- Messaggi: 596
- Ringraziamenti ricevuti 55
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
ah, ho capito. Il mito delle ninfe era solo un pretesto per un altro problema: il collo di bottiglia del cromosoma y avvenuto all'incirca nel quinto millennio a.C.le ninfe erano donne e si riproducevano normalmente, quello che sto ipotizzando è che 7000 anni fa nascessero molte più donne che uomini e che quindi esistessero molte bande formate solo o quasi solo da donne, questo ha dato origine alla figura delle ninfe
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Roberto70 ha scritto:
Ma come?? Gli egizi avevano il microscopio per vedere gli spermatozoi?
Ah no no, erano solo dei girini e gia' perche' diventa VERAMENTE difficile giustificarli
presa da questo video
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
il simbolo "misterioso" che ricorre nella rappresentazione del dio (della fertilità/riproduzione/raccolto e altro ancora) Min (itifallico) rappresenta un vaso che versa (presumibilmente) acqua
Un vaso senza una base di appoggio, dotato inoltre di un foro secondario (che non si vede) per consentire alla pressione dell'aria di entrare e spingere l'acqua fuori e a getto?Bravo ItalHik, quando si fanno osservazioni intelligenti e' giusto riconoscerlo. In effetti potrebbe essere un vaso.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
qilicado ha scritto:
il simbolo "misterioso" che ricorre nella rappresentazione del dio (della fertilità/riproduzione/raccolto e altro ancora) Min (itifallico) rappresenta un vaso che versa (presumibilmente) acqua
Un vaso senza una base di appoggio, dotato inoltre di un foro secondario (che non si vede) per consentire alla pressione dell'aria di entrare e spingere l'acqua fuori e a getto?Bravo ItalHik, quando si fanno osservazioni intelligenti e' giusto riconoscerlo. In effetti potrebbe essere un vaso.
A cosa poteva servire un vaso del genere?
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Fammi degli esempi, e se hai tempo trovamene un esemplare rinvenuto in alcuni scavi in Egitto.Falchetto ha scritto: Beh considera che recipienti senza base d'appoggio erano la norma fino a tempi anche più recenti.
Grazie a Graziella.In ogni caso se inclini una bottiglia piena l'acqua esce più o meno copiosamente anche senza foro secondario: è sufficiente che il collo del recipiente sia abbastanza largo da fare passare sia acqua che aria.
Io non so nulla di egittologia, ma occhio e croce ti posso dire che stai scambiando i geroglifici con la scrittura dei cinesi.Comunque i geroglifici sono la rappresentazione grafica di un concetto, e non un disegno che imita la realtà. Quella che a te ennemila anni dopo sembra acqua che esce a getto (che poi io 'sto getto onestamente non lo vedo) per chi ha scolpito ennemila anni prima magari era semplicemente la rappresentazione grafica del concetto "versare un liquido"... o magari di un concetto molto più specifico. Boh. Purtroppo non leggo il geroglifico.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Ah! Ti è venuto il dubbio che non sia un vaso.ItalHik ha scritto: Maddài, non rendiamoci sempre e comunque ridicoli! In tutti i casi l'oggetto "misterioso"
Ma che centra la scala, ho fatto notare che l'acqua uscirebbe a getto.è inserito in un insieme di elementi ideografici evidentemente scelti per raccontare qualcosa, segni sufficientemente riconoscibili per rappresentare cose ben note, ma sicuramente non per esserne disegni tecnici con tanto di dettagli in scala!...
Come sarebbe a dire che è "la medesima".Che dire allora del secondo "coso" che si trova sotto un altro dei nostri presunti semi? Hanno entrambi la medesima sinuosa "codina", pertanto come dovremmo considerare quest'altro oggetto misterioso?!
Guarda l'immagine inferiore. Per il tratto iniziale quella che tu chiami codina scorre su un piano inclinato, e poi precipita. Nell'altra non scorre affatto come fosse un liquido, senza poi considerare l'inverosimiglianza che ho evidenziato dell'acqua che esce a getto.Uno spermatozoo scafandrato con il flagello eccentrico, oppure un'avveniristica anfora ipertecnologica dove... "il liquido esce da un ugello laterale sospinto a comando da un gas compresso come in un sifone da seltz"?!...
.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
qilicado ha scritto: Fammi degli esempi, e se hai tempo trovamene un esemplare rinvenuto in alcuni scavi in Egitto.
Qui non ti seguo. Non capisco proprio cosa cerchi di dire.Grazie a Graziella.
Quel che dici è vero se l'acqua ancora nella bottiglia è solo metà del volume totale della bottiglia stessa, altrimenti l'acqua zampillerebbe.
Io non so nulla di egittologia, ma occhio e croce ti posso dire che stai scambiando i geroglifici con la scrittura dei cinesi.
Contiene un liquido che viene versato... cosa potrà mai essere?Come fate a dire che è un vaso, boh?
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Falchetto ha scritto:
Contiene un liquido che viene versato... cosa potrà mai essere?
Comunque si chiama ANFORA!!!
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Trovami per piacere la riga dove ho scritto che sia una seme, o qualsiasi altra cosa. Sei tu che hai scritto che è un vaso. Assumiti la responsabilità di quello che sostieni. Non nasconderti dietro ad un dito.ItalHik ha scritto: No, tocca a te provare ch'è un semino, e se non lo fai lo dico a Mamma, ecco!...
.
Mentre al contrario non è affatto evidente che quel simbolo rappresenti un vaso e neppure un anfora. Usi il metodo deduttivo alla maniera del dio Min. Sareste in grado di dire che la "a" in stampatello minuscolo e la "a" in corsivo minuscolo sono la stessa cosae ovviamente uno dei mezzi di purificazione dell'antichità era rappresentato dall'acqua, infatti il simbolo "misterioso" che ricorre nella rappresentazione del dio (della fertilità/riproduzione/raccolto e altro ancora) Min (itifallico) rappresenta un vaso che versa
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Priva di base di appoggio e di manici, no.Falchetto ha scritto:
Scusa ma davvero non hai mai visto un'anfora?
Come sarebbe a dire che è identica. Ma non lo vedi che ha un manico, ha una base di appoggio ed è priva della stessa forma ovoidale?Hai notato che è IDENTICA a quelle raffigurate nel dipinto?
Di nuovo: quelle anfore (non vasi) hanno manici e basi di appoggioDipinto affrescato nella tomba di tale Nakht nella necropoli di Sheikh Abd el-Qurna, rappresenta una vendemmia.
Sìì, come no.E a questo punto direi che il mistero del "vaso senza una base di appoggio" è risolto.
Ho parlato di getto d'acqua e non della quantità d'acqua che asce da un contenitore in un'unità di tempo. Quando fai pipi produci un getto di liquido che non è copioso se paragonato alla pioggia.Qui non ti seguo. Non capisco proprio cosa cerchi di dire.
Quello che mi è evidente è che per versare un liquido da un recipiente - anche in maniera copiosa - non ho bisogno di un "buco aggiuntivo".
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
E' chiaro ed evidente che il "vaso" ha perduto la gamba.ItalHik ha scritto:
Ma appunto, è chiaramente un glifo che indica un determinato recipiente.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Ma non sei mai entrato in un museo neanche per sbaglio? Le grandi anfore quasi mai hanno una base.qilicado ha scritto: Priva di base di appoggio e di manici, no.
E ancora una volta guardi ad un GLIFO (rappresentazione grafica) come se fosse un disegno realistico. Per rappresentare graficamente un recipiente non devi per forza disegnare anche i particolari.qilicado ha scritto: Ed infatti ce ne fosse una, dico una, fra tutte le immagini che hai postato con questi due requisiti...
Falchetto ha scritto: Hai notato che è IDENTICA a quelle raffigurate nel dipinto? Dipinto affrescato nella tomba di tale Nakht nella necropoli di Sheikh Abd el-Qurna, rappresenta una vendemmia.
qilicado ha scritto: Come sarebbe a dire che è identica. Ma non lo vedi che ha un manico, ha una base di appoggio ed è priva della stessa forma ovoidale?
Falchetto ha scritto: Beh considera che recipienti senza base d'appoggio erano la norma fino a tempi anche più recenti.
qilicado ha scritto: Fammi degli esempi, e se hai tempo trovamene un esemplare rinvenuto in alcuni scavi in Egitto.
Ho parlato di getto d'acqua e non della quantità d'acqua che asce da un contenitore in un'unità di tempo. Quando fai pipi produci un getto di liquido che non è copioso se paragonato alla pioggia.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
qilicado ha scritto:
Trovami per piacere la riga dove ho scritto che sia una seme, o qualsiasi altra cosa. Sei tu che hai scritto che è un vaso. Assumiti la responsabilità di quello che sostieni. Non nasconderti dietro ad un dito.ItalHik ha scritto: No, tocca a te provare ch'è un semino, e se non lo fai lo dico a Mamma, ecco!...
.
Evidentemente non sapevi quello che scrivevi quando inizialmente hai postato .
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Ma tu sei mai entrato a casa tua? Perché ho una domanda retorirca da porti, che è la seguente.Falchetto ha scritto: Ma non sei mai entrato in un museo neanche per sbaglio? Le grandi anfore quasi mai hanno una base.
I manici invece ci sono sempre.
Ma ti pare che vada a contestare l'operato di uno sculture, per di più di un paese e di una cultura diversa dalla mia, e che è morto stecchito da un pezzo. Io contesto voi altri che dicevate che era evidente vedere in quel glifo un vaso. Al contrario, non assomiglia né ad un vaso e né ad un'anofora. Assomiglia semmai ad un manufatto di vetro soffiato.E ancora una volta guardi ad un GLIFO (rappresentazione grafica) come se fosse un disegno realistico. Per rappresentare graficamente un recipiente non devi per forza disegnare anche i particolari.
Sorry, c'è stato un misunderstanding.Scusa ma stiamo guardando le stesse immagini?
Mica è colpa mia se ti sei interstadito con le anfore. Se pensavi al vetro, potevi usare parole di ricerca come: "provetta", "ampolla", "vetro soffiato nell'antico egitto". (tra parentesi la provetta è priva di basi di appoggio)Sei stato tu a chiedermi di postarle... siccome ci ho messo un po' a trovarle, upparle su tinypic e postarle almeno fammi la cortesia di guardarle.
Il "getto" lo vedi solo tu. Come ti è stato spiegato il ricciolino simboleggia l'acqua in movimento. In questo caso sgorga da un recipiente: si tratta di acqua versata.
Il problema è che continui imperterrito a guardare ai geroglifici come fossero dei disegni che rappresentano con precisione la realtà.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
qilicado ha scritto: Ti ricordo che in questa discussione non sono stato io ad aver dato un interpretazione per quel glifo.
C'è stato ItalHik che prima ha proposto un interpretazione utilizzando il metodo induttivo (ricordi la storia dello spermatozoo scafandrato) traendo la conclusione da un immagine sottostante a quella del glifo. Ma gli è andata male perché come giustamente hai ricordato, l'intepretazione dei geroglifici ha tutta questa serie di problematiche (la vicenda della Stelle di Rosetta docet). Poi si è buttatto con la una spiegazione deduttiva consultando il vocabolario, e lì gli è andata bene solo per parare la scivolata iniziale.
Per concludere ,senza un indagine archeologica e filologica seria è impossibile trarre induttivamente la conclusione che il glifo rappresenti un contenitore di un liquido. E' un procedimento anti intuitivo, lontano dall'osservazione diretta dei fatti reali.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Stai sfondando delle porte aperto, mio caro.ItalHik ha scritto: Ma... ROTFL!... qui le vere scivolate continua a farle soltanto chi insiste nel contestare l'interpretazione di un geroglifico
Vicevera è acclarato che induttivamente non è possibile giungere a tale conclusione. Il glifo assomiglia più a un girino o a uno speramtozoo, perché è a forma di uovo, piuttosto che di un anfora che vomita il suo contenuto.che, come anfora (vaso, boccale o come altro lo si voglia chiamare) dal quale fuoriesce del liquido (acqua, vino, birra, unguento o quello che ti pare), è talmente acclarato da ritrovarsi in qualsiasi manualetto che tratti la materia!!...
E tutto per non ammettere d'essere considerati da certi Esimi Studiosi Tuttologi alla stregua del classico turista credulone cui si racconta volentieri una storiella per rendere più eccitante e meno faticosa la costosa gitarella a sfondo culturale!...
Tie', leggiti 'sto pezzetto (del 2010) e poi dicci come ti sembrano i... fatti reali!...
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
L'eccezionale capacità visiva dei selvaggi, i quali possono vedere a occhio nudo oggetti che per la maggior parte delle persone civilizzate richiedono l'uso di un telescopio, è questione che riguarda la fissazione centrale. Alcune persone possono vedere a occhio nudo gli anelli di Saturno o le lune di Giove. Ciò non è dovuto a una superiorità strutturale dei loro occhi, bensì al fatto che hanno raggiunto un grado di fissazione centrale superiore a quello della maggior parte delle persone civilizzate.
Un uomo il quale, grazie ai metodi presentati in questo libro, aveva conseguito una capacità visiva telescopica e microscopica, rispondendo alla domanda di chi desiderava conoscere a fondo la cura degli errori di rifrazione senza occhiali, disse che non solo non aveva fatto niente per impedire una ricaduta ma aveva dimenticato in che modo era guarito. La risposta non soddisfece chi gli aveva posto la domanda, ma viene citata per spiegare il fatto che quando la vista viene rettificata non occorre fare niente coscientemente per mantenerla in quella condizione, anche se la cura si può sempre proseguire vantaggiosamente poiché c'è la possibilità di migliorare perfino la capacità visiva paranormale.
Il medico non ebbe ricadute, ma seguitò a migliorare. Circa un anno dopo andai a trovarlo nel suo studio e gli chiesi come stava. Rispose che la sua vista era perfetta, sia da lontano che al punto prossimo. Riusciva a vedere le automobili che passavano sull'altra sponda del fiume Hudson e le persone che trasportavano, riusciva a leggere il nome delle imbarcazioni sul fiume, cosa che altri avrebbero potuto fare soltanto con un telescopio.
In mezzo alla gente civile si è trovata sia la memoria sia l'acutezza visiva dei primitivi e, se si fossero effettuate le prove necessarie, senza dubbio si sarebbe accertato che esse si presentavano sempre insieme, come è avvenuto in un caso che recentemente mi è capitato di osservare. Il soggetto era una ragazza dotata di una vista tanto prodigiosa che riusciva a vedere le lune di Giove a occhio nudo, una realtà che lei dimostrò disegnando un diagramma di questi satelliti perfettamente uguale ai diagrammi fatti da persone che si erano servite di un telescopio.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.