Quello che segue, cari lettori, è il racconto di un fatto mai avvenuto, la descrizione di una storia mai scritta, la narrazione di quello che non esiste. Non vi è alcuna pretesa di autenticità o di realismo; è solo un racconto.E' una storia lunga, che risale a molto tempo fa, e per questo in tanti l'hanno dimenticata.
Era l'anno 2001, il primo del nuovo millennio. Alcuni pensavano che il 2000 fosse stato il primo anno del nuovo millennio. Altri, i più precisini, hanno sprecato forze e pazienza per spiegare che era il 2001 l'anno del nuovo millennio, ma che sembrava il contrario solo per il ben noto “effetto cifra tonda”. I più hanno trattenuto il fiato fino al 2002, aspettandosi da un momento all'altro che tutti i computer del mondo andassero in tilt (tranne chi aveva Linux, ovviamente).
Ebbene, in questo anno strano, atteso e temuto, qualcosa di veramente “diverso” accadde sotto gli occhi del mondo intero. Una specie di onda, di impulso si propagava per l'aria, un'onda elettrizzante che aveva in qualche modo risvegliato gli animi di molte persone, persino quelli dei possessori di Windows.
Era un vento fresco, una brezza gentile ma insistente, un afflato che spinse centinaia di persone a scendere in piazza non contro il governo di destra o di sinistra; non contro i tagli alle pensioni della propria categoria; quelle persone scesero in piazza perché non volevano che le sorti del mondo, di tutto il mondo, fossero decise da un'elite di personaggi che nessuno conosceva.
E come un grano di polvere può condensare intorno a sé la prima goccia di pioggia e trasformarsi in tempesta, così quel sentire, quel desiderio di opporsi al volere dei potenti si coagulò intorno all'incontro degli otto potenti della Terra a Genova, nel luglio 2001.
E fu così che centinaia, migliaia di persone andarono a Genova per mostrare al mondo la loro opposizione ...
[img align=right]library/GMasi-o.jpg[/img]di Salvatore Quartullo
Io non li ho cavalcati, quegli “anni di piombo”, anche perché nel 1977 avevo dieci anni, e non ero ancora in grado di salire nemmeno su una bici. I miei piccoli passi a malapena reggevano l’andatura disinvolta di mio nonno, al quale i miei genitori mi “mollavano” spesso e volentieri, perchè mi portasse a spasso per le vie e i giardini di Roma.
L’unica, importante raccomandazione da parte dei miei era quella di evitare le piazze e soprattutto le zone del Centro Storico, perché “è pericoloso girare di questi tempi”. Già, era il 1977, l’anno durante il quale le P38 nelle strade tuonavano insieme alla contestazione generale.
Non ricordo se quel maledetto 12 maggio fossi a casa convalescente o su di un prato a divorare il solito cartoccio di lupini, quando Giorgiana Masi fu “raggiunta” alle spalle da un proiettile nei pressi di Trastevere, a Ponte Garibaldi, dove io passavo sempre con il nonno per andare a Villa Pamphili.
Ricordo però il viso di Giorgiana, catturato in una foto-documento, e mi domandavo cosa fosse successo, perché tutto quel fumo e la gente che correva, narrati dal bianco e nero dei telegiornali, ...
[img align=right]library/bertolaso-o.jpg[/img]di Marco Cedolin
Mentre la febbre del Family Day sta catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica, che si divide fra fautori e detrattori del penoso siparietto in programma nelle piazze romane, il governo si muove nell’ombra al di fuori della legge, ma anche di quell’attenzione mediatica che preferisce occuparsi di “teatro” anziché della drammatica realtà del nostro paese.
A Serre, nel salernitano, in quella Campania che la camorra di governo ed il governo di camorra hanno ridotto ad un immenso immondezzaio straripante di veleni e sostanze tossiche, dove le patologie tumorali hanno un’incidenza così alta fra la popolazione da suscitare l’attenzione dei ricercatori scientifici internazionali ma non quella di chi sarebbe deputato ad amministrare il territorio, si sta consumando l’ennesimo atto di una lunga saga di prevaricazioni.
Proprio nei pressi di Serre, un paese di 4000 anime in provincia di Salerno, il Commissario straordinario Bertolaso aveva deciso di costruire una delle 4 discariche che dovrebbero liberare il napoletano dal marasma maleodorante di spazzatura ...
Fatemi un piacere, prendiamo il fiato insieme, e ridiamo tutti per tre volte di fila:
Ahhh ahhhh ahhhh ahhhhh.
Uhuu huhhh uhuhu huuu.
Ehh eh eheh ehe eh ehehe.
La prima volta abbiamo riso perchè quando spuntarono le prime scie chimiche tutti fecero finta di niente.
La seconda volta abbiamo riso per quando i debunkers finalmente "scesero in campo" sull'argomento, ma lo fecero con un tale ritardo da venire smentiti dagli stessi governi che si illudono di difendere: mentre loro spergiuravano che il fenomeno è tutta un'invenzione, i vari governi ammettevano in sordina di praticare il "cloud seeding" già da tempo.
Le terza risata è la più bella di tutte, e ce la regala la nostra gloriosa Rai-TV: le scie chimiche esistono, ma le hanno inventate i russi. Guardate:
Come vedete, sono loro i "cattivi manipolatori" della natura, sono loro che per mero egoismo violano le sacre leggi dell'ecosistema, ...
Il caso Rignano Flaminio accende gli animi, fa riecheggiare corde antiche ed emotivamente forti. Tocca tutti noi che fummo bambini e molti che hanno bambini. Le accuse sono gravissime, violenza sessuale su minori, associazione a delinquere, pedopornografia. Gli accusati sono persone con un lavoro, svariati anni di servizio, famiglia, amici, sono cittadini qualunque . Almeno lo erano, fino a pochi giorni fa. In qualche mese l’escalation delle notizie porta ad un riverbero sociale pesantissimo per gli indagati. Già perché sono ancora tali, pur nella dimenticanza collettiva.
Ci sono i bambini, da tutelare nella loro integrità fisica e psichica e poi ci sono anche gli adulti ...
Lo abbiamo detto tante volte, e lo ripetiamo: stanno tutti saltando fuori dalla barca, e chi alla fine resterà con la patata bollente in mano è uno solo. Il quale forse quel giorno, per la prima volta, si renderà conto di essere stato per tanti anni il presidente degli Stati Uniti.
Commenti liberi...
[img align=right]library/itpass-o.jpg[/img]di Salvatore Viglia
O muore l’asino o il padrone. Si diceva, anticamente per sottolineare una attesa spasmodica nella speranza di ottenere qualcosa. Ma quando “qualcosa” è un diritto, allora l’attesa è indebita, il sopruso evidente, la rabbia tanta. Se mi dicessero che un certo signore, D. P., italiano che vive a Madrid, iscritto all’AIRE, sposato da tre anni con una signora spagnola, è stomacato dalla inefficienza delle nostre istituzioni, personalmente, ci crederei. E ci credo.
Sì, perché nella illusione di una democrazia, della quale il nostro paese si è solo vantato a chiacchiere, pensiamo che, nonostante tutto, il nostro, sia uno Stato di diritto. La quale cosa significa, in soldoni, che esistono regole scritte, leggi e regolamenti che garantiscono il dovuto, ritenuto più o meno giusto, dal Parlamento. Le conosciamo tutti, però, le leggi che pretendono l’ottemperamento dei doveri a costo di diventare restrittive. Ma, guarda caso, lasse e riluttanti nel concedere il famoso diritto.
Se mi dicessero che il sig. D.P. ha deciso di non votare più Ulivo, gli dovremmo credere e dovremmo giustificarlo. Non è solo uno sfogo, ma la delusione “dolorosa” di avere a che fare, giorno dopo giorno, ...
[img align=right]library/razz2-o.jpg[/img]di Giorgio Mattiuzzo
Su La Repubblica del 7 maggio è apparsa la lettera di un lettore, giustamente ripresa da comedonchisciotte.org, che scrive a Corrado Augias perché in preda terribili rimorsi di coscienza. Non è importante il nome del lettore, che pure si firma, più importante è l'esempio di certe dinamiche e di certi percorsi mentali che caratterizzano molte persone.
La lettera si apre con una breve, ma significativa, descrizione di sé: [i]Ho 49 anni, vivo a Roma, lavoro al Quirinale, ho studiato, leggo buoni libri (credo e spero), mi interesso di politica, leggo ogni giorno 2 quotidiani, guardo in tv Ballarò e Matrix e voto a sinistra, sono stato candidato municipale per la Lista Roma per Veltroni. Cerco di insegnare alle mie figlie i valori della tolleranza e della nonviolenza, dell'importanza dell'istruzione, delle buone letture e dello studio, l'etica del lavoro e del sacrificio per ottenere qualcosa di duraturo e vero nella vita.[/i]
Poche frasi per dire: guardatemi, sono perfetto. Faccio tutte quelle cose che una persona perbene dovrebbe fare. Le faccio proprio tutte, leggo persino due quotidiani al giorno (chissà che impegno al Quirinale), leggo i libri giusti; sono di sinistra, e quindi giusto e mi sono pure candidato per le elezioni amministrative, …
[img align=right]library/bert2-o.jpg[/img]di Pietro Ancona
Il leader indiscusso di Rifondazione Comunista, dopo la sosta di meditazione con i monaci di Monte Athos, si è recato in Libano a passare il rassegna i nostri militari e si è lasciato andare a dichiarazioni sconcertanti e stupefacenti secondo le quali la vetrina megliore dell'Italia è quella fornita dai nostri soldati.
Non riesco a tacere il mio dissenso e la mia protesta. Non capisco perchè i nostri militari professionisti (non si tratta di un esercito popolare di leva come io preferirei secondo il dettato di Kant "non miles perpetuus) siano una vetrina talmente alta del Paese tale da indurre Bertinotti ad incitarci a metterci alla loro altezza. Non capisco perchè questa affermazione avviene mentre un noto calunniatore dei lavoratori come Ichino definisce "fannulloni!" i nostri statali tutti in un mazzo di parassiti pubblici a cominciare dagli infermieri e dai medici che ci assistono in ospedale senza alcuna reazione dell'oligarchia al governo…
[img align=right]library/tramp-o.jpg[/img]Con la morte di Howard Hunt un'altra importante pedina delle intricate "trame oscure" della politica americana ha trovato il suo posto nella storia.
Howard Hunt è un personaggio-chiave coinvolto in mille vicende di primissimo piano - dalla Baia dei Porci a Watergate - e lega fra loro importanti figure come quella di Richard Nixon, di Prescott e George Herbert Bush (nonno e padre dell'attuale presidente), o di Allen Dulles, l'uomo che "inventò" la moderna CIA come è rimasta fino ad oggi. Tutte queste figure, a loro volta, ruotano molto da vicino attorno all'assassinio del Presidente Kennedy, avvenuto a Dallas nel 1963, e la confessione che Hunt avrebbe rilasciato al figlio sul letto di morte - nella quale riconosce finalmente la sua presenza a Dallas quel giorno - sembra costituire l'anello mancante di un puzzle che negli anni si era già delineato con sufficiente chiarezza, ma che mancava ancora di questo importante riscontro.
La scheda che segue presenta - in maniera necessariamente sintetica - i diversi rapporti che hanno legato fra di loro 10 importanti personaggi della storia in quasi 80 anni di vita americana.
Come si dovrebbe dedurre dal filmato, l'importanza dell'assassinio Kennedy - anzi, del doppio assassinio, sia di John che di Bob kennedy - va ben oltre l'interesse del "cospirazionismo" d'accademia, che anzi è un polverone del tutto illusorio (v. link in coda), alimentato ad arte proprio per tenere l'attenzione lontana dai retroscena storici dell'attentato, ……
[img align=right]library/antidepr-o.jpg[/img]di Andrea Franzoni
Gli antidepressivi aumentano le tendenze suicide, almeno fino ai 24 anni. Allo stesso tempo, però, «la depressione e altri disordini psichici possono avere conseguenze significative se non adeguatamente [farmacologicamente, nda] trattate» [1]. Con una certa confusione e con evidente cerchiobottismo l'FDA, ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione di farmaci e alimenti, ha invitato i produttori di psicofarmaci a segnalare, sulla confezione dei loro prodotti, l'aumento di fantasie suicide indotto dagli antidepressivi tra gli 0 e i 24 anni.
Questo provvedimento, che secondo gli analisti avrà un impatto minimo sulle vendite, rende manifeste tutte le incertezze e tutte le contraddizioni che investono un settore della medicina tanto presuntuoso quanto pre-scientifico. Nonostante l'efficacia degli antidepressivi sia praticamente identica a quella di un placebo, e nonostante il loro funzionamento sulla psiche sia sostanzialmente ignoto essendo lo studio del cervello e dei neurotrasmettitori in alto mare, si procede a tentoni, ...
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