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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4741
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
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Secondo me mc è furioso perché su Malanga si trova d'accordo con invisibile!
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Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Inviato il: 20/1/2015 15:15
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4742
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

zeppelin ha scritto:
Secondo me mc è furioso perché su Malanga si trova d'accordo con invisibile!


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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 20/1/2015 15:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4743
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Santaruina:
e' con lui che ho affrontato il discorso su Malanga sul quale ho poi formato la impressione che ti ho comunicato di lui.
Niente di riferibile a cio' che diceva alroc, niente di quello di cui parlavi che non ho seguito, per l'ennesima volta mi ritrovo a ripeterlo.

Citazione:
E allora Eccheso'venutoaffa'?

Tipo ...non per parlare di Malanga?

Citazione:
Forse non sono cazzi miei, ma a Roma Trastevere c'è un locale che si chiama "Ecchesietevenutiaffa'?"

Tipo ...non per parlare di Malanga?

C'e' un forum su Malanga... e non e' questo.



p.s.:
A Roma se dice "in culo te ce entra, in testa no?". Confermi?
Forse lo dicono nel locale di cui parli.

pp.ss.:
Se ti capitasse che vuoi parlare di Malanga, mi raccomando, fammi un accenno che ti mando sul forum che parla di Malanga (almeno ne e' l'argomento principale), perche' qui, il tema in topic non e' Malanga... e se ti fosse sfuggito, qui, non si parla principalente di Malanga.. e di sicuro non e' obbligatorio parlarne.

Se vuoi ci ritorno sull'argomento?

Citazione:
Secondo me mc è furioso perché su Malanga si trova d'accordo con invisibile

Impossibile:
...non leggo Malanga perche' non mi interessa (te lo ho accennato gia'?).
E tanto meno, le porcate di invisibile. Non so se si era capito... tra le righe, probabilmente, si.


mc
Inviato il: 20/1/2015 15:33
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4744
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
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Inviato il: 20/1/2015 15:41
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4745
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:


Secondo me mc è furioso perché su Malanga si trova d'accordo con invisibile

Impossibile:
...non leggo Malanga perche' non mi interessa (te lo ho accennato gia'?).
E tanto meno, le porcate di invisibile. Non so se si era capito... tra le righe, probabilmente, si.

Bravo mc!
eccolo qua:
Corrado Malanga, uno scienziato sull’orlo dell’abisso

Dunque le porcate di invisibile sono apprezzate dal bimbo arrabbiato ma non qui, perché qui si gioca così, perché il bimbo qui a vinto a prescindere.

Il razionalissimo.

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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 20/1/2015 18:01
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4746
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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@mc

Ma ti rendi conto di quanto è infantile il tuo rifiutarsi caparbiamente di finire il giochino?

Ti rendi conto di quanto è infantile dare la risposta "imbecille" per poi sbattere i piedini per terra e non voler proseguire perché il giochino non va come vorresti tu?

Sembri uno di quei bambini che si piantano in mezzo al supermercato con i lacrimoni e il broncio perché la mamma gli ha preso il lecca lecca blu invece di quello rosso, che era il rosso quello che lui voleva... ecco...

Guarda che per me non cambia niente, invece per te cambia molto, perché quello che il giochino evidenzia, lo evidenzia anche se fai i capricci, in quanto chiunque ragioni in maniera logica e normale sa benissimo quale è l'unica risposta razionale che si può dare al punto "F".
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/1/2015 18:18
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4747
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/6/2006
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Alla lunga mi riaffaccio.


mc cit.:

effeviemme
Bene.
Un volontario, convinto della plausibiita' del giochino imbecille.
--------------------------------

1) di fronte alle argomentazioni sull'esistenza di una "entità" superiore esposte come frutto di esperienze
individuali ( alle quali si può credere o non credere ) attraverso metodi "non convenzionali" c'è stata una richiesta di avere delle prove considerate oggettive, per poter prendere per "buono" ciò che era stato espresso; quindi il "richiedente, senza le "prove" non crede a quanto espresso.

2) invece (o per farne comprendere l'impossibilità ) di presentare prove "oggettive" è stato proposto una forma di "giochino" con cui si vuole ottenere ( giusto per fare 1 a 1: bada bene, non per umiliare) altrettante prove oggettive che un pensiero è stato effettivamente "pensato".

3) a me risulta praticamente impossibile fornire prove oggettive, o scientifiche, in entrambe i casi;
in nessuna delle due occasioni si è potuto effettuare misure, fotografare, scolpire, innaffiare, (conseguenze visibili e tangibili) cioè "dati scientificamente inoppugnabili che quanto "sperimentato" ovvero "pensato" siano accadimenti da tutti riscontrabili.

Questo è ciò che ho afferrato del "problema" del giochino.
E, stante la "piccolezza" del problema, mi "sorprendo" della tua difficoltà ad aderire, anche in modo
"giocoso" al gioco.
La durata della "tenzone" sulle adesioni al quesito "imbecille" mi fa immaginare che per te ci sia qualcosa di ben più importante della "sciocchezza"del gioco, anche se non so se indovino cosa sia.
-------------------------
mc cit.:

Quindi, tu ti presenti ad un simposio sulla fisica molecolare e dici "non ci credo" e ti danno il Nobel per aver confutato delle teorie scientifiche. Complimenti: non sarebbe umiliante, credici!
Poi, non c'e' una mazza da "credere", quella che ho descritto e' una cosa verificabile da chiunque senza sforzo.
Tu davvero sei convinto che il pensiero non esista? Non lo si possa comunicare e fermare dandogli concretezza?
--------------------------

Davvero mi ci vedi ad un simposio sulla fisica molecolare?
ho detto che il pensiero non esiste?
ho detto che non si può comunicare?
"ocio" che non è questo che si chiede di dimostrare.

Penso che non saprò "mai" (forse) quale sia la "visione" definitivamente vera di chi siamo o cosa siamo,
con o senza giochino.
Ma "cercare di riuscirci" è interessante.

non te la prendere così tanto, dai.

ciao
fvm
_________________
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Inviato il: 20/1/2015 18:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4748
Sono certo di non sapere
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Effeviemme
Perchè non prendersela mi chiedo io?
Quello che non riesci a intuire del mio astio nei confronti del solo idiota, è il disgusto per l'avvallamento indecente che si continua a perpetrare nei confronti di utenze imbecilli come invisibile e il loro modo patetico di sfinire l'interlocutore con tonnellate di puerili e arroganti, tanto quanto inutili, opinioni accettabili solo con l'illogicità della loro fede o delle loro convinzioni.

****************

Detto ciò hai detto che hai seguito, ma con poca attenzione a quanto pare, perchè è sempre stata, sin dal mio esordio in questo thread, la mia posizione, quella della irricevibilitá delle convinzioni soggettive che toglieva ogni potenziale supremazia intrinseca (pretesa dei credenti, perché condizionati dal dogma) alle due condizioni contrapposte, giá in partenza.
Scusa, ma sei arrivato tardi.

Ti sfugge, forse, che per i fanatici l'1 : 1 non è accettabile perchè viene a mancare l'affermazione del dogma tollerando un esistenza completa al di fuori della divinitá.
La compensazione, in individui come questi, passa per un complesso di superiorità (che maschera la consapevolezza intima di essere vittime della propria autosuggestione, che provoca contrasti profondi) alimentato dall'illusione di essere a conoscenza della Verità. Argomentazione che, come puoi notare, è del tutto insostenibile data la natura soggettiva di tale convinzione in quanto contrapposta ad una stessa convinzione contraria, di pari livello in termini di dignità intellettiva. Teoria per teoria, l'una vale l'altra. Non è accettabile per un fedele... Fanatico.
Condisci il tutto con l'ipocrita presunzione di intolleranza attribuita ai non credenti, perchè minacciano le fragili certezze dell'irrazionalità religiosa, manifestata con vittimismo aggressivo e parzialissime critiche alla sola soggettività altrui.

Naturalmente non credere ad una divinità non è, purtroppo per le argomentazioni precotte sfoggiate nel corso della discussione, l'affermazione della non esistenza definitiva, ma è scegliere soluzioni alternative che non sono quelle della tradizione culturale che li ha formati (al quale sono stato esposto, senza poter scegliere e solo per necessità integrazionali).
L'idiozia sta nel chiedermi la Verità (anzi di dimostrarla!!) che sostengo di non avere, prendedo ciò come la definitiva dimostrazione di essere nella ragione, di averne (patetico, no?)... E lo sostengo perchè è mia opinione che tale conoscenza non possa essere definitiva per ovvie limitazioni umane e perchè la ritengo non definibile (nel senso che le attribuisco una natura dinamica, ovvero indefinibile finitamente). Il contrario di porsi come detentore di Verità.
La divinità è una banale approssimazione di questa impossibilità, e nemmeno lontanamente una approssimazione della Verità assoluta.

mc
Inviato il: 20/1/2015 20:29
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4749
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
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Mi permetto di intervenire, perché sono il geniale autore del giochino imbecille.

Citazione:

effeviemme ha scritto:

2) invece (o per farne comprendere l'impossibilità ) di presentare prove "oggettive" è stato proposto una forma di "giochino" con cui si vuole ottenere ( giusto per fare 1 a 1: bada bene, non per umiliare)

Confermo. Infatti nessuno dei partecipanti tranne mc, si è sentito umiliato o ha pensato che il proposito fosse umiliare.

Citazione:

3) a me risulta praticamente impossibile fornire prove oggettive, o scientifiche, in entrambe i casi; in nessuna delle due occasioni si è potuto effettuare misure, fotografare, scolpire, innaffiare, (conseguenze visibili e tangibili) cioè "dati scientificamente inoppugnabili che quanto "sperimentato" ovvero "pensato" siano accadimenti da tutti riscontrabili.

Ad oggi, e parlo dell'intera umanità, è una realtà oggettiva.

Citazione:

Questo è ciò che ho afferrato del "problema" del giochino.

Ma siamo ancora alla fase uno con mc.

Con gli altri abbiamo anche concluso la fase due, ed è li che...

Citazione:
...mi "sorprendo" della tua difficoltà ad aderire, anche in modo
"giocoso" al gioco.

...c'è la "difficoltà"...

Citazione:

La durata della "tenzone" sulle adesioni al quesito "imbecille" mi fa immaginare che per te ci sia qualcosa di ben più importante della "sciocchezza"del gioco, anche se non so se indovino cosa sia.

Davvero non indovini, o è la tua delicatezza che te lo fa dire?
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/1/2015 20:40
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4750
Sono certo di non sapere
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Citazione:

mc ha scritto:

Condisci il tutto con l'ipocrita presunzione di intolleranza attribuita ai non credenti,...

Non ai non credenti, a te e solo a te, per quanto mi riguarda ovviamente.

Sei tu che sei venuto qui a pretendere più laicità (letterale) nessun altro.

Il tuo è un atto di intolleranza e aggressivo, è un fatto oggettivo perché nessuno qui ha preteso più religiosità, il che significa che l'ipocrisia di cui tanto ti riempi la bocca è solo la tua.

*******************

Allora, carissimo mc, ce la fai a finire almeno la fase uno del giochino idiota, genialmente da me creato, o rinunci?
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Inviato il: 20/1/2015 20:45
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4751
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4752
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Citazione:

Merio ha scritto:
Secondo me tutti quanti siamo credenti.

Chi più, chi meno.

Sono i primi effetti dell'aver provato a scendere a uovo una pista nera di sci senza fede?
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4753
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invisibile cit:

Sono i primi effetti dell'aver provato a scendere a uovo una pista nera di sci senza fede?

----------------------

o forse senza sci?
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4754
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Merio:
Citazione:
Secondo me tutti quanti siamo credenti.

Chi più, chi meno.


Altamente probabile. L'importante , secondo me , e' non fare del proprio credo la verita' assoluta.
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4755
Sono certo di non sapere
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Citazione:

effeviemme ha scritto:

o forse senza sci?

Così ce ne vuole veramente molta
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Inviato il: 20/1/2015 21:23
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4756
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:

L'importante , secondo me , e' non fare del proprio credo la verita' assoluta.

Allora perché lo fai?
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Inviato il: 20/1/2015 21:25
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4757
Mi sento vacillare
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mentre io mi accanisco con la tastiera altri già han pubblicato un'enciclopedia...


mc cit.:

Ti sfugge, forse, che per i fanatici l'1 : 1 non è accettabile perchè viene a mancare l'affermazione del dogma tollerando un esistenza completa al di fuori della divinitá
-------------------------------

cit.:
Teoria per teoria, l'una vale l'altra. Non è accettabile per un fedele... Fanatico.
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--------------------------------

cit:
L'idiozia sta nel chiedermi la Verità (anzi di dimostrarla!!) che sostengo di non avere, prendedo ciò come la definitiva dimostrazione di essere nella ragione, di averne (patetico, no?)..
--------------------------------


Non mi va di tornare indietro nella selva di commenti per portare "prove" di chi tra i partecipanti ha fatto "precipitare" la discussione in una "quasi battaglia per aver ragione"; anche per me non è bene "parteggiare", specie in questi argomenti.

C'è stata, secondo me, una incomprensione di fondo;

se invisibile e/o incredulo (e mi ci accompagnerei anche io) non possono darti "prove scientificamente
incontrovertibili" che quanto sostengono sia "esatto" (termine un po' infelice ma volgarmente comprensibile, immagino), "devi" ( non c'è una legge che ti obbliga, ma...) ammettere che anche ciò di cui tu sei convinto non lo puoi dimostrare "esatto" con "prove scientificamente incontrovertibili".

Questo è ciò che doveva dimostrare il "giochino di invisibile, ma credo che tu non l'abbia colto;
forse ho colto male io ma questo è il senso che do all'epressione - "1 :1 " -.

così la vedo io, e per questo non concordo con te nel vedere nella discussione un intento di "umiliarsi"
l'uno con l'altro.

che ne dici di mandare un abbraccio (o un vaffa amichevole se preferisci) ad invisibile e incredulo,
accettando il fatto che, per quanto convinti del proprio percorso, nessuno sa con certezza "scientificamente incontrovertibile" quale sia la "versine esatta" (sempre col termine poco felice) ?
... magari, ad acque più calme rientrano anche alroc ed altri interessati... interessanti.
ciao
fvm
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Inviato il: 20/1/2015 21:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4758
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Rimosso
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Inviato il: 20/1/2015 22:11
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4759
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Ho capito, effeviemme, è una candid camera.
Se ti dico che che sin dal principio, 1:1 era la condizione scelta come base di partenza per il mio punto di vista e tu mi vieni a dire che non ho colto il senso di una idiozia che rimaneva al palo dello start, come se nulla si fosse detto dopo migliaia di post, deve trattarsi per forza di una candid camera!

Quando sarete pronti per partire, io ci sono.
Posso capire che con la mente spenta si possa rimanere un po' indietro. Vi aspetto...Fammi un fischio.

Ciao

mc
Inviato il: 20/1/2015 22:14
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4760
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mc cit.:

Ho capito, effeviemme, è una candid camera.
Se ti dico che che sin dal principio, 1:1 era la condizione scelta come base di partenza per il mio punto di vista e tu mi vieni a dire che non ho colto il senso di una idiozia che rimaneva al palo dello start, come se nulla si fosse detto dopo migliaia di post, deve trattarsi per forza di una candid camera!

Quando sarete pronti per partire, io ci sono.
Posso capire che con la mente spenta si possa rimanere un po' indietro. Vi aspetto...Fammi un fischio.

Ciao

-----------------------------------

Il mio "suggerimento / speranza" è sopratutto per un interesse mio personale.
Preferisco seguire discussioni più ... "elastiche" di quella che, in questo argomento, ho trovato ultimamente.

ciao

PS
dopotutto: Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole:
il sole è uno, i raggi sono tanti...
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4761
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Citazione:

Merio ha scritto:
Secondo me tutti quanti siamo credenti.


Io non ci credo


Una parentesi per chiudere sulle idee malanghiane: in effetti, ho scritto che l'idea della tabella di ripartizione corpo-mente-spirito-anima non mi dispiaceve, ma il riaprire la scatola dopo un bel po' di anni fa riflettere in modo nuovo. Tu Invisibile sei contrario al corpo inerte, ed in effetti ciò che noto manca è il Qi, che non si può collocare né nello spirito, né nella mente, né nell'anima e nemmeno -certo- in un contenitore inerte. Difficile conciliare qualsiasi filosofia orientale senza il Qi...
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4762
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Merio

Citazione:
Secondo me tutti quanti siamo credenti.
Chi più, chi meno.


Convengo.
Alla tua.

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Inviato il: 20/1/2015 22:37
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4763
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Citazione:

zeppelin ha scritto:

Secondo me tutti quanti siamo credenti.

Io non ci credo

Io non credo che tu non ci credi

Citazione:
Una parentesi per chiudere sulle idee malanghiane: in effetti, ho scritto che l'idea della tabella di ripartizione corpo-mente-spirito-anima non mi dispiaceve, ma il riaprire la scatola dopo un bel po' di anni fa riflettere in modo nuovo. Tu Invisibile sei contrario al corpo inerte, ed in effetti ciò che noto manca è il Qi, che non si può collocare né nello spirito, né nella mente, né nell'anima e nemmeno -certo- in un contenitore inerte. Difficile conciliare qualsiasi filosofia orientale senza il Qi...

Perché, come dicevo, ogni tentativo di controllare la Vita (e la realtà) con la mente, è destinato a fallire, perché il Mondo è...

...ci sono più cose in cielo e terra...

Ed è in divenire.

Come puoi sapere, possedere (sapere è una forma di possesso). controllare una qualsiasi cosa che è in divenire?
E' impossibile.

Noi al massimo possiamo controllare qualcosa di noi stessi ed esclusivamente portando la nostra attenzione e volontà su di essa costantemente, ed è necessario farlo costantemente perché tutto è in divenire, noi compresi.

Questo è un fatto oggettivo e dimostra quanto il desiderio di controllo sia infantile e destinato a fallire.

Una delle prime cose che ti mostra il Tai Chi, essendo una meditazione in movimento, è che non sei in grado di controllare praticamente niente.
Poi, passato lo shock... con gli anni ed un serio e profondo lavoro su te stesso, impari a controllare sempre di più, ma allo stesso tempo (ed è qui la diavoleria cinese ) diventi sempre più consapevole sia di te stesso che del mondo in senso vero, reale, e ti rendi conto di quanto assurdo e futile sia questo desiderio di controllo.
Fino a quando, in genere accade progressivamente, impari a controllare senza controllare (Wu Wei, non-fare*), che non è non fare in senso nostro, stare stravaccati sul divano a vedere un film, ma è seguire il flusso della Vita, dell'esistenza, modificando nel divenire la tua Armonia e mantenendo la tua intenzione (volontà) in accordo con il Tao, con il Tutto.

Ed ecco che ti sei riappropriato della magia che ti hanno rubato alla nascita.

Il Chi è la "prima" manifestazione dello Spirito, del Nulla.

Per l'antica visione poi, Tutto ciò che è manifesto è Chi.
Le differenze apparenti (illusione) sono dovute solo a diverse densità/qualità/tempi delle diverse "cose".

Quindi il corpo è Chi ad una densità/tempo (velocità di vibrazione oggi è di uso più comune) più lenta-più densa del Chi che scorre nei meridiani. Ma anche i meridiani fanno parte del "corpo" giusto?
Infatti come ho scritto nel post sul corpo, il corpo non è una cosa, una macchina biologica, è un Essere, niente a che vedere con il cadavere ambulante che crede Malanga o con la visione scientista moderna.

Tutto è vivo, anche quello che la scienza moderna considera non vivo, solo che in tempi e densità differenti.

Ecco una vera "teoria" unificante antica di migliaia di anni

Il Mio Maestro diceva che tu puoi dire ad una montagna "buongiorno montagna!" e che lei sicuramente ti avrebbe risposto.

Ma per riuscire ad ascoltare il suo buongiorno a te, di risposta, dovevi rimanere li in ascolto per trecento anni

Si rideva... ma era serio

Le differenze sono di "qualità", di "tipo", di direzioni e di tempi, non di Natura, perché la Natura è una, il Tao è uno.

*Il Wu wei (無為, 无为) è un importante precetto del Taoismo che riguarda la consapevolezza del quando agire e del quando non agire. Wu può essere tradotto come non avere; wei con azione. Il significato letterale è quindi senza azione o meglio non azione. È parte fondamentale della regola wei wu wei (azione senza azione, agire senza sforzo).
Lo scopo del wu wei è il mantenimento di un perfetto equilibrio, o armonia con il Tao, e quindi con la natura.

[...]

« Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l'acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei. »
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 20/1/2015 23:04
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  •  Merio
      Merio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4764
Sono certo di non sapere
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Doma rispondo a tutti quanti.



EDIT

Ma allora la geometria è tutta sbagliata perché basata su assiomi ?



_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 20/1/2015 23:31
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4765
Mi sento vacillare
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Citazione:
Invisibile: Sono due cose molto diverse. inoltre la comprensione profonda è una esperienza che pochi arrivano ad averla senza aver fatto un serio e spesso lungo percorso interiore, spesso è necessario fare pratiche spirituali come la Meditazione anche solo per iniziare ad avere simili esperienze. Per esempio, se la tua mente è dominata dal flusso incontrollato dei pensieri, non è possibile avere simili esperienze perché la mente pensante, razionale, è sempre in posizione dominante in te e quindi sei confinato nella dimensione del "capire". Come vedi non c'è risposta alla tua domanda.


Capisco quello che vuoi dire.
Ciò che cercavo era una descrizione della tua esperienza dal punto di vista sensoriale e di processo, cioè volevo capire cosa ti accadeva al tuo interno mentre tu sei diciamo in contatto con la tua spiritualità.
Ti faccio un esempio. Quando io entro nell'esperienza chiamata "ansia" ho un certo tipo sensazione localizzata in un certo punto preciso del corpo, magari mi faccio un immagine di un certo evento passato nella testa o magari sento una voce che mi dice certe parole ecc... Tuttto questo in una certa sequenza ben precisa.
Si chiama programmazione neuro linguistica, credo che ne abbiate parlato anche in questa discussione. (uno dei meriti di MAlanga, indiretti ovviamente, mi ha fatto avvicinare ad una disciplina nuova che non conoscevo e che ho trovato interessante)

La mia personale indagine in questo momento non riguarda il divino, bensì l'essere umano e come funziona.
La spiritualità non è mai stata tanto indagata dalla pnl, e mi chiedevo se anche nella spiritualità, sicuramente una esperienza umana dato che in molti l'hanno provata, si potesse rintracciare un determinato processo mentale soggiacente.
Certo, non ho scelto proprio la discussione giusta per farlo.
Però, al di la di tutto ritengo che sia un ipotesi di studio interessante.
Alla luce di questa ipotesi infatti, chi non hai mai provato una esperienza simile, non può avere alcun tipo di riferimento esperienziale in merito, quindi è altrettanto ovvio che quando si discute come in questo caso, ci si ritrovi a polarizzarsi in due parti in conflitto.
Per altro, aiuterebbe a uscire da questo conflitto la spiegazione del "come si fa" per accedervi, di modo che chi non ha provato possa avere la possibilità di comprendere l'esperienza altrui.
E' un ipotesi di lavoro, non dateci troppo peso mi raccomando.

Citazione:
Spero di aver risposto ma se qualcosa di centrale per te non è chiaro chiedi pure


Si hai risposto grazie.


Citazione:
Se ti va magari puoi cercare anche te di riassumere le novità che Malanga avrebbe portato


A me personalemente ha portato una base scientifica di indagine alla questione spirituale. In questo è riassunta la sua importanza.
Mi spiego. Per base scientifica non intendo scietificamente provato, per base scientifica intendo un metodo che implicasse la raccolta di dati da delle persone messe sottoipnosi che descrivevano le stesse cose nelle più o meno stesse modalità. Questo succedeva indipendentemente da chi facesse le ipnosi, da dove venivano fatte e i soggetti a cui si facevano. Lo strumento è sempre stato lo stesso. Le esperienze sempre le stesse. Quindi c'è una ripetibilità che va oltre la probabilità del caso.

Da questo studio esce fuori che effettivamente l'essere umano ha una forte componente spirituale che lui chiama coscienziale.
La tanto decantata anima dell'uomo.
Quest'anima è perfettamente compatibile con l'anima che deriva da altri studi che con malanga non hanno nulla a che fare, come Hillmann e lo stesso Jung. Ha diverse compatibilità con i pensieri orientali. Per cui, non ho avuto modo di contestarne la validità, soprattutto per l'elemento cardine e più importante per me, vale a dire che non sia compatibile con quello che pernso io. Dove infatti il mio pensiero è entrato in contraddizione con il suo modello, non l'ho immediatamente assunto ma l'ho lasciato in sospeso e a volte, come recentemente, mi vado a vedere se c'è qualche novità.

Più o meno è tutto qua quello che ho da dire su Malanga. Ma ho visto che hai già un altro interlocutore ferrato con cui parlarne per cui seguirò l'evoluzione della discussione e se potrò aggiungere qualcosa la aggiungerò.



Citazione:
Zeppelin: Sento che sto per avere un dejà-vù...


Che cosa intendi dire?

Citazione:
Invisibile: Quindi il condizionamento a cui siamo stati tutti sottoposti, è molto profondo e comprende il nostro inconscio


Su questo non ci piove. Ma il discorso è molto ampio quando si parla di inconscio. L'inconscio è anche la nostra più grande risosrsa oltre ad essere il nostro più grande pericolo. Ne so qualcosa di inconscio, lo studio anche ora.

Citazione:
Mc: Spero di aver risposto.


Certo che hai risposto, ma sempre per il discorso più sopra tu ti hai mai avuto un esperienza che potresti assimilare all'idea di Dio. Hai mai provato per esempio un estasi immotivata?

Tu forse non hai letto qual'è la mia opinione in merito, ma in poche parole io sostengo che l'unica esperienza che noi possiamo fare del divino è una esperienza di tipo estatico, cioè di quel genere di sensazioni che ti lasciano senza parole, tipo quando vedi un alba, che rimani li e provi una strana emozione di pace e armonia. Si potrebbe descrivere come "essere e basta" o un "essere che si basta a se stesso", come vedi non si trovano parole analitico-razionali per descrivere.
Ciò che dicevo a invisibile prima, ed è stato il mio primo post, è che trovo inutile discutere dell'idea di Dio perchè appartengono a piani differenti che possono avere una traduzione dall'uno all'altro piano, ma che nella traduzione perdono il messaggio completo.
In un certo senso quando si tenta "dimostrare" l'esistenza di dio si incappa in un gioco senza fine, come questa discussione testimonia.
Il mio interrogarmi sui vantaggi era anche per comprendere la ragione del protrarsi di discussioni che si sa che non arriveranno mai ad una fine.



Per quanto riguarda il gioco fatto da invisible ritengo che sia un gioco per cui l'unica risposta sensata sarebbe quello di non parteciparvi.
Per la semplice ragione che si entra all'interno di un doppio legame in cui una persona si arroga il diritto di decidere cosa uno pensa e di decidere se lo pensa veramente oppure no.
Chi gioca è messo davanti a due alternative: o risponde come vuole chi ha deciso il gioco, il che implica l'accettazione della non dimostrabilità del proprio pensiero oppure risponde con il fatto che è dimostrato ma in questo caso è la frase stessa a non essere considerata dimostrata.
Una sorta di paradosso che parte dal presupposto che il pensiero non è dimostrabile se non attraverso un atto di fiducia che è a sua volta presupposto a qualsiasi comunicazione. Altrimenti non si avrebbe proprio comunicazione.
Inviato il: 20/1/2015 23:41
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4766
Mi sento vacillare
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Citazione:

effeviemme ha scritto:
mentre io mi accanisco con la tastiera altri già han pubblicato un'enciclopedia...




In effetti è la stessa cosa che ho pensato io...
Siamo un po più lenti degli altri.

Inviato il: 20/1/2015 23:48
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4767
Mi sento vacillare
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Citazione:

invisibile ha scritto:


Una delle prime cose che ti mostra il Tai Chi, essendo una meditazione in movimento, è che non sei in grado di controllare praticamente niente.
Poi, passato lo shock... con gli anni ed un serio e profondo lavoro su te stesso, impari a controllare sempre di più, ma allo stesso tempo (ed è qui la diavoleria cinese ) diventi sempre più consapevole sia di te stesso che del mondo in senso vero, reale, e ti rendi conto di quanto assurdo e futile sia questo desiderio di controllo.
Fino a quando, in genere accade progressivamente, impari a controllare senza controllare (Wu Wei, non-fare*), che non è non fare in senso nostro, stare stravaccati sul divano a vedere un film, ma è seguire il flusso della Vita, dell'esistenza, modificando nel divenire la tua Armonia e mantenendo la tua intenzione (volontà) in accordo con il Tao, con il Tutto.


Infatti come ho scritto nel post sul corpo, il corpo non è una cosa, una macchina biologica, è un Essere, niente a che vedere con il cadavere ambulante che crede Malanga o con la visione scientista moderna.



Curiosamente anche il thai chi l'ho conosciuto attraverso Malanga, che aveva un testo in blibiografia. L'ho praticato per un po', facendo alcuni esercizi, naturalmente a modo mio e ne ho trovato giovamento.
Una precisazione, non ha mai sostenuto che il corpo fosse un cadavere, ha sempre sostenuto , più o meno come Icke, che il corpo fosse una macchina intelligente ma non dotata di coscienza, ovvero a conferire la vita al corpo era il complesso mente-spirito- anima. Per la precisione.
Inviato il: 21/1/2015 0:04
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  •  Slobbysta
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4768
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Effeviemme....mi piacciono le tue virgolette...cercavo un tuo "errore" per attaccarmici...ma ahimè non l'ho trovato..e sai perché? Perchè di te hai detto poco poco...furbizia? un po' si..hai messo la preselezione su Invisibile..ben sapendo che ti rispondeva...e sei entrato nel contro-giochetto, voilà eccoti qui...un po' "timido" giudice, un po' dinamicamente sornione, un po' saggio annoiato...forse con Alroc e altri più interessanti e senza queste stupide beghe, chissà...nevvero? scientificamente provato...come lo è l'esistenza di Dio per chi è destinato a diventar materiale di scambio..che ne so magari commentando...

Quello che non traspare è la corda che lega il tuo...di credo...un credo da impiccare in un 3D? Un credo come un nodo scorsoio...? Se è vero che chi fa ping pong così...sembra un'imbecille, è altrettanto vero, che nella sua drammaticità, si impegna..mentre tu lo fai solo in virtù di rimaner nel misterioso comodo di guardar da lassù...

..e tu Effeviemme cosa sei veramente? Cosa credi? Strano nessuno abbia osato...

Scusa i toni...faccio la prima donna...ma non lo sono veramente...ah ah

...sono una bambina...

Slobbysta
Inviato il: 21/1/2015 2:46
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4769
Sono certo di non sapere
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@Ste_79

Citazione:
Una precisazione, non ha mai sostenuto che il corpo fosse un cadavere, ha sempre sostenuto , più o meno come Icke, che il corpo fosse una macchina intelligente ma non dotata di coscienza, ovvero a conferire la vita al corpo era il complesso mente-spirito- anima.
Per la precisione.


Una "scoperta" incredibile....

Osserva, a tal proposito, Romano Amerio, nella sua opera "Iota unum", che il motto mens sana in corpore sano, è in realtà una confutazione del senso che gli si attribuisce attualmente: Giovenale non afferma, infatti, che in un corpo sano c'è una mente sana, ma che bisogna pregare gli Dei affinché concedano l'uno e l'altra.
L'idea che corpo e anima possono crescere e svilupparsi soltanto insieme, è anticipata nel modello di scuola e educazione proposto da Aristotele nella Politica. In quest'opera, si afferma anche un'antitesi tra corpo e mente, che devono essere sforzati separatamente e in momenti diversi, per evitare che lo sforzo di una vanifichi e impedisca l'altro; la ginnastica sviluppa il coraggio e deve essere temperata dallo studio della musica, per evitare l'eccesso, che il coraggio diventi ferocia; retorica e ginnastica non sono scienze poiché il risultato non è certo e ripetibile; gli esercizi viaggiano insieme al lavoro pesante e alla nutrizione forzata, e vengono adattati all'età e alla costituzione del singolo.


Il corpo, come ha scritto correttamente invisibile, è un ESSERE, non una "fottuta macchina del cazzo" come viene vista dalla medicina moderna, oppure macchina intelligente come viene vista da Malanga.

Se si permette all'ESSERE corpo di esprimersi in armonia con lo Spirito che tutto pervade, con la VITA che lo attraversa, con l'ANIMA che lo anima, questo ESSERE diventa il nostro alleato più prezioso e potente.

L'idea che il corpo sia una macchina è funzionale al "cambiamento" unidirezionale della percezione individuale per arrivare alla società delle macchine che hanno vinto l'Umanità, l'ESSERE umano.

Saremo tutti non più UMANI, ma macchine, saremo tutti trasformati in macchine dai nostri stessi pensieri e dalle nostre convinzioni profonde.

La società delle macchine è una realtà che siamo noi stessi a costruire.

Il mondo nel quale Neo ha abitato fin dalla nascita in realtà è Matrix, una realtà simulata (definita da Morpheus stesso una neuro-simulazione interattiva) costruita su modello del mondo del 1999, sviluppata dalle macchine per poter tenere sotto controllo gli umani. Morpheus e la sua squadra sono un gruppo di esseri umani ribelli che liberano i prigionieri di Matrix e li reclutano nella loro resistenza contro le macchine.
Dentro Matrix, essendo consapevoli che è una diversa realtà, sono in grado di piegare le leggi della fisica, dotandosi così di abilità che nel nostro mondo possono apparire super-umane (come, per esempio, fare lunghissimi salti, velocizzare fino all'inverosimile il proprio corpo, camminare sui muri, ecc.).
Morpheus crede che Neo sia "l'Eletto", colui che, essendo in grado di decodificare Matrix, concluderà la guerra contro le macchine.


L'uomo che rinuncia all'umanità, al "restiamo umani" di Vittorio Arrigoni, si trasforma nell'uomo "nuovo", l'uomo macchina senza nessuna debolezza umana.

Un traguardo ambito, una meta che molti anelano intimamente come un raggiungere la "perfezione".

Un altro degli obiettivi dell'EGO, colui che che è solo (un sole), colui che è UNO.




Il teschio è un simbolo di resurrezione misterica:

Calvario (dal latino Calvaria che significa "luogo del cranio") è la collina appena fuori le mura di Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso.
Il luogo è anche detto Golgota (dall'aramaico Gûlgaltâ con il medesimo significato di "luogo del cranio").


Il teschio pagano, della resurrezione pagana egiziana e il suo culto dei morti.

La resurrezione di Osiride.

Nel video l'uomo-mago all'interno del cerchio magico, viene investito dalla sapienza superiore, dall'alto, viene illuminato alla fine del processo di consapevolezza finale dopo avere superato l'ultimo ostacolo, illuminazione espressa dalla frase:"So tutto".

Notare anche, alla fine del video, quando finisce il processo di consapevolezza che deriva dall'essere rimasto soltanto UNO, l'occhio sinistro e il teschio in evidenza....ma sono solo coincidenze...
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 21/1/2015 7:17
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4770
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ste_79 ha scritto:
Invisibile: Sono due cose molto diverse. inoltre la comprensione profonda è una esperienza che pochi arrivano ad averla senza aver fatto un serio e spesso lungo percorso interiore, spesso è necessario fare pratiche spirituali come la Meditazione anche solo per iniziare ad avere simili esperienze. Per esempio, se la tua mente è dominata dal flusso incontrollato dei pensieri, non è possibile avere simili esperienze perché la mente pensante, razionale, è sempre in posizione dominante in te e quindi sei confinato nella dimensione del "capire". Come vedi non c'è risposta alla tua domanda.

Capisco quello che vuoi dire.
Ciò che cercavo era una descrizione della tua esperienza dal punto di vista sensoriale e di processo, cioè volevo capire cosa ti accadeva al tuo interno mentre tu sei diciamo in contatto con la tua spiritualità.
Ti faccio un esempio. Quando io entro nell'esperienza chiamata "ansia" ho un certo tipo sensazione localizzata in un certo punto preciso del corpo, magari mi faccio un immagine di un certo evento passato nella testa o magari sento una voce che mi dice certe parole ecc... Tuttto questo in una certa sequenza ben precisa.
Si chiama programmazione neuro linguistica, credo che ne abbiate parlato anche in questa discussione. (uno dei meriti di MAlanga, indiretti ovviamente, mi ha fatto avvicinare ad una disciplina nuova che non conoscevo e che ho trovato interessante)

La mia personale indagine in questo momento non riguarda il divino, bensì l'essere umano e come funziona.
La spiritualità non è mai stata tanto indagata dalla pnl, e mi chiedevo se anche nella spiritualità, sicuramente una esperienza umana dato che in molti l'hanno provata, si potesse rintracciare un determinato processo mentale soggiacente.
Certo, non ho scelto proprio la discussione giusta per farlo.
Però, al di la di tutto ritengo che sia un ipotesi di studio interessante.
Alla luce di questa ipotesi infatti, chi non hai mai provato una esperienza simile, non può avere alcun tipo di riferimento esperienziale in merito, quindi è altrettanto ovvio che quando si discute come in questo caso, ci si ritrovi a polarizzarsi in due parti in conflitto.

Ti sei risposto da solo. Il grassetto è la risposta ma la amplio.

Citazione:

Ciò che cercavo era una descrizione della tua esperienza dal punto di vista sensoriale e di processo, cioè volevo capire cosa ti accadeva al tuo interno mentre tu sei diciamo in contatto con la tua spiritualità.


Non puoi capire l'esperienza spirituale, la puoi solo vivere e comprendere con tutto te stesso (ne abbiamo parlato più volte di questo).
Questo implica che "tutto te stesso" deve essere "li" a vivere l'esperienza.
Quante volte in un giorno tu sei presente totalmente in e a te stesso?

I sensi sono lo "strumento" (non mi piace la parola ma questa abbiamo) del corpo. Le esperienze sensoriali sono esperienze "decodificate" dal corpo che poi elaboriamo con la mente.
Le esperienze spirituali sono esperienze totali, dell'Essere, che comprendono tutto ciò che siamo ma, ed è questa la cosa importante da capire, in Armonia.
In Armonia, significa che "ogni cosa è al suo posto" in te e quindi ciò che "guida" te stesso nell'esperienza (nell'Essere in divenire) è lo Spirito.

Allo spirito si associa non la percezione sensoriale (che è del corpo), ma quella della sensitività.
Essendo uno "strumento" dello Spirito, del TUO Spirito in questo caso, non è traducibile a parole se non in modo parziale e molto approssimativo.

Quando sai che un tuo amico ti sta pensando, e poi hai la conferma da eventi oggettivi (a tutti è capitato qualcosa di simile), quel "sapere" è il risultato di una tua percezione sensitiva: tu hai "sentito" che il tuo amico ti sta pensando, o meglio, il tuo Spirito lo ha "sentito" e lo ha comunicato alla mente.
Puoi descrivere il processo di "sentire" (sensitività)?
Puoi capire questo processo?
No, non lo puoi nemmeno descrivere ma qualcosa c'è...
Non lo puoi ne capire ne descrivere perché chi capisce e descrive è la mente ed è limitata alle sue funzioni e linguaggi, che sono "inferiori" (nessun giudizio in questo), ma soprattutto diversi dal "mondo dello Spirito".

Citazione:

Ti faccio un esempio. Quando io entro nell'esperienza chiamata "ansia" ho un certo tipo sensazione localizzata in un certo punto preciso del corpo, magari mi faccio un immagine di un certo evento passato nella testa o magari sento una voce che mi dice certe parole ecc... Tuttto questo in una certa sequenza ben precisa.
Si chiama programmazione neuro linguistica, credo che ne abbiate parlato anche in questa discussione. (uno dei meriti di MAlanga, indiretti ovviamente, mi ha fatto avvicinare ad una disciplina nuova che non conoscevo e che ho trovato interessante)

Tutte "cose" riconducibili alla mente e al corpo, quindi limitate dagli stessi.

Citazione:

La mia personale indagine in questo momento non riguarda il divino, bensì l'essere umano e come funziona.

L'Essere umano è divino.
Come puoi capire come funziona se gli seghi la sua parte più importante?
Lo so che è indimostrabile, ma è assolutamente esperibile.

Citazione:

La spiritualità non è mai stata tanto indagata dalla pnl, e mi chiedevo se anche nella spiritualità, sicuramente una esperienza umana dato che in molti l'hanno provata, si potesse rintracciare un determinato processo mentale soggiacente.

La spiritualità è lo studio del mondo spirituale, non il mondo stesso, per chiarire.
Essendo la mente subordinata allo Spirito, in una persona normale (pochi tra di noi), ed essendo lo Spirito uno e moltitudine allo stesso "tempo", ed essendo o Spirito totalmente puro, ed essendo totalmente reale, egli è ed agisce in totale accordo con il Tutto (Armonia universale).
Essendo il Mondo in perenne divenire, come puoi pensare di "rintracciare un determinato processo mentale" dal Mondo in divenire e sperare di capirci qualcosa?
Cioè, lo puoi fare (lo facciamo in continuazione), ma è proprio da questa pratica mentale disarmonica che nasce l'illusione, il dolore, la confusione, perché non è reale ma è una proiezione mentale della realtà molto parziale e soggettiva.

Solo lo Spirito conosce Tutto nella sua realtà (realtà reale ).

Quindi se vuoi capire una cosa, devi chiedere a Lui.

Nemmeno Lui può far capire alla tua mente la realtà, perché la mente ha dei limiti precisi, ma sa "tradurre" in linguaggio mentale nel miglior modo possibile, perché sa chi sei e come sei, totalmente.

Ma se vuoi TU capire, se vuoi TU sapere, quindi se vuoi TU possedere, fallirai.
Sempre.

(TU sta per la mente-ego)

Citazione:
Alla luce di questa ipotesi infatti, chi non hai mai provato una esperienza simile, non può avere alcun tipo di riferimento esperienziale in merito, quindi è altrettanto ovvio che quando si discute come in questo caso, ci si ritrovi a polarizzarsi in due parti in conflitto.

Solo se una delle "parti" non accetta di dialogare in modo civile e vuole imporre qualcosa all'altra.
Io e te siamo in disaccordo su varie cose, ma non vedo nessun conflitto, e così con vari altri utenti.

Citazione:

Per altro, aiuterebbe a uscire da questo conflitto la spiegazione del "come si fa" per accedervi, di modo che chi non ha provato possa avere la possibilità di comprendere l'esperienza altrui.

Aiuterebbe anche che gli utenti leggessero quello che si scrive cercassero di comprendere quello che si è scritto.
Lo hai letto il post sul corpo e quello sul flusso dei pensieri incontrollato?

La mia non è aggressività e non è rivolto in modo particolare a te, ma si è parlato molto di queste cose.

Abbiamo parlato della Meditazione, del Tai Chi e dello Yoga, tra le altre cose, abbiamo parlato del flusso incontrollato dei pensieri e dell'ego, dell'identificazione nell'ego che imprigiona la persona in un mondo minuscolo e irreale, illusorio ...

Vuoi parlare di qualcosa di specifico? Sii specifico, perché il campo è molto vasto.
Io sono disponibile ma la tua domanda è ENORME

La risposta secca è: non puoi, non in senso vero, perché "l'esperienza altrui" è sempre unica ed irripetibile, perché... il Mondo (e noi stessi) siamo in perenne divenire.

Ci sono molte cose molto simili, caratteristiche, "sapori", emozioni e tante altre cose molto simili nel tempo e tra le persone, ma è una cosa molto vasta, perché il Buon Dio non voleva che rimanessimo senza niente da fare

Se non sei specifico è impossibile darti una risposta onesta, quindi non te la do e aspetto che tu sia specifico.

***********
Malanga

Citazione:

A me personalemente ha portato una base scientifica di indagine alla questione spirituale. In questo è riassunta la sua importanza.
Mi spiego. Per base scientifica non intendo scietificamente provato, per base scientifica intendo un metodo che implicasse la raccolta di dati da delle persone messe sottoipnosi che descrivevano le stesse cose nelle più o meno stesse modalità. Questo succedeva indipendentemente da chi facesse le ipnosi, da dove venivano fatte e i soggetti a cui si facevano. Lo strumento è sempre stato lo stesso. Le esperienze sempre le stesse. Quindi c'è una ripetibilità che va oltre la probabilità del caso.

Ho chiesto più volte le fonti di questa supposta attendibilità.
Dove sono le prove di questo studio?
Non sono arrivate, per cui, ad ora, non vale niente.

Inoltre leggendo altre discussioni su Malanga ho visto che incredulo contestava l'attendibilità stessa dell'ipnosi.

Incredulo, se è possibile, puoi brevemente parlare di questa tua obiezione?


Citazione:

Da questo studio esce fuori che effettivamente l'essere umano ha una forte componente spirituale che lui chiama coscienziale.
La tanto decantata anima dell'uomo.
Quest'anima è perfettamente compatibile con l'anima che deriva da altri studi che con malanga non hanno nulla a che fare, come Hillmann e lo stesso Jung. Ha diverse compatibilità con i pensieri orientali. Per cui, non ho avuto modo di contestarne la validità, soprattutto per l'elemento cardine e più importante per me, vale a dire che non sia compatibile con quello che pernso io. Dove infatti il mio pensiero è entrato in contraddizione con il suo modello, non l'ho immediatamente assunto ma l'ho lasciato in sospeso e a volte, come recentemente, mi vado a vedere se c'è qualche novità.

Non ho capito in cosa non concordi.

**************

Citazione:

Certo che hai risposto, ma sempre per il discorso più sopra tu ti hai mai avuto un esperienza che potresti assimilare all'idea di Dio. Hai mai provato per esempio un estasi immotivata?

Si.

Poi ho capito che è sempre motivata.

Citazione:

Tu forse non hai letto qual'è la mia opinione in merito, ma in poche parole io sostengo che l'unica esperienza che noi possiamo fare del divino è una esperienza di tipo estatico, cioè di quel genere di sensazioni che ti lasciano senza parole, tipo quando vedi un alba, che rimani li e provi una strana emozione di pace e armonia. Si potrebbe descrivere come "essere e basta" o un "essere che si basta a se stesso", come vedi non si trovano parole analitico-razionali per descrivere.
Ciò che dicevo a invisibile prima, ed è stato il mio primo post, è che trovo inutile discutere dell'idea di Dio perchè appartengono a piani differenti che possono avere una traduzione dall'uno all'altro piano, ma che nella traduzione perdono il messaggio completo.

Sembri me che rispondo a te poco sopra

Che fai, con mc parli come me e con me parli come mc?

Lo capisci che le tue domande di prima non hanno senso (poste in quel modo intendo)?
E' la stessa identica "cosa", per quello ti dico che io sono disponibile ma che, siccome il mezzo che abbiamo è puramente mentale, è necessario essere molto chiari e specifici nelle domande (e nelle risposte ovviamente).

Io sono qui, tanto per chiarire... appunto.

************

Citazione:

Per quanto riguarda il gioco fatto da invisible ritengo che sia un gioco per cui l'unica risposta sensata sarebbe quello di non parteciparvi.
Per la semplice ragione che si entra all'interno di un doppio legame in cui una persona si arroga il diritto di decidere cosa uno pensa e di decidere se lo pensa veramente oppure no.

Non è vero.
Dimmi, cosa m sarei arrogato in questo contesto che noi tutti non ci "arroghiamo" ogni giorno infinite volte?

Io non ho deciso cosa la "vittima" pensa.
Io non ho deciso se la "vittima" non pensa veramente a "imbecille" o "La Luna".

Io non ci credo, è molto diverso.
Tu credi a tutto quello che ti dicono o scrivono gli altri?

Se non ho capito o se non concordi spiegami perché.

Citazione:

Chi gioca è messo davanti a due alternative: o risponde come vuole chi ha deciso il gioco, il che implica l'accettazione della non dimostrabilità del proprio pensiero...

Io non voglio proprio niente, è quello il bello del gioco.
Dimmi dove avrei mostrato di volere che la persona risponda che non è possibile rispondere.
Io lo so che è così, ma mica l'ho deciso io che è così, è la realtà che lo ha deciso.

L'ho già chiesto ad mc e la risposta è stata il silenzio: se hai delle contestazioni sulla correttezza de gioco, io sono qui.

Citazione:
...oppure risponde con il fatto che è dimostrato ma in questo caso è la frase stessa a non essere considerata dimostrata.

No. Non è che la frase stessa è considerata non dimostrata, non lo ha dimostrato. Punto.

Citazione:

Una sorta di paradosso...

Non una sorta, è proprio un paradosso, un Koan.

Ma, ed è qui che la cosa si fa MOLTO INTERESSANTE per tutti noi: chi ha creato questo paradosso?

Io? No.
Io ho chiesto una serie di cose (tre), assolutamente normali.

1) Pensa ad una cosa

2) Dimmi cosa hai pensato

3) Dimostramelo

Per ora non spiego (vari hanno capito e li ringrazio di tenermi botta in silenzio), ma la risposta è il Cuore del gioco e rivela che non è affatto un giochino, ma una bomba termonucleare per la mente razionale e per l'ego (ecco perché mc si caga sotto, è infuriato con me e si rifiuta in modo infantile di concludere il gioco, perché lo ha capito ma non riesce ad accettarlo).

Citazione:
...che parte dal presupposto che il pensiero non è dimostrabile...

Non c'è nessun presupposto nel gioco, tantomeno quello che hai detto tu.

Citazione:
...se non attraverso un atto di fiducia che è a sua volta presupposto a qualsiasi comunicazione. Altrimenti non si avrebbe proprio comunicazione.

Questo è interessante ed è una delle cose che il gioco suggerisce, ma non è parte del gioco.

Il gioco indica altro.

Mi sto divertendo come un matto In amicizia eh?

Ricordo una cosa: è lo Spirito che me l'ha suggerito, non io, io non sono così geniale, nessuno lo è. O meglio, io l'ho creato con l'assistenza indispensabile dello Spirito, senza non sarei riuscito a concepire una cosa così diabolica

Davvero, anche io sono molto stupito di cosa si sta evidenziando e quando mi è balenato nella mente (balenato è un termine appropriato) non avevo la minima idea delle implicazioni devastanti per la mente e per... l'ego.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 21/1/2015 10:46
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