Gli UFO non esistono, ecco il perchè.

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6 Anni 1 Settimana fa #32796 da Roberto70
Non si chiama "Vimana Shastra" ma "Vimanika Shastra"

The concept of traveling by air using flying machines was popular in ancient India and for that matter in medieval and modern India much before the invention of modern airplanes by the Wright brothers. There is ample literary evidence to suggest that in ancient India people were familiar with the possibility of men flying in aeroplanes to travel long distances or traverse interstellar spaces. These aeroplanes used mechanical, spiritual and tantric power to fly. In the ancient literature of Hindus we have detailed descriptions of flying machines that could carry people from one place to another or one planet to another to conduct wars, participate in religious ceremonies, rescue someone in trouble or accomplish some adventurous mission.

www.hinduwebsite.com/sacredscripts/hindu...ana/vimana_index.asp

Nel 1895 un certo Talpade ha costruito un mezzo che ha volato per 1,5km prima di precipitare e la tecnica per costruire "l'aereo" l'aveva letta nei testi antichi
Questo è un telegiornale indiano che parla proprio di questo (non è inglese e non ci sono sottotitoli quindi non si capisce na mazza ma le immagini sono chiarissime)


I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare

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6 Anni 1 Settimana fa #32797 da CharlieMike

Roberto70 ha scritto: Non si chiama "Vimana Shastra" ma "Vimanika Shastra"


Grazie. Il mio indiano è un po' arrugginito.
Augh! Ho detto.
:laugh:


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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6 Anni 1 Settimana fa - 6 Anni 1 Settimana fa #32798 da Roberto70
Grazie. Il mio indiano è un po' arrugginito.
:laugh:

"Uno studio condotto da ingegneri meccanici e aeronautici dell'Indian Institute of Science di Bangalore ha concluso, nel 1974, che i velivoli descritti nel testo sono "intrugli di scarso valore" e che l'autore rivela una totale mancanza di comprensione dell'aeronautica. Lo studio, inoltre, afferma che "Il Rukma Vimana era l'unico dotato di senso. Possiede lunghi condotti verticali che aspirano aria dalla parte superiore e la spingono in basso, con un processo che genera un sollevamento"

Te credo, non c'ha le ali, pero' pero'.. volava!

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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6 Anni 1 Settimana fa - 6 Anni 1 Settimana fa #32800 da Tonki
Io credo sia un testo da dimenticare, da debunker. I veda e altri testi antichi migliaia di anni hanno riferimenti a vimana, oggetti volanti, e via dicendo. Baccarin citandolo è un idiota: lo fa perché è eclatante, ma è eclatante perché è un testo moderno.

Ed essendo moderno e scritto da un medium...è materiale per l'attivissimo di turno che poi ci viene a dire, screditanto tutto, che i vimana sono invenzioni di medium.
I veda, la gita, etc bastano e avanzano.

Oltretutto non è un testo per così dire tecnico-scientifico come lo si vuole far passare. A caso qualcuno dei "32 segreti":

1 segreto Maantrika
«come prescritto nel Mantraadhikaara, invocando le Mantras di Chhinnamasta, Bhairavee, Vgine, Siddhaamba, si acquista il potere di ghutikaa, paadukaa, visibile ed invisibile, ed altre Mantras con potenti erbe ed olii efficaci e Bhuvaneswaree Mantra, che conferisce poteri spirituali, per costruire aeroplani che non si rompono, non possono essere tagliati, non possono essere bruciati e non possono essere distrutti.»
2 segreto Taantrika
«acquisendo Mahaamaaya, Shambara ed altri poteri tantrici si possono trasferire all'aeroplano».


etc. E' un testo persino supertizioso come si nota, dove servono poteri spirituali, erbe potenti, olii.

«mescolando con le forze eteree 10 parti di forza dell'aria, 7 parti di forza dell'acqua e 16 parti di splendore solare, e proiettandole, per mezzo dello specchio a stella attraverso il tubo frontale del Vimana, si crea l'apparenza di un cielo stellato».

«girando la chiave sul fondo del Vimana, si fa apparire uno schermo bianco. Elettrificando i tre acidi nella parte Nord-Est del Vimana, e sottoponendoli a 7 tipi di raggi solari, passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha e facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio, e infine girando la chiave superiore, tutte le attività che sono in corso sul terreno verranno proiettate sullo schermo».


Le c.d. indicazioni per usare i vimana sono indicazioni estremamente meccaniche, primitive: "girare chiavi, elettrificare acidi, sottoporli a raggi solari, spostare specchi, mescolare le cose, usare potenti erbe" unite peraltro al prerequisito di avere "poteri spirituali" da trasferire all'aereo e necessari per riuscire a costruirli. E' come una persona priva di cultura scientifica persino terrestre si immagina che oggetti del genere si muovano. Nemmeno gli aerei negli anni 20 erano così meccanici.
Insomma, è la fantasia di uno che crede che mescolando luce, acidi, specchiando, girando chiavi e tritando erbe potenti, si possa dare l'idea di un ente ingegneristicamente complesso.
Un conto poi è dire che è come un primitivo poteva vedere meccanismi complessi, e allora sarebbe come far vedere una ferrari a un antico romano: ma qui si vuol raccontare che è un manuale per i piloti stessi...

Io credo sia semplicemente uno scherzo, una burla, o un testo non diverso da viaggio al centro della terra di Verne, scritto peraltro più o meno in quegli anni o pochi decenni prima...

Ogni riferimento corretto e vagamente compatibile con testi davvero antichi è perché chi l'ha scrittosi è ispirato a quello che ha letto nei veda, e dato che questo falso è scritto in sanscrito, evidentemente lo scrittore è anche una persona colta. Un bramino sicuramente. Dato che in India il sanscrito è piu o meno come il latino qui. Lingua ormai sacerdotale della classe alta. La gente comune parla hindi, o altri dialetti. Il sanscrito lo sa chi ha studiato, più che mai a inizio secolo.

Quindi prenderlo come un testo serio è fuoriviante per due motivi: il primo è che scredita e dà materiale all'Attivissimo debunker di turno; il secondo è che essendo un falso pone fuoristrada, e se uno vuole farsi un idea di come funziona un ufo o quella roba li, se ne fa una completamente sbagliata.

E a tratto in inganno in tanti. Malanga ci ha persino scritto un libro e con un ingegnere indiano hanno ricostruito disegnandoli tutti i tipi di vimana del testo. Assurdo. Poi si è rimesso in carreggiata con la no point energy, l'antigravità e altre ipotesi più sensate e coerenti.

Insomma, bisogna fare un po' di discriminazione tra materiale buono e non. Con questo non voglio certo criticare la buonafede di chiunque qui. Queste discriminazioni dovrebbe farle il Baccarin che ne parla e chiunque altro come lui, non noi.
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6 Anni 1 Settimana fa - 6 Anni 1 Settimana fa #32801 da CharlieMike

Roberto70 ha scritto: Grazie. Il mio indiano è un po' arrugginito.
:laugh:

"Uno studio condotto da ingegneri meccanici e aeronautici dell'Indian Institute of Science di Bangalore ha concluso, nel 1974, che i velivoli descritti nel testo sono "intrugli di scarso valore" e che l'autore rivela una totale mancanza di comprensione dell'aeronautica. Lo studio, inoltre, afferma che "Il Rukma Vimana era l'unico dotato di senso. Possiede lunghi condotti verticali che aspirano aria dalla parte superiore e la spingono in basso, con un processo che genera un sollevamento"

Te credo, non c'ha le ali, pero' pero'.. volava!

Questa te la vendo come l'hanno venduta a me.. Non posso confermare.
Non ricordo se l'ho sentita da Biglino o da Baccarini.
Pare che nel Vimanika Shastra siano descritti dettagliatamente più di 40 (??? non ricordo il numero ma sono tanti) vimana, ciascuno con caratteristiche diverse: quelli che possono volare nell'atmosfera, quelli subacquei, quelli che possono uscire dall'atmosfera, quelli per viaggi spaziali, ecc.
Alcuni di questi sono stati studiati da ingegneri aerospaziali (senza fonte) nella galleria del vento e sono risultati perfettamente funzionali.
Prima degli anni quaranta era impensabile concepire un velivolo pilotato dall'uomo a propulsione a reazione, perfino nella fantascienza.
George Mellies, nel 1902, nel suo Le Voyage dans la Lune, aveva ipotizzato di sparare gli astronauti con un cannone, riprendendolo da Dalla Terra alla Luna di Verne (solo che Verne aveva solo sparato un proiettile, non una navicella. Il libro è diverso dal film).

EDIT:
ho letto solo adesso quello che ha scritto Tonki.
Non sono in grado di poter confermare o confutare.

Di Biglino mi fido abbastanza, dato che quello che dice è riscontrabile da chiunque (abbia la mente aperta e priva di pregiudizi) sulla bibbia, ma lui non si occupa di testi indiani e di conseguenza anche lui riporta info di seconda mano (anche se credo abbia scritto un libro a quattro mani con Baccarini).
Baccarini non lo conosco bene, e quindi non conoscendo la materia (piuttosto ostica) non saprei dire se è un "attivissimo" oppure no.

EDIT 2:
Azz... non letto nemmeno quello che ho citato. Oggi proprio non cimbra. :beers:


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6 Anni 1 Settimana fa #32802 da Tonki
Nono, Baccarin non è un attivissimo, ci mancherebbe. Volevo dire che citando senza discriminazione, da materiale agli attivissimi in giro.

Si converrà che citare il testo di un medium non giova all'onestà intellettuale, tutto qui. Che lo faccia Biglino, Attivissimo o Roberto Baggio.

Specie quando si hanno materiali antichi come i veda che bastano e avanzano.

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6 Anni 1 Settimana fa - 6 Anni 1 Settimana fa #32803 da Roberto70
Baccarini e molto "peggio" di Biglino nel senso che lui non si fa scrupoli nel parlare di alieni anche perche' nel mahabaratha si parla proprio di alieni e non di umani.
Io ho comprato il libro "la caduta degli dei" e nella seconda meta' (la prima è dedicata alla bibbia con biglino) si parla tranquillamente oggetti volanti IDENTIFICATI visto che vengono descritti nei dettagli.

www.crownlan.eu/wp-content/uploads/2017/...libro-recensione.jpg

Baccarini ha scritto pure questo libro che si trova in ebook a 5€

I Vimana e le guerre degli dei. La riscoperta di una civiltà perduta, di una scienza dimenticata, di un antico sapere custodito tra India e Pakistan (Italiano)

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6 Anni 1 Settimana fa - 6 Anni 1 Settimana fa #32804 da CharlieMike

Roberto70 ha scritto: Baccarini e molto "peggio" di Biglino nel senso che lui non si fa scrupoli nel parlare di alieni anche perche' nel mahabaratha si parla proprio di alieni e non di umani.
Io ho comprato il libro "la caduta degli dei" e nella seconda meta' (la prima è dedicata alla bibbia con biglino) si parla tranquillamente oggetti volanti IDENTIFICATI visto che vengono descritti nei dettagli.

www.crownlan.eu/wp-content/uploads/2017/...libro-recensione.jpg

Baccarini ha scritto pure questo libro che si trova in ebook a 5€

I Vimana e le guerre degli dei. La riscoperta di una civiltà perduta, di una scienza dimenticata, di un antico sapere custodito tra India e Pakistan (Italiano)

Grazie, ma purtroppo non ho tempo per leggere libri, anche se lo preferirei.
Ancora grazie che posso scaricare le conferenze da YouTube. Me le sento in macchina al posto della radio.

EDIT:
ad ogni modo, Biglino, Baccarini, Malanga, ecc. mettendo tutto insieme io mi sono convinto che migliaia di anni fa sulla terra è esistita una (o forse più di una) civiltà molto più progredita della nostra attuale (ed è anche probabile che qualcuno di loro sia presente ancora oggi).
Se poi fossero terrestri o extraterrestri, non saprei dirlo, ma tutti gli indizi portano in quella direzione.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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6 Anni 1 Settimana fa #32806 da Tonki

Baccarini e molto "peggio" di Biglino nel senso che lui non si fa scrupoli nel parlare di alieni anche perche' nel mahabaratha si parla proprio di alieni e non di umani.


Beh, si parla di Deva, di Asura e di altre tipologie. Il concetto di Alieno è moderno. Si può pensare che i deva siano gli alieni buoni e gli asura i cattivi, ma imho è veramente riduttivo.
Ma è fuori dubbio che l'universo abbia altri abitanti per quelle culture. D'altro canto la gita, il capitolo più famoso del mahabaratha, insegna che i virtuosi si incarnano in altri pianeti, e non in questo. E peraltro ognuno di questi pianeti ha un nome proprio, distinto da altri.

Io ho comprato il libro "la caduta degli dei" e nella seconda meta' (la prima è dedicata alla bibbia con biglino) si parla tranquillamente oggetti volanti IDENTIFICATI visto che vengono descritti nei dettagli.

Vero. Ma non capisco perché allora citare il libro di un medium del ventesimo secolo. Non ho letto la caduta degli dei, ma se si cita quel testo l'intero volume perde valore. Le fonti devono essere ben scelte e non inserite per portare carne alla causa.
Contesto solo la scelta delle fonti. Mischiare i veda con il testo del medium, è come mettere sullo stesso piano storico il de bello gallico di cesare e il trono di spade e dire che esistono i bruti di la dalla barriera. Tutto qui. ;D

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6 Anni 1 Settimana fa #32813 da valbor_X
Riguardo ai Vimana, penso anch'io che il Vimanika Shastra non possa assolutamente costituire una "prova schiacciante" per gli evidenti motivi già esposti, ma credo che occorra comunque della cautela, per non cadere nei nostri soliti pregiudizi ad un'analisi di quel testo.

Che gli oggetti che a noi appaiono inanimati possano interagire a livello sottile (spirituale) con le forme di vita circostanti, molto probabilmente, non è una semplice superstizione: il mio parere è che ogni atomo sia cosciente, in grado di propendere o meno per certe configurazioni di probabilità. L'ambiente stesso è cosciente..

Oltretutto, esiste una discreta letteratura sui contatti e/o rapimenti in cui i testimoni percepiscono una vitalità (coscienza) del tutto particolare da parte delle stesse astronavi.


Su un eventuale, autentico e completo disclosure, invece, propendo per un completo scetticismo.
Credo che le cose stiano esattamente così:



[cit. Barack Obama: "Gli alieni non lasciano che questo accada, non vogliono che i loro segreti vengano rivelati. Essi esercitano uno stretto controllo su di noi"]

Della serie, scherzando e soprattutto denigrando si dice la verità: da parte di quella faccia da c--o premio Nobel per la falsità non vedo cos'altro aspettarsi..

“Language is a virus from outer space” - William S. Burroughs

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6 Anni 6 Giorni fa - 6 Anni 6 Giorni fa #32817 da Roberto70
Il Vimanika Shastra non e' stato canalizzato, e' stata semplicemente "registrata" una tradizione orale. Non prendete per oro colato le cazzate dei debunkers , please


I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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I seguenti utenti hanno detto grazie : Sertes, valbor_X

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6 Anni 6 Giorni fa #32819 da ahmbar
Roberto70

Il Vimanika Shastra non e' stato canalizzato, e' stata semplicemente "registrata" una tradizione orale.

Le tradizioni orali erano LA maniera di tramandarsi leggende e conoscenze, e' stato cosi' per millenni e certo anche in questo caso potrebbe essere la fonte
Se pero' il modo e' quello descritto nel video ( Shubaraya Shastri va' nella foresta per morire e li' incontra il bramino... ) avrei preferito la versione "medium" :nono:

E' comunque un testo che non non aggiunge molto (per quanto mi ricordo) alle mille stranezze descritte negli antichi Veda
Doveroso il richiamo sull'origine, ma c'e' sufficiente materiale in India anche senza il Vimanika Shastra, vero o falso che sia



Tonki

si parla di Deva, di Asura e di altre tipologie. Il concetto di Alieno è moderno

Vero, una volta li chiamavano "Dei" :wink:

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6 Anni 6 Giorni fa #32821 da Tonki
Bisogna rifletterci meglio.

Credere che sia un testo scritto solo nel 1900 dopo millenni di tradizione orale fa ridere ed è inaccettabile perché tutti i testi più sacri dell'india erano già stati scritti da decine di secoli. Nella stessa gita si legge che è un sapere che non deve essere dato a tutti, e che risale alla notte dei tempi ( tradizione orale ). Ma erano comunque scritti da secoli e secoli.

Arrivati gli europei peraltro li hanno presi tutti, tradotti, studiati, inventato l'orientalismo univeristario e bla bla bla. Hanno catalogato, indagato e riposto in cassetti secondo la mentalità europea accademica. Ma il vimanika shastra non c'era.

Abbiamo traduzioni persiane delle upanisad, dei veda, risalenti perlomeno al 1600. Testi direttamente in vedico vecchi millenni, ma non questo vimanika shaksra.

Fa ridere poi Baccarin quando fa risalire il presunto bramino che l'ha messo in forma scritta dopo millenni di tradizione orale persino a Sankara, il quale è noto anche per aver redatto commentari su tutti i principali testi sacri del suo tempo ( 800 d.c. circa ), quindi upanisad, il mahabarata etc. Ma del viamanka shaksra non ne parla mai.

E non se ne parla da nessuna parte.

Ripeto quindi, citando testi come quello si passa direttamente nel torto di fronte a qualunque persona vagamente razionale. Non solo non c'é prova che fosse antico, ma anche andando per presunzione è difficile crederlo.
Inoltre come ho detto prima, leggendo le regole dei piloti, sembrano supercazzole.

Poi certo, non si sa mai. Magari è davvero uno dei pochi testi che non è mai stato messo su carta, veramente hanno tramandato istruzioni di volo via orale ( pur senza vimana da guidare per secoli), e Sankara il capostipite della tradizione ha deciso di commentare tutto tranne quello, e ha pure deciso di non fare mai un riferimento a questo manuale per piloti, neanche un accenno. E come lui il resto della tradizione indiana, che parla certamente di vimana, ma non nei termini di questo presunto manuale di volo. E magari davvero un vimana si guida con erbe potenti e specchi, raggi solari e pozioni da mescolare.
Mi sembra però semplicemente improbabile.

Onestamente Baccarin già fa un passo più lungo della gamba nel parlare del testo, né fa inoltre uno imperdonabile facendolo risalire a Sankara, teologo, mistico, riformatore e commentatore instancabile di tutto il mondo indiano: per iscritto.

La storia della canalizzazione paradossalmente dava più legittimità.

E per concludere, a me pare pure un pochino offensivo accostare questa patacca ai testi originali indiani, quelli veri.

Ad esempio il Samarangana Sutradhara che è all'incirca dell'anno mille anzitutto è antico e abbiamo riferimenti antichi, e quindi è vero oltre ogni ragionevole dubbio; ma apparte questo, parla di tecnologia, di ordigni meccanici, di volo. Nel mahabarata i riferimenti sono diffusi. E così altrove.

Dunque che bisogno c'é di citare il Vimanika Shastra? Che bisogno c'é di inventarsi una tradizione antica illogica e antistorica?
Provo a rispondere: creare confusione, mischiare il falso con il vero, dare appigli ai debunkers di ora, di prima e che verranno.

E' un po' come se un rabbino domani si svegliasse, scrivesse uno dei libri perduti nella bibbia, e dicesse che lo conosceva da tradizione orale antica. Dovremmo credergli? Beh, in quel caso perlomeno cercherebbe di venderci come vero un testo citato sin dall'antichità, la cui esistenza fu nota. Cosa che non è nel caso del Vimanika Shastra.

Probabilmente un analisi dei termini usati, della sintassi e via dicendo, toglierebbe ogni residuo dubbio sull'origine moderna del testo.

In ogni caso io mi limito a mettere in guardia. Poi si scelga cosa credere per conto proprio e conferenzieri vari. L'inganno è anche dove meno telo aspetti e non necessariamente è volontario :wink:

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6 Anni 6 Giorni fa #32822 da Sertes
L'opinione di Mauro Biglino riguardo i Vimana

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6 Anni 6 Giorni fa #32823 da CharlieMike

Tonki ha scritto: Bisogna rifletterci meglio.
In ogni caso io mi limito a mettere in guardia. Poi si scelga cosa credere per conto proprio e conferenzieri vari. L'inganno è anche dove meno telo aspetti e non necessariamente è volontario :wink:

Devo fare mea culpa.
Sono io che l'ho tirato in ballo, ma confesso che su questo argomento sono mooOOOoolto ignorante.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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6 Anni 6 Giorni fa #32825 da Sertes

Tonki ha scritto: E' un po' come se un rabbino domani si svegliasse, scrivesse uno dei libri perduti nella bibbia, e dicesse che lo conosceva da tradizione orale antica. Dovremmo credergli? Beh, in quel caso perlomeno cercherebbe di venderci come vero un testo citato sin dall'antichità, la cui esistenza fu nota. Cosa che non è nel caso del Vimanika Shastra.

Frena! Mancano alcuni elementi cruciali, nel tuo ragionamento.

Nei Vimanika Shastra sono illustrati segreti di navigazione aerea che il pilota deve conoscere, e che sono pienamente compatibili con le conoscenze odierne ma non con quelle dell'inizio secolo scorso.
Ci sono accortezze di pilotaggio e di sicurezza del pilota nell'utilizzo dei propulsori.
Idem sono descritti rilevatori che vanno puntati verso i vimana nemici e che permettono di localizzarli prima di poterli vedere, come i radar
Sono descritti specchi visivi che permettono al pilota di vedere quanto accade fuori dal vimana, in ogni direzione, che è una delle funzioni recentemente introdotta con gli F35

Quindi è come se un rabbino domani si svegliasse, ti spiegasse come fare i pc quantistici, e tra 5-10 anni la IBM rilasciasse open source il metodo come creare i processori quantistici e lui ci avesse preso.

Come vedi il paragone è ben diverso
I seguenti utenti hanno detto grazie : CharlieMike

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6 Anni 6 Giorni fa #32827 da CharlieMike
Grazie Sertes. :shake:
Lo avevo in testa ma non sapevo come esporlo.


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6 Anni 6 Giorni fa - 6 Anni 6 Giorni fa #32828 da dubbioso
io ho letto il mahabharata (un riassunto ovviamente, di r.k.narayan) ma di vimana non se ne parla. l'avevo comprato quasi apposta per quello.
c'è qualche arma prodigiosa, trattata però pochissimo in dettaglio, 100 fratelli possibili 'cloni', e qualche personaggio un po diverso dagli altri, per il resto mi sembra 'più strana' la bibbia.


Dichiaro che tutto quanto ho scritto sopra è una metafora
Ultima Modifica 6 Anni 6 Giorni fa da dubbioso.

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6 Anni 6 Giorni fa #32829 da Tonki

io ho letto il mahabharata (un riassunto ovviamente, di r.k.narayan) ma di vimana non se ne parla.


Saranno usate traduzioni in luogo del termine vimana e non salta all'occhio. Oppure è un antologia dove non sono stati inseriti i passi dove ci sono oggetti effettivamente descritti come volanti.

Insomma, passi come: "le bighe alate di tizio o caio si alzarono in cielo" ci sono certamente. Ma niente di più.
Non saprei perlaltro se nel mahabharata si usa direttamente il termine vimana. E' comunque un termine che esiste nella letteratura indiana, anche nel rgveda.

Nei Vimanika Shastra sono illustrati segreti di navigazione aerea che il pilota deve conoscere, e che sono pienamente compatibili con le conoscenze odierne ma non con quelle dell'inizio secolo scorso.
Ci sono accortezze di pilotaggio e di sicurezza del pilota nell'utilizzo dei propulsori.
Idem sono descritti rilevatori che vanno puntati verso i vimana nemici e che permettono di localizzarli prima di poterli vedere, come i radar


Mi sembra un tantino eccessivo. Onestamente non posso dire che sia così o no perché non conosco le odierne conoscenze di navigazione aerea. E a questo bisogna aggiungere che non c'é nessun testo integrale e completo dei vimanika shastra in vendita se non l'edizione commentata da Malanga di anni fa. Pertanto è anche dura verificare.
Ma facciamo una cosa, prendo un testo in inglese. Perché credo che non si sia capito che genere di testo è.

Assumo questo sia un integrale in inglese:

books.google.it/books?id=XyvtdDEc1PwC&pg...#v=onepage&q&f=false

Se cerco mirror ( darpana ) ad esempio, pagina 24, mi descrive il Vyroopya darpana, un tipo di darpana, noto ce ne sono vari.

E' fatto di: Bone salt (5), Zinc (3), Lac (3), Iron (8), Shashabola (3), Raajakuraantika (2), Charcoal Ashes (8), Borax (3), Rakshaa (8), Sand (7), Liquorice oil (25), Maturna (6), Suncrystal (2), Kravyaada (3), Garada (8), Pistha (3), Arshogna Root, Varaaha Pitha (3), Ammonium Chloride (3).

Questa roba va messa in fornace e bollita a 800 gradi.

Serve per proiettare un immagine distorta del vimana, "è come un riflettore magico" che produce immagini spaventose per impaurire i piloti nemici.

Assumiamo sia quindi una sorta di proiettore di ologrammi o altro. Ci rendiamo conto che chi lo ha scritto si immagina che per produrre un ologramma bisogna creare una sorta di vetro magico in un forno usando roba come olio di liquerizia, sale, sabbia, etc?

A questo aggiungo che non riesco proprio a immaginare come la tradizione orale abbia potuto tramandare tutti questi ingredienti e tutti i dettagli di queste pozioni alchemiche che se mischiate danno prodotti di tecnologia sottile che invece richiedono - palesemente - ben altri procedimenti.

Ma è un testo che è tutto fatto così, dall'inizio alla fine.

-Stessa pagina, specchio Kuntineee:

bollire a ottocento gradi, tre porzioni di unghie di rinoceronte, otto di sale, sette di sabbia, quattro di mercurio etc etc....

-Pagina 11 il cibo dei piloti.

Questi avrebbero astronavi però...nei 4 mesi di pioggia si raccomanda latte di mucca, nei 4 mesi di neve latte di capra, d'estate latte di bufala. Sono quindi legati al clima indiano. Si vede non facevano voli intercontinentali...

I metalli:

-Un metallo usato per le costruzioni, trinetra, a pagina 111 fino a pagina 112. Da leggere perché oltre a non essere memorizzabile per quantità di dettagli, come esca un metallo da quella fusione alchemica lunghissima e dettagliatissima è un mistero.
E invece si: è pure indistruttibile, non si bagna, è ultraleggero etc etc.


Insomma, è un testo non memorizzabile, estremamente dettagliato e che pur concependo la tecnologia sottile ( immagina schermi televisivi, ologrammi, comunicazioni a distanza ) tuttavia la immagina come il frutto di fusioni ad altissimi gradi di ingredienti improbabili.

Circa invece i vimana di per se, tralasciando quindi che sono forniti di specchi fatti in quel modo e metalli fatti in quel modo, nel sesto capitolo ne descrive a decine.

Ne prendo uno a caso, pagina 94, sundara vimana:

spiega come è composto, quali gli specchi usati, quali i metalli etc. Interessante il sistema elettrico: ci sono a bordo, per produrre elettricità, 32 tipi di ordigni. E la producono by friction, by thermal process, by waterfall, by combination of all these and also by solar rays. Ci sono vari tipi di acidi coinvolti nella produzione e 4 vasi messi in ogni direzione cardinale e uno centrale. Il procedimento ha anche un nome proprio.

Il vaso a nord deve contenere un sacco di ingredienti tra cui spicca 83 parti di urina di elelfante, quello ad ovest urina di cammello e ossa di elefanti ( ma semplifico perché per ogni vaso ci sono decine di ingredienti ). Servono cristalli solari dell'800tipo. Altrove in effetti noto che ne descrive a centinaia.

Insomma, francamente faccio fatica a credere che questo testo sia memorizzabile, che vi sia contenuta tecnologia e che sia antico.

Cosa ci sia di compatibile con le scienze odierne non lo so: a me pare nulla. Bisognerebbe chiedere a chi lo afferma come Baccarin di darci la pagina, e tra ossa di rinoceronti e urina di elefanti, indicarci dove, come e perché.

L'unica è prenderla alla larga, molto larga. Effettivamente immagina ordigni straordinari, ma li immagina e basta. Esattamente come io adesso posso immaginare il teletrasporto. Può anche darsi che immaginando il teletrasporto, io azzecchi che sia necessario oro e olio di semi di girasole. E allora esce fuori tra decenni che l'oro è essenziale per quel motivo, e che l'olio sarebbe utilizzabile in questo o quel processo coinvolto nella produzione dell'"energia teletrasportante".
Ma non ho descritto il teletrasporto, ho giocato alla fantascienza.

Scorrete qualche pagina. Oltretutto ha uno stile che non si accorda in nessun modo con l'epica e il modo di esprimersi della letteratura indiana. Sembra un unicum.

Se però c'é un punto ben preciso dove si va oltre a quello che ho descritto, ben lieto di leggerlo. E' illeggibile e assurdo, pertanto non mi metterò a cercarlo da solo. Non si capisce poi perché in un testo fatto di una marea di assurdità e concezioni primitive debba poi perlomeno esserci contenuta una pagina di ingegneria moderna. Ma non posso dire di no se mela si mostra. Io vedo solo pozioni magiche però.

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6 Anni 6 Giorni fa #32831 da Sertes

Tonki ha scritto: Insomma, è un testo non memorizzabile, estremamente dettagliato e che pur concependo la tecnologia sottile ( immagina schermi televisivi, ologrammi, comunicazioni a distanza ) tuttavia la immagina come il frutto di fusioni ad altissimi gradi di ingredienti improbabili.

Per niente improbabili, anzi spiega come fare cose futuribili con i materiali indiani dell'epoca.
Sono le indicazioni che un essere tecnologicamente avanzato darebbe agli aborigeni se volesse fargli costruire una pila, ad esempio

Questi avrebbero astronavi però...nei 4 mesi di pioggia si raccomanda latte di mucca, nei 4 mesi di neve latte di capra, d'estate latte di bufala. Sono quindi legati al clima indiano. Si vede non facevano voli intercontinentali…

Idem come sopra, se vuoi avere piloti di Vimana indiani dell'epoca, devi spiegare a loro come alimentarsi con la roba che trovano vicino al loro senza particolari difficoltà.
I potenti hanno sempre fatto le guerre per tramite di noi poveri sfigati, e molti Vimana sono proprio descritti come velivoli da guerra.

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6 Anni 6 Giorni fa #32832 da CharlieMike
A scanso di equivoci, mi ripeto: sono un ignorante.
Non conosco nessun testo indiano, ne in italiano, tantomeno in inglese. Non parliamo poi dell'indiano.

Tuttavia penso che se davvero nell'antichità avessero descritto degli oggetti anacronistici, avrebbero usato una terminologia compatibile con la loro epoca e cultura.

Non aspettiamoci di leggere descritto un televisore parlando di schede elettroniche e circuiti integrati da persone dell'inizio '900.
Figuriamoci poi da persone vissute migliaia di anni fa.

Tanto per fare un esempio, i pellerossa americani descrivevano la locomotiva come "cavallo di ferro", perchè il cavallo era l'unico mezzo di trasporto che conoscevano e pertanto non avevano altro termine di paragone da poter usare.
Credo che nessuno quì abbia mai pensato che i pellerossa avessero visto un cavallo robot.

Pertanto, a meno che a descrivere i loro oggetti e/o marchingegni non fossero gli stessi Deva, le divinità indiane, tutti gli altri avranno usato termini a loro noti, come urina di elefante, o unghie di rinoceronte, o ossa di elefante.

E' dal contesto del discorso e la funzionaliltà che ne viene ottenuta che si può capire di cosa stanno parlando.

Come ho letto prima sono descritti "oggetti che puntati verso i vimana nemici, permettono di localizzarli prima di poterli vedere".
E' palese che stanno parlando di un oggetto con funzionalità simili al nostro RADAR, sebbene nella descrizione possano comparire elementi assurdi.


Quanto al fatto di memorizzare nozioni complicatissime, non bisogna dimenticare che prima dell'invenzione della scrittura, la maggior parte della conoscenza era tramandata solo per via orale.
C'erano persone che dedicavano la loro vita esclusivamente a questo scopo, e non avevano altro compito che mandare a memoria centinaia di informazioni, pena la perdita della conoscenza acquisita.

E per quanto a noi oggi possa sembrare una impresa titanica se non impossibile (fatichiamo perfino a ricordare un numero di telefono), per quei tempi era una cosa normale dover mandare a memoria le cose: non c'era altro mezzo per tenerne nota.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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6 Anni 4 Giorni fa #32864 da Tonki
Capisco la storia del "cavallo di ferro" al posto di locomotiva. E' come il concetto di "carri alati", "carri celesti" nella letteratura latina o greca. E' assolutamente sensato immaginarci un corrispondente moderno.
Ma è come gente non del mestiere o non utilizzatrice vede qualcosa che non concepisce e non utilizza: il testo qui invece è concepito per i piloti stessi, e per i costruttori; o perlomeno si presenta così. Cerca di spiegare come e cosa fare.
Tantopiù chi costruisce, ma anche chi utilizza ha consapevolezza di cosa sta facendo. Persino chi non ha la minima idea di come funzioni un computer, sa cosa è un computer: non c'é bisogno di conoscere la meccanica del processore, i transistor all'interno, il software che vi gira sopra, il linguaggio macchina etc. Figurarsi se lo stai montanto tu.
Chi non ha la minima nozione di ingegneria elettronica e informatica davanti a un tablet, pur sapendolo usare, è nella stessa condizione di un uomo della pietra. L'unica differenza è che l'ha usato e lo ha visto, quindi non si stupisce. Se questo testo è dunque vero, è destinato a gente con molta più consapevolezza di questi vimana che l'utente medio verso un computer.

Insomma parlano del "radar", ma ti dicono anche come è costruito e come costruirlo a chi evidentemente deve farlo e poi utilizzarlo. Chi è il presunto depositario di quel sapere, è persino al livello dell'ingegnere nell'esempio del computer, non solo al livello dell'utilizzatore, tantomeno del pellerossa che vede un treno. Al limite siamo noi i pellerossa.

Che poi l'urina di rinoceronte o la pelle di daino o altri beni improbabili siano sostitutivi di altri materiali nella costruzione di oggetti inevitabilmente sofisticati come quelli, mi pare assurdo. Anche perché comunque è tutta roba che poi viene semplicemente mischiata in un forno, perlopiù. Difficile trovarne un operatività.

Al limite, ma proprio al limite, ( facendo finta di non vedere l'assurdità di una tradizione orale nel 900, dei rimandi a sankara e altre mille anomalie ) si potrebbe ipotizzare che ci si trovi di fronte a un tentativo imitativo: come la mummuficazione egizia, laddove è vista da alcuni come un tentativo di replicare stasi e/o ibernazioni precedentemente osservate presso civiltà prediliviane o persino aliene più evolute.
Il che comunque ridimensionerebbe il testo: non sarebbe più un manuale per piloti e per la costruzione di vimana come viene presentato. Ma un bieco e primitivo ricordo di oggetti complessi con annesso tentativo di replicarli tramite intrugli sensa senso. E non ci sarebbe allora nessuna odierna notizione scientifica ( che comunque non c'é, o perlomeno io non vedo da nessuna parte ).

Insomma, non voglio convincere nessuno. Ma mi sembra poco probabile che questo testo sia altro che un falso, una burla di un bramino annoiato, o altro ancora. Per dargli legittimità bisogna fare i salti mortali. Già paragonarlo alla mummificazione mi pare anche troppo.
Con questo non voglio dire che non debba essere considerato. Ognuno si faccia la sua idea, la mia è che è di probabile poco valore. Per il resto se ci sono ulteriori dati interessanti al suo interno o qualcosa che non ho notato, ben venga.

In fondo per quanto ne so ci può anche essere essere scritto davvero come costruire un radar, ma se c'é scritto devo supporre che sia scritto in codice o che ci sia una qualche chiave di lettura. Si possono fare tante ipotesi se proprio lo si vuole considerare vero: ad esempio che sia un codice.
Difficile però usare il metodo di biglino perché se leggo che mischiando quelle dosi di ingredienti in un forno a tot gradi ottengo specchi olografici o radar o altro, pretendo di mischiare urina di rinoceronte e ossa di mucca e poi avere tecnologia sottile. Non ho provato, ma suppongo non accada. Quindi si necessita per forza di cose di una qualche interpretazione, se lo si vuol credere vero. In tal caso meriterebbe analisi ben più approfondite. Crederlo falso è invece più semplice: una marea di assurdità non necessità di spiegazioni.

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6 Anni 4 Giorni fa #32868 da Sertes

Tonki ha scritto: Ma mi sembra poco probabile che questo testo sia altro che un falso, una burla di un bramino annoiato, o altro ancora.

Su questa debole argomentazione ci siamo già passati: più che annoiato devi scrivere estremamente fortunato, visto che ha descritto nel dettaglio tecnologie futuristiche a cui gli umani sono arrivati solo 10-100 anni più tardi. Poi si è inventato come si costruirebbero tali oggetti con i materiali del luogo e dell'epoca, ed alcune leghe descritte si è scoperto che si realizzano, e alcuni oggetti una volta costruiti funzionano. Poi si è inventato protocolli di dieta e operativi per questi veicoli, che guardacaso azzeccando quelli che sono in uso adesso.
Veramente, veramente fortunato il bramino

Per il resto se ci sono ulteriori dati interessanti al suo interno o qualcosa che non ho notato, ben venga.

Forse prima è meglio rispondere ai dati già presentati con una spiegazione credibile

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6 Anni 4 Giorni fa #32872 da Tonki

Su questa debole argomentazione ci siamo già passati: più che annoiato devi scrivere estremamente fortunato, visto che ha descritto nel dettaglio tecnologie futuristiche a cui gli umani sono arrivati solo 10-100 anni più tardi.


Di argomentazioni ne ho fatte tante. Ma prendiamo solo questa se è quella che ti interessa di più. Non mi pare tanto debole. Il problema è che non c'é nessuna tecnologia futuristica nel dettaglio. Ci sono congegni magici immaginati. Il parallelo occidentale moderno è Star Treck che si immagina le navi spaziali, la curvatura, l'esistenza degli alieni, o il teletrasporto. E la letteratura indiana stessa ha sempre descritto oggetti futuristici.
La differenza è che qui cerca di spiegarci come costruirli, ed è dove si vede la mentalità primitiva: mischiare roba in un calderone. Se il dettaglio è quello siamo messi male.

Se si vuol essere più raffinati si può guardare alle invenzioni futuristiche di Leonardo Da Vinci, compresi oggetti volanti. Ma li perlomeno oltre che immaginarli provava tecnicamente a farli funzionare, spesso invano. Li si, c'é il dettaglio.

Prima una cosa la immagini, poi la progetti, e poi la costruisci. Quì siamo al mero livello di immaginazione. La progettazione è assurda o assente, e la costruzione è impossibile. Quindi a meno che non sia un tentativo imitativo di oggetti visti altrove come scrivevo circa la mummificazione/ibernazione in egitto, non c'é niente oltre il semplice fantasticare tecnologie.

Poi si è inventato come si costruirebbero tali oggetti con i materiali del luogo e dell'epoca, ed alcune leghe descritte si è scoperto che si realizzano, e alcuni oggetti una volta costruiti funzionano. Poi si è inventato protocolli di dieta e operativi per questi veicoli, che guardacaso azzeccando quelli che sono in uso adesso.


Si l'ho sentito dire. E' che devo prenderlo come un atto di fede perché l'ha detto baccarin o qualcunaltro. Voglio vedere il brevetto per quella lega e le applicazioni, e capire in che modo da un miscuglio di materiali primitivi che non sono neppure metalli e/o altri elementi chimici si costruisce qualcosa. Perché in quegli intrugli, nel capitolo delle leghe, c'è davvero di tutto.
E voglio vedere se queste idee le hanno davvero avute leggendo questo testo o, semmai, i purana, i veda, o altra letteratura tradizionale sicuramente antica.
E quanta astrazione poi hanno dovuto fare: perché un conto è dire che l'idea di utilizzare il mercurio è venuta leggendo uno di quei calderoni con sabbia ossa e altre amenità; un conto è dire che hanno provato uno di quei calderoni e ne è uscita una lega metallica.
Se è dunque vero che qualcuno trovi tutto questo.

Ho letto poi di un comandante rao dell'aereunautica che dice che le 32 regole dei piloti sono compatibili se non identiche a quelle di un pilota odierno. Io le ho lette tutte. E' ridicolo.

Le prime due parla di poteri spirituali da ottenere prima di poter costruire i vimana.

La terza che il pilota deve sapere anche costruire il vimana, quindi è un ingegnere. E che si possano effetture "riparazioni" con materiali come quelli descritti è francamente improbabile. Dovrebbero avere una stampante 3d che funziona ad urina e ossa di mucca e gli stampa i componenti. Il livello di ipotesi da fare per far funzionare la roba scritta in questo testo è eccessivo.

La quarta dice che salendo a certe altitudini ci sono correnti e alcuni tipi di pericolo: sai che fantasia. In ogni caso non è niente che non fosse noto a inizio 900. E soprattutto niente che non sia scritto anche altrove.

La quinta immagina di far diventare l'aereo invisibile quando a una certa quota cattura i raggi oscuri della luce. Dubito la tecnologia stealth funzioni così.

e via dicendo. In tutte le altre regole perlopiù spiega i congegni per vedere nei vimana nemici, immagina di sentire cosa si dice dentro, immagina di individuarli sul radar. Ma senza dettagli che si possano attribuire a conoscenze superiori. Un Isaac Asimov è sicuramente più dotato.

Occore poi considerare che la classe colta ( bramini) o persino meno colta indiana, andava a studiare in Inghilterra ( Ghandi ad esempio, che non era poi neppure tanto ricco ). Nozioni di fisica moderna e aereonutica potevano averle. Non che gli servisse, anzi. La scienza europea era probabilmente limitante per una mente indiana.

Infatti niente di nuovo in india. Cerchiamo di capirci, a caso: nel mahabarata durante la battaglia il re dei pandava segue tutta la vicenda guardando una sfera nel suo palazzo. Possiamo dire che è un televisore, o una comunicazione satellitare.
Quindi che sia una leggenda o una storia vera, la notizione di oggetti futuristici come radar, televisori, comunicazioni a distanza, e roba non ancora progettata, è ampiamente riportata nella letteratura tradizionale che è vera oltre ogni ragionevole dubbio in quanto ci sono manoscritti antichi e migliaia di riferimenti da altri testi e persino altri popoli.

Io sono pronto anche a crederlo più antico di quanto non sembri, ma mi serve una ragione razionale per farlo. Per adesso sa più di leggenda metropolitana. Mi pare terribilmente sopravvalutato.
Capisco la voglia di crederlo vero, in quanto sarebbe il testo più eclatante della storia umana. Ma pone tanti, troppi interrogativi.

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6 Anni 4 Giorni fa #32873 da Sertes

Tonki ha scritto: In tutte le altre regole perlopiù spiega i congegni per vedere nei vimana nemici, immagina di sentire cosa si dice dentro, immagina di individuarli sul radar. Ma senza dettagli che si possano attribuire a conoscenze superiori.

A me pare che il tuo giudizio sia molto viziato dalle conoscenze diffuse odierne, ma ti dico che ad esempio nel 2014 a Parigi sono andato ad una mostra in cui c'era un casco di stoffa con elettrodi che leggeva i comandi mentali di chi lo indossava. Funziona, è un telecomando che funziona pensando a determinate cose, nel qual caso si accende la relativa area del cervello, e il casco lo percepisce e manda il comando. Niente di trascendentale o futuristico.

Capisco la voglia di crederlo vero

"occhei"

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