiara:
“Sono state proposte varie teorie per spiegare l’uso della forma plurale elohim come titolo dell’Iddio d’Israele. La meno plausibile è l’idea dei vecchi teologi, a cominciare da Pietro Lombardo (12° secolo), che abbiamo nella forma plurale un riferimento alla Trinità. . . . Che la lingua del [Vecchio Testamento] abbia interamente abbandonato l’idea di pluralità in elohim (applicato all’Iddio d’Israele) è specialmente mostrato dal fatto che viene costruito quasi invariabilmente con un predicato verbale singolare, e prende un attributo aggettivale singolare. . . . elohim si deve spiegare piuttosto come un plurale intensivo, indice di grandezza e maestà, equivalente al Gran Dio. Corrisponde ai plurali adonim [“signore”] e baalim [“proprietario”, “signore”] usati in riferimento a esseri umani”.

Non c’è dunque nessun fondamento per interpretare dal plurale ebraico elohim che Dio sia più di una persona,o che si riferisca ad altri dei.



PROPRIO QUESTO CONCETTO E' DETERMINANTE.

Vi siete mai chiesti se DIO è UNO veramente?

La nostra mente ne è certa, soprattutto oggi nell'amnesia collettiva che ci portiamo dietro, perchè interpreta i fatti con la consapevolezza INDIVIDUALE, DIO è UNO, come NOI perchè noi siamo UNO.

Poi pensi che le religioni monoteiste, Ebraismo, Cristianesimo, Musulmana in nome di questo UNICO DIO ne hanno fatto di tutti i colori con le porcate più truci, pensi all'OBBIETTIVO del NWO che è quello di UNIFICARE il genere umano in un unico corpo globalizzato UN SOLO PENSIERO COMUNE MONDIALE e qualche dubbio ti viene.

Quando è cominciata questa avventura umana dell' UNO?

Noi ci siamo RIBELLATI al fato, all'incertezza, NOI siamo i migliori noi possiamo DOMINARE gli eventi perchè NOI siamo UOMINI esseri SPECIALI.

Quando è nata QUESTA CERTEZZA e dove ci porterà?

Forse che i selvaggi politeisti non fossero proprio così selvaggi?

Una bella domanda su cui meditare a lungo.....

Un saluto

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 16/9/2011 10:59:22
Per Redna:
anche ammesso che aggiungiamo i 7 anni, cosa cambia? Ciò che conta è l'intervallo tra un evento e un altro. I settanta anni di intervallo restano invariati.

Aggiungiamo pure i 7 anni. Saremmo del 2018. Ma lo Stato d'Israele sarebbe stato fondato non nel 1948, ma nel 1955. Aggiungi 70 anni e arriviamo al 2025. Mancano al famoso evento da me ipotizzato, cioè la distruzione del Nuovo Stato d'Israele, sempre 7 anni.

Per Infosauro:

proprio il fatto che sono due libri scritti a grande distanza di tempo e in regioni così distanti tra loro, a renderli più che mai affidabili.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 16/9/2011 11:01:56
“In quel tempo vi erano i giganti sulla terra e ve ne furono anche dopo che i figli di Dio si erano uniti alle figlie degli uomini, e da queste nacquero loro dei figli. Sono essi quegli eroi famosi fin dai tempi antichi”.

“In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche di poi, quando i figliuoli di Dio si accostarono alle figliuole degli uomini, e queste fecero loro de’ figliuoli. Essi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi”.

“Vi erano i giganti sulla terra a quei tempi –ed anche dopo- , quando i figli di Dio si univano alle figliuole degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi”.

“Quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini ed esse partorirono figli, sulla terra vi erano anche dei giganti. E ci furono anche dopo. Sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi”.

Queste quattro versioni di Genesi 6,4 dicono la stessa cosa. Sono traduzioni fatte, viene detto esplicitamente, dai testi originali. L’ultima versione, quella definita in lingua corrente, dice nella presentazione: “Questa traduzione… si distingue dalle altre, perché cerca di rendere il testo ebraico e greco con parole e forme della lingua italiana di tutti i giorni…Non aggiunge e non toglie alcuna informazione contenuta nei testi originali… PROTESTANTI e CATOLICI hanno lavorato insieme in questa traduzione e INSIEME la presentano ai lettori”.

Ora, a me sorge spontanea una domanda leggendo queste versioni. Parliamo e leggiamo la stessa lingua, ovvero l’italiano? Se sì, perché viene asserito che i giganti nacquero, ebbero origine dal connubio fra i figli di Dio e le donne? Viene detto chiaramente che i giganti esistevano già prima di quelle unioni ed esistettero anche dopo! Perché si storpia il senso di quanto c’è scritto, senso chiaro e lampante? Perché dire che i giganti nacquero da quelle unioni? Questa è disonestà intellettuale. Questo è barare!

Semmai si evince in maniera incontrovertibile che, dall’unione dei figli di Dio con le donne terrestri, nacquero gli famosi fin dall’antichità. Vedremo tra poco, seguendo il filo del discorso, chi sono, o meglio, chi penso che siano.

Chi sono questi figli di Dio? Secondo due versioni sono i figli di Set che si sarebbero uniti alle figlie di Caino. Una, però, fa riferimento, nonostante questa spiegazione, ai miti dei giganti, “esseri dell’antichità, di corporatura straordinaria (“giganti”), e nati dall’unione di donne con esseri sovrumani”.

La versione in lingua corrente dice semplicemente nella nota: “Figli di Dio: forse sono qui indicate alcune potenze cosmiche considerate esseri divini dai pagani; ma la Bibbia le ritiene comunque sottomesse a Dio (Salmi 29,1; 89,7; Giobbe 1,6; 2,1; 38,7).

Dalla lettura dei passi tra parentesi e altri, si capisce che i Figli di Dio sono gli angeli, quelli che vengono definiti messaggeri di Dio. Essendo gli angeli esseri superiori all’uomo, ecco che possiamo definirli sovrumani. Questi angeli sono, dunque, coloro che, trovando le figlie degli uomini belle, si unirono ad esse e queste partorirono gli uomini famosi, gli eroi fin dall’antichità. Non partorirono i giganti, perché quelli esistevano già, ma questi eroi famosi.

Se gli angeli erano esseri superiori, ritenuti, quindi, divini, chi sono questi angeli se non gli dèi dei pagani? E chi sono i figli degli dèi se non i semidei, Ercole, Giasone, Teseo, Achille, Perseo e tanti altri? La Bibbia attesta che questi personaggi straordinari, capaci di imprese impossibili ai comuni mortali, sono realmente esistiti. Non sono frutto della fantasia. Inoltre attesta anche che quelli che venivano chiamati Dèi dai pagani non sono altro che quelli che la Bibbia chiama Angeli. Se gli angeli esistono, anche gli dèi sono esistiti.

Siccome, però, vennero meno alla loro reale missione, unendosi a donne mortali, ancora primitive, “Dio non ha lasciato senza punizione quegli angeli che avevano peccato, ma li ha gettati nell’abisso buio dell’inferno…” 2 Pietro 2,4.

Questo passo trova riscontro in Giuda 6: “…e che ha riserbato per il giudizio del gran giorno, legati da eterne catene e immersi nelle tenebre, gli angeli che non conservarono la loro dignità, ma abbandonarono la propria dimora…”.

Abbandonarono la propria dimora, cioè il loro pianeta?

Si ricava, inoltre che, contrariamente a quanto asserisce il dogma cattolico, gli angeli non sono puri spiriti, altrimenti come avrebbero potuto congiungersi carnalmente con donne fatte di carne, ossa e sangue?

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  RedPill il 16/9/2011 12:03:04
Citazione:

redna ha scritto:

Citazione:
Quali date pretendi? Vuoi il giorno, il mese e l'anno di nascita di Gesù Cristo?


dove hai visto che IO HO SCRITTO questo? vedi che galoppi di fantasia oppure non leggi.
In entrambi i casi non sei affidabile.


povera redna...
post 58
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=6509&viewmode=flat&order=ASC&start=30

cito anche il pezzo per comodità...

Io ho chiesto a redna:
Citazione:
Cosa significa "la data di nascita"? Gesù e Giovanni Battista sono vissuti nello stesso periodo. Anche nel tuo vangelo ci sono dei brani che riportano il loro incontro.
Quindi qual'è il punto?


redna ha risposto:
la data di nascita signfiica data di nascita.
Qualcosa di sensato scrivilo tu sulla data ESATTA di nascita di Gesucristo.

Ripeto: la data di nascita di una persona è giorno mese e anno.

e poi redna aggiunge:
Per tutti i personaggi storici c'è tanto di data di nascita, luogo di nascita e anche il nome dei genitori.
Non si tratta di testo scientifico ma STORICO .........infatti il titolo del forum è storicità di gesucristo, e la storicità di qualsiasi persone è corredata di data di nascita luogo di nascita e anche genitori.


Peace
RedPill

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  redna il 16/9/2011 12:48:32
Citazione:
Per Redna:
anche ammesso che aggiungiamo i 7 anni, cosa cambia? Ciò che conta è l'intervallo tra un evento e un altro. I settanta anni di intervallo restano invariati.

Aggiungiamo pure i 7 anni. Saremmo del 2018. Ma lo Stato d'Israele sarebbe stato fondato non nel 1948, ma nel 1955. Aggiungi 70 anni e arriviamo al 2025. Mancano al famoso evento da me ipotizzato, cioè la distruzione del Nuovo Stato d'Israele, sempre 7 anni.


non è che è ammesso Non si tratta di ammettere!!!

La datazione sbagliata di Dionigi il piccolo è CERTA.

Se tu non ne vuoi tener conto significa che vuoi sbagliare e sai di sbagliare.

L'intervallo fra un evento e un altro se non sai la data dell'inizio dell'evento e la fine dell'evento come lo calcoli?

I sett'anni di intervallo NON ESISTONO assolutamente se non sai di che cosa stai parlando.

Non 'aggiungiamo pure i 7 anni' ma nella datazione certa è del tutto necessario includere i SETTE ANNI.

Ma fai sempre calcoli di questo genere?
Se tu aggiungi al 1948 7 anni e poi aggiungi al 2011 altri 7 anni

ne hai aggiunto 14 e non 7!!!!

i sette anni si aggiungono alla datazione attuale e cioè 2011 + 7 che da come risultato 2018.

Non ho parole per quanto hai aggiunto


Citazione:

Siccome, però, vennero meno alla loro reale missione,


di quale missione stai parlando?

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 16/9/2011 18:29:11
Per Redna:
proprio non ti capisco! Tu dici che siamo in ritardo di sette anni perchè Dionigi il piccolo ha sbagliato. Benissimo! Se non avesse sbagliato, sei d'accordo che saremmo sette anni più avanti nel calendario e, quindi, nel 2018? Se sei d'accordo, è ovvio che mancano sette anni al 2025!

Ora, se Dionigi non avesse sbagliato è altrettanto ovvio che lo Stato d'Israele, secondo la datazione da te desiderata, sarebbe stato fondato nel 1955. Siccome il numero settanta è un numero fondamentale, questa data più 70 ci riporta al 2025. Non penso proprio di sbagliarmi.

Gli angeli sono Messaggeri di Dio, quindi creature di Dio. Sono sottoposti a Dio. Ad esempio possono, secondo il comando di Dio, parlare agli uomini per esporre la volontà divina, ispirare gli uomini sulle verità spirituali. Sono note le diverse missioni di Gabriele. Inutile dilungarci.

Possono fare molte cose rispettando il libero arbitrio degli uomini. Una cosa sicura che non possono fare è quella di farsi adorare come divinità. Gli dèi dei pagani o gli angeli che si unirono alle figlie degli uomini andarono oltre per vanità, superbia e orgoglio, facendosi passare per creatori e pretendo un culto, che era e doveva essere riserbato al solo Dio degli dèi.

Ecco come viene tradotto nella lingua corrente il già citato passo di Giuda 6: "Ricordate quegli angeli che NON SI ACCONTENTARONO DEL POTERE RICEVUTO da Dio e abbandonarono la loro posizione...". Quel "non si accontentarono" spiega tutto.

Si può dire che questi angeli sono quelli che vengono definiti "angeli caduti".

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  NeWorld il 16/9/2011 20:47:55
Redna: La datazione sbagliata di Dionigi il piccolo è CERTA.

Ho fatto una verifica e non mi risulta che sia così certa... c'è un dibattito in corso... direi che quantomeno è dubbia...

Da Wikipedia:
Questa datazione è oggi oggetto di dibattito: alcuni scrittori sostengono che i calcoli di Dionigi sarebbero errati, e la data di nascita di Gesù si porrebbe fra il 7 e il 4 a.C. Queste tesi implicherebbero tuttavia un errore anche nella tradizione che afferma in 33 anni l'età di Gesù al momento della sua crocefissione: dato che il Vangelo di Luca afferma infatti che la predicazione di Giovanni Battista ebbe iniziò "nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare"[4] e cioè nel 29, e che la successiva predicazione di Gesù durò almeno tre anni, anticipare la nascita di Gesù di sette anni rispetto ai calcoli di Dionigi significa affermare che Gesù morì all'età di circa 40 anni.

http://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_gregoriano

Resta il fatto che il calcolo di Dionigi sia impreciso.
Ad una attento esame,la cronologia biblica indica che Gesù nacque nel 2 a.C.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  inquisitor il 17/9/2011 0:40:08
Citazione:

sever ha scritto:


Semmai si evince in maniera incontrovertibile che, dall’unione dei figli di Dio con le donne terrestri, nacquero gli famosi fin dall’antichità. Vedremo tra poco, seguendo il filo del discorso, chi sono, o meglio, chi penso che siano.

(omissis)

E chi sono i figli degli dèi se non i semidei, Ercole, Giasone, Teseo, Achille, Perseo e tanti altri?


Condivido in toto la tua conclusione, che tra l' altro fu tratta anche da Sir Wooley riguardo al pantheon mesopotamico e alle figure 'leggendarie' della mesopotamia.
Inoltre pare che gli 'eroi' mesopotamici (ma anche quelli egizi e greci) fossero proprio i figli di un dio o un dea nati dal matrimonio con una / un mortale.
Venivano chiamati MES.
Ora, guardando gli scritti di personaggi come mes-kiageser, mes-annepada, gilga-mes e altri, erano tutti dipinti come figli di quel dio o quella dea.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  redna il 17/9/2011 8:37:41
Citazione:
Redna: La datazione sbagliata di Dionigi il piccolo è CERTA.

Ho fatto una verifica e non mi risulta che sia così certa... c'è un dibattito in corso... direi che quantomeno è dubbia...


un dibattito in corso nel 2011?


Pare che ' si siano messi d'accordo sulla datazione ' invece:

Dato che i Vangeli la collocano negli ultimi anni del re Erode il Grande, vi è sostanziale accordo tra quasi tutti gli studiosi nel collocare la nascita di Gesù tra il 7-6 a.C. [1].

non ho alcuna fonte in cui dice che Gesù è nato nell'anno due.

Altre fonti parlano della nascita non al 7 ma 8 a.c.



Il calcolo di Dionigi è assolutamente inpreciso, tenuto conto che a quel tempo non si conosceva lo zero.
I cattolici avevano bisogno di un calendario per sancire la nascita di Cristo
quale fulcro di tutta una epoca.
Non interessava che fosse giusto o sbagliato, bastava segnare un divario fra PRIMA di Cristo e DOPO Cristo. Non ce n'era assolutamente bisogno considerato che un calendario c'era già. Siccome anche gli ebrei, i giapponesi e molti altri hanno un LORO calendario, anche i cattolici ne studiarono uno per loro che divenne il calendario ufficiale occidentale.


Per quanto riguarda le datazioni di 40 o 70 ecc.. che compaiono nella bibbia è attendibile solo il calendario ebraico.


Il calendario ebraico si ripete esattamente dopo un ciclo di 689.472 anni, pari a 251.827.457 giorni. La durata media dell'anno è quindi di circa 365,2468 giorni (365 giorni, 5 ore, 55 minuti e 25 secondi): la deviazione rispetto all'anno solare medio è di circa 6 minuti e 39 secondi, quindi il calendario ebraico rimane indietro di un giorno rispetto all'anno solare ogni circa 216 anni (per confronto, il calendario giuliano perde un giorno ogni 128 anni, quello gregoriano ogni 3323 anni).

evidentemente non possiamo fare alcun confronto con il calendario occidentale


Il calendario ebraico deriva dal calendario babilonese, con il quale gli ebrei vennero in contatto nel VI secolo a.C.

a riprova da dove gli ebrei presero il loro 'sapere'.


PS- con
La datazione sbagliata di Dionigi il piccolo è CERTA.
intendevo che lo SBAGLIO di Dionigi è certo.


Citazione:
Ora, se Dionigi non avesse sbagliato è altrettanto ovvio che lo Stato d'Israele, secondo la datazione da te desiderata, sarebbe stato fondato nel 1955. Siccome il numero settanta è un numero fondamentale, questa data più 70 ci riporta al 2025. Non penso proprio di sbagliarmi.


Quello che volevo indicarti parlando dell'errore di datazione di Dionigi il piccolo era che gli ebrei avevano un altro calendario e con ogni probablità la datazione degli eventi era fatta in maniera diversa dal nostro (come ho detto sopra)
La nascita dello stato di Israele (del 1948) corrisponde senza dubbio ad una loro data e, come vedi sopra, fare calcolo con il loro calendario è estremamente complesso.
I 70 anni nostri potrebbero NON corrispondere con i loro (potrebbero essere di più o di meno)

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  NeWorld il 17/9/2011 9:38:30
Redna:
non ho alcuna fonte in cui dice che Gesù è nato nell'anno due.


Avevo fatto ricerche su questo,tempo fa...ma ora non riesco a ritrovare le informazioni... appena le trovo le posto.

Resta il fatto che non sono d'accordo con Sever riguardo alla sua ipotesi futura su Israele... non vedo nessuna connessione con le profezie bibliche.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  inquisitor il 17/9/2011 11:14:39
avete mai visto questo?

http://www.vangeliapocrifi.it/nascita.php

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  infosauro il 17/9/2011 13:56:31
Citazione:

sever ha scritto:
[...]Per Infosauro:

proprio il fatto che sono due libri scritti a grande distanza di tempo e in regioni così distanti tra loro, a renderli più che mai affidabili.

Se ci fossero riferimenti incrociati, certo, ma così no. Sono semplicemente 2 libri che hanno trattato la stessa cosa, così come è accaduto anche per altri autori di romanzi. Da non dimenticare anche l'ipotesi che qualcuno abbia copiato da qualcun altro.
Ripeto il concetto fondamentale: se la reincarnazione fosse affermata nella bibbia ci sarebbero delle discussioni molto chiare a riguardo o almeno dei chiari riferimenti al libro in cui se ne parla.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 17/9/2011 18:09:11
Per Inquisitor:
mi permetto di consigliarti la lettura o la rilettura in Daniele dell’episodio dei tre giovani nella fornace. Da 3,46, saltando se vuoi il cantico, e riprendendo da 3,91 al 93. Dal raconto risulta ancora più evidente la corrispondenza fra angeli e dèi, cioè che sono i medesimi personaggi.

Per Ne World:
mi permetto di dirti che ti sbagli e di grosso. Non solo si profetizza la terza distruzione di Israele, ma anche la sua conversione al Cristo. Le profezie che riguardano la nuova diaspora del popolo ebraico sono queste, a mio avviso.
Isaia 11,10-16: “In quel tempo avverrà… radunerà i dispersi…Iahvè asciugherà la lingua del mare d’Egitto e stenderà la mano contro il Fiume, lo dividerà in sette bracci così che si possa attraversare con i sandali”.

Questi avvenimenti riguardano il futuro.

Daniele 12,1: “In quel tempo si ergerà Michele, il gran capo, che vigila sui figli del tuo popolo. Allora sarà il tempo della sventura, quale non è mai stato dal sorgere del popolo sino a quel tempo”.

L’espressione “in quel tempo” indica il tempo della fine e solo alla fine la sventura sarà tale che ricorda il tempo della grande tribolazione ricordata da Gesù.

Gioele 3,4-5: “Il sole si cambierà in tenebre, la luna in sangue, prima che giunga il giorno di Iahvè, grande e terribile. E avverrà: Chiunque invocherà il nome di Iahvè sarà salvo, perché sul monte Sion e in Gerusalemme ci sarà salvezza, come dice Iahvè, così pure fra i SUPERSTITI RICHIAMATI da Iahvè”.

Questa profezia riguarda senz’altro la fine dei tempi. Perché ci dovrebbe essere salvezza in Sion e in Gerusalemme se costoro respinsero il Messia? O hanno ragione loro che Gesù non era il Messia atteso, o abbiamo ragione noi. Se hanno ragione loro noi siamo stati gabbati e crediamo in un mucchio di belle menzogne. Ma se abbiamo ragione noi e loro hanno ucciso il Figlio di Dio, per poter esserci salvezza in Sion e in Gerusalemme, è profetizzata la loro conversione al Cristo, al Messia in cui noi crediamo.

Prima, però, si evince la nuova diaspora degli Ebrei e il richiamo in Palestina dei superstiti alla catastrofe, cioè la distruzione dello Stato Ebraico.

Non posto Ezechiele 38,1-23 per non dilungarmi. Ti consiglio di rileggerlo e meditarlo. Naturalmente il consiglio vale per quanti fossero interessati. Si capisce chiaramente che l’avvenire dello Stato Ebraico non è dei più rosei. Poi, per quanto possa sembrare impossibile, ci sono altre profezie che parlano chiaramente della conversione finale di Israele, oltre a quella di Gioele summenzionata.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  Notturno il 18/9/2011 11:47:41
Ma un Credente (Cattolico) può lecitamente mettere in dubbio l'operato della Chiesa?

Può criticarla?

Può spingersi sino a dire che l'interpretazione dei sacri (per loro) testi sia diversa da quella ufficiale?

Pongo questa domanda, perché, secondo me, questi comportamenti non sono logicamente accettabili.

Cerco di spiegarmi meglio.

Una volta che si accetta l'idea di una Verità Rivelata (Dio che parla ad Abramo, Gesù ai suoi discepoli, ecc...) e che questa Verità ci viene riferita, com'è possibile, per chi crede, dire: "Si, ma la Chiesa sbaglia a interpretare così. La verità è un'altra"?

Il "pacchetto" non si può prendere a porzioni monodose, a proprio piacimento, piluccando qui e là quel che piace e scordandosi il resto.

Va preso in toto, senza sconti.

Altrimenti non sei più Cattolico, ma "altro".

E se sei "altro", che cosa sei? Su quali basi modifichi il Credo originario?

Su basi logiche? Ma se la logica non si può applicare (come dicono i credenti) agli aspetti religiosi, come la mettiamo?

Resta un'unica alternativa: sei stato "ispirato da Dio" nelle tue "modifiche".

Ma in questo caso, sorge un altro problema.

Già è difficile accettare l'idea che un Dio abbia rivelato qualcosa a un uomo.

L'idea che, oltre tutto, continui a rivelare le sue verità a ogni singolo individuo che proponga una versione diversa è addirittura comica.

Ogni volta che qualcuno dice: "Dio esiste, ma è un po' diverso da quello che dice la Chiesa" è come se dicesse: "Dio mi ha spiegato come stanno le cose davvero".

E se può valere (già a fatica) una volta, non può, invece, valere mille e mille e mille volte diverse.

Si appalesano solo due ipotesi residuali: o ci pigliano per il culo nel 99,99% dei casi, tutti tranne UNO che dice la verità, oppure ci prendono per il culo tutti.

Senza eccezioni.

Ma alla fine resta una schiacciante maggioranza di "fregnacciari" (arguta e aulica espressione romanesca) che danno la sensazione di voler solo "vendere".

E la sensazione si fa più forte ogni volta che leggo sever.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 18/9/2011 16:47:06
Per Notturno:
innanzitutto dico subito che non sono cattolico, ma nemmeno protestante, ortodosso, musulmano, buddista, induista e testimone di Geova. Credo, però, in Dio, ma non nel Dio delle chiese cristiane. Credo in Gesù Cristo, figlio di Dio, Salvatore, Messia e Dio in carne e ossa, ma non nel Gesù Cristo presentato dalla chiesa cattolica e altre. Per quanto riguarda Gesù il mio pensiero, la mia personale opinione l’ho chiarita nel post 179 del topic Storicità di Gesù Cristo.

Nei miei post precedenti ho fatto le "mie" considerazioni su Dio e su Gesù, proprio per dimostrare la fallacia dei dogmi e le loro contraddizioni con quanto v’è sulla Bibbia. E’ naturale che sono mie convinzioni personali, sono mie considerazioni. Le espongo perché il topic me lo permette, così come fanno gli altri. Nessuno impone niente a nessuno.

Come si possono accettare in toto, come dici, i dogmi o insegnamenti della chiesa (cattolica) se questi fanno a pugni con quanto scorgo, secondo la mia ragione, nel Libro Sacro? Io, credente in Dio, devo accettare quanto insegna la Bibbia, cioè quello che per me dice la Bibbia, e non quanto insegnano i teologi se, per me, i loro insegnamenti annullano quelli di Dio. Metto in pratica, in sostanza, i consigli degli Apostoli: “Esaminate TUTTO e RITENETE Ciò CHE VI è DI BUONO” 1 Tes 5,21. Inoltre: Atti 17,11; Filip 1,9.

Ed è esattamente ciò che faccio. Faccio mio ciò che v’è di buono nell’induismo, nel buddismo, nell’islamismo, nell’esoterismo, nello spiritualismo, nell’antroposofia e, per ultimo, in ordine temporale, nel fenomeno Dischi Volanti. Anzi, è proprio questo fenomeno che, se visto dal lato SPIRITUALE, getta una luce chiarificatrice su molti racconti della Bibbia. In sostanza sono un libero credente.

Ti ricordo, per finire, ciò che Gesù, il Maestro dei maestri, disse: “Dai loro frutti li riconoscerete”. Sei al corrente di quanti crimini ha perpetrato la Chiesa Cattolica Apostolica Romana in quasi 2.000 anni? Ti sembra che sono stati fedeli al Messaggio di Colui del quale si proclamano vicari? Se per te va bene…

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  Notturno il 18/9/2011 17:04:06
Quindi, sever, riassumendo il tuo messaggio:

1) tu sei un credente;

2) cresciuto da cattolico;

3) sulla base di libri selezionati e riscritti da cattolici nel corso di duemila anni;

4) ma non sei cattolico;

5) e hai cambiato religione, abbandonando quella originaria e riscrivendone una tutta tua, sulla base di una valutazione razionale e critica di quegli stessi libri cattolici, scritti da cattolici;

6) come si chiama la tua religione?

7) se la tua ragione si spinge a farti fondare una nuova religione, come mai si arrende di fronte al tuo credere in qualcosa che non ha alcuna prova?

8) se sai che i libri che consideri sacri sono stati selezionati, riscritti, cancellati e papponizzati da un gruppetto di persone, molto molti secoli dopo cristo, perché credi in quei libri? Come fai ad attaccare e staccare la spina alla tua ragione?

9) hai un pulsante? dove dobbiamo premere per spegnerti?

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 18/9/2011 23:18:42
Per Notturno:
guarda che non ho alcuna intenzione di convertire nessuno, tantomeno fondare una nuova religione, perchè quella vera già esiste: Il Vero Cristianesimo, che non è certo nè il Cattolicesimo e sette derivate.

E non ho nemmeno intenzione di dibattere o controbatterti. Altrimenti facciamo un dialogo tra sordi e monopolizziamo il topic.

Piuttosto, vorrei le osservazioni di qualcuno su queste parole in Gen 5,3: "Adamo all'età di 130 anni generò a sua somiglianza, e secondo la sua immagine, un figlio e lo chiamò Set".

Qualcuno può spiegarmi perchè vengono usate le stesse parole usate per la creazione dell'uomo? Grazie.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  DjGiostra il 18/9/2011 23:31:16
@Sever:
Citazione:
Qualcuno può spiegarmi perchè vengono usate le stesse parole usate per la creazione dell'uomo? Grazie.

Avranno fatto il copia-incolla col pc !!!!!!

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  inquisitor il 19/9/2011 7:44:46
Citazione:

sever ha scritto:


Qualcuno può spiegarmi perchè vengono usate le stesse parole usate per la creazione dell'uomo? Grazie.


In realtà é solo la resa in italiano ad essere uguale, perchè in ebraico é copletamente diversa.
Nel caso della creazione dell' uomo da parte di dio si usano 2 termini distinti:

1) quando si dice "e dio disse: creiamo l' uomo a nostra immagine" il termine usato é NA.A.SEH con ASEH che significa 'compiere' quindi più che altro secondo me indica il compimento della fine di un progetto

2) quando si dice 'e Dio creò l' uomo' il termine é WA-YB-BRA dove il famoso 'BARA' significa creare ma nel senso di 'intagliare ' creare modellando o tagliando da qualcosa

mentre nel caso di Adamo che genera Set si usa il temine WA-YO-Y-LED dove il termine YALAD significa 'diventare - ottenere - far nascere'

secondo me nell' originale volevano specificare queste diversità di concetto.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 19/9/2011 9:22:16
Grazie Inquisitor.
Puoi segnalarmi una versione della Bibbia o qualche libro dove vengono messe in evidenza queste differenze?

Interessanti distinzioni.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  redna il 19/9/2011 11:56:46
Citazione:
Piuttosto, vorrei le osservazioni di qualcuno su queste parole in Gen 5,3: "Adamo all'età di 130 anni generò a sua somiglianza, e secondo la sua immagine, un figlio e lo chiamò Set".


Citazione:

Qualcuno può spiegarmi perchè vengono usate le stesse parole usate per la creazione dell'uomo? Grazie.


non è esattamente così: nella creazione dell'uomo è scritto: ...facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza..........plurale.....

mentre di Adamo è scritto: ....... generò a sua somiglianza e secondo la sua immagine...

Citazione:


In realtà é solo la resa in italiano ad essere uguale, perchè in ebraico é copletamente diversa.


l'originale della Genesi non è in ebraico.


Citazione:

secondo me nell' originale volevano specificare queste diversità di concetto.


il concetto espresso nell'originale è in cuneiforme.
Genesi è un libro sumero.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  inquisitor il 19/9/2011 12:48:41
Citazione:

sever ha scritto:
Grazie Inquisitor.
Puoi segnalarmi una versione della Bibbia o qualche libro dove vengono messe in evidenza queste differenze?

Interessanti distinzioni.


Purtroppo trovare commentari su questa materia é difficilissimo, il grosso devi farlo da solo con i dizionari etimologici online.

In compenso qui:

http://interlinearbible.org/genesis/1.htm

trovi tutti i libri del VT in ebraico e inglese, nella versione originale parola per parola, con sopra i numeri di riferimento del termine nel dizionario Strong, che credo sia il più autorevole assieme al TWOT.

Clickando su quel numero trovi vita morte e miracoli di ogni termine con la radice, l' etimologia, e tutte le occorrenze nei vari significati.

Per commentari sulla bibbia attuale (compreso il NT) é molto utile il sito di CAMCRIS

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  Notturno il 19/9/2011 15:58:08
Citazione:

sever ha scritto:
Per Notturno:
guarda che non ho alcuna intenzione di convertire nessuno, tantomeno fondare una nuova religione, perchè quella vera già esiste: Il Vero Cristianesimo, che non è certo nè il Cattolicesimo e sette derivate.

E non ho nemmeno intenzione di dibattere o controbatterti. Altrimenti facciamo un dialogo tra sordi e monopolizziamo il topic.

Piuttosto, vorrei le osservazioni di qualcuno su queste parole in Gen 5,3: "Adamo all'età di 130 anni generò a sua somiglianza, e secondo la sua immagine, un figlio e lo chiamò Set".

Qualcuno può spiegarmi perchè vengono usate le stesse parole usate per la creazione dell'uomo? Grazie.


Prima dici che sei un po' buddista, un po' animista, un po' questo e un po' quell'altro.

Reinterpreti le scritture (che nemmeno conosci) a modo tuo.

E sostieni di non avere "alcuna intenzione di fondare una nuova religione"?????

Sever..... ma tu ti leggi, qualche volta?

Citazione:
"Quella vera già esiste"


E chi l'ha deciso?

Tu?

Cioé sei religioso su base razionale?

Hai ragionato col tuo cervello e hai capito qual è la "Religione Vera"?

WOW.

Quindi, tu e il tuo cervello siete riusciti a capire qual è il Vero Dio?

Cazzarola, questa si che è una notizia!!!!!

Posso avvertire Mazzucco, il papa e qualche miliardo di persone o preferisci tenere la notizia per te?

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  Notturno il 19/9/2011 15:59:32
Citazione:

inquisitor ha scritto:

trovi tutti i libri del VT in ebraico e inglese, nella versione originale parola per parola, con sopra i numeri di riferimento del termine nel dizionario Strong, che credo sia il più autorevole assieme al TWOT.

Clickando su quel numero trovi vita morte e miracoli di ogni termine con la radice, l' etimologia, e tutte le occorrenze nei vari significati.


Per curiosità, fammi capire: in che lingua è stata scritta la Bibbia, "in originale"?

In ebraico o in inglese?

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  inquisitor il 19/9/2011 16:27:10
che domanda é??

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  redna il 19/9/2011 17:21:11
Citazione:
trovi tutti i libri del VT in ebraico e inglese, nella versione originale parola per parola,



versione originale? quale?
l'originale scritto della bibbia NON ESISTE e quella che attualmente si chiama bibbia è a sette riscritture del 'presunto' originale.

Per 'originale' si intende sempre la PRIMA scrittura di un libro.
Le altre si chiamano COPIE non ORIGINALE.

Qualsiasi documento è AUTENTICO solo se esiste l'originale.
Le COPIE non dovrebbero nemmeno essere considerate che non sono supportate dall'originale che, nel caso della bibbai, non esiste nemmeno.


PS- certo che è curioso sapere che la bibbia è stata scritta in

ebraico e inglese nella versione originale parola per parola.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  inquisitor il 19/9/2011 23:22:37
insomma anche per un argomento simile ci deve essere il rompi---- che interviene tanto per non stare fermo.

Siccome é normale che nessun sano di mente possa pensare che l' AT é stato scritto in inglese, e siccome ho scritto:

"trovi tutti i libri del VT in ebraico e inglese, nella versione originale parola per parola, "

é normale capire che l' originale é ebraico con traduzione inglese, visto che si tratta di un sito inglese (interlinear bible).

In quanto al discorso degli originali, smettiamola con queste scemenze. La bibbia originale non esiste, ma esistono copie antichissime della Tanak ebraica.
E smettiamola anche con la stronzata del 'Genesi è uno scritto sumero'. La genesi prende dei racconti mesopotamici (ma non solo), ma é un' opera ebraica, che racconta due periodi distinti:
- quello protostorico o 'mitico' (dalla Creazione alla distruzione della torre di babele)
- quello storico (da Tera a Giuseppe)

poi c' é tutto l' esodo, il levitico, i Numeri, il deuteronomio, che completano la storia fino a Giosue.

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 19/9/2011 23:48:26
Per Redna:
ti rammento che la Bibbia dice che Mosè scriveva! Secondo te Mosè scriveva in sumero o in egiziano? Scriveva in caratteri cuneiformi o in geroglifico?

Ti ricordo che Mosè era egiziano. Rifletti, prima di rispondere! Ti risulta che gli altri agiografi conoscessero il sumero?

Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  shm il 20/9/2011 0:10:32
sever:

- quello protostorico o 'mitico' (dalla Creazione alla distruzione della torre di babele)

shm:

Tra l'altro Genesi dovrebbe costituire una delle tradizioni più tarde della Bibbia, risalente, da uno studio dei nomi utilizzati, intorno all'epoca dell'esilio assiro tra l'VIII e il VII secolo a.C.... Come coronamento dell'opera globale e ad emulazione di altri scritti sacri come l'Epopea di Gilgamesh.

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