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Esattamente come gli umani, anche l’intelligenza artificiale ha imparato a mentire. Si inventa cose che non esistono.
Il problema è sorto di recente, da quando il sistema sanitario nazionale americano (HHS) ha introdotto un modello di intelligenza artificiale chiamato ELSA (Efficient Language System for Analysis). Lo scopo di ELSA doveva essere quello di sveltire le pratiche di approvazione dei nuovi medicinali, conducendo ricerche su larga scala su tutta la documentazione scientifica già esistente.
Ma, finchè si tratta di fare il riassunto di migliaia di ricerche scientifiche già pubblicate, la Intelligenza Artificiale è sicuramente uno strumento molto efficace. Il problema nasce quando le si chiede di dare una sua valutazione sulla eventuale efficacia e sicurezza di un nuovo farmaco, perchè a quel punto si è scoperto che ELSA, molto disinvoltamente, si inventa anche ricerche scientifiche che non sono mai esistite.
In gergo, si chiamano “allucinazioni”. Ma sono vere e proprie bugie.
di Gideon Levy (Haaretz)
Per "evacuare" due milioni di persone dal loro Paese, è necessario un piano. Israele ne sta preparando uno. La prima fase prevede il trasferimento di gran parte della popolazione in un campo di concentramento, per facilitare un'efficace deportazione.
La scorsa settimana, la BBC ha pubblicato un'inchiesta basata su foto satellitari, che mostra la distruzione sistematica perpetrata dall'IDF in tutta la Striscia di Gaza. Un villaggio dopo l'altro viene spazzato via, e la terra viene rasa al suolo per costruire il campo di concentramento, in modo che la vita a Gaza non sia più possibile.
I preparativi per il primo campo di concentramento israeliano sono in pieno svolgimento. La distruzione sistematica sta procedendo in tutta l'enclave, in modo che non ci sia altro luogo in cui tornare, se non il campo di concentramento.
Com’era prevedibile, è stato annullato il concerto di Valery Gergiev alla Reggia di Caserta. Pina Picierno vince ancora.
Fatti salvi gli inutili commenti sulla bigotteria di questo genere di scelte, a me resta solo una domanda a cui rispondere: perché si insiste in modo così martellante e ripetitivo su una censura generalizzata, su qualunque cosa che sappia di Russia, ben sapendo che è una strategia assolutamente inutile, che non porterà alcun vantaggio pratico nella situazione internazionale?
Perchè si insiste in modo così nauseante su questa ridicola condanna morale a senso unico, che non porta vantaggi a nessuno? A cosa serve continuare a ripetere "russi cattivi, russi cattivi"?
Con una complicata operazione di ricatto, Donald Trump ha fatto licenziare uno dei comici più famosi d’America, perchè non sopportava di essere preso in giro da lui.
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Interessante ricostruzione del caso Sigonella da parte di Giovanni Minoli (a partire da 6:48). Se avete poco tempo, consiglio di vedere comunque l’intervista a Craxi a partire da 59:30.
Per i debunker la questione 11 settembre rappresenta un muro invalicabile. Non c’è modo di sostenere che la versione ufficiale stia in piedi. Non appena il debunker si approccia alla questione 11 settembre con l’intento di sostenere la versione ufficiale, prende regolarmente una badilata sui denti ed è costretto a ritirarsi in buon ordine.
Ne abbiamo avuto la riprova di recente sul nostro forum. Diversi debunker - più o meno noti, più o meno agguerriti, più o meno preparati - hanno voluto misurarsi con la madre di tutti i complotti, illudendosi in qualche modo di riuscire a tenere in piedi la versione ufficiale del governo americano. Ovvero che gli edifici del World Trade Center sarebbero crollati a causa dei semplici impatti e degli incendi.
Ma non c’è stato niente da fare: dopo avere inutilmente cercato di ridare vita a teorie già smontate 10 anni fa, una volta messi di fronte alla questione centrale dei crolli del World Trade Center – ovvero la questione della caduta libera – tutti costoro sono miseramente crollati e hanno fatto un mesto ritorno nel buio da cui erano emersi.
di Andrea Muratore
Le spedizioni di armi americane all’Ucraina riprenderanno presto, finanziate dai contributi dei Paesi alleati nella Nato (il Canada e diversi Stati europei), la Russia potrebbe esser colpita da sanzioni secondarie fino al 100%, i colloqui tra la Casa Bianca e il Cremlino rischiano di interrompersi, Mosca ha 50 giorni per fare la pace con il Paese invaso: Donald Trump è un fiume in piena nel suo confronto alla Casa Bianca col Segretario generale della Nato Mark Rutte, suo stretto alleato, e lancia un monito diretto a Vladimir Putin annunciando il ritorno in campo di Washington nel sostegno a Kiev.
di Alessandro Volpi
La lettera che Trump ha inviato ai paesi dell'Unione europea in cui annuncia dazi al 30%, con la minaccia di un aumento ulteriore in caso di reazioni negative, è il risultato più chiaro di un incredibile servilismo.
Fin dalla sua elezione Trump ha insultato gli europei in tutti i modi, li ha accusati apertamente di aver impoverito gli Stati Uniti, di essere dei parassiti, ed ha attuato politiche conseguenti con ondate di dazi che sono progressivamente cresciuti.
A fronte di ciò, l'Unione europea non solo non ha reagito, ma ha blandito, omaggiato e in alcuni casi, a partire dal governo Meloni, ha esaltato il super presidente americano. Trump ha così ottenuto tutto quello che voleva, dal riarmo a spese degli europei, al finanziamento europeo della guerra in Ucraina, alle dichiarazioni anti cinesi, ad una vera e propria dichiarazione di guerra alla Russia, finalizzata a rendere gli europei ancora più dipendenti dal gas americano.
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(Bordernights è in pausa estiva. Le trasmissioni riprenderanno a fine luglio).
Leggi tutto: Commenti liberi 26 luglio 2025