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Mrexani ha scritto:
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PS Pastore di greggi o Pastore d'anime?
Che la Bibbia parli di ingegneria genetica è noto da sempre agli ebrei attraverso il Talmud, ma gli autori del Talmud non attribuirono mai tali conoscenze scientifiche avanzate ad esseri provenienti da altri mondi, come appunto vuole la linea interpretativa di Mauro Biglino. L’ingegneria genetica altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia (racconto presente in altre forme in varie altre tradizioni distanti nel tempo e nello spazio). In 1656 anni, la durata dell’era prediluviana si raggiunse un livello scientifico clamoroso, in parte derivante dal fatto che i prediluviani sapevano sfruttare pienamente la memoria e le altre parti del cervello con tutte le specialità cui esso è dotato. In parte perché avevano una vita longeva, conseguenza del tipo di atmosfera diverso che vi era prima del diluvio la quale rallentava notevolmente l’invecchiamento.
Gli ingegneri genetici erano i “refaim” vocalizabile altrimenti con “rofim”=medici, e non gli “elohim”. Questi c’entrano in parte, nell’era prediluviana per l’appoggio a questi concesso come rappresentanti del potere.
L’errore di Mauro, sta nello strumentalizzare alcuni termini biblici per costruirvi, su questi pochi, tutte le sue “teorie”. Altri termini sono stati trattati correttamente da Mauro, altri sono stati di proposito amplificati ed adattati ad un contesto assolutamente inesistente nella Bibbia, altri ancora attribuendogli significati totalmente inventati, se non lui direttamente, attraverso la letteratura che usa da supporto.
PASTORE ha scritto:
Credo che Biglino a questo punto deve modificare il suo metodo che recita:
Facciamo finta che quando gli autori biblici scrivevano una cosa volessero dire proprio quella
aggiungendo la seguente premessa:
“Considerato che secondo Sitchin gli Anunnaki ci hanno “creato” geneticamente, facciamo finta che...”
Sertes ha scritto: Buongiorno PASTORE,
intanto ti ringrazio perchè fa sempre piacere leggere opinioni diverse, e la tua esposizione ha una forma molto curata.
Prima di occuparmi dei contenuti ti segnalo un omissione, un fatto con cui dovresti arricchire la tua esposizione: anche gli esegeti ebrei del forum ConsulenzeEbraiche, che pure sono tra i più feroci contestatori di Biglino, concordano con lui che la bibbia (l'antico testamento più precisamente) parli di ingegneria genetica
Sertes ha scritto: Occorre modificare quella frase per ricordare che non sono solo Biglino e Sitchin che condividono questo parere sulla presenza dell'ingegneria genetica nell'antico testamento, ma c'è un intero consenso di persone che la pensano anche sostanzialmente diversamente su tanti altri argomenti, ma che su questo particolare punto sono tutte d'accordo.
Ma ti rendi conto di ciò che scrivi?Per quello che mi risulta è il solo Biglino che utilizza il metodo del “facciamo finta che...”
Comunque si, possiamo anche aggiungere che gli ebrei leggono la Bibbia in base al Talmud ed alcuni (quanti?) pensano che grazie al Talmud sappiamo che la Bibbia parla di ingegneria genetica.
Qualcuno una volta disse che la Bibbia è un vecchio violino dove ognuno ci suona la musica che vuole.
Parsifal79 ha scritto: Sinceramente non capisco cosa vorresti dimostrare.
Hai fatto una lezioncina sul fatto che un determinato termine può avere diversi significati, cosa che Biglino non ha mai negato in ogni sua conferenza, e su questo ci stai imbastendo delle inutili congetture.
Parsifal79 ha scritto: Questo mi induce a pensare, nelle migliori delle ipotesi, che tu non sappia niente del lavoro di Biglino, dato che è il concetto che lo stesso Biglino afferma assiduamente in ogni sua conferenza.
In base a questa affermazione, hai un'ipotesi sul perché Biglino sostenga che in alcuni casi sia meglio non tradurre una parola ma solo trascriverla?Biglino non nega che ci siano altri possibili significati di un determinato termine, ma afferma che è il contesto che ci aiuta a capire qual'è, o almeno quale potrebbe essere, quello corretto.
Marauder ha scritto:
In base a questa affermazione, hai un'ipotesi sul perché Biglino sostenga che in alcuni casi sia meglio non tradurre una parola ma solo trascriverla?Biglino non nega che ci siano altri possibili significati di un determinato termine, ma afferma che è il contesto che ci aiuta a capire qual'è, o almeno quale potrebbe essere, quello corretto.
Perché invece non tradurla con il corretto termine, o con quello che potrebbe esserlo, volta per volta?
Se i significati possibili di un vocabolo sono noti e finiti, perché si suggerisce di non tradurlo?
Non basta forse che il traduttore scelga il significato più idoneo, visto che in generale, e ancor di più in questo caso specifico, il lettore potrebbe darle significati del tutto arbitrari e magari decisamente inappropriati?
Pastore ha scritto: Ho semplicemente dimostrato che in quel caso Biglino ha “celato” al proprio lettore gli altri significati di un certo termine ebraico, ne faccio una questione di onestà intellettuale.
???...ad una fonte utilizzata da Biglino, il testo di Brown-Driver-Briggs Hebrew and English Lexicon:
"celato"
Parsifal79 ha scritto:
Pastore ha scritto: Ho semplicemente dimostrato che in quel caso Biglino ha “celato” al proprio lettore gli altri significati di un certo termine ebraico, ne faccio una questione di onestà intellettuale.
hai dimostrato la sua, a tuo dire, disonestà intellettuale rifacendoti... (seguono tue parole):
...ad una fonte utilizzata da Biglino, il testo di Brown-Driver-Briggs Hebrew and English Lexicon:
mah!
permettimi di considerare la cosa alquanto bizzarra, tantè che hai messo tu stesso le virgolette a:
"celato"
al massimo puoi accusarlo di mettere in risalto il significato + congeniale al contesto che lui vede, ma lascerei stare paroloni tipo onestà o non onestà intellettuale.
parere mio.
Ma quando siamo arrivati intorno a pagina 800 credo che avremo ben chiaro il significato di queste due parole misteriose, o no?
è per evitare sterili ed eterne polemiche sul significato del testo in origine, che NESSUNO sa qual'è. Quindi lui ti dice che c'è una cosa X che abbaia, scodinzola, ha una coda etc. lasciando a te capire cosa possa essere in base al contesto.
PS Vedo che c'era una perplessità sul perchè certi termini non vadano tradotti. Non ci trovo nulla di strano in questo atteggiamento, se può aiutare a ripristinare i significati originali, e specialmente per i termini citati sopra, il cui reale significato è quantomeno controverso. Diciamo che abbiamo comprato una copia di Guerra e Pace con un difetto di stampa: i termini 'guerra' e 'pace' non sono stati tradotti ma solo traslitterati dal russo. Ma quando siamo arrivati intorno a pagina 800 credo che avremo ben chiaro il significato di queste due parole misteriose, o no?
Pastore ha scritto: Potrei accusare Biglino di mettere in risalto il significato + congeniale al contesto se avesse mostrato TUTTI i significati della parola in questione, ma siccome egli ha “celato”, nascosto o semplicemente non detto quali erano tutti i significati, allora si, credo che si tratti di onesta venuta meno verso i propri lettori.
Aggiungo che la stragrande maggioranza dei lettori di Biglino e penso di non esagerare non sa leggere l'ebraico, figuriamoci consultare un dizionario ebraico per di più in inglese.
Di conseguenza buona parte lettori è "guidato" a non scegliere e farsi un opinione perché non gli vengono dati gli strumenti.
Ovviamente a parer mio
Parsifal79 ha scritto: nossignore, i tuoi non sono pareri ma ACCUSE ben precise.
invisibile ha scritto:
Ci sono due problemi:
1) Se nessuno sa qual è il significato originale, nessuno può dire che c'è una cosa X.
e quindi?2) Biglino dice che lascia l'interpretazione al lettore, ma poi in numerose occasioni ti dice quale è la sua
e a volte dice proprio che "nella bibbia c'è scritto XY" (vedi per esempio la ormai stracitata conferenza in cui dice "che la bibbia li conoscesse [gli alieni] non c'è nessun dubbio...).
Il primo problema è proprio di logica di base
il secondo è dire una cosa e fare l'opposto, che per me significa non essere intellettualmente onesti.
il secondo è dire una cosa e fare l'opposto, che per me significa non essere intellettualmente onesti.
Parsifal79 ha scritto:
invisibile ha scritto:
Ci sono due problemi:
1) Se nessuno sa qual è il significato originale, nessuno può dire che c'è una cosa X.
Devi dirlo ai fedeli, non a me o a Biglino, il quale ti dice che se facciamo finta che sia esistita, come dicono le religioni, sarebbe meglio non tradurla e lasciarsi guidare dal contesto in cui è inserita per capire cos'è.
2) Biglino dice che lascia l'interpretazione al lettore, ma poi in numerose occasioni ti dice quale è la sua
e quindi?
è vietato dare OPINIONI?
e a volte dice proprio che "nella bibbia c'è scritto XY" (vedi per esempio la ormai stracitata conferenza in cui dice "che la bibbia li conoscesse [gli alieni] non c'è nessun dubbio...).
riporta tutta la frase e il contesto in cui è inserita.
Io non faccio l'avvocato di Biglino e devi chiedere a lui conto di ciò che dice.
Ammesso che IN QUESTO CASO SPECIFICO tu abbia ragione, cosa dovrebbe dimostrare? che è l'eccezione che SCONFESSA la regola?
A me questo voler fare le pulci su ogni sospiro di Biglino mi pare specioso e inutile.
Il primo problema è proprio di logica di base
lo dici te che c'è un "problema di logica di base".
Mi fa sorridere un fedele/credente, come te, che parla di "problemi di logica di base".... che sono la norma nelle religioni. Com'era la storia del bue....?
il secondo è dire una cosa e fare l'opposto, che per me significa non essere intellettualmente onesti.
Ammesso e non concesso che tu abbia ragione, gli esempi da te sono riportati sono 1/1.000.000.000 del lavoro di Biglino.
E come dire che c'è una donna bellissima, ma siccome ti pare che abbia l'unghia del mignolo sinistro leggermente incarnata, allora ti senti autorizzato a definirla un cesso.
Questo tuo modo di ragionare è intellettualmente onesto?
Parsifal79 ha scritto:
il secondo è dire una cosa e fare l'opposto, che per me significa non essere intellettualmente onesti.
qual'è la data in cui ha fatto l'opposto di quello che dice?
è antecedente o successiva alla sua decisione di non tradurre + , come faceva prima, determinati termini, proprio per evitare inutili polemiche?
Fossi in t e prenderei più seriamente il monito nel post#1.lo dici te che c'è un "problema di logica di base".
Mi fa sorridere un fedele/credente, come te, che parla di "problemi di logica di base".... che sono la norma nelle religioni. Com'era la storia del bue....?
E' logica di base.
Parsifal79 ha scritto:
E' logica di base.
fai una cosa.... fai un sondaggio su questa tua obbiezione, e vedrai che il 99% degli utenti ti risponderà che non si tratta di "problemi di logica di base", ma di problemi di trollaggio di base.... da parte tua.
stammi bene!