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   Religioni & Spiritualità
  Breve saggio sulla religione

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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Breve saggio sulla religione
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Citazione:
quindi la vecchina decide di sottostare a tutti gli anacronistici divieti e comportamenti indirizzati sperando così di alleviare ulteriormente le difficoltà della propria vita

pace dei sensi,limitazioni dietetiche gioco forza.....ummm ecco perchè sono sempre gli anziani quelli che accettano di buon grado i divieti e per strafare votano DC
Ops,mi è scappato
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/9/2007 23:04
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Re: Breve saggio sulla religione
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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(soffermandomi di più su quella cattolica e musulmana).

Mi chiedo il perché.

Ma allo stesso tempo per ragioni che non sono quelle primordiali che hanno originato la religione mette molti divieti atti al controllo e all'indirizzamento dell'individuo minando la sua libertà.

Ma perlomeno da noi la religione non è più imposta. Se poi la finissero di intascarsi la loro parte di refurtiva fiscale sarebbe meglio, ma meglio ancora sarebbe se quella refurtiva non ci fosse. Non siamo mai contenti!

Per la vecchina con la minima la vita è troppo tartassante e preferisce alleviare un pò tale tartassamento andando in chiesa ogni domenica per rifugiarsi nella religione (e questa è la ragione primordiale che viene rispettata) però dopo millenni di evoluzione la religione non è più il semplice palliativo che era al momento della nascita, è un potente strumento di controllo, quindi la vecchina decide di sottostare a tutti gli anacronistici divieti e comportamenti indirizzati sperando così di alleviare ulteriormente le difficoltà della propria vita (e questo NON è il motivo primordiale della nascita della religione).

Mah, io sinceramente non lo so se quello era o meno il motivo originario, è passato troppo tempo! Comunque chi glielo fa fare alla vecchina di rinunciare all'unica cosa che la aiuta ad
essere più serena? Dovrebbe darsi alla rivoluzione, mentre il resto del mondo, giovani compresi, se ne sbatte i maroni e pensa solo a sballarsi e divertirsi?

ma limita la libertà in vita promettendo che dopo la morte tutte le sofferenze subite dalla vecchina con la minima si tramuteranno in felicità eterna, a patto ovviamente di sottostare a qualsiasi direttiva, per quanto assurda.

A quale assurda direttiva sottostà la vecchina, alla messa la domenica, dove se non altro incontra un po' di gente? Sarebbe assurdo piuttosto se decidesse di passare gli ultimi anni della sua vita a farsi bastonare dalle squadre antisommossa. Questo semmai potrebbe essere un problema per le generazioni più giovani, ma ne vedo ben pochi (per fortuna, aggiungo) che sottostanno alle direttive della chiesa. Semmai, quasi tutti sottostanno alle assurde direttive dello stato, tipo pagare le tasse, e non obtorto collo, che sarebbe anche comprensibile, sono proprio convinti che sia giusto!

A mio modo di vedere è per questi motivi che, paradossalmente, la religione è nata come panacea ma nel corso dei millenni si è evoluta in una droga, e come tale allevia le sofferenze, certo, ma a un prezzo troppo alto.

Il prezzo è un valore soggettivo. Io non giudico i drogati, penso che sbaglino, ma solo loro sanno quanto è duro, per loro, affrontare la vita. Semmai per me il problema è che poi votano e influiscono nella mia vita.
___________________


pace dei sensi,limitazioni dietetiche gioco forza.....ummm ecco perchè sono sempre gli anziani quelli che accettano di buon grado i divieti e per strafare votano DC

Infatti la soluzione al problema della droga, di tutte le droghe, non sta nella proibizione ma nel risolvere i problemi che spingono la gente a rifugiarsi in essa.
Inviato il: 12/9/2007 23:46
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Breve saggio sulla religione
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/9/2007
Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:
Mah, io sinceramente non lo so se quello era o meno il motivo originario, è passato troppo tempo! Comunque chi glielo fa fare alla vecchina di rinunciare all'unica cosa che la aiuta ad
essere più serena? Dovrebbe darsi alla rivoluzione, mentre il resto del mondo, giovani compresi, se ne sbatte i maroni e pensa solo a sballarsi e divertirsi?

Per carità. Lungi da me la volontà di mandare tutte le vecchine con la minima a fare la rivoluzione allo sbaraglio.
Né rimprovero il fatto che cerchi un pò di sollievo; dico solo che questo sollievo deriva da un palliativo (la religione) castrante.
In fondo i giovani che "pensano solo a sballarsi e divertirsi" cercano di superare ansie e dolori ricorrendo a panacee alternative, ma pur sempre panacee.
Citazione:
Questo semmai potrebbe essere un problema per le generazioni più giovani, ma ne vedo ben pochi (per fortuna, aggiungo) che sottostanno alle direttive della chiesa.

Buon per te. Io invece spesso vedo in televisione piazze gremite di giovani che a oppiacei vegetali continuano a preferire oppiacei spirituali.
Citazione:
Il prezzo è un valore soggettivo. Io non giudico i drogati, penso che sbaglino, ma solo loro sanno quanto è duro, per loro, affrontare la vita. Semmai per me il problema è che poi votano e influiscono nella mia vita.

Si, è vero, è soggettivo. Nemmeno io voglio giudicare chi fa uso di droghe (materiali o spirituali che siano), posso comprendere che per alcuni individui l'esistenza sia difficilmente sopportabile e quindi è logico che tentino di lenire la loro sofferenza. Purtroppo frequentemente questo influisce (spesso negativamente) sulla vita di altri, come hai detto tu.
Sia chiaro: non auspico che alle persone religiose sia impedito di credere in ciò che vogliono, la cura sarebbe peggiore del male in quanto per "salvarli" dovrei imporgli con la forza un punto di vista che non condividono.
Citazione:
Ma perlomeno da noi la religione non è più imposta.

Si, è vero. Oggigiorno non serve che la chiesa si imponga con la forza delle armi, anche perché è un metodo che storicamente ha sempre fallito ed ha ottenuto l'opposto risultato di creare una schiera di tenaci oppositori.
Però va detto che tuttora impone a chi desideri seguirne i precetti una serie di comportamenti da seguire o da non seguire e un individuo che ci crede può sentirsi imposto in quel senso, come potrebbe mai giocarsi l'eterna felicità disubbidendo nella vita terrena?
In questo senso ritengo che la religione adoperi tuttora questo metodo di "ricatto", ossia se vuoi la pace eterna in paradiso fa quel che dico io sulla Terra quindi niente sesso prima del matrimonio, niente divorzio, aborto o altri comportamenti ritenuti contrari e ovviamente accettare sempre con la massima fiducia le parole del papa.
Questa rimane comunque un'imposizione a cui molte persone (giovani compresi) non riescono a sottrarsi perché se da un lato non fanno uso di droghe fisiche dall'altro non vogliono affrontare quelle ancestrali paure che da sempre ci accompagnano, e quindi devono ricorrere al "più classico" palliativo spirituale.
Per correttezza va comunque ricordato che, almeno nel breve termine, gli oppiacei e gli stupefacenti di origine vegetale hanno effetti molto più devastanti che spesso portano l'individuo che ne fa uso a compiere atti inconsulti per procurarsene ancora.
Gli effetti più devastanti del palliativo "spirituale" sono maggiormente visibili nel lungo termine (effetti quali fanatismo religioso sanguinario che porta addirittura a compiere attentati).
_________________
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 13/9/2007 0:22
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Re: Breve saggio sulla religione
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Infatti io parlavo di religioni e secondo molti il buddismo non rispecchia efficaciemente i parametri per rientrare nella definizione di dottrina religiosa o che, comunque, la sua divinizzazione si sia sviluppata solo in un momento successivo e il buddismo in sé non fosse nato come religione come invece è stato per altre confessioni.

Ah, ho capito. In pratica, tutte le religioni "dalla parte dell'Occidente" sono "religioni", quindi dottrine sviluppate dal potere per sottomettere il cittadino, mentre le religioni "dalla parte dell'Oriente" sono "spiritualità".

Segue che, essendo la new age "spiritualità" e non "religione", abbiamo prontamente trovato un modo per salvarci. Oppure basta ridurre la religione a scienza, il che ovviamente trasforma la scienza in religione, con i noti risultati.

Perdona la conclusione spiccia ma ho saltato i due o tremila passaggi in cui si passa dal prete pedofilo al WASP cattivo alla periodica penitenza in terra d'Austria, perché andavo un po' di fretta.

Visto che ho altri 30 secondi, suggerisco brevemente una riforma rapida della religione "cristiana" che la renda finalmente al passo con i tempi:

* Il buon Gesù non è mai esistito, e se fosse esistito sarebbe stato nero, brutto, basso e almeno pederasta.

* Non essendo mai esistito il buon Gesù, il cristianesimo altro non è che una fantasiosa appendice delle altre Grandi Religioni Monoteiste (quelle vere, coi profeti veri), dette anche "ebraismo" ed "Islam", motivo per cui ci facciamo scrivere le leggi speciali dagli affiliati alla prima per poi sbracare il confine e riempirci degli esponenti della seconda. A che pro, lo scopra il lettore.

* Non è che i cristiani siano di per sé cattivi: è che se i media indicano l'arabo con la parola mussulmano (benché l'arabo possa essere pure taoista) possiamo facilmente intendere di che cosa sia metafora la parola "cristiano", traendo utili conclusioni sul periodico dibattico storico/socio/cultural/religioso che puntualmente si ripresenta, anche esaminando le immagini che ci si presentano spontaneamente pensando al "cristiano" (la vecchina prossima all'estinzione, il prete pedofilo, il bigotto, l'ignorante: figure marginali, disprezzabili, oppure "al tramonto", reliquie di tempi lontani e superati).

Infatti la religione di oggi per manipolare maggiormente l'individuo non si limita a fare leva sulle ancestrali paure umane che ho descritto nel post sopra, ma limita la libertà in vita promettendo che dopo la morte tutte le sofferenze subite dalla vecchina con la minima si tramuteranno in felicità eterna, a patto ovviamente di sottostare a qualsiasi direttiva, per quanto assurda.

Buona questa, fatta eccezione per il fatto che la religione mi limita la libertà se l'accetto come religione (a parte le "religioni" che si fanno scrivere leggi su misura), al contrario di altre pratiche "secolari" che risultano invece obbligatorie.

E' un fatto singolare che si insista a sezionare, commentare, analizzare e stuzzicare la "religione" mentre lo si piglia nel culo dal braccio armato "secolare" della questione. D'altra parte dire che "Gesù è risorto" è poco meno ridicolo dell'affermazione che "lo Stato siamo noi" (dogma demente, per la cronaca).

A mio modo di vedere è per questi motivi che, paradossalmente, la religione è nata come panacea ma nel corso dei millenni si è evoluta in una droga, e come tale allevia le sofferenze, certo, ma a un prezzo troppo alto.

Ciò vale naturalmente anche per il Nuovo Umanesimo Secolare, che casualmente nessuno osa chiamare "religione" (sarà "spiritualità etica") in modo che la critica appena espressa non gli si possa applicare.

Ma se esistono religioni che non vengono chiamate tali, allora forse la parola "religione" è diventata una metafora per parlare d'altro senza che chi ascolta se ne accorga: un'ulteriore chiarimento mi costerebbe circa vent'anni di carcere quindi lascio il resto come utile esercizio al lettore.
Inviato il: 13/9/2007 0:46
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  •  LaoTzu
      LaoTzu
Re: Breve saggio sulla religione
#35
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/2/2006
Da Prefettura di Ku stato di Chu provincia di Henan o forse Gouyang in Anhui o forse ...
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Ecco! poco sopra, avete una perfetta rappresentazione di ciò che è il pensiero occidentale: un continuo battibeccare sul significato delle parole.
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Sto quieto a non far nulla, arriva la primavera e l'erba cresce rigogliosa.
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Inviato il: 13/9/2007 9:30
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  •  franco8
      franco8
Re: Breve saggio sulla religione
#36
Dubito ormai di tutto
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LaoTzuCitazione:
Ecco! poco sopra, avete una perfetta rappresentazione di ciò che è il pensiero occidentale: un continuo battibeccare sul significato delle parole.

Non ti si può dar torto.
Ma ci fu anche chi scrisse:
"quanto può dirsi, si può dir chiaro; e su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere…"
... e anche quello è "pensiero occidentale"...
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 13/9/2007 10:37
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  •  jataka
      jataka
Re: Breve saggio sulla religione
#37
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Rick ha scritto:
Citazione:
Per Rick: a questo punto credo che dovremo definire cosa la religione sia.


Perché no? Potrebbe essere interessante.

Nonostante la parola abbia una sua ben precisa origine (infatti l'avete scritta) la mia definizione di religione non riguarda la parola in sé, non la ritengo di per sé importante e non conoscendo le origini del termine se non per aver letto ciò che voi avete scritto preferisco essere folle per conto mio che saggio per opinione altrui.

La religione è il bisogno compulsivo che l'umanità (fra i tanti suoi deliri) ha sempre mostrato nei confronti della propria esistenza: ossia chi ci ha creati? Qual è il nostro scopo? Qual è il senso della nostra esistenza?
La primeva necessità di credere che l'esistenza abbia avuto origine da un'entità divina è rivelatoria riguardo le ancestrali paure del genere umano.

mi permetto di dissentire su questa affermazione, l'uomo non ha mai avuto bisogno di religione, tutt'al più di religiosità, cosa ben diversa

Citazione:

L’umanità era (ed è) del tutto incapace di accettare la morte, le sofferenze, le angosce e le frustrazioni della vita, l’unico modo per accettare queste spiacevoli componenti dell’esistenza è usare un qualche tipo di palliativo. Questo è, secondo me, il vero motivo percui è nata la religione.
Il credere a una divinità benevola, che ci osserva, ci protegge e che ci guida nei momenti bui è una panacea che allevia alcuni elementi spiacevoli della propria vita.

dissento anche da questo (stasera mi sento di dissentire), non è del tutto vero che l'uomo sia incapace di accettare la morte e ciò che ne consegue, forse oggi più di ieri, questo si, ma molte società non ne hanno mai fatto un gran problema, accettando la fine di questa vita come una festa, la chiusura di un cerchio e, forse, l'apertura di un altro

Citazione:

Il presupposto comune a molte dottrine che faccia tutto parte di “un grande piano” è anch’essa una comoda alternativa alla terrificante prospettiva che non ci sia nessun piano e che la nostra venuta sia frutto del caso, così come per molti avvenimenti di questo mondo.
Stesso dicasi per il presupposto che Dio sia assolutamente un’entità benevola nei nostri confronti, in effetti sarebbe insopportabile l’idea di un Dio malvagio, distaccato, che ci fa venire al mondo per tormentarci con sofferenze terribili; questa eventualità non è nemmeno presa in considerazione da nessuna dottrina anche se non è meno probabile o meno provata dell’eventualità di un’entità buona e magnanima. Si tratta solo di una scelta perlopiù incoscia di pensare che lassù ci sia una specie di mamma universale che ci guarda con occhi amorevoli e ci promette la felicità dopo la vita terrena.
Anche la necessità di avere uno scopo è stata risolta dalla religione mentre si rigetta a priori la possibilità che la nostra esistenza di per sé sia senza senso e senza scopo, benché non ci sia nessuna prova che la nostra esistenza abbia per forza un qualche tipo di significato di per sé.

ecco, questa è la religione...

Citazione:

In conclusione a mio modo di vedere la religione è la panacea che l’umanità ha creato per alleviare la propria esistenza e giustificare le tragedie che accadono evitando di fare i conti con alternative più spiacevoli, ma forse anche più probabili.

beh, diciamo che <qualche umano> l'ha creata, e che poi tanti altri hanno accettato di seguire questa strada, per svariati motivi, non ultimo la mancanza di coraggio, rimane il fatto che la religione è una cosa artificiale e non naturale, non è insita nell'umanità
_________________
Ho accarezzato il cielo con la mano. Era terso, un azzurro fantastico che diceva: senti come sono morbido. Lo era davvero e ho deciso di sdraiarmici sopra. E mi sono ritrovato in volo, trasportato dal respiro del cielo stesso verso l’ultimo orizzonte, ...
Inviato il: 13/9/2007 21:00
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Breve saggio sulla religione
#38
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:
dissento anche da questo (stasera mi sento di dissentire), non è del tutto vero che l'uomo sia incapace di accettare la morte e ciò che ne consegue, forse oggi più di ieri, questo si, ma molte società non ne hanno mai fatto un gran problema, accettando la fine di questa vita come una festa, la chiusura di un cerchio e, forse, l'apertura di un altro

Si, è una corretta sintesi del pensiero di alcune dottrine verso la morte, ma si ricade sempre lì: tutto (anche la morte) ha uno scopo e non esiste che accada qualcosa senza alcuno scopo, percui la morte chiude cerchi o li apre e così via, senza considerare che, più semplicemente, è l'inevitabile epilogo di qualsiasi organismo vivente.
Citazione:
beh, diciamo che <qualche umano> l'ha creata, e che poi tanti altri hanno accettato di seguire questa strada, per svariati motivi, non ultimo la mancanza di coraggio, rimane il fatto che la religione è una cosa artificiale e non naturale, non è insita nell'umanità

Forse si e forse no. La religione non è stata creata da una cabala di personaggi oscuri che agiscono nell'ombra, questo mi sembra "abbastanza" sicuro. Tu dici che non è insita nell'umanità, ma stavolta dissento io Si tratta principalmente di punti di vista, percui non c'è una sola verità assoluta su questo, semplicemente ritengo più verosimile definire la religione come la risposta che l'umanità ha tentato di darsi per vincere i propri timori. Quindi è insita dell'umanità in quanto è naturale che si tenti di darsi risposta a queste domande, evidentemente l'uomo non ha trovato di meglio.
Concordo comunque quando dici che uno dei motivi principali che ha spinto a seguire questa via sia la mancanza di coraggio.
Chi è davvero libero è in grado di vivere la propria vita senza anacronistici concetti o precetti, accentando che la morte è il naturale epilogo di ogni organismo vivente e non parte di chissà quale trama e che le tragedie che purtroppo avvengono sono dovute al caso e non a una qualche (crudele, direi) prova di fede o altro.
Questa presa di posizione non pregiudica affatto emozioni e sensazioni positive come la felicità. Tutto ha la stessa intensità, si tratta solo di essere coscienti della brevità del tempo a nostra disposizione senza angosciarsi in vita per la inevitabile morte e una ipotetica vita extraterrena. Soprattutto non si corre il rischio che qualcuno sfrutti la nostra paura per farci agire in un modo piuttosto che in un altro minando la nostra libertà di azione e di pensiero.
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Inviato il: 13/9/2007 21:42
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: Breve saggio sulla religione
#39
Dubito ormai di tutto
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Da marca gioiosa et amorosa
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Citazione:
Ecco! poco sopra, avete una perfetta rappresentazione di ciò che è il pensiero occidentale: un continuo battibeccare sul significato delle parole.


Scusa, per favore potresti definire meglio "rappresentazione", "pensiero", "occidentale", "significato" e "parola"?


carlo
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Bicarlonato.
Inviato il: 13/9/2007 22:11
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  •  jataka
      jataka
Re: Breve saggio sulla religione
#40
Ho qualche dubbio
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Da casa mia
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Citazione:

Rick ha scritto:
Si, è una corretta sintesi del pensiero di alcune dottrine verso la morte, ma si ricade sempre lì: tutto (anche la morte) ha uno scopo e non esiste che accada qualcosa senza alcuno scopo, percui la morte chiude cerchi o li apre e così via, senza considerare che, più semplicemente, è l'inevitabile epilogo di qualsiasi organismo vivente.

che sia un inevitabile epilogo non l'ho mai negato, anzi, concordo, ma essere consapevoli di questo non pare sia facile, in genere viene rifiutato a priori fin che la salute tiene, poi... si cade

Citazione:
La religione non è stata creata da una cabala di personaggi oscuri che agiscono nell'ombra, questo mi sembra "abbastanza" sicuro. Tu dici che non è insita nell'umanità, ma stavolta dissento io Si tratta principalmente di punti di vista, percui non c'è una sola verità assoluta su questo, semplicemente ritengo più verosimile definire la religione come la risposta che l'umanità a tentato di darsi per vincere i propri timori. Quindi è insita dell'umanità in quanto è naturale che si tenti di darsi risposta a queste domande, evidentmente l'uomo non ha trovato di meglio.
Concordo comunque quando dici che uno dei motivi principali che ha spinto a seguire questa via sia la mancanza di coraggio.
Chi è davvero libero è in grado di vivere la propria vita senza anacronistici concetti o precetti, accentando che la morte è il naturale epilogo di ogni organismo vivente e non parte di chissà quale trama e che le tragedie che purtroppo avvengono sono dovute al caso e non a una qualche (crudele, direi) prova di fede o altro.
Questa presa di posizione non pregiudica affatto emozioni e sensazioni positive come la felicità. Tutto ha la stessa intensità, si tratta solo di essere coscienti della brevità del tempo a nostra disposizione senza angosciarsi in vita per la inevitabile morte e una ipotetica vita extraterrena. Soprattutto non si corre il rischio che qualcuno sfrutti la nostra paura per farci agire in un modo piuttosto che in un altro minando la nostra libertà di azione e di pensiero.

ovvio che il mio era un punto di vista, una semplice opinione, non sono un profeta e men che meno un prete, quindi non porto dottrine;
insisto però che nel dire che òa religione è un puro surrogato di ciò che l'uomo ha insito, la religiosità (e anche questa è un'opinione, anche se ben marcata), per il resto concordo abbastanza
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Inviato il: 13/9/2007 22:12
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Re: Breve saggio sulla religione
#41
Dubito ormai di tutto
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Chi è quel popolo religioso che per secoli studia le sue scritture, adducendo interpretazioni continue, modifiche e leggi, con un lavoro che non ha mai fine, ma con un preciso scopo: "la conoscenza"???

Se sapete rispondere, potreste individuare, un popolo che per generazioni a venire è in grado di seguire un codice, una direzione, una strategia, uno scopo rispetto a tutti gli altri e a loro vantaggio.

Saluti
Stuarthwyman
http://bugietotali.blogspot.com/
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
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Inviato il: 13/9/2007 22:24
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  •  LaoTzu
      LaoTzu
Re: Breve saggio sulla religione
#42
Mi sento vacillare
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Shem! lo dici con una punta d'orgoglio o ... !?
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Inviato il: 14/9/2007 8:57
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  •  fiammifero
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Re: Breve saggio sulla religione
#43
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La religione non è stata creata da una cabala di personaggi oscuri che agiscono nell'ombra, questo mi sembra "abbastanza" sicuro.



dunque abbiamo Dio scribacchino,Dio elitario,Dio guerrafondaio,Dio superdirettoremegalattico fantoziano,Dio inquisitore ?

Da quel che ho letto domandarsi i perchè non è più curiosità ma religiosità
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Citazione:
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Inviato il: 14/9/2007 10:54
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Breve saggio sulla religione
#44
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:
Da quel che ho letto domandarsi i perchè non è più curiosità ma religiosità


Dipende quali perché, fiammifero. Non credo si possa ragionevolmente bollare come semplice curiosità l'ossessivo bisogno dell'umanità di avere delle risposte alle fatidiche domande universali.
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Inviato il: 14/9/2007 13:42
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Breve saggio sulla religione
#45
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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religiosità è un atteggiamento,un modo di sentire i rapporti con la divinità,quindi avere già le risposte in tasca,non credi?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/9/2007 21:34
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Breve saggio sulla religione
#46
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
religiosità è un atteggiamento,un modo di sentire i rapporti con la divinità,quindi avere già le risposte in tasca,non credi?

Si, le risposte che-più-ci-piacciono, non le risposte e-basta.
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Re: Breve saggio sulla religione
#47
Sono certo di non sapere
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E come diceva QUELO!:
"Le risposte non le devi cercare fuori... la risposta è dentro di te e però è SBAGLIATA!" .



mc
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Breve saggio sulla religione
#48
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
La religione contribuisce in larga parte a rendere infelice e triste la vita dell’uomo, ciò vale per ogni tipo di credo, in quanto qualsiasi dottrina ha come principale scopo rendere l’individuo schiavo ed incapace di pensare con la propria testa.


In realtà la gente felice é quella che non pensa affatto. Se ne sta lì davanti alla Playstation, oppure fanno sesso, oppure mangiano... di gente che pensa ed é felice ne conosco poca.
Soprattutto dopo che haq imparato a pensare con la propria testa.

Citazione:
L’umanità ha creato i suoi dei, come anelito verso entità astratte superiori che le assicurino rifugio ed aiuto per vincere gli ancestrali timori dell’ignoto e della morte.


In effetti perché gli antichi Egizi non inventarono la televisione? Funzionava molto meglio.

Citazione:
Come i fondamenti della fede sono assolutamente irrazionali, così i suoi principi si basano sul dogmatismo ed esistono proprio in virtù della superstizione e dell’ignoranza; tutto ciò che è illogico risulta quindi fondamentale in ogni confessione.


Si potrebbe anche provare ad approfondire i fondamenti della religione...

Citazione:
Il cristianesimo predica la pietà e la carità e poi condanna senza appello all’inferno, vale a dire ad un tormento eterno, senza concedere ai peccatori alcuna possibilità di salvezza e di redenzione; allo stesso tempo osanna la sofferenza e la penitenza e disapprova più o meno apertamente il piacere e la felicità.


Non conosci bene la faccenda. Se tu vai dal prete, lo rendi edotto delle tue prodezze sessuali e ti penti puoi andare avanti quando vuoi. Certo con una piccola offerta...

Citazione:
La scienza è sempre stata malvista ed osteggiata, in quanto è più facile governare persone incolte piuttosto che istruite e capaci di ragionare criticamente.


No! La cosa più facile é governare le persone indottrinate. Magari pensi che oggi gli Stati ti istruiscono per renderti più difficle da governare?

Citazione:
La chiesa ritiene il sesso una cosa sporca e peccaminosa, lo giudica un male necessario ed ha quindi creato molti relativi tabù, che ostacolano il raggiungimento di una soddisfacente vita affettiva e cercano di inculcare nella mente della gente i più retrivi e dannosi sensi di colpa.


Avevo già capito qual era il tuo problema. Devo dire che io mi sono fatto montagne di **** (strumento a mano per sezionare il legno) ma non mi sento particolarmente in colpa...

Citazione:
Il cattolicesimo giudica la donna come causa principale dei peccati di lussuria ed anche se attualmente è lontano dalle posizioni del medioevo, in cui riteneva che addirittura non avesse l’anima, tuttavia la considera ancora subordinata all’uomo, basta pensare che continua a non permetterle l’accesso al sacerdozio.


No bello. La realtà é che nessuno dà retta ad una donna, nella nostra cultura, dai Greci in poi. Se le donne avessero un ascendente sulle menti degli uomini troverebbero sicuramente il modo di avviarle al sacerdozio.

Citazione:
La femmina viene valutata con criterio integralmente manicheo, o come angelo della casa e portatrice di purezza per la famiglia, o come essere sordido e vizioso, che con il suo corpo conduce alla rovina ed alla perdizione.


Vero. Questo é un problema della mente degli esseri umani. In ogni caso, adesso che finalmente vi siete liberati dall'oppressione culturale della Chiesa cattolica nessuno pensa più che "Le donne sono tutte *****" (termine che ricorda una mitica città...)

Citazione:
La maggior parte dei problemi e dei traumi che affliggono l’uomo in materia sessuale derivano dalle concezioni dogmatiche del cristianesimo, che continua a porre anacronistici divieti sui metodi di limitazione delle nascite, mentre in un pianeta sempre più sovrappopolato e carente di risorse sarebbe auspicabile una grande diffusione degli anticoncezionali.


Ma lo sai che i paesi di cui parli sono per la maggior parte non cristiani?
Peraltro molti trovano gli anticoncezionali una cosa molto opprimente.
Non mi diventare un oppressore...
Meglio sfornare figli, farli lavorare per te, venderli, abbandonarli, etc. etc. etc.

Citazione:
Stessa ferma condanna per l’aborto, considerato un gravissimo peccato ed un attentato alla vita, ma non è forse una colpa ancora più grave mettere al mondo dei figli quando non si hanno mezzi sufficienti, senso di responsabilità e non è possibile assicurare loro altro che un’esistenza piena di stenti e di miserie?


Quale sarebbe l'alternativa? "Pulire" la donna tutte le volte che rimane incinta? Anche un medico abortista ci arriva a capire che l'aborto deve essere una "soluzione estrema".

Citazione:
La religione si basa su principi inadeguati ed ha l’arroganza di credere di essere la sola depositaria della verità assoluta ed il giudice inappellabile delle azioni dell’umanità su questa terra.


Allora illuminaci tu.

Citazione:
Con riferimento all’islamismo, si deve considerare che tale culto, nelle forme più ortodosse ed integraliste, risulta essere estremamente pericoloso, in quanto pervade gli stati in cui è praticato di un fanatismo ottuso e sanguinario ed indirizza la condotta dei fedeli al rispetto assoluto dei suoi assurdi insegnamenti.


Vero. E, in capo a qualche generazione, al rifiuto più assoluto della religione.

Citazione:
In parecchi paesi questo credo non ha portato che morte, distruzione ed intolleranza a tali livelli che nemmeno la chiesa cattolica aveva mai raggiunto nel periodo più buio del medioevo.


Ah sì? e dove? Io dico che i paesi dove si sono verificati i peggiori fenomeni di morte e distruzione sono quelli occidentali in epoche recenti. Oppure anche nei paesi islamici, ma da parte dei paesi occidentali.

Citazione:
Mentre nell’occidente molte nazioni hanno raggiunto un accettabile grado di democrazia e libertà, in molti territori musulmani qualunque aspetto dell’esistenza viene adeguato rigidamente ai precetti del corano, con la diretta conseguenza di favorire eccessi di violenza e brutalità.


Io non dico che l'islamismo non sia opprimente. Ma, forse, se smettessero di essere minacciati d'invasione da parte di potenze coloniali, i paesi islamici avrebbero una visione della vita meno triste...

La religione con la promessa di assicurare, dopo la morte, la vita eterna ed il paradiso rende l’uomo succube di anacronistiche superstizioni ed incapace di un comportamento autonomo e responsabile.

Oggi, invece, la coscienza dell'inesistenza di alcuna vita dopo la morte rende gli uomini autonomi e responsabili?

Complimenti per:
1) la razionalità dell'articolo.
2) la profonda conoscenza della realtà in oggetto manifestata dall'autore.

A costui propongo di farsi una cultura sui paesi che la religione l'hanno estromessa da tempo, come la Russia, la Cina, l'Indocina, il Giappone.
Oppure nei paesi colonizzati dalle potenze occidentali, come quelli africani e centro o sud americani.
Troverai sicuramente che là vigono la libertà e la democrazia e la gente non si sente frustrata e oppressa.

Conclusione: l'Italia é il paese più bello del mondo. Tutti quelli che vengono qui non se ne vogliono più andare. Guarda caso é il paese della Chiesa Cattolica.

E' da un po' di tempo che non frequento più questa parte del sito, ma non mi sembra che sia cambiato granché.

P.S. Grazie per non averci edotto sulle terribili sofferenze procurate agli omosessuali dalla Chiesa Cattolica. I milioni di roghi e altre storie del genere...
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Inviato il: 5/10/2007 15:09
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Re: Breve saggio sulla religione
#49
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Guarda caso é il paese della Chiesa Cattolica.

Guarda caso e' un paese di merda.
Ci vogliono rimanere per fare i bagni e mangiare spaghetti, non perche' si vive bene.

Citazione:
Allora illuminaci tu.

Cazzo. Questo si che e' argomentare...: visto che non c'e' altro, scelgo la verita' religiosa. ehHeheheEHEheh.

Citazione:
Oggi, invece, la coscienza dell'inesistenza di alcuna vita dopo la morte rende gli uomini autonomi e responsabili?
Complimenti per:
1) la razionalità dell'articolo.
2) la profonda conoscenza della realtà in oggetto manifestata dall'autore.
A costui propongo di farsi una cultura sui paesi che la religione l'hanno estromessa da tempo, come la Russia, la Cina, l'Indocina, il Giappone.
Oppure nei paesi colonizzati dalle potenze occidentali, come quelli africani e centro o sud americani.
Troverai sicuramente che là vigono la libertà e la democrazia e la gente non si sente frustrata e oppressa.
Conclusione: l'Italia é il paese più bello del mondo. Tutti quelli che vengono qui non se ne vogliono più andare. Guarda caso é il paese della Chiesa Cattolica.


Abbi la compiacenza di deciderti, caro Davide, perche':
O l'Italia e' il piu' bel paese del mondo (grazie alla Chiesa Cattolica???!!!????!?!???!??? ... minchia che cazzata!) oppure langue sotto la consapevolezza della non esistenza dell'Aldila'.
L'Italia e' bella perche' c'e' la Chiesa, o e' brutta perche' ci sono gli atei?
Decidersi, prima di postare, no??!

Citazione:
La religione contribuisce in larga parte a rendere infelice e triste la vita dell’uomo, ciò vale per ogni tipo di credo, in quanto qualsiasi dottrina ha come principale scopo rendere l’individuo schiavo ed incapace di pensare con la propria testa.
In realtà la gente felice é quella che non pensa affatto. Se ne sta lì davanti alla Playstation, oppure fanno sesso, oppure mangiano... di gente che pensa ed é felice ne conosco poca.
Soprattutto dopo che ha imparato a pensare con la propria testa.

Visto che il sesso hai detto che lo fai, quali sono i tuoi giochi psx e i tuoi cibi preferiti?

Utente A dice :"La religione contribuisce in larga parte a rendere infelice e triste la vita dell’uomo". Utente B dice: "la gente felice é quella che non pensa affatto". Dite la stessa cosa o sbaglio?

A parte questo: oh Davide, scommetti che se chiedo ad uno a caso dei credenti (ferventi) del sito se e' felice di vivere nella parola del signore, mi risponde che ne e' felicissimo???
Questo corto circuito come ce lo spieghi?

Citazione:
No! La cosa più facile é governare le persone indottrinate. Magari pensi che oggi gli Stati ti istruiscono per renderti più difficle da governare?

Mi sono perso.... Ma tu Davide, non difendi la cultura cattolica?
Ma con chi stai???




Se ho frainteso o mi son perso qualche passaggio (ho controllato superficialmente...) ditemelo, e scusatemi, please... altrimenti non rispondano tutti quelli che si sentano in obbligo di difendere l'indifendibile per fede, ma solo quelli che han realmente qualcosa da dire di obiettivo. Ma soprattutto non mi si scrivano cose talmente inoppugnabili nella parvenza che nel rigo successivo vengano sistematicamente smentite su tutta la linea... e ccche diamine!!!


Saluto tutti.

Anzi fanculo.

Anzi ciao.

Ciao.

mc
Inviato il: 5/10/2007 15:48
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Breve saggio sulla religione
#50
Dubito ormai di tutto
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Ciao MC,

Citazione:
Guarda caso e' un paese di merda.


Ancora qua?

Citazione:
visto che non c'e' altro, scelgo la verita' religiosa. ehHeheheEHEheh.


Abbiamo capito che tu vivi benissimo senza nessuna ideologia. Ma perché scrivi nel forum?

Citazione:
L'Italia e' bella perche' c'e' la Chiesa, o e' brutta perche' ci sono gli atei?


Ho per caso scritto che l'Italia é brutta perché ci sono gli atei?

Citazione:
Dite la stessa cosa o sbaglio?


Sbagli. Caro MC, alle volte mi chiedo se sa leggere.

Citazione:
chiedo ad uno a caso dei credenti (ferventi) del sito se e' felice di vivere nella parola del signore, mi risponde che ne e' felicissimo???


Chiedi pure...

Citazione:
Mi sono perso....


Me ne sono accorto! Ma da un pezzo...
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Inviato il: 5/10/2007 17:06
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Breve saggio sulla religione
#51
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/9/2007
Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:
No! La cosa più facile é governare le persone indottrinate. Magari pensi che oggi gli Stati ti istruiscono per renderti più difficle da governare?

Però, che argomentazione ineccepibile. Però, a ben pensarci, già dire che lo stato ti istruisce è un'affermazione alquanto azzardata, infatti non mi sembra proprio che tramite scuola e tg lo stato insegni a pensare criticamente con la propria testa, ad andare aldilà delle apparenze, farsi domande, insomma un metodo per far si che qualsiasi venditore di fagioli magici non abbia la possibilità di incularti con le sue balle.
Citazione:
Complimenti per:
1) la razionalità dell'articolo.
2) la profonda conoscenza della realtà in oggetto manifestata dall'autore.
A costui propongo di farsi una cultura sui paesi che la religione l'hanno estromessa da tempo, come la Russia, la Cina, l'Indocina, il Giappone.

Grazie per la razionalità (benché ho il vago sospetto che tu l'abbia detto con intento ironico) ma davvero questi due punti e il consiglio di andare in paesi dove la religione "non esiste" (affermazione peraltro infondata) sono un'argomentazione, oppure sono due frasi sarcastiche rivolte a me e nemmeno all'articolo?
Citazione:
No bello. La realtà é che nessuno dà retta ad una donna, nella nostra cultura, dai Greci in poi. Se le donne avessero un ascendente sulle menti degli uomini troverebbero sicuramente il modo di avviarle al sacerdozio.

Eh già... Non può essere così perché sennò avrebbero il sacerdozio da 1000 anni con il loro "ascendente" (che poi nemmeno hanno, a sentire te)
Quindi nessuno dà mai retta ad una donna e queste nemmeno hanno nessun tipo di ascendente sulla mente uomini... Non fa una grinza.
Citazione:
Ah sì? e dove? Io dico che i paesi dove si sono verificati i peggiori fenomeni di morte e distruzione sono quelli occidentali in epoche recenti. Oppure anche nei paesi islamici, ma da parte dei paesi occidentali.

Afghanistan, Arabia Saudita, Iran e così via. Era abbastanza ovvio che nel discorso non mi riferivo agli intrallazzi tipicamente occidentali (gasdotto Unocal e via dicendo) ma al regime tremendamente oppressivo e privo di libertà in paesi come questi, dove le decapitazioni pubbliche sono all'ordine del giorno, c'è ancora la pratica della lapidazione e i trattamenti a cui vengono sottoposte le donne sono inumani, potrei continuare ma mi fermo. Queste distruzioni non sono roba nostra.
Citazione:
Avevo già capito qual era il tuo problema. Devo dire che io mi sono fatto montagne di **** (strumento a mano per sezionare il legno) ma non mi sento particolarmente in colpa...

L'alludere a un mio ipotetico problema non costituisce un'argomentazione a tuo favore, semplicemente denota la tua mancanza di argomenti per smontare il ragionamento. Il fatto che tu ti sia fatto montagne di seghe non inficia il concetto, tu non ti sei sentito in colpa, e siamo a 1, garantisci anche per gli altri 9999999999?
Citazione:
Quale sarebbe l'alternativa? "Pulire" la donna tutte le volte che rimane incinta? Anche un medico abortista ci arriva a capire che l'aborto deve essere una "soluzione estrema".

Frase ad effetto con termini atti a infiammare gli animi come dire "pulire la donna" per riferirsi all'aborto, tattica infantile. Ovviamente non c'è bisogno di "pulire la donna" come dici tu tutte le volte, basta rassegnarsi al fatto di utilizzare preservativi/pillola/spirale/altri anticoncezionali prima di trombare.
Citazione:
Allora illuminaci tu.

Questo si che manda a puttane tutta la tesi. Non mi sono mai proposto di illuminare nessuno, infatti non ho mai detto "ora vi dico io come fare" si tratta di constatazioni. Anziché tentare di smontare la tesi ricorrendo al vecchio metodo del "allora dicci te come fare se sei tanto bravo" dimostrami con vere argomentazioni che La religione non si basa su principi inadeguati e non ha l’arroganza di credere di essere la sola depositaria della verità assoluta ed il giudice inappellabile delle azioni dell’umanità su questa terra.
Citazione:
Oggi, invece, la coscienza dell'inesistenza di alcuna vita dopo la morte rende gli uomini autonomi e responsabili?

Quindi o bianco o nero, insomma. Per la cronaca, il mio riferimento andava ai culti (quasi tutti) che sfruttano la paura del "dopo la morte" per indirizzare le azioni in vita delle persone, mi sembra alquanto improbabilme che si riesca a sfruttare tale paura su qualcuno che tale paura non ce l'ha. Perciò si, l'idea della non esistenza della vita dopo la morte ha molte più possibilità di rendere le persone più responsabili di quante ne abbia lo sfruttare e coltivare questa paura.
Citazione:
P.S. Grazie per non averci edotto sulle terribili sofferenze procurate agli omosessuali dalla Chiesa Cattolica. I milioni di roghi e altre storie del genere...

Figurati, non volevo essere così cattivo, e grazie a te per avere confermato tutte le mie certezze.
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Inviato il: 6/10/2007 0:51
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Re: Breve saggio sulla religione
#52
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Abbiamo capito che tu vivi benissimo senza nessuna ideologia. Ma perché scrivi nel forum?

Per amore della Logica.

Citazione:
Ho per caso scritto che l'Italia é brutta perché ci sono gli atei?

No hai scritto questo:
Citazione:
Conclusione: l'Italia é il paese più bello del mondo. Tutti quelli che vengono qui non se ne vogliono più andare. Guarda caso é il paese della Chiesa Cattolica.

Hai ragione :
Hai scritto che se fosse il paese degli atei serebbe sicuramente piu' brutto (vedi :"A costui propongo di farsi una cultura sui paesi che la religione l'hanno estromessa da tempo, come la Russia, la Cina, l'Indocina...").

Bravo!

Citazione:
E' da un po' di tempo che non frequento più questa parte del sito, ma non mi sembra che sia cambiato granché.

Ancora qua?

... comunque io posto solo se leggo concetti inaccettabili:
e mi ritrovo sempre a commentare cio' che dici, chissa' come mai!?

... hai ragione e' cambiato poco:
ma un fedele, un dogmatico, dovrebbe rallegrarsi del proprio immobilismo concettuale ed ideologico.
Non ci riesci proprio ad essere coerente, eh? ... Anche in questo nothing is changed.



mc
Inviato il: 9/10/2007 13:54
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Re: Breve saggio sulla religione
#53
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Sbagli. Caro MC, alle volte mi chiedo se sa leggere.

...a proposito di coerenza:
Ma mi dai del tu o del lei?

(abbiamo la stessa eta', quasi...io ti do del tu... ok?)



mc
Inviato il: 10/10/2007 16:05
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Breve saggio sulla religione
#54
Sono certo di non sapere
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io sapevo che c'è un abisso tra l'istruzione e la cultura,evidentemente devo rivedere il tutto
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 11/10/2007 10:01
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