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Cospirazione luna.... Perché?
Cerca di non fare il furbo, non c'è nessun link nell'articolo che hai indicato, e non c'è nemmeno scritto quello che dici tu.In questo articolo di popolar science trovate tutte le fonti che confermano quanto ho dichiarato nei post precedenti
Tu hai scritto:
Dov'è la dichiarazione di Van Allen?lo stesso Van allen dichiarò che la precauzione di far uscire l'apollo dala magnetosfera con una certa inclinazione tale da far superare le FVA nella zona più sottile e dove il campo è inferiore, era una precauzione inutile in quanto vista la velocità dell'apollo i tempi di attraversamento erano assolutamente brevi e quindi non avrebbero arrecato danni agli astronauti.
O mi porti la dichiarazione ORIGINALE di van Allen, oppure correggi la tua affermazione.
Non postare altro, finchè non avrai fatto una di queste due cose.
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- Ghilgamesh
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Quale parte di "Se hai altre risposte, OLTRE a postare un paper, LINKA la parte in cui ci sarebbero ste risposte", non ti è chiara?
Non sai dire le pagine giuste, almeno sei capace di fare un copincolla?
Grazie ...
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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DanieleSpace ha scritto: @human
@ruocco
Scusate, propongo di tagliare corto. Anziché sfoggiare le vostre buone doti dialettiche e le vostre conoscenze, perché non andiamo al nocciolo della questione? Perché non rispondete ad almeno 4 o 5 delle domande contenute nel documentario di Massimo? Potete avere un master in fisica, un dottorato di ricerca in meccanica quantistica, ma se non riuscite a rispondere a quelle domande, allora siamo daccapo e abbiamo ragione noi complottisti ignorantoni ...
@DanieleSpace
È giustissimo tagliare corto in merito a questo è proprio perché ti do ragione ti chiedo di porre tu le famose 4 o 5 domande di cui parli.
Nell'attesa di vedere il film ( nei prossimi giorni)
Ti chiedo mi potresti dare i 5 punti sulla quale a tuo avviso si regge la teoria del non allunaggio?
Sento molti che ci sono almeno 1000 prove. Me ne bastano 5 , quelle che ritieni più serie e meno confutabili.
La @redazione se vuole può suggerirne qualcuno.
Graxie
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"Dov'è la dichiarazione di Van Allen?
O mi porti la dichiarazione ORIGINALE di van Allen, oppure correggi la tua affermazione.
Non postare altro, finchè non avrai fatto una di queste due cose."
Sei intenzionato a rispondere o passi?
Tanto per sapere, eh?
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Sì le ho viste, ma volevo chiudere la discussione su Kelly Smith prima di rispondere su Van Allen.Ti ho riportato le citazioni di Van Allen. Non le hai viste?
Nel vecchio sito hai scritto:
Sarebbe infatti impossibile, a detta di ogni scienziato che si rispetti, che un qualunque essere vivente attraversi addirittura le Fasce di Van Allen
rincarando la dose con:
è impensabile per noi anche solo avvicinarsi.
Affermazione estrema e categorica: sarebbe impossibile per qualsiasi essere vivente, anche oggi, con o senza schermatura. Insomma impossibile e basta.
Ma vediamo le affermazioni di Van Allen (a proposito, non sarebbe male se fornissi un link col testo originale):
Primo, non dice che è impossibile ma tutto l'opposto. Van Allen quindi smentisce la tua affermazione, anzi ti smentisci da solo visto che lo citi nel tuo film.in qualche modo il corpo umano dovrà essere schermato da queste radiazioni, anche per un transito rapido attraverso la regione.
Secondo, gli astronauti Apollo erano "in qualche modo schermati per un transito rapido attraverso la regione" come dice Van Allen. Lo scudo termico e la strumentazione sulle pareti della capsula fornivano una schermatura tale da rendere il rischio accettabile.
Qui per la fonte ci ho pensato da solo: The Danger Zone, Space World, dicembre 1961una schermatura efficace è ben lontana dalle nostre capacità ingegneristiche nel prossimo futuro
La frase è presa fuori contesto. Subito dopo, Van Allen prosegue così: "Hence, the inner zone must be classed as an uninhabitable region of space as far as man is concerned.". La fascia interna è definita "non abitabile" perchè si riferisce a "space stations which are to be operated and inhabitated by man for periods of several years". Direi che non è il nostro caso.
Infatti è proprio quello che hanno fatto, tenersi lontani il più possibile seguendo una traiettoria che evitasse la fascia interna e permanesse poco in quella esterna. Lo suggerisce Van Allen stesso in un altro passaggio: In any case it appears wise to evade the inner zone, and this is not difficult to do, since its latitudinal and radial extent is limited. (mi spiace Sergioruocco ma questo ti smentisce, a meno che non porti la tua fonte).Tutti i tentativi di missioni umane nello spazio devono tenersi lontani da queste due fasce di radiazioni, fino a quando saranno stati sviluppati dei metodi adeguati per proteggere gli astronauti
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www.snopes.com/moon-footprints/
edit:
per essere vera è vera...
www.hq.nasa.gov/alsj/a11/ap11-S69-38889HR.jpg
poi non so se gli altri venivano indossati sopra oppure in sostituzione
La differenza tra un debunker e un ricercatore SERIO e' che il primo deve chiudere tutte le falle della VU mentre al secondo basta una sola prova INCONTROVERTIBILE per smontare tutto il caste!lo di bugie della VU
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"Protezioni e anche sensori"
A
"I sensori sono le protezioni"
Di lì poi è partito per la tangente, non ci avessi fatto caso.
Human
A questo punto aspetto che ahmbar spieghi da dove ha preso il suo secondo virgolettato che comunque, riletto ad un'ora più consona, non mi convince essere un'affermazione che riguarda direttamente gli organismi viventi. Sospendo il giudizio in attesa di chiarimenti da Ahmbar, ma per ora propendo per l'interpretazione che dai tu.
Nota:che ci tocchi parlare Delle famigerate quartine non è colpa nostra, spesso ci troviamo di fronte a enunciati interpretabili; dal canto mio non credo che certi tipi di lapsus vadano ricercati nei video in studio ma piuttosto in eventi live, interviste e occasioni di questo genere. Sennò sono davvero dei babbucchioni
You'll not see this coming.
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Riguardo , in particolare al fatto che un bassissimo assorbimento di radiazioni nelle missioni apollo è stato dovuto a tre fattori principali 1 il materiale di costruzione dell'apollo 2 le tute degli astronauti e 3 soprattutto il fatto che la velocità e la traiettoria hanno consentito all'apollo di intersecano le FVA in un brevissimo tempo e nella zona più sottile.
Posta prima cio' che richiesto da Redazione, o verrai sospeso (gia' hai fatto un post, quando ti aveva detto di non farlo)
Dopo che avrai corretto (o trovato il link ) delle dichiarazioni di Van Allen, vorrei che riportass i riferimenti dove vengono indicati i materiali da costruzione dell'Apollo e delle tute come "parte della schermatura antiradiazioni"
L'unica cosa (che io conosca, beninteso) che offriva una protezione dalle radiazioni erano i liquidi contenuti nei serbatoi (ed infatti stanno studiando schermi ad acqua anche per la Orion)
Se in quel paper che hai indicato ci sono invece calcoli che dimostrano una sostanziale riduzione delle stesse dovuta ai materiali con cui erano costruite navicella e tute, vorrei vederli, perche' non mi risulta essere vero
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Sei stato sospeso. Quando sarai pronto a rispondere scrivimi, che ti faccio rientrare.
***
HUMAN:
Le mie fonti stanno nel film. Se tu non hai voluto vederlo, anche quando era offerto gratuitamente, non è colpa mia.Ma vediamo le affermazioni di Van Allen (a proposito, non sarebbe male se fornissi un link col testo originale):
Gentilmente, portami i dati originali della NASA per questa affermazione. Altrimenti farai la stessa fine di Sergiuoruocco. O ritiri quanto affermato, o non potrai postare nient'altro.Infatti è proprio quello che hanno fatto, tenersi lontani il più possibile seguendo una traiettoria che evitasse la fascia interna e permanesse poco in quella esterna
Ne ho piene le palle di gente che parla a vanvera.
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A questo punto aspetto che ahmbar spieghi da dove ha preso il suo secondo virgolettato che comunque, riletto ad un'ora più consona, non mi convince essere un'affermazione che riguarda direttamente gli organismi viventi. Sospendo il giudizio in attesa di chiarimenti da Ahmbar, ma per ora propendo per l'interpretazione che dai tu.
Innanzitutto grazie per la stima
In parte immeritata, perche' il virgolettato corretto e' certamente quello di Human, il mio era evidentemente frutto della mia malata memoria
Prima di mandare degli astronauti nello spazio su Orion dobbiamo collaudare tutti i suoi sistemi di funzionamento. E c'è solo un modo di sapere se li abbiamo fatti bene: farli volare nello spazio.
Per il primo volo di Orion non ci saranno astronauti a bordo. La navicella spaziale è piena di sensori che debbono registrare e misurare ogni aspetto del volo fin nel minimo dettaglio.
[...]
...attraverseremo le Fasce di Van Allen, una zona di radiazioni pericolose. Radiazioni come queste possono danneggiare il sistema di guida, i computer di bordo e altri strumenti elettronici di Orion.
[...]
Ma Orion ha delle protezioni. Una schermatura sarà collaudata mentre la navicella attraversa le onde radioattive. I sensori di bordo registreranno i livelli di radiazione, che gli scienziati poi studieranno.
Dobbiamo superare queste sfide prima di mandare delle persone in questa zona dello spazio.
Anche cosi' continuo a ritenere che la necessita' di misurare i livelli di radiazione residui riguardi pero' il pericolo per gli astronauti , perche' i risultati della protezione offerta dalla schermatura sulla strumentazione sarebbero immediati (danni o malfunzionamenti)
E' pero' indubbiamente meno evidente che nel mio virgolettato
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Questo per quanto riguarda le dichiarazioni del video.
Restano valide invece le altre mie considerazioni che, amico avviso, dovrebbero venire messi ANCHE dei sensori per analizzare l'esposizione prevista per gli organismi. Ad ogni modo nel video, per me, non dice questo ma si riferisce solo a sistemi e strumentazioni, non alle persone.
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Vuoi proprio i dati originali della NASA? Che richiesta esigente!Gentilmente, portami i dati originali della NASA per questa affermazione. Altrimenti farai la stessa fine di Sergiuoruocco. O ritiri quanto affermato, o non potrai postare nient'altro.Infatti è proprio quello che hanno fatto, tenersi lontani il più possibile seguendo una traiettoria che evitasse la fascia interna e permanesse poco in quella esterna
Ne ho piene le palle di gente che parla a vanvera.
Nessun problema, eccoti i dati originali della NASA: history.nasa.gov/SP-4029/Apollo_18-24_Translunar_Injection.htm
Bonus: chi li sa leggere e ne sa calcolare le traiettorie ottiene qualcosa come questa:
Tratto da "Nuclear Track Recordings of the Astronauts' Radiation Exposure on the First Lunar Landing Mission Apollo XI" di H. J. Schaefer, E. V. Benton, R. P. Henke e J. J. Sullivan.
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Adesso però ti faccio il giochino che fai tu (in inglese si chiama "taste your own medicine"):
[mode human on]
Caro Human, ho guardato con attenzione la fonte che hai postato ("Nuclear Track Recordings..."), ma leggendo l' abstract ho trovato questo: "Orientation of the plane of orbit to the geomagnetic equator was extremely favorable on both passages [sta parlando di A11], resulting in very peripheral crossings of the inner belt. Mission doses on lunar missions in general, therefore, can be expected to be substantially larger. This has been borne out subsequently by Apollo XIV, which had to go through the core of the inner belt on translunar injection and accumulated a total mission-dose equivalent slightly above 1,000 mrems."
A quanto pare, il tuo discorso può reggere al massimo per la prima missione, ma non necessariamente per le altre. E certamente non per Apollo 14, che "ha dovuto attraversare il cuore della fascia più interna" nel suo cammino verso la luna.
Come vedi quindi, il link che hai postato dimostra l'esatto contrario di quello che sostenevi tu.
(Complimenti per l'autogoal!)
[mode human off]
Ora, se vuoi veramente conoscere quale traiettoria ha fatto la navicella dopo essere entrata in orbita, basta chiederlo ad uno degli astronauti che ci è andato davvero: loro lo sapranno bene dove sono stati, no?
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- kamiokande
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Mi dispiace ma quel diagramma è riferito al solo Apollo 11, le altre missioni hanno seguito orbite diverse
È interessante osservare come Apollo 12 abbia assorbito 2.6 volte più radiazioni di Apollo 11 nonostante l'orbita sia all'incirca la stessa, anche se mancano le TEI quindi la spiegazione potrebbe essere tutta lì.
Se non vuoi credere ai miei calcoli spero che tu possa credere alla NASA, dall'Apollo 14 Mission report :
10.2.5 Radiation
The Lunar Module Pilot's personal radiation dosimeter failed to integrate the dosage properly after the first 24 hours of flight. To ensure that each lunar module crewman had a functional dosimeter while on the lunar surface, the Command Module Pilot transferred his unit to the Lunar Module Pilot on the fourth day of the mission. The final readings from the personal radiation dosimeters yielded net integrated (uncorrected) values of 640 and 630 millirads for the Commander and the Command Module Pilot, respectively. No value can be determined for the Lunar Module Pilot. The total radiation dose for each crewman was approximately 1.15 rads to the skin and 0.6 rad at a 5centimeter tissue depth. These doses are the largest observed on any Apollo mission; however, they are well below the threshold of detectable medical effects. The magnitudes of the radiation doses were apparently the result of two factors: (1) The translunar injection trajectory lay closer to the plane of the geomagnetic equator than that of previous flights and, therefore, the spacecraft traveled through the heart of the trapped radiation belts. (2) The space radiation background was greater than previously experienced. Whole-body gamma spectroscopy was also performed postflight on the crew and indicated no cosmic ray induced radioactivity.
Quindi quelli che affermano che le fasce le hanno evitate dicono una sciocchezza, così come dicono una sciocchezza quelli che affermano che gli astronauti hanno assorbito una dose di radiazione minore di una radiografia toracica; infatti, se così fosse, non capisco quale sia il problema, per la strumentazione di Orion per esempio, nel superare una zona di spazio dove al massimo la dose è quella di una radiografia toracica. Detto questo io rimango dell'idea, osservando i dati di cui sono a conoscenza, che le fasce si possano superare senza grandi problemi, rimane però l'incognita di quel che può succedere dopo. Comunque, a parer mio, l'affermazione più intelligente in merito l'ha fatta Ralph Renè: "non si mandano le persone dove prima non hai mandato delle scimmie", visto che le incognite erano molteplici è stato davvero incosciente mandare delle persone, se lo hanno fatto veramente, quasi alla cieca nello spazio oltre le fasce. Sarebbe stato molto più saggio se con Apollo 8 avessero volato animali e non esseri umani .
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Complimenti, il mode human ti è riuscito molto bene, continua così. Sei caduto solo sul "complimenti per l'autogol", quello era mazzucco mode.
Ammetto che il mio discorso generalizzava troppo.A quanto pare, il tuo discorso può reggere al massimo per la prima missione, ma non necessariamente per le altre. E certamente non per Apollo 14, che "ha dovuto attraversare il cuore della fascia più interna" nel suo cammino verso la luna.
Lo riformulo in modo più preciso: le missioni Apollo 11, 12, 13, 15 e 16 hanno evitato il cuore della fascia interna nella manovra di TLI, Apollo 14 se l'è beccata in pieno, Apollo 17 non lo so.
Dimostra che IN UN SOLO CASO non è come ho detto io. Apollo 14 non ha seguito i consigli di Van Allen del 1961. Come mai?Come vedi quindi, il link che hai postato dimostra l'esatto contrario di quello che sostenevi tu.
The problem of protection against the natural radiations of the Van Allen belts was recognized before the advent of manned space flight. The simplified solution is to remain under the belts (below an altitude of approximately 300 nautical miles) when in earth orbit and to traverse the belts rapidly on the way to outer space.
Apollo Experience Report - Protection Against Radiation - NASA - 1973 - pag.3
In principle, the radiation can be absorbed and rendered harmless by heavy external shields, but the mass of adequate shields is impractical in the present state of space flight technology. Rapid traversal of the radiation belts, as in the Apollo missions to and from the Moon, result in a total dosage of radiation that can be readily tolerated by an astronaut.
James Van Allen - Radiation Belts of the Earth - 1981
Insomma vent'anni dopo Van Allen concorda con la NASA che non importa dove si attraversano, basta che l'attraversamento sia rapido.
Van Allen inoltre dice una cosa interessante a proposito dei satelliti, che qualcuno aveva tirato in ballo:
Satellites for communications and other purposes have necessary orbital radii of about 42,164 km (26,200 mi.) in order that their orbital periods are synchronous with the rotational period of the Earth. Fortunately, radiation at this altitude is of much lower intensity than is that in the inner zone and is also much more easily absorbed by shielding.
EDIT: Dimenticavo l'astronauta che non sa se le hanno attraversate. Interessante, quando vedrò il tuo film ne cercherò la fonte, grazie.
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Anche se mi rendo conto che le questioni sollevate da Sergioruocco esulano parecchio dal titolo.
Comunque sia, per spronare Sergioruocco a redimersi per tornare nella discussione, io risponderei a qualcuna delle sue domande più vicine al senso del titolo:
«perché fare una dichiarazione del genere???? Se fa parte del complotto o comunque è conscio che non si poteva andare sulla luna nel 69 non farebbe certe dichiarazioni. O no?»
«Tu continui a volermi far credere che un ingegnere nasa ha candidamente detto che non si sono mai superate le fasce di Van Allen, dichiarando di fatto che l'uomo non è stato sulla luna???? Ma pensi siano così coglioni? Su un filmato che neanche è in diretta ma registrato?»
«continuo a non comprendere, è possibile che un ingegnere NASA dichiari in un filmato registrato (in diretta la caxxata può scappare) candidamente che si preparano degli scudi per la prima volta per le FVA?»
«ma secondo voi sono così coglioni alla NASA da fornirvi dati dai quali si evince che hanno fatto il complotto?»
Questo è un chiaro reductio ad absurdum.«vi rendete conto che qui c'è chi pensa che la NASA, prima attrice del complotto, abbia fornito ufficialmente e a tutti dei dati dai quali il complotto si comprende con chiarezza????»
Premetti per finta l’ipotesi da demolire e poi ne estendi artificiosamente le implicazioni fino ad estreme e paradossali conclusioni, così da fare apparire anche la premessa infondata.
Non ti accorgi che la “paradossale” chiarezza del complotto non smentisce la sua “chiarezza”, ma la rafforza.
Invece di dare importanza all'unico fatto noto, cioè la sua chiarezza, lo salti, e perdi tempo a speculare sopra fatti ignoti, quali le ipotetiche ragioni di questa chiarezza. Finendo per negare l'evidenza.
“Perché il rapinatore si è fatto catturare, pur avendo una così facile via di fuga? Non è possibile che sia stato così sprovveduto. Quindi la refurtiva appena confiscatagli non esiste.”
I “perché” e i “come” sono secondari e marginali, e le loro qualsivoglia risposte non possono in alcun modo alterare l’unico fatto noto. Puoi anche ipotizzare che la NASA sia idiota o masochista se vuoi, ma ciò non cambierà le ineluttabili parole di Kelly Smith. Ed il loro significato non verrà cambiato dall’ipotetico masochismo della NASA. Questo è il punto. Stabilire se il complotto è chiaro oppure no. Non ha alcun senso dire “è chiaro, ma così tanto da non poter essere vero”.
Ora tu, ammettendo per assurdo il complotto, ti chiedi come abbia potuto un portavoce della NASA rilasciare dichiarazioni dalle quali sia possibile evincere l’inganno lunare. Stabilendo come aut aut che la NASA debba averlo fatto o di proposito (e si tratterebbe quindi di pazzia) o involontariamente (e si tratterebbe quindi di idiozia).
Prima di tutto: che da quelle dichiarazioni “sia possibile” evincere l’inganno non implica che la NASA abbia esplicitamente rivelato, di proposito o involontariamente, qualcosa. Non è tra i poteri della NASA quello di controllare le “deduzioni”. Non ha certo “confessato” il complotto. È divertente però realizzare che se anche lo avesse fatto, in base alla tua logica, ciò non proverebbe comunque il complotto, bensì rappresenterebbe un paradosso ulteriore, che sconfesserebbe il complotto stesso (“se fosse vero non lo direbbero”). In tale modo, nulla in assoluto potrebbe mai provare il complotto, perché “se fosse vero non si farebbero scoprire”.
In secondo luogo, esiste una terza opzione: la NASA era costretta ad ammetterlo.
Non si può difendere una bugia mentendo su tutti i fatti derivanti. Si arriverebbe a dover negare il Sole e la Terra. Alcune cose vanno taciute, altre minimizzate, ma è bene ridurre sempre il numero di menzogne tout court al minimo, se non addirittura a una. Non a caso si dice che le bugie più grandi siano formate da tante piccole verità (interpretate in modo tale da renderle apparentemente compatibili con la bugia). Questo per evitare troppo facili smentite, che rischiano di minare le basi della storia fabbricata (soprattutto nell’ambito della ricerca scientifica, che richiede massima sincerità procedurale).
La NASA è costretta obtorto collo ad ammettere lo stato attuale della tecnologica aerospaziale, perché solo in questo modo può spiegare lo scopo degli studi e delle missioni attualmente in programma. Le discordanze fra tale stato dell’arte ed il programma Apollo si chiamano “contraddizioni”. Ed è attraverso tali contraddizioni che nascono le basi per porre seri dubbi sopra le missioni Apollo.
La NASA non può far altro che lasciare emergere le sue contraddizioni col sorriso sulle labbra, contando su uno spirito critico medio sotto zero e sul bisogno di autoconvincimento della gente tarata, che sentendo tali contraddizioni non si preoccupa, perché “se lo dicono, vuol dire che non c’è nulla di strano”.
Questa fallacia si sente e si è sentita riproporre svariate volte qui ed altrove da moltissimi individui che come te partono dal presupposto che l’uomo sia andato sulla Luna. E che questa sottospecie di postulato euclideo, di per se stesso evidente, richieda confutazione da coloro che non lo accettano, piuttosto che dimostrazione da coloro che lo accettano.
In realtà, tale postulato fino a prova contraria resta falso. Il documentario “American Moon”, di recente produzione, non cerca quindi di provare l’inesistenza della Teiera di Russel, che sarebbe impossibile, bensì dimostra la totale assenza di prove a favore. Smontando una ad una tutte quelle che tradizionalmente vengono definite tali. Fino a prova contraria, quindi, lo sbarco lunare rimane solo fiction.
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Sia il modulo lunare, sia il LEM, a bordo avevano l' AGC, Apollo guidance computer, ma non serviva per il Tetris, era il calcolatore che guidava il modulo e faceva allunare e ripartire il LEM..
Dopo una lunga gestazione il calcolatore veniva costruito cosa inedita per l'epoca, con i primi circuiti integrati....
la storia in breve qui :
en.wikipedia.org/wiki/Apollo_Guidance_Computer
"The Apollo flight computer was the first computer to use integrated circuits (ICs). While the Block I version used 4,100 ICs, each containing a single three-input NOR gate, the later Block II version (used in the crewed flights) used 2,800 ICs, each with dual three-input NOR gates.[1]:34 The ICs, from Fairchild Semiconductor, were implemented using resistor–transistor logic (RTL) in a flat-pack. They were connected via wire wrap, and the wiring was then embedded in cast epoxy plastic. The use of a single type of IC (the dual NOR3) throughout the AGC avoided problems that plagued another early IC computer design, the Minuteman II guidance computer, which used a mix of diode–transistor logic and diode logic gates."
Entrato in servizio nel "August 1966"
ok bravi, ma come mai che alla pagina che riguarda :
en.wikipedia.org/wiki/Radiation_hardening
"Radiation hardening is the act of making electronic components and systems resistant to damage or malfunctions caused by ionizing radiation (particle radiation and high-energy electromagnetic radiation),[1] such as those encountered in outer space and high-altitude flight, around nuclear reactors and particle accelerators, or during nuclear accidents or nuclear warfare."
alla voce :
Major radiation damage sources
Typical sources of exposure of electronics to ionizing radiation are the Van Allen radiation belts for satellites, nuclear reactors in power plants for sensors and control circuits, particle accelerators for control electronics particularly particle detector devices, residual radiation from isotopes in chip packaging materials, cosmic radiation for spacecraft and high-altitude aircraft, and nuclear explosions for potentially all military and civilian electronics.
Cosmic rays come from all directions and consist of approximately 85% protons, 14% alpha particles, and 1% heavy ions, together with x-ray and gamma-ray radiation. Most effects are caused by particles with energies between 0.1 and 20 GeV. The atmosphere filters most of these, so they are primarily a concern for spacecraft and high-altitude aircraft.
Solar particle events come from the direction of the sun and consist of a large flux of high-energy (several GeV) protons and heavy ions, again accompanied by x-ray radiation.
Van Allen radiation belts contain electrons (up to about 10 MeV) and protons (up to 100s MeV) trapped in the geomagnetic field. The particle flux in the regions farther from the Earth can vary wildly depending on the actual conditions of the Sun and the magnetosphere. Due to their position they pose a concern for satellites.
Etc etc ...
Si parla sempre di satelliti, questi poveri astronauti non se li "caga" nessuno, in fin dei conti ci sono passati anche loro di li, con i primi circuiti integrati del 1966...
A che cosa serve sta "hardenizzazione" mi chiedo se i circuiti del 1966 non ne hanno avuto bisogno ?
comunque le radizioni sono brutte brutte e non ti puoi fidare, e il piu' vecchio fra quelli citati nel paragrafo :
Examples of rad-hard computers
The RCA1802 8-bit CPU, introduced in 1976, was the first serially-produced radiation-hardened microprocessor.
l' AGC non c'e' ... cosa vuol dire che non era adatto a passare per le fasce di Van Hallen ? l'unico testato sul campo tra l' altro !!!!!!
Ma oltre all'AGC, tutta l' elettronica di comunicazione, radar, gestione dei sistemi, etc passata indenne...
Io fossi stato loro, col culo che avevano a Las Vegas andavo, non sulla Luna ....
saluti....
Lupone
ps non mi parlate di schermature, che tutto quello che vola nello spazio e' schermato, ma siccome non bastano le schermature, anche i componenti elettronici devono essere adeguati....
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La dose di cui parli è quella assorbita dagli astronauti schermati dallo scudo termico e dalla strumentazione? Se è così, la strumentazione assorbe molto più di una radiografia. La tecnologia di Orion è 60 anni più avanzata, il livello di integrazione dei circuiti è più alto di diversi ordini di grandezza. Magari è per questo che oggi sono più sensibili alle radiazioni.non capisco quale sia il problema, per la strumentazione di Orion per esempio, nel superare una zona di spazio dove al massimo la dose è quella di una radiografia toracica.
Anche se gli animalisti ci odieranno, concordo con te. Ma la corsa allo spazio faceva correre rischi che oggi appaiono inaccettabili.Comunque, a parer mio, l'affermazione più intelligente in merito l'ha fatta Ralph Renè: "non si mandano le persone dove prima non hai mandato delle scimmie", visto che le incognite erano molteplici è stato davvero incosciente mandare delle persone, se lo hanno fatto veramente, quasi alla cieca nello spazio oltre le fasce. Sarebbe stato molto più saggio se con Apollo 8 avessero volato animali e non esseri umani.
Comunque non era quasi alla cieca. Primo, avevano le misurazioni delle sonde Explorer. Secondo, 3 mesi prima di Apollo 8 i Russi avevano lanciato Zond 5 con dentro due tartarughe e altri esseri viventi verso la Luna. Al ritorno le tartarughe erano vive e in buona salute e gli Americani lo sapevano (fonte: Wikipedia).
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Grazie Lupone. A forza di sentir ripetere la propaganda debunkerista mi ero fatto l'idea che la strumentazione a bordo delle capsule Apollo consistesse in un abaco."The Apollo flight computer was the first computer to use integrated circuits (ICs)."
"Typical sources of exposure of electronics to ionizing radiation are the Van Allen radiation belts"
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Ho visto il video, prima non si ricorda, poi afferma con sicurezza di aver attraversato le fasce. Quindi?Redazione ha scritto: Ora, se vuoi veramente conoscere quale traiettoria ha fatto la navicella dopo essere entrata in orbita, basta chiederlo ad uno degli astronauti che ci è andato davvero: loro lo sapranno bene dove sono stati, no?
loro lo sapranno bene dove sono stati
Hai una fonte originale NASA per questa affermazione? Hai una fonte che dimostra che un astronauta, in questo caso ingegnere aeronautico, debba sapere dove si trovano le FVA e ricordarsi dopo 35 anni di averle attraversate senza averle mai avvertite? O dobbiamo pensare che il tuo sia un argomento fantoccio?
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Anche Galileo, "vent'anni dopo", concordava con il fatto che la terra fosse ferma al centro del sistema solare. Devo spiegartelo io, che cosa gli è successo nel frattempo? (Davvero sei così stupido da non riuscire ad immaginare cosa possa essere successo a Van Allen nell'arco di quei 20 anni?)Insomma vent'anni dopo Van Allen concorda con la NASA che non importa dove si attraversano, basta che l'attraversamento sia rapido.
No, non è che "non si ricorda". Dice "non credo che ci siamo allontanati abbastanza da averle attraversate." E' una cosa MOLTO diversa, caro Human.Ho visto il video, prima non si ricorda, poi afferma con sicurezza di aver attraversato le fasce.
(E' strabiliante come il cervello umano riesca a deformare anche le frasi più semplici, pur di farle aderire alla propria idea della realtà).
***
SERGIORUOCCO: questo thread lo hai aperto tu. O ti decidi in fretta a ritornare, con la famosa documentazione che ti ho chiesto, oppure lo chiudo.
Io non ho tempo per stare a seguire tutte queste stupidaggini.
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Come suggerito confermo che chi ha pubblicato la dichiarazione di Van Allen che ho citato non è riuscito a darmene la fonte.
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